Toh, è arrivato anche il Canadès... Il Nicneim... P.S. Ho saputo le tue disavventure con la patente, mi spiace un sacco.... ...Solidarietà... E tieni duro... :wink:
Presente A parte i vari Senna, Mansell, Toivonen e Vatanen......come gia' detto altrove, rimpiango fortemente le vetture estreme di quell'epoca. Con gli anni, l'evoluzione tecnologica ha allargato enormemente l'utilizzo di quella parte di vetture considerate estreme a persone meno dotate o meno esperte, rendendo appunto piu' semplice il loro utilizzo (autobloccanti, freni a disco e abs, centraline, traction control, dsg ecc ecc).......ma tutto questo e' avvenuto non senza pagarne dazio........e cosa ci abbiam rimesso? Ci han rimesso le emozioni.....le emozioni che si provavano a guidare ferocemente al limite quel tipo di vetture.....emozioni che si possono provare solo guidando quelle vetture di quell'epoca......e sfido chiunque abbia poggiato il suo sedere almeno una volta su quegli scomodi sedili a sostenere il contrario.....(se ancora penso alla F40 mi cago addosso ). Del resto penso ve ne accorgiate a ogni nuovo modello uscente....i cavalli aumentano a ogni uscita ma le emozioni calano con lo stesso rapporto (almeno per quanto MI riguarda)....perche' seppur dotate di maggiore potenza, questa potenza viene gestita dalle centraline e quindi risultano piu' "lineari" nell'erogazione, meno nervose, piu' semplici da guidare anche per i meno esperti. Tutte le case costruttrici si stanno per "esigenze di mercato" adattandosi a questa filosofia e a questa evoluzione tecnologica....rimangono solo ancora pochi baluardi che vengono considerati come "folli costruttori di bare ambulanti" perche' hanno adottato solo in parte queste evoluzioni (vedi TVR ). Del resto e' cosi' e non possiamo farci molto.....possiamo solo metterci a ridere quando la FIA decide di eliminare parte dei controlli sulle vetture F1 e vedere buona parte dei piloti professionisti andarsene bellamente a funghi e tartufi per le vie di fuga o peggio a muro ....e ovviamente rimpiangere (da buon matusa quali siamo ) i tempi in cui i piloti erano dei veri e propri gladiatori (e non delle checche isteriche o peppie stellate). :wink:
Grazie mille! :wink: (ovviamente rep restituita.....solidarieta' fra "vecchie carcasse" ) Lo sostengo da sempre....e sempre lo sosterro'. Io ho avuto la grandissima fortuna di avere il padre pilota fin da giovane (motocross in giovane eta' e poi subito dopo Rally) e quindi posso affermare di esser cresciuto nell'ambiente.....ma soprattutto ho avuto l'enorme fortuna di provare le suddette macchine e di provare dunque le emozioni che trasmettevano. Proprio per quello scrivo e ripeto che sfido chiunque abbia poggiato le chiappe su una di quelle vetture a dimostrarne il contrario......proprio perche' so perfettamente di cosa sto parlando. :wink:
per questo preferisco vedermi le gare di gp2, c'è meno tecnologia (e in più anche ragazzi che si vogliono mettere in mostra) ed il pilota non può sbagliare molto
E hai detto tutto, davvero!!! Beh, secondo me sei doppiamente fortunato: oltre ad avere il padre pilota, sei diventato un appassionato di motori (e forse anche pilota?) e di auto. Certamente il DNA ha influito ma potevi, ad esempio, esser appassionato di altre cose e non di motori (come spesso accade nei casi in cui i figli non seguano asolutamente le orme dei padri:wink:). Ti ringrazio anche io per la rep!:wink:
Purtroppo non ho potuto seguire le orme di mio padre perche' qualcuno in casa non voleva ().....che e' poi lo stesso motivo per cui ad un certo punto mio padre decise di smettere (e mantenersi dunque una famiglia) e ho deciso di rispettare le sue volonta' (leggasi mi avrebbe cacciato fuori casa a calci nel sedere se solo a 18 anni mi fossi azzardato a prendere la decisione autonomamente )....pero' la passione dei motori nessuno puo' levarmela.....niente e nessuno.
Ma e' anche vero che quando se lo e' sposato, lui gia' correva.....pero' preferisco chiudere qua il discorso perche' tanto non ne verremmo piu' fuori.....sappi pero' che cosi' facendo, sono cresciuto un tantinello irrequieto.....e difatti ho poi combinato la malora su strada (che e' MOOOLTO piu' pericoloso, fidati).
era tua madre quindi doveva capire anche che o in pista o in strada ti dovevi sfogare, quindi.... secondo me una cura efficiente per far calmare i bollenti spiriti dei ragazzi sarebbe quella di abbassare i costi dei giri in pista. e sarebbe pure una cosa educativa, per capire cosa bisogna fare nelle situazioni di pericolo vero
Pista e strada sono due cose molto....troppo differenti. Su pista non avrai MAI i pericoli che invece ci sono su strada. Non troverai mai la stordita che esce dallo stop senza nemmeno voltarsi a guardare ne' fermarsi........non troverai mai il vecchio col cappello che ti taglia irrimediabilmente la strada o che ti trovi in mezzo alla strada dopo aver affrontato una curva da gran premio......non troverai mai zolle di terra sulla strada bassa che stai percorrendo a mo' di tappa speciale perche' poco prima e' passato un trattore.......e nessuno si diverte in pista ad attraversare la strada quando e dove piu' lo aggrada mentre tu arrivi a velocita' da arresto immediato con tanto di fusione della chiave della cella.......e nemmeno troverai buche che assomigliano alle falde della crosta terrestre. :wink:
scusa se ti contraddico ma pochissimi giorni fa mia sorella si è cappottata con la macchina perchè, dopo esser uscita di strada, deve aver pestato sul freno e sterzato come una matta (è una cosa intuitiva). in pista non hai la necessita di tornare nella tua corsia perchè stai su quella opposta
???? .....guarda che in pista di corsie ce n'e' una soltanto (solo un "tantinello" piu' larga)...se vai "fuori strada", vai fuori strada in entrambe i casi.......la differenza e' che in pista spesso (ma non sempre) hai le vie di fuga.....su strada e' il contrario, spesso non le hai. Per quello che vuoi dire, esistono i corsi di guida sicura.....che sono sicuramente piu' efficaci di qualsiasi giro in pista tu possa fare. :wink:
Ma per sfogarsi bisogna prima saperlo fare.....non puoi buttarti allo sbaraglio perche' altrimenti rischi di fare del male a te stesso e anche agli altri........urge quindi prima una preparazione, cosa che le scuole guida da sempre (e non solo oggi) sono ben distanti anni luce dal poter e saper dare. :wink:
Grande! Purtroppo invece c'è chi pensa che i piloti odierni, strapagati e coccolati all'inverosimile abbiano doti sovrumane.... In certi casi può essere vero, ma mi rode quando si pompano dei ventenni spacciandoli già per campioni quando molti molti piloti decisamente più forti e con doti velocistiche nettamente diverse vengono dimenticati.... ...Ad esempio questa signorina aveva il piede pesante... [YOUTUBE]kHkRUXKsj4Q[/YOUTUBE]