Honda lascia la F1

Discussione in 'Formula 1' iniziata da AlexMi, 5 Dicembre 2008.

  1. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    10 Agosto 2006
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    La Honda si ritira dalla Formula 1 con effetto immediato!

    Questa mattina il circus della Formula 1 è stato scosso dall'annuncio shock della Honda che, tramite il suo presidente Takeo Fukui, ha confermato il ritiro dal campionato del mondo con effetto immediato.

    Nelle ultime ore sono circolate molte voci sul futuro del team giapponese e per chiarire ogni dubbio Fukui ha organizzato subito una conferenza stampa nelle prime ore di questa mattina comunicando a tutti i giornalisti questa scelta, dovuta alle difficili condizioni finanziarie che la società sta attraversando in questo periodo.

    "Honda deve proteggere le sue attività principali a lungo termine e quindi per il momento siamo costretti ad abbandonare la Formula 1. Prevediamo comunque di riprenderci il prima possibile. Purtroppo questo improvviso ed espansivo indebolimento del mercato si è fatto sentire pesantemente sulle nostre spalle e da qui la necessità di ottimizzare le nostre risorse concentrandole più verso la produzione", ha dichiarato Takeo Fukui.

    Che fine faranno, quindi, Ross Brawn, Nick Fry ed i due piloti Rubens Barrichello e Jenson Button?

    Allo stato attuale sono ancora membri del team Honda che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe continuare ad esistere fino a marzo. A partire da quella data "mamma" Honda smetterà di finanziare la squadra.
    Durante questo periodo gli attuali responsabili del team di Formula 1 dovranno cercare nuovi acquirenti capaci di portare avanti il progetto iniziato nel 2006 quando la Honda ha assunto il controllo totale dell'ex BAR Honda.

    "In questi anni abbiamo raggiunto e superato molte sfide quindi per noi è stato molto difficile arrivare a questa conclusione senza riuscire a soddisfare pienamente le aspettative dei nostri tifosi. Vorrei comunque cogliere l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la Honda F1, compresi tutti i colleghi del circus", ha concluso il presidente e CEO giapponese.
     
  2. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    La Honda, il secondo costruttore d’automobili giapponese, ha annunciato venerdì a Tokyo il suo ritiro dalla Formula Uno a causa della crisi economica mondiale. "La Honda si ritirerà dalla F1, il 2008 rimarrà la sua ultima stagione," ha dichiarato il presidente di Honda Motor, Takeo Fukui in una conferenza stampa.

    "Questa decisione difficile è stata presa alla luce della degradazione rapida dell’ambiente nel settore dell’industria automobilistica, la crisi dei mutui immobiliari americani e la recessione delle economie mondiali," ha sottolineato un Fukui molto commosso.

    Fukui ha indicato che la società non ha ancora preso delle decisioni in merito alla vendita della squadra di F1 e si è scusato a diverse riprese coi piloti, gli impiegati e i tifosi per questo ritiro precipitato che infligge un nuovo colpo allo sport automobilistico, già toccato dalla crisi mondiale. Fukui ha escluso di continuare a fornire dei motori affermando che si tratta di un ritiro totale. "Penso che tra cinque anni la storia dimostrerà che abbiamo preso la decisione giusta."

    La crisi attuale si sta abbattendo come un’ondata gigantesca sulla F1.
    Il GP d’Australia è in deficit di 27 milioni dollari quest’anno, mentre la Francia ha deciso di annullare l’edizione 2009 del Gran Premio a causa del contesto economico difficile.

    Max Mosley ha lanciato in ottobre un grido di allarme sulla fattibilità economica della F1 e ha chiesto ai team di fare delle proposte per ridurre i costi. Mosley ha avvertito che "perdere ancora due squadre piazzerebbe la F1 in una situazione insostenibile. Attualmente abbiamo 20 vetture in competizione, se perdiamo due squadre ce ne saranno solo 16 e la griglia di partenza non sarebbe più credibile."

    La Honda ha annunciato giovedì una riduzione della sua produzione automobilistica e ha indicato che non avrebbe rinnovato entro la fine di gennaio i contratti dei 760 impiegati temporanei che lavorano nelle sue fabbriche in Giappone.

