I retroscena di calciopoli.

Discussione in 'Sport e Calcio' iniziata da Sgranfius, 10 Novembre 2009.

  1. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    oggi riprende il processo a Napoli.... vediamo che news arrivano
     
  2. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Tanto per cambiare, acquisizione di nuove intercettazioni. Se vanno avanti di questo passo....](*,)

    "conversazioni che riguardano il periodo storico coperto dalle indagini svolte dalla Procura di Torino e riguardano per lo più gli imputati Moggi, Pairetto e Mazzini. Alcune di queste riguardano il periodo dell'agosto 2004, altre coprono il periodo che va dal febbraio al maggio 2005 e sono relative a registrazioni su utenze in uso a Maria Grazia Fazi intercettata mentre parla con Bergamo, Moggi e Trefoloni. Sono intercettazioni dal sicuro rilievo processuale"

    Dite che ci sono altre telefonate interessanti quanto quella Bergamo - Fazi?

    Io spero di si :D /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
     
  3. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    INTERCETTAZIONI, ALTRE 43 TELEFONATE!

    Fra le 43 nuove telefonate ce ne sono 28 di Nucini con Bergamo e Pairetto, tre di De Santis con la sede del Bologna, due di Bergamo con la sede del Bologna, due di Pairetto con la sede del Bologna, una di Bergamo con la sede del Parma, una di Bergamo con Cellino, quattro di Bergamo con la sede dell'Inter, due di Bergamo con Fazi e una con Pairetto, tre dell'assistente Cobelli con Bergamo, una diDe Santis con Facchetti. In quelle del Pm ce ne sono alcune fatte dalla procura di Torino di Moggi con Pairetto e Mazzini e altre fatte da febbraio a maggio del 2005 sopratttutto della Fazi con Bergamo, Moggi e Trefoloni
     
  4. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    L'AUDIZIONE DI ANCELOTTI


    Conclusa la deposizione di Carlo Ancelotti, ascoltato nell'aula 9 del Tribunale di Napoli. Prima il Pm Narducci, poi gli avvocati delle difese hanno sentito il tecnico, complimentato per lo scudetto inglese dall'avvocato di De Santis, per circa un'ora. Ripercorsa l'audizione in qualità di testimone resa il 16 maggio. Ancelotti non ha accusato Moggi e De Santis, in riferimento alla stagione 2004-05 parla di «sue sensazioni. Il Milan si sentiva defraudato». Poi, in riferimento ai rapporti tra De Santis e Moggi, da lui definiti confidenziali, ribadisce che «De Santis dava del tu a Moggi ma lo faceva con tanti, soprattutto con allenatori e calciatori. Dava del tu anche a me. Direi che fosse il suo carattere». Poi il Pm prova a sondare su Moggi: «Non mi ha mai chiesto delle mie preferenze sul calendario». Il Pm gli chiede se avesse mai sentito di una 'torta' preparata nel 1999-2000. «Non l'ho mai detto, anzi quel campionato perso a Perugia ce l'ho ancora addosso. Fu strano perdere in quel modo, altrochè». Poi chiarisce su Juve-Parma (gol di Cannavaro): «Arrivò su un calcio d'angolo inesistente». Su Juve-Milan 0-0: «Dissi che quella di Bertini fu una buona direzione. Io amo tenere un basso profilo sulle polemiche arbitrali ma gli errori furono grossi. Pensavo altro quel giorno».
     
  5. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Moggi dovrebbe andare più spesso in Tv, faciliterebbe di molto il compito all'accusa, chiesta intanto anche l'acquisizione della puntata di Matrix dove confessa le schede.

    Ancelotti alla fine non ha detto niente di che mi pare, io aspetto che arrivi il Mancio...
     
  6. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    l'accusa non ha davvero piu niente! eheheh
     
  7. Teokappatiemme

    Teokappatiemme Direttore Corse

    2.055
    104
    14 Gennaio 2006
    Reputazione:
    4.174
    scout
    Eh già. Soprattutto perchè finora ha parlato praticamente la difesa.

    Coraggiosa questa uscita da parte tua, proprio il giorno in cui l'accusa chiede di acquisire altre 78 telefonate...

