i privilegi dei "signori" politici..........

A mio avviso una delle cose più scandalose, di cui "stranamente" nessuno parla, è che i nostri parlamentari non scontano le aliquote irpef dei normali cittadini, ma aliquote agevolate:

17,36% i deputati

15,32% i senatori

questo perché le diarie, voce importante della loro busta paga, sono esentasse.

 

Credo che questo sia l'unico punto veramente da risolvere.

Per il resto, pur ritenendo opportuno "sfoltire" i ranghi, non credo che le retribuzioni siano esagerate.

Il problema è l'opposto: ci sono troppi parlamentari che sono assenteisti.

Come ho scritto anche in altri argomenti, chi concorre al governo della Nazione è giusto che sia pagato, senza scadere in facili moralismi sul quantum economico, che non sono poche migliaia di stipendi che incidono sul bilancio di un Paese.

E' anche giusto che venga pagato bene, per il fatto che -si spera- in Parlamento sieda l'eccellenza dello Stato, quindi studiosi, professionisti, imprenditori di successo, il che significa percettori di redditi elevati nella maggior parte dei casi.

Ora, se il politico deve rappresentare l'elite del Paese, e per farlo deve -o dovrebbe- smettere di occuparsi degli affari propri, deve -o dovrebbe- "campare" con lo stipendio da Parlamentare che, quindi, deve -e già lo fa- garantire un tenore di vita congruo con quello abbandonato per "amor di Patria".

Intendiamoci: capisco perfettamente che il mio sia un discorso pieno di se e di ma, prima che relativo ad un mondo perfetto, ma credo fermamente che gli stipendi siano veramente l'ultimo dei problemi.

Iniziamo a fare i controlli di presenza, con decurtazioni pesanti in caso di assenze; iniziamo a verificare che il lavoro venga svolto e che nessuno si giri i pollici; iniziamo a controllare che i portaborse siano pagati sulla base di rapporti di lavoro regolari; iniziamo a far pulizia. Ma non sviliamo il ruolo di Parlamentare.

 

In effetti non è tanto il quantum dello stipendio a far storcere il naso alla gente, piuttosto che quello stipendio sia elargito a certi politici la cui bravura, correttezza e rettitudine è ritenuta quantomeno discutibile.

Quindi, io direi che il problema vero non è lo stipendio per i politici, ma i politici stessi.

 

Io vorrei che vi fossero parlamentari con stipendi anche superiori, fino a 500.000 euro all'anno. Va bene lo stesso, perchè l'Italia di soldi ne avrebbe molti, se le cose funzionassero con ordine e responsabilità.

I parlamentari dovrebbero conoscere l'abcdefghilmnopqrstuvz dell'Italia: tutto. In ogni gruppo parlamentare ci dovrebbero essere tecnici che sappiano quali siano i specifici problemi (economia, sanità, sociale ecc) e i parlamentari dovrebbero solo avere lo stipendio maggiorato, ma tutto il resto da pagare.

 

ottima sintesi

le famose interviste di Sabrina Nobile de Le Iene ai parlamentari penso sia nella mente di tutti...

 

Nella mia mente, invece, oggi è rimasto uno stralcio della diretta dal Senato, trasmessa da radio radicale.

Ho sentito l'intervento di due parlamentari -dei quali uno distingueva le camere tra senato e parlamento...- che erano sostanzialmente preoccupati per gli attacchi giornalistici alla categoria, per il conseguente pericolo di risultare estranei a cittadini elettori, per la possibilità che la casta venga vista con disprezzo, sminuendone il ruolo istituzionale e, tolte le parole inutili e le frasi di circostanza, chiedevano di essere difesi in relazione allo stipendio. A me è suonato come una chiamata a raccolta per non rimetterci soldi. Ah, ovviamente nessuno che abbia minimamente toccato il problema dell'assenteismo...

 

Il tutto per 2 giorni di lavoro a settimana

'Parlamento svuotato


dal governo Berlusconi'

Che dire, beati loro.

 

Infatti è lì il problemone: molti, troppi non fanno nulla e non ci sono mai. Andrebbero serenamente buttati fuori.

 

Ma dico io non si potrebbe fare una legge che gli impedisse di continuare per più di un mandato?

Così da aver sempre ricambio generazionale e politico. A volte capiterà l'annata buona a volte quella meno buona, ma almeno si vedrà qualcosa di diverso!

Sono anche contrario al fatto che se hanno minimo 6 mesi di mandato poi debbano prender la pensione per tutta la vita -.-

 

Un mandato non basta neppure per iniziare le riforme, come ben sappiamo e, tra l'altro, non mi risulta che in nessuno stato al mondo esista un limite del genere che, diversamente graduato, esiste per cariche diverse (presidenti, primi ministri, presidenti di regione, sindaci...).

Sulla pensione quotissimo!

 

Un mandato è poco, ma anch'io penso che dopo due/tre mandati ci dovrebbe essere un ricambio di tutti i parlamentari...

Alcuni parlamentari sono lì da quando io ero bambino e alcuni anche prima!

 

Mi pare di capire che sono cifre mensili.. buono!!

Se vado io a scaldare la sedia mi sa che produco molto di piu e costo meno, mi accontento di 10.000 euro e un rimborso pari alla metà!!!

 

No, sono annue.:wink:

 

E un parlamentare dell'est come fa a mantenersi con 7.000 euro?

 

E naturalmente il 5% di taglio agli stipendi era solo un aperitivo, perchè la mannaia sarebbe stata ben più dura, così diceva il ministro dell'economia.

Oggi è stata approvata la manovra: taglio del 10% della parte di stipendio eccedente gli 80.000 euro, che significa che mediamente il taglio sarà inferiore al 5%.

Non solo, ma una somma quasi pari allo stipendio finisce ogni mese in tasca dei parlamentari sotto forma di indennità, che non saranno toccate.

Si potrebbe poi continuare, con gli annunci:"non ci saranno nuovi condoni edilizi", e poi leggendo fra le righe della manovra sarà possibile regolarizzare i fabbricati non censiti...

Non ce la fanno proprio a non dare il cattivo esempio, è più forte di loro

 

HANNO ROTTO IL CAXXO!!!

prendessero esempio dall'Inghlterra invece!

 

Dai Alex, non scadiamo nella demagogia adesso: tu mi insegni che non sono i compensi di poche migliaia di persone che rovinano il bilancio di uno Stato. Del resto il taglio c'è -poi si può discutere sulle percentuali-.

Il problema non sono i soldi, ma il fatto che molti Parlamentari non svolgono il proprio compito.

Sul condono edilizio, a parte che è un provvedimento necessario, spiegami tu come sarebbe possibile regolarizzare due milioni di case non censite.

Che fai? Le demolisci? Scoppia una guerra civile -giustamente in molti casi, vista la follia dei piani regolatori-. Bisogna tirare una riga, esattamente come per lo scudo fiscale e poi cominciare controlli seri.

 

Invece la cosa è molto più importante di quanto non si creda, perchè il buon esempio ha un valore molto più grande dell'aspetto economico. E il buon esempio lo hanno dato in Inghilterra tagliando in toto le auto blu, non qui.

"Armiamoci e partite" è la filosofia dei nostri.

Sul condono, io demolirei tutte le case abusive, esattamente. Anche perchè così fra 5 anni ce ne saranno altrettante da condonare, perchè il messaggio che passa è che chi non paga in un modo o nell'altro se la cava meglio di chi paga e fa le cose regolarmente.

Ma non avevano detto mai più condoni? Uomini?