BMW Serie 3 F30/F31/F34 Ho guidato il miglior...

... SUV di segmento D, o almeno, il migliore a detta delle principali testate automobilistiche che ne hanno saggiato l'handling. Si perché si parla esclusivamente di dinamica di guida, tralasciando altri aspetti, non meno importanti ci mancherebbe, ma che in un test relativamente breve non si riescono a valutare con la dovuta attenzione. Arrivati a questo punto sarebbe anche cortese (da parte mia) scoprire le carte e chiarire di quale mezzo parlo. Sto parlando di un Alfa Romeo Stelvio, ufficialmente in versione 2.2 da 190cv ma che, però, dopo un passaggio in mani esperte che ne hanno "vitaminizzato" il cuore motrice, di cavalli ne eroga 250 e con la bellezza di 580nm di coppia massima (al banco). Bando ai moralismi, lo scopo qui è semplicemente quello di capire quanto i miei preconcetti in fatto di veicoli a guida alta, possano essere limitanti nella valutazione di un mezzo a quattro ruote. Tutto quanto sia giusto o sbagliato riguardo il mondo della "manomissione" elettronica, lo lascio ad altri.
Prima che qualche attento moderatore banni il mio post così "fuori luogo" nel tempio della teutonicitá dichiarata (o sbandierata, in base alle situazioni...) vorrei chiarire ulteriormente che il tema del mio scrivere non è il marchio (ho già scritto di essere possessore di una tedeschissima BMW F30) ma semplicemente capire quanto io possa essere ancora così arcaicamente legato ad un mondo in via di estinzione (quello delle berline basse e dal piglio sportivo) e quanto, invece, sia importante provare con mano (e con piede direi...) prima di esprimere un giudizio legato esclusivamente ad una convinzione che, appunto, mi piace mettere in discussione. Il giro prevede una 40ina di km su strade di collina; prima di sale e poi, scollinando, si scende. Strada molto ben conosciuta con asfalto quasi perfetto che ben si presta a questo tipo di prova. Sono un po' vecchio stile (anche se non ho ancora imboccato la via degli 'anta') per cui mi piace guidare basso e sentire cosa fanno le ruote e il telaio mentre sono indaffarato con volante e pedali. Per questo motivo il mio preconcetto sui SUV è ben radicato ma non per questo non si debba mettere in dubbio. L'unico altro SUV guidato in vita è stato un X3 2.0d, che, mi dicono, sia ugualmente votato alla dinamica di guida (almeno nelle intenzioni), ma in quell'occasione, seppur il viaggio fosse stato ben più lungo di 40km, le circostanze non mi permisero di saggiarene le doti di guida. Potei rendermi conto di tutto il resto, del fatto che la posizione alta in effetti sia più rilassante (specie nel traffico) e poco altro. Questa volta invece la fortuna vuole che il proprietario dello Stelvio abbia proprio premura di avere un mio giudizio di guida, certo del fatto (lui) che mi sarei dovuto ricredere. "Guidando questo SUV ti dimenticherai di avere il sedere ad una quindicina di cm più su del normale, è come guidare una Giulia!". Parole forti (penso) che però fanno il paio con quanto letto qua e là.
Ok, andiamo.
Per quanto dannatamente lontane, BMW e Alfa condividono una impostazione generale molto simile e, a ben vedere, c'è qualcosa che parla tedesco anche in questa Anonima Lombarda. Mi riferisco allo ZF che ha il compito di snocciolare le marce e che qui gode (ahimè, quanto le vorrei sulla mia) di enormi palette dietro al volante. Ecco, mentre sono seduto a motore spento per regolare il sedile, l'impatto del volante/palette/quadro strumenti è davvero eccitante. Qui SUV o non SUV poco conta. Bisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare: l'impatto generale è davvero bello. Il volante ha un diametro più piccolo del mio (ho il volante normale, non l'MSport), il quadro è più affascinate (molto italiano mi verrebbe da dire) e poi le palette sono innegabilmente un plus sia estetico sia funzionale. Però stavo sistemando il sedile... Qui cominciano i miei primi problemi. Per quanto abbia potuto tirar giù il sedile, allungato la seduta per distendere le gambe e avvicinato il volante, mi sento sempre "scomodo". Non che sia scomodo il sedile, anzi, anche la triangolazione con volante e pedali e pressoché perfetta. Sono sempre troppo alto. Non è un'ovvietá, attenzione, ma qualcosa con cui dovrò fare i conti durante la prova. Piccola nota: ho dovuto ricorrere a tutta la slitta del sedile e del volante per trovare la mia posizione. Per me va bene ma penso: io sono alto 1.78, se avessi avuto 5cm in più non mi sarebbe bastata la slitta e avrei avuto le gambe raccolte. In pratica sopra il metro e 85 ho l'impressione che non ci sia abbastanza regolazione per trovare la miglior posizione di guida.