    Per caso le hai già sentite ?
     
  8. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    coraggiosa?...questi tornano sulle schede che è roba che si sa da 4 anni!...non ne hanno più!...ancelotti non ha detto niente,ora arriva ciuffo gay e poi han finito!
     
  9. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    Benvenuto Andrea!

    MILANO, 12 maggio - «Siamo molto fiduciosi». Così ha risposto,l'avvocato del club bianconero, Michele Briamonte, che ha steso in prima persona l'esposto per chiedere la revoca all'Inter dello scudetto 2006 avanzata nei giorni scorsi alla Federcalcio. Il legale stamattina era nella sede della Lega calcio, dove è in corso una riunione straordinaria, convocata d'urgenza per fare il punto sulla situazione dei diritti tv.


    REVOCA, DEFERIMENTI, DANNI
    - Non solo revoca: la Juve fa sul serio e nel documento esclusivo che pubblichiamo si chiede con dovizia di particolari e indicazioni di giurisprudenza calcio polista inoppugnabili che vengano deferiti (almeno per quella sistemica violazione dell’articolo 1 che costò così cara alla Juve nel 2006) anche gli altri tesserati coinvolti nei rivoli che si sono fatti torrente e fiume in piena di Calciopoli 2. Ormai è ampiamente assodato dagli audio e dalle prime sommarie trascrizioni di decine di telefonate (in attesa di quelle “ufficiali” del tribunale di Napoli) che chi si prese lo scudetto mise in atto comportamenti «poco limpidi» e la Juve lo sottolinea a chi (la Figc) assegnò per quel motivo con l’avvocato milanese Guido Rossi il titolo e il triangolino tricolore all’amico Moratti. Palazzi che mise sul banco deli imputati per «numerose trascrizioni di intercettazioni telefoniche» attende per operare. Ma sa che «la frequenza dei contatti e rapporti con Pairetto, Bergamo e l’arbitro De Santis» ebbero pesantissima «rilevanza disciplinare» alterando «i principi di terzietà del settore arbitrale». Così come non più esclusiva moggian-giraudesca «la predisposizione delle griglie»… Scrivono l’avvocato Briamonte e il presidente in carica Blanc (che firma l’ultimo pesantissimo documento prima dell’avvicendamento) chiedendo di «DEFERIRE» «ai sensi dell’articolo 32 comma 4 («La Procura federale, quando non adotti un provvedimento di archiviazione per manifesta infondatezza della denuncia o per esito negativo degli accertamenti, deferisce al giudizio della competente Commissione disciplinare i soggetti di cui all’art. 1, fatte salve le specifiche competenze delle altre istanze di giustizia») tutti i tesserati e le Società, al titolo di responsabilità che a ciascuna pertiene, coinvolti nei comportamenti antisportivi emersi a Napoli. Chiede, la Juve, di essere «notiziata» «con salvezza di ogni ulteriore azione e diritto, nonché di ulteriormente produrre e dedurre a supporto del presente esposto». Come a dire: poi i cocci, magari, qualcuno li dovrà pure pagare. No?
     
  10. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    che personaggio ridicolo!

    MILANO, 13 maggio - «Lo scudetto 2006 non l'ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose». Lo afferma all'ANSA il giurista Guido Rossi, commissario della Federcalcio al tempo delle revoca del titolo alla Juventus e dell'assegnazione all'Inter seguita ai fatti di "Calciopoli". «Io non intervengo mai, ma c'è molta gente - aggiunge Rossi a margine di un dibattito all'Università Bocconi di Milano sulle prospettive della "class action" in Italia - che farebbe bene a tacere». Nessun commento sulla richiesta della Juventus di revocare l'assegnazione di quello scudetto all'Inter.
     
  11. bescot-e60

    bescot-e60 Direttore Corse

    2.110
    67
    14 Agosto 2007
    Reputazione:
    1.842
    sti-330d-panda 4x4-abarth 500
    voto x impalarlo da un trans brasiliano:mrgreen:
     
  12. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    concordo e quoto :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
     
  13. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    ci sto!...ma probabilmente sarebbe daccordo anche lui!
     
