Allora ... il giudice Sandulli ha affermato che il campionato 2004/05 era regolare. Moggi non ha pagato nessun arbitro e NON ESISTE NESSUNA PROVA nemmeno nelle telefonate che ciò sia avvenuto. Giorno dopo giorno la teoria della cupola con annessi e connessi viene smontata pezzo pezzo, ma voi non ne tenete alcun conto solo perchè a riportare quanto avviene è Tuttosport. E vorrei vedere ! Non credo proprio che alle altre testate giornalistiche convenga attirare l'attenzione su quanto avviene a Napoli, dopo che esse sono state responsabili per un buon 50% con la loro campagna di stampa a creare il polverone mediatico che conosciamo bene. Guarda... è un dialogo tra sordi. Io mi limiterei a questo punto a riportare quanto avviene nel processo. E ad aspettare il suo verdetto.
ahahahahah...povero interista...magari ci credevan davvero loro di essere onesti...ora gli è crollato un mito!...poverini!
hai già provato che siamo colpevoli? dovremmo affidare a te tutti i processi allora... giusto per far capire la differenza «Paolo due cose, io so che sei molto arrabbiato, non ammazzarlo per cortesia, noi ci teniamo...fallo per noi...». Al telefono con l'ex designatore Paolo Bergamo, c'è l'ex dirigente del Milan, addetto agli arbitri Leonardo Meani. È un'altra delle decine di telefonate, inedite, che i legali di Luciano Moggi hanno trascritto dai file audio del processo Calciopoli e di cui chiederanno l'acquisizione al Tribunale di Napoli. Il colloquio, di aprile 2005, riguarda le partite Fiorentina-Milan ma soprattutto la partita successiva, il match-scudetto Milan-Juve dell'otto maggio vinto dai bianconeri (che si aggiudicheranno poi lo scudetto, uno dei due titoli revocati) per 1-0 con gol di Trezeguet. La gara fu diretta da Pierluigi Collina. Meani: «Te chi mi mandi a Firenze?». Bergamo: «Come griglia? Te dici come griglia di arbitri? L'abbiamo fatta a 3 ma mi fai dire una cosa che con Gigi (Pairetto l'altro designatore) non abbiamo ancora concordato...Ho in mente di metterne tre perchè non voglio preclusioni e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti per me, poi sentiamo Gigi perchè poi immaginerai quelli che sono i tre che voglio mettere la domenica successiva...(la »griglia per Milan-Juventus, ndr)«. Meani: »Ho capito, tu vuoi mettere Paparesta...«. Bergamo: »Si«. Meani: »Collina...«. Bergamo: »Si«. Meani: »Trefoloni«. Bergamo: »Sissignore, e mi ci gioco la testa...«. Meani: »Però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto...«. Bergamo: »Stai tranquillo, stai tranquillo...«. Meani: »Perchè se no gli tagliamo la testa noi...«. Bergamo: »Stai tranquillo...«. Meani: »Se no chiamalo e parlagli...«. Pier Luigi Collina, Gianluca Paparesta, Matteo Trefoloni furono effettivamente i tre arbitri, inseriti dai designatori Pierluigi Pairetto e Paolo Bergamo nella »griglia A« del sorteggio che si svolse a Coverciano. direi le stesse telefonate che c'erano tra moratti e bergamo....
dai non temere...al massimo a voi vi fanno una multina...non occorre che ti preoccupi piu di tanto!...si sa che la giustizia non è uguale per tutti!