Si parte con il manettino in N (normal) e nei primi km di conoscenza mi sento subito a mio agio. Il modo di andare con filo di gas è particolarmente simile a quello della mia serie 3. Non fosse per l'altezza, davvero farei fatica a dire che macchina sto guidando. Stessi punti di cambiata, stessa fluidità di marcia e stessa motricità in basso. I due motori in questa condizione sono davvero molto simili. Poi arrivo al semaforo (incredibilmente verde!) svolto a destra per avviarmi verso la collina e per poco non prendo dentro il guardrail! Caspita! Questa strada la so fare praticamente ad occhi chiusi, la percorro ogni giorno per andare e tornare dal lavoro, che diamine ho sbagliato? Poi capisco. Nella mia precedente recesione della mia 318, parlando del volante, avevo notato piccole imprecisioni agli angoli medi. Una sorta di "sonnolenza" dello sterzo dopo il primi 8/10 gradi di angolo volante, passati i quali, ritorna direzionalitá e progressione. È evidente che:
1. Mi devo essere assuefatto al volante bmw;
2. Il volante Alfa non soffre assolutamente di questa pigrizia.
In effetti la prima cosa che serve fare una volta in movimento, è prendere un filo confidenza con il comando perché a tratti si fatica ad andar dritto per quanto è diretto e sensibile. Noterò più avanti che con il salire delle andature si dimostrerà un'arma importante nell'affrontare le curve. Ancora un po' di traffico e finalmente imbocco la strada che inizia a salire. È un luogo che amo perché, oltre a riportarmi a casa, si tratta di una lingua d'asfalto che sale su in mezzo alle vigne ed a paesaggi bellissimi, paesaggi che... adesso ok, saranno pure belli, le vigne anche, fantastiche ma... il vero punto di forza di questa strada è che non si sta mai con il volante al centro e non c'è un rettilineo neanche a pagarlo. In più non ci sono curve cieche per cui quasi sempre riesci ad impostare la curva vedendo se dall'altro lato arriva qualcuno. È ovvio quindi che, in questo tripudio di bellezze e di acini d'uva, sia arrivato il momento di mettere il manettino in D, il cambio in manuale e riporre nel cassettino il cappello. Vediamo come va!
I 250 cv sono interessanti però devo che sono estremamente rotondi per cui, sembra assurdo, ma non riesco a notare quella differenza che sarebbe lecito attendersi essendo abituato a guidare un centinaio di cavalli in meno. Si nota bene un allungo più costante rispetto al B47 che guido ogni giorno, ma ad essere sincero non mi ha destabilizzato più di tanto. Le curve si susseguono e il volante è davvero affilatissimo. Mi spiace dirlo, ma il comando BMW qui è indietro (e mi sa anche di parecchio). Tutta questa rapidità continua a farmi sbattere un po' sul pannello porta e un po' sul bracciolo... Ok, fossimo su una giostra di Gardaland sarebbe anche divertente ma in questo caso è un bel problema! Ad ogni curva devo risistemarmi su un sedile che contiene il corpo come il ghiaccio fa con una saponetta e quindi è un continuo combattere contro la fisica per cercare di stare al proprio posto. I sedili della mia BMW sono sportivi e con fianchetti molto pronunciati. È proprio vero: ti accorgi delle cose che hai solo quando ti mancano! Ah poi... Dicevamo della fisica... Su questa strada ci sono solo 2 tornanti (tra l'altro in sequenza prima sinistra e poi destra) che per me ormai sono la cartina al tornasole per misurare la tenuta
laterale. Bene, qui non ce n'è. Puoi avere l'elettronica, gli adas e ogni sorta di diavoleria, ma la fisica è fisica. Per quanto il telaio sia sanissimo (parliamo del famoso Giorgio) per quanto lo sterzo sia perfetto e le sospensioni facciano il loro sporco lavoro, qui, in questo punto, proprio quando mi stavano risuonando le parole dell'amico in fatto di SUV e Berline, ecco che quei 15 cm o poco più bussano prepotentemente alla porta del rollio, costringendomi a svegliarmi dal torpore per rivendicare lo stramaledettissimo baricentro basso! Il macchinone pesa quasi 20q.li la curva e la velocità sono di quelle che ti fanno saggiare il finestrino con le orecchie per cui l'unica reazione logica (e fisica) è quella di un rollio che è sicuramente ben frenato per essere un SUV ma c'è e si traduce in un'inerzia difficile da controllare se non facendo ricorso ad ampio angolo volante e gas in stand by finché le acque non tornano calme. Il secondo tornante che segue non fa che amplificare il concetto, visto che, anche se di pari raggio, accentua particolarmente la pendenza a centro curva. Qui la mia brava bavarese, pur pagando qualche imperfezione di sterzo, devo dire che segna una differenza notevole per quanto si dimostri decisamente più stabile piatta e, soprattutto, perdoni qualche errore di impostazione. Ok freccia a sinistra. Adesso si scollina e inizia la discesa. Sono più consapevole del mezzo, però ogni volta che affronto le curve sento sempre quella sensazione di insicurezza. È molto brutta come sensazione. Che poi preciso, di sensazione si tratta e nulla più. L'auto in realtà è ampiamente nei suoi limiti tecnici, per di più che gli interventi dell'esp sono stati davvero pochi. Quello di cui parlo è proprio una generale mancanza di fiducia nel vedere il mondo da quassù... Non riesco a sfruttare il mezzo proprio a causa di questa sensazione di mancanza di stabilità dovuta all'altezza. In discesa il motore diventa relativamente inutile. In queste situazioni voglio saggiare bene freni ed inserimento in condizioni di staccata (un po') violenta. Eh... Il freno. Il freno dello Stelvio sembra il volante della serie 3. No, no... non sono impazzito. Leggete qui: accarezzi il freno e morde subito, quindi premi un po' di più perché pensi di aver capito che tipo di presa abbia e invece niente... nessuna ulteriore risposta. Allora affondi ancora un po' e ancora niente... a questo punto... azz! Siamo praticamente dentro il tornante e qui le pinze continuano dare del "lei" ai dischi... Non mi resta che usare la violenza, così dò un pestone deciso, le pastiglie iniziano a bestemmiare e finalmente trovo mordente. Ecco un po' come il mio volante: al primo input immediata risposta poi segue un po' di vuoto e poi torna direzionalitá