  14. bescot-e60

    bescot-e60 Direttore Corse

    2.110
    67
    14 Agosto 2007
    Reputazione:
    1.842
    sti-330d-panda 4x4-abarth 500
    gli piace!:haha:haha
     
  15. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    gia!:biggrin:
     
  16. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
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    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    MILANO, 20 maggio - Una telefonata tra Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri per conto del Milan, e l'ad dei rossoneri Adriano Galliani, nella quale il primo comunica al secondo, il 19 aprile 2005, la coppia di arbitri (il greco Vassaras e il norvegese Hauge) che dirigerà le due semifinali della Champions league con il Psv Eindhoven, finite 2-0 per il Milan al Meazza e al ritorno 3-1 per gli olandesi. poi eliminati. Questa una delle intercettazioni, l'ennesima, prodotta dalla difesa di Luciano Moggi nel processo Calciopoli. Meani poi chiede a Galliani: "Ho lavorato bene?". Prima Meani comunica ad un collaboratore di Galliani che "l'arbitro di domani è Paparesta". Meani: "Dottore... sono Vassaras e Hauge i due arbitri della semifinale" Galliani: "Bene". Meani: "Va bene?' Galliani: "Stupendo..." Meani: "Sto lavorando bene?" Galliani: "Stupendo... bravo, bravo bravo..." Meani: "Grazie..." Galliani: "Complimenti, saluti...".

    In un'altra telefonata, datata 27 aprile 2005 e prodotta sempre dalla difesa di Luciano Moggi, Meani e Galliani parlano di un "dossier" che è all'attenzione "del sottosegretario Gianni Letta" e l'ad del Milan dice a Meani di riferire la notizia a Paparesta. Galliani: "Dica a Paparesta che il dossier è nelle mani di Letta... del dottor Letta, che questa mattina mi ha chiamato, che conosce la vicenda e che interverrà... quindi se lui ha anche le sue persone eccetera, può dirgli che il dossier è nelle mani del sottosegretario Gianni Letta...". Meani: "Benissimo dottore, lo chiamo subito...". Galliani: "Me lo saluti molto...".
     
  17. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
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    testimonianza di Mancini a napoli :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    10.56 TERMINATA LA DEPOSIONE DI MANCINI


    È durata poco più di 10 minuti l'attesa deposizione di Rioberto Mancini al processo di Napoli, anche perché gli avvocati della difesa hanno rinunciato a porgli domande. Con l'allenatore del Manchester City ed ex allenatore dell'Inter ha interloquito invece il pm Capuano, che si è soffermato anche sull'ormai celebre telefonata tra Facchetti e Bergamo, per ironia della sorte scovata dai difensori, segno che ormai anche l'accusa si avvale del lavoro della controparte. Ma sono state soprattutto le proteste per i presunti torti arbitrali quando era alla guida dell'Inter in alcune partite del campionato 2004-2005 l'argomento al centro della deposizione. In particolare, Mancini si è soffermato su Roma-Inter arbitrata da Rosetti e finita 3-3. «Io spesso ho avuto episodi di liti con arbitri - ha detto fra l'altro Mancini - ma a fine gara, presi dalla foga, se ne dicono tante. Nella foga della partita a Rosetti ho detto "pagherete tutto, tu e i tuoi amici di Torino" e alludevo a Moggi, perché pensavo che, essendo lui (Rosetti, ndr) di Torino, avesse a che fare con quelli della sua città. Ma non so niente di particolare a riguardo. Ho fatto un collegamento facile perché pensavo fossero amici. Conosco Moggi da sempre, ma nello specifico il collegamento con Rosetti era dovuto al fatto che l'arbitro è di Torino». Una delle accuse più pesanti rivolte da Mancini a Moggi nel maggio 2006 era quella di avere più volte visto il dg della Juventus negli spogliatoi degli arbitri. Ora il tecnico jesino fornisce una versione più morbida: «Ho visto Moggi più di una volta nello spogliatoio degli arbitri, ma quiesta era una prassi anche di altri dirigenti di società. Era una cosa che capitava. Magari negli altri casi si poteva trattare di dirigenti addetti agli arbitri, ma non so fornire il nome degli altri dirigenti che mi è capitato di vedere nella mia carriera». Altro match preso in esame dal pm, la finale di Supercoppa italiana Inter-Juve. In quell’occasione, disse Mancini quattro anni fa, Moggi scese quasi in campo, posizionandosi tra le due panchine durante i supplementari. Adesso il tecnico marchigiano specifica meglio: «Di sicuro era fuori dal terreno di gioco. Ricordo che è successo in quella occasione, non so se è successo in altre, non venne allontanato dall'arbitro». Il pm Capuano a questo punto contesta a Mancini la diversa versione fornita nel 2006: «Lei aveva detto di ricordarlo in altre circostanze. E poi aveva anche detto di non avere mai visto altri dirigenti entrare negli spogliatoi degli arbitri». Alla fine il pm pone un’altra domanda: «Ricorda di problemi con Bertini su Inter-Perugia? (in realtà si trattava di Perugia-Inter 4-1 con un gol segnato da Rapajc di mano, ndr)». Mancini questa volta proprio non può rispondere, perché all’epoca dei fatti era impegnato altrove: «Non ero l’allenatore dell’Inter in quella stagione e non ricordo comunque problemi particolari con Bertini». Eppure dalle telefonate Bergamo-Facchetti e Bergamo-Bertini, pubblicate in questi giorni, i lamentii per le designazioni dell'arbitro aretino da parte interista sono sotto gli occhi di tutti.
     