MILANO, 3 aprile - «Un dato di fatto è inequivocabile: se le intercettazioni di cui si parla oggi fossero state trasmesse all'Ufficio indagini della Federcalcio nel 2006, con ogni probabilità l'esito di quel giudizio sarebbe stato diverso quanto meno sotto la quantificazione delle sanzioni e la loro applicazione anche ad altri dirigenti e società di calcio». Così gli avvocati Maurilio Prioreschi e Paolo Rodella, che insieme all'avvocato Paolo Trofino, difendono Luciano Moggi nel cosiddetto processo Calciopoli. LA STRATEGIA - «Prendiamo atto che la procura di Napoli definisce disinformazione la divulgazione di intercettazioni di altri dirigenti calcistici con i designatori - dice l'avvocato Prioreschi - Mi sarei aspettato che gli inquirenti avessero dichiarato di aver aperto una inchiesta per accertare come mai non una sola intercettazione che riguarda alcuni dirigenti diversi da Moggi non è stata trascritta: quando si è trattato dell'ex dg della Juventus hanno trascritto anche quella tra lui e la moglie sul panettone da portare a cena a casa di Pairetto. Noi difensori certamente sappiamo che parlare al telefono non è reato e forse è meglio che questo concetto la procura di Napoli lo chiarisca a se stessa». «Non escludiamo di intraprendere le opportune iniziative perchè si riconsideri il processo calcistico a Moggi - aggiunge l'avvocato Paolo Rodella - ciò che emerge delle intercettazioni, aldilà della loro rilevanza penale che sarà valutata dal Tribunale - è il fatto che altri dirigenti hanno violato, e forse più di Moggi perchè fino ad ora hanno taciuto - i principi di lealtà e onorabilità sportiva sanciti dall'articolo 1 del regolamento federale»
morattopoli! TORINO, 3 aprile - Lo scudetto che scotta. Lo scudetto definito «di cartone » che, a quest’ora, dovrebbe essere ormai ridotto in cenere. Fuoco e fiamme sul titolo del 20052006 che la federazione allora guidata dal commissario Guido Rossi assegnò all’Interdopo qualificato parere dei tre saggi Aigner(ex segretario dell’Uefa), Coccia e Pardolesi (esperti di diritto sportivo). Sulla base di quel verdetto - il padre di tutti i risultati a tavolino - l’Intersi fregia tuttora di quattro trionfi consecutivi, capaci di aggiornare il conteggio nerazzurro a quota 17 titoli, in attesa dell’esito della stagione corrente. Una bella accelerazione rispetto ai 17 (ancora) anni che erano passati, in precedenza, dall’ultimo scudetto pre-calciopoli conquistato dall’Inter di Trapattoni. Ma se gli ultimi tre successi della squadra di Moratti sono il frutto di una supremazia esercitata nettamente e insindacabilmente sul campo, quel titolo assegnato quattro anni fa perun editto federale si regge su un teorema che scricchiola sempre di più alla luce degli ultimi sviluppi, seppurfigli della strenua autodifesa di Moggi. E perché il parere dei tre saggi aveva fatto esplicito riferimento all’articolo numero 49 delle Noif, ovvero le norme organizzative interne federali, per giustificare «l’automatica acquisizione del titolo di campione d’Italia per la squadra che risulta prima classificata, tenuto conto delle sanzioni». Ma sempre i tre saggi avevano pure previsto l’eventualità di non assegnare il titolo permotivi di ragionevolezza e di etica sportiva. Ad esempio quando «anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi » o comunque se «le irregolarità sono state di numero e di portata tale da falsare l’intero campionato». C’è almeno un motivo per riprendere in mano quel verdetto, serenamente ma con scrupolo. Mentre l’ex Vieri lamenta il comportamento «sleale» di chi l’ha sottoposto a pedinamenti e intercettazioni; mentre Bergamo spiega come le telefonate le ricevesse, numerose, anche - anzi soprattutto - da Moratti e mentre a tempo scaduto vengono diffusi i tabulati delle stesse: alla luce di questi sviluppi a scoppio ritardato ma comunque deflagrante, che già si sentono riassumere in giro con l’imbarazzante appellativo di Morattopoli, il materiale peruna rivisitazione del caso abbonda. Perché intanto quello scudetto scotta, anzi ormai brucia
io non ho paura proprio di nulla è quello il bello a me fate solo tenerezza perchè è da 4 anni che arrivate a giugno con le pive nel sacco e continuate con stà storia di farsopoli.... quando ci fu calciopoli io me ne fregai altamente di quello che succedeva tanto ormai la frittata era fatta...certo scucirvi dal petto uno degli scudi che ci avete scippato è stata una goduria immensa ma son cose che ti rallegrano lì per lì poi ti passa subito...io mica son stato a frignare dal 98 al 2006...tanto ormai son 27 e nessuno ve li rende....
te credo che non hai paura...quando si è comandati dalla mafia si cade sempre in piedi,buon per voi!....è bene comunque che vi rendete conto di quanto siete delinquenti...e stavolta sono i tribunali che lo dicono,non i tifosi!