    Francesco BUFFA
    © CAPSIS International
     
  3. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    La notizia dell’ormai pronto addio al dorato e dispendioso circus della Formula 1 da parte della Honda è ormai sulle bocche di tutti. E la reazione è stata di ovvio stupore e sconforto, ma la decisione pare quanto mai ferma, e la volontà di non “buttare” più soldi la fa da padrona: la Honda chiude il capitolo Formula 1 come team, come motorista e anche come sponsor.

    E rompe qualsiasi sogno (di gloria) del suo team, dei suoi piloti e di Ross Brawn, che ormai si si era quasi convinto che fosse possibile fare “un 2009 da BMW”, con punti, podi e qualche vittoria. Ma ora è tutto da rifare invece.
    Il messaggio arrivato dal Giappone è stato chiarissimo: i soldi sono pochi e vanno gestiti nel modo migliore, per cui la struttura di Brackley per il momento resta in piedi, ma Nick Fry e Ross Brawn dovranno trovare un compratore, un motorista e un bel numero di sponsor.

    Perchè c’è da mettere insieme un bel gruzzolo, almeno quei 350 milioni di dollari di cui parlavamo già ieri e che sono il “minimo” per gareggiare sotto l’egida di una nuova dirigenza che mantenga in vita 700 posti di lavoro.

    E i diretti interessati che dicono? Positivo Fry, che rivela che “abbiamo già avuto 3 offerte di acquisto quindi contiamo di presentarci regolarmente a Melbourne”, mentre Takeo Fukui, Amministratore Delegato di Honda Motor Company, si scusa con i tifosi.

    E anche con Jenson Button: “Ci dispiace per lui, non ho avuto modo di sentirlo, ma non abbiamo scelta in una simile situazione”. Ma non fa nessun riferimento a Rubens Barrichello, probabilmente perché ormai già lo consideravano fuori.

    In compenso Mosley ne ha subito approfittato per una nuova stilettata ai team, e fa intendere che con le loro proposte non si va da nessuna parte. Diverso invece l”approccio di Ecclestone, che finge fiducia e ribadisce che la Formula 1 ce la farà a superare questa crisi di proporzioni mondiali:

    “La crisi riguarda tutto il mondo, ma non per questo il mondo si fermerà”. Vero, perlomeno nella teoria, perchè intanto qualcuno si è fermato, ed è quel colosso che di nome fa Honda.

    Team che nel 2008 aveva speso quanto la Ferrari piazzandosi al nono posto e precedendo solo la matricola Force India. Sarà l’unico o “ha solo aperto la strada?”
     
  4. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    Dichiarazione della FOTA sul ritiro della Honda

    A seguito della notizia del ritiro della Honda dalla Formula 1, annunciato questa mattina a Tokyo, la FOTA (Formula One Teams Association) ha emesso il seguente comunicato:

    "Il Presidente della FOTA, Luca di Montezemolo, è stato informato dai dirigenti della Honda Racing F1 Team della decisione di ritirarsi dal Campionato del Mondo di Formula 1 del 2009. La FOTA si augura che il patrimonio di conoscenze tecnologiche della squadra di Brackley non vada disperso e che possa essere possibile riprendere al più presto la sfida sportiva. Il Presidente Montezemolo, interpretando i sentimenti di tutti i componenti della FOTA, ha espresso il suo grande apprezzamento per le qualità umane e professionali di Ross Brawn, Team Principal della Honda, e Nick Fry, CEO della Honda Racing F1 Team".
     
  5. n2o

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    News honda
     
  6. toffa

    toffa Amministratore Delegato BMW

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    6 Luglio 2006
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    speriamo bene in Richards.

    Con la sua Prodrive ha fatto bene, sia rally che GT. Speriamo
     
  7. davide_qv

    davide_qv Presidente Onorario BMW

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    16 Aprile 2007
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    BMW E91 325I MSPORT
    ed era già in F1 con la BAR ricordiamoci :wink:

    speriamo che almeno stavolta non ingaggi un pilota come JACQUES VILLENEUVE per strapagarlo e non ottenere risultati :wink:
     
  8. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    10 Agosto 2006
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    Il gruppo PSA, al quale fanno capo i marchi Peugeot e Citroen, ha smentito le voci di un possibile interesse all’acquisto del team Honda Racing F1. La notizia era stata riportata da un magazine belga, prima di essere ripresa dagli organi di informazione di mezzo mondo.