  18. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
    186
    30 Giugno 2008
    Reputazione:
    63.521
    Porsche Cayman 718 GTS 4.0
    quando vi dico che l'accusa non ha più niente!
     
  19. Garby

    Garby Presidente Onorario BMW

    9.407
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    30 Giugno 2008
    Reputazione:
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  20. gionngionn

    gionngionn Primo Pilota

    1.129
    24
    16 Dicembre 2006
    Reputazione:
    884
    x3
    questa un altra telefonata interessante ;) /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />

    L’arbitro Bertini a Bergamo: «Facchetti mi ha parlato prima della gara: spiacevole». Nella telefonata la rivelazione: l’ex presidente nerazzurro entrò nello spogliatoio facendo pressione sul direttore di gara

    ASCOLTIAMO anche questa telefonata in cui l’arbitro Bertini descrive le parole di Facchetti in una sua irruzione nello spogliatoio arbitrale prima di Cagliari-Inter del 12 maggio 2005. E una domanda sorge spontanea, la stessa che ci poniamo di fronte alle certezze tetragone di chi distingue quel che fu da massimo della pena nel 2006 e quello che si vorrebbe far finire nel nulla nel 2010 (perché Palazzi non chiede i dischetti con le 171 mila telefonate? Perché non s’incuriosisce pure lui a voler ascoltare tutto, senza dover dipendere dalla giustizia penale rivendicando l’autonomia rivendicata spesso da tanti in Figc?). Che ne sarebbe stato dell’Inter se nel processo sportivo di Calciopoli, quattro anni fa fosse finita anche questa telefonata che ci accingiamo a pubblicare e che finirà nel calderone delle “novità” vecchie di quattro anni che sfilano al processo di Napoli? Avevamo (anche i più garantisti sul fronte nerazzurro) additato come rilevante la telefonata Bergamo-Facchetti che prima della semifinale del­la Coppa Italia 2005 si fanno riguardo allo score di Bertini coi nerazzurri: Bergamo cerca di creare i presupposti per una sfida senza l’arbitro messo in mezzo dalle proteste interiste, asseconda Facchetti che gli ricorda lo score con l’arbitro di Arezzo «4-4-4 con lui», inteso come vittorie, pareggi e sconfitte. E Bergamo rintuzza: «Allora facciamo 5 di quelle con la V». Le pressioni di Facchetti perché la gara è importante per l’Inter (che vincerà quel titulo). Ecco il dopo gara, parlano Bertini, l’arbitro che non capiva bene le situazioni stando a quanto si dicono Facchetti e l’ex designatore, e proprio Bergamo. Auricchio aveva candidamente confessato che l’indagine ruotava attorno al sistema Moggi e così anche di fronte alla confessione dell’assistente Coppola che parlava di pressioni ad uso e consumo interista non approfondì, non sentì questa telefonata del 12 maggio 2005. «A noi non risultavano pressioni interiste, non abbiamo intercettazioni», beh - piaccia o non piaccia - c’è pure questa intercettazione.