"Le*intercettazioni*ulteriori*di*calciopoli?*È*evidente*che*Moratti*e*altri*si*difendevano*dallo*strapotere*in*Lega*di*Milan*e*Juventus:*comunque*fu*Guido*Rossi*e*non*io*a*dare*lo*scudetto*2006*all'Inter".*Gerhard*Aigner,*ex*segretario*generale*dell'Uefa*e*capo*della*commissione*dei*saggi*che*con*un*parere*giuridico*diede*il*via*libera*alla*riassegnazione*del*titolo*dopo*la*revoca*alla*Juventus,*racconta*al*telefono*con*l'ANSA*la*sua*verità*su*calciopoli*e*sullo*scudetto*contestato. Aigner*prosegue:*"Le*telefonate*di*Moratti?*L'*origine*di*tutto*è*nella*situazione*di*disequilibrio*che*viveva*allora*la*Lega*calcio*italiana,*con*due*società*come*Juve*e*Milan*che*più*o*meno*gestivano*tutto,*una*con*i*diritti*tv*e*la*presidenza*e*l'altra*con*la*costruzione*che*sapete*ed*è*costata*anche*conseguenze*di*giustizia*sportiva*in*relazione*al*potere*sugli*arbitri.*Gli*altri,*compreso*Della*Valle*della*Fiorentina,*si*difendevano...".* Anche*perchè,*sostiene*Aigner*'tutte*le*altre*società*più*o*meno*sapevano.*In*un*ambiente*così*è*inimmaginabile*che*si*rimanga*fermi,*ognuno*cerca*di*proteggersi.*Ma*tutto*nasce*dalla*situazione*critica*con*due*società*che*gestivano*politicamente*la*Lega,*e*con*il*passaggio*degli*arbitri*al*professionismo*sotto*l'ombrello*della*stessa*Lega.*E*in*un*certo*senso*Aigner*-*persino*i*direttori*di*gara*hanno*subito*questa*situazione".
9 gennaio 2005 ore 12:53 poco prima di Inter-Sampdoria 3-2 Facchetti: Pronto Paolo, sono Facchetti. Bergamo: Buongiorno Giacinto. Facchetti: Sto andando allo stadio l'ho detto con i miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità. L'ho detto con i giocatori, con Mancini e gli altri. Bergamo: Vedrai che sarà una bella partita. Facchetti: Va bene. Bergamo: Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita. Facchetti: Si si, va bene. Bergamo: È una sfida che vedrai la vinciamo insieme. Facchetti: Volevo solo dirti che l'ho fatto (riferendosi al fatto che ha parlato alla squadra per non tenere un atteggiamento sbagliato nei confronti di Bertini ndr). Bergamo: Vedrai che le cose andranno per il verso giusto poi la squadra sta ricominciando ad avere fiducia, a fare i risultati, fa morale Tutti insieme appassionatamente!
Beha,uno che allo scoppio di farsopoli andava duramente contro la juve,si è preso la briga di mettere da parte il paraocchi e informarsi su cosa è veramente successo nell'estate 2006...ed infatti da qualche mese a questa parte ha smesso di attaccare la juve,anzi... Dagli studi del Tg3, il noto giornalista Oliviero Beha, continua a denunciare pubblicamente le assurdità di Calciopoli. A conforto delle sue tesi, adesso, arrivano da Napoli le nuove intercettazioni che coinvolgono anche l'Inter (Moratti e Facchetti) e il Milan (Galliani e Meani). "Di campionati ce ne sono due. Ma non lo dico io, per carità, io non conto - spiega Beha -. Nella Gazzetta dello Sport di oggi, a parte l'uovo di Pasqua di Balotelli, in prima pagina c'è scritto: 'Processo Calciopoli, le intercettazioni di Moratti, l'inchiesta mostra dei buchi'. Ricordiamo i silenzi di questi mesi? Addirittura leggo: 'Gli inquirenti: Non trasformiamo le vittime in colpevoli'. Questa è la prima volta che lo sento. Allora gli inquirenti - lo dice la parola stessa -, sono gli inquirenti, non i giudicanti. Aspettino di vedere che cosa giudica il Tribunale. Ma non è finita - continua il giornalista -. Leggo su internet: 'Intercettazioni, Bergamo a Galliani: Mi faccia sentire il suo calore'. Questo al telefono, prima di Milan-Juventus del 2005. Bergamo era il designatore, sotto inchiesta e rinviato a giudizio. C'è stata la giustizia sportiva che ha comminato pene di qua e di là. Insomma, voglio dire, qui non si tratta di distinguere tra colpevoli e innocenti, vogliamo un po' di verità. Sono quattro anni che ci state prendendo in giro".
Se ho capito bene, voi juventini sostenete nel 3d che non solo la juve s'adoperava in quel modo, ma anche inter e milan..era un modus operandi comune telefonare ai designatori: dopo queste uscite dei giornali, ora comprendo l'astio che ha Garby nei suoi post, ma a mio avviso, se tutto venisse confermato e ci fosse una giustizia certa, una retrocessione in B (se non in C) sia per Milan o Inter con penalizzazione di punti sarebbe la giusta condanna...ma come potete immaginare, non accadrà mai. Se fosse così, gli ultimi 4 titoli di serie A chi li avrebbe vinti?