    Alcuni elementi davano forza all’ipotesi, anche se l’operazione suonava un po’ strana, per il fatto che la holding francese non vive fuori dalla cornice di crisi che avvolge minacciosamente il mercato automobilistico
    Un concetto ribadito da Jean-Claude Lefebvre, portavoce di Peugeot Sport, interpellato sulla vicenda dalla Gazzetta dello Sport: “Stiamo avendo problemi con le vendite come tutti i costruttori. Abbiamo altre cose a cui pensare piuttosto che alla Formula 1“.

    In casi del genere si pensa a salvaguardare i pilastri portanti dell’azienda, evitando avventure che potrebbero compromettere pesantemente i conti.

    Lo fanno capire i casi di Honda, Suzuki e Subaru che, pur non essendo alla frutta, hanno preferito pensare al futuro con scelte drastiche e immediate. A questo punto si spera che il mercato possa recuperare un minimo di tono, per evitare altre sorprese, capaci di ridimensionare ancora di più lo spettacolo agonistico.

    Via | F1grandprix.it
     
  9. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    La crisi c’è e ferma la Honda nella sua veste ufficiale, ma il Team di Formula 1 non ha nessuna intenzione di ritirarsi dalle corse. E questi giorni infatti son stati un continuo di incontri, programmi, mediazioni, come ha racconatato l’amministratore delegato Nick Fry.

    Che è orma al lavoro a tempo pieno per cercare un acquirente che permetta alla casa giapponese di rimanere nel circus della F1 come ha rivelato Fry al sito autosport.com.: “Da quando la Honda ha annunciato l’addio, Ross Brawn e io siamo stati impegnati in continue discussioni con diversi, seri potenziali nuovi proprietari, che hanno espresso interesse a rilevare il team”
    Ma trattative a parte - come quelle che hanno al momento come protagonista anche David Richards - il capo esecutivo Honda e il direttore tecnico Ross Brawn si stanno già attrezzando in vista del prossimo campionato del Mondo.

    Dove contatno di esserci regolarmente: “Il lavoro sullo sviluppo e la costruzione della nostra auto 2009 continuerà nelle prossime settimane. Al fine di assicurare che venga raggiunto il nostro unico grande obiettivo: essere sulla griglia di partenza a Melbourne a fine marzo“.
     
  10. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

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    Richards in Kuwait per tentare l'acquisto della Honda


    David Richards non perde tempo, e pensa concretamente all'acquisto del team che fino ad ora ha corso sotto le insegne della Honda. Il manager britannico in questo week-end si è recato in Kuwait per incontrare i vertici della TID (The Investment Dar Company), alla quale un mese fa ha già ceduto il 40% della sua Prodrive.

    SUPPORTO - "C'è un gruppo di persone in Medio Oriente che sostiene una mia entrata in Formula 1. Ne stiamo già parlando da un anno", ha confermato Richards al Daily Mail. "Ma siamo d'accordo che avverrà soltanto al momento giusto". Per rilevare la scuderia di Brackley è necessaria una cifra attorno agli 80 milioni di euro, tenendo conto dei 30 incassati grazie alla spartizione dei diritti televisivi del Circus.

    MEETING - L'incontro con la TID, insomma, rappresenta l'occasione per sondare la possibilità di mettere in pratica la compravendita, considerando inoltre la cifra risparmiata (20 milioni di euro) in seguito al disimpegno dal Mondiale Rally della Subaru, per la quale la Prodrive gestiva il programma sotto il profilo tecnico e sportivo. "Il WRC rappresentava il 20 per cento del nostro business, ma siamo una azienda stabile sotto il profilo finanziario e ben organizzata, con grande interesse per altri progetti. Nelle ultime settimane le sensazioni verso il motorsport sono cambiate, ma non ho escluso di tornare in F1. Sono molto interessato", afferma Richards. "Il grande interrogativo è se, al momento, rappresenta una sfida troppo grande. E' ciò che devo chiarire".

    RIFLESSIONE - "Quando pensi alla fattibilità dei tuoi piani, alla ristrutturazione dello staff e alle risorse che saranno necessarie, gli investitori ci riflettono a lungo prima di prendere una decisione", ha amesso Richards.

    ALTRI - Secondo i rumors, fra gli altri interessati alla proprietà dell'ex Honda Racing, ci sarebbe anche l'armatore greco Achilleas Kallakis, ma i suoi piani si sarebbero arenati.

    21/12/2008 - 13:57
     

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