    LA TELEFONATA - La sera del 12 maggio 2005, al termine della partita Cagliari-Inter (1­1), l’arbitro Paolo Bertini chiama il designatore Paolo Bergamo per lamentarsi delle pressioni di Giacinto Facchetti prima dell’inizio dell’incontro. «Sa, questa è la tredicesima partita, eh? - dice all’arbitro negli spogliatoi il presidente dell’Inter -. Per ora siamo in perfetta parità: quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate. Eh, sa, per l’Inter non è che sia un grande score». «Non è stato piacevole - commenta Bertini con Bergamo -. A volte è imbarazzante una premessa del genere». Si discute del mani fuori area di Carini, portiere interista, poi si va sulla visita di Facchetti a Bertini, evidentemente all’oscuro del tema della telefonata Bergamo­Facchetti sul 4-4-4 (ma Bergamo faceva così: la dava calda a molti, forse a tutti).

    L’INTERCETTAZIONE

    BERGAMO- Pronto?

    BERTINI - Sei a letto, Paolo eh?

    BERGAMO - No, se. Allora?

    BERTINI - Com’è andata, che mi dici?

    BERGAMO - Mah, ho visto l’ultima mezz’ora perché m’avevano avvertito di questo fallo di mano che. No, non è mica espulsione comunque.

    BERTINI - Quella non è espulsione.

    BERGAMO- No, non è mica una chiara occasione da rete.

    BERTINI - Ma poi si può fare una disposizione di carattere tecnico su tutto ma non c’ha? Forse la mancata percezione di dove fosse come posizione ma non può essere ritenuta una occasione di?

    BERGAMO- No, assolutamente.

    BERTINI - È stato quello l’unica cosa.

    BERGAMO- Protestavano un po’ quelli dell’Inter, so’ un po’ insofferenti, quando?

    BERTINI - Eh, me ne so’ accorto. È stata una remata dal primo minuto, poi, eh? Non capisco, non capisco perché. Tra l’altro c’è stato Facchetti a inizio partita, è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare di sempre. “Ah, sa questa è la tredicesima partita, eh? Per ora siamo in perfetta parità: quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate. Eh, sa, per l’Inter non è che sia un grande score”, ha detto. Quindi l’abbiamo preparata in questo modo la partita.

    BERGAMO- Mh, mh.

    BERTINI- Eh, non è stato piacevole, non è stato piacevole.

    BERGAMO - E bisogna che ci parli, sì. (incomprensibile) .più tranquillo in campo. C’avevo già parlato, gliel’avevo già detto, ma questo non capisce un *****.

    BERTINI - No, ma ho l’impressione. non so nemmeno l’interlocuzione più giusta quale possa essere perché questa veramente… A volte è imbarazzante. Una premessa del genere. Ci siamo guardati tutti, ci siamo guardati tutti prima della partita.

    BERGAMO - Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, dopo chiama Gigi (probabilmente Pairetto, ndr) che si è accorto che m’hai chiamato.

    BERTINI - Dici? Sì, sì certo.

    BERGAMO- Capiscimi.

    BERTINI - E quindi, niente, insomma, questa situazione te l’ho detta appunto.

    BERGAMO - Grazie, comunque la partita, a parte il clima.

    BERTINI - Al di là di questo, insomma la partita è poi andata bene.

    BERGAMO- Per quella parte lì che ti diceva, ti ci penso io, dai...

    BERTINI - Sì, perché tra l’altro non ha neanche senso. Non mi sembra di avere fatto. Anzi, anzi. Vabbuò.

    BERGAMO- Buonanotte, ci sentiamo.

    BERTINI - Ci sentiamo domani, va.

    BERGAMO- Vabbè grazie, ciao.

    BERTINI - Ciao.

    Afine gara il presidente Cellino dirà: «Si vede che devono far vincere qualcosa all’Inter. A questo punto non so se serva andare a San Siro la prossima settimana».

    gli onesti che non andavano a parlare all'arbitro [-X[-X[-X
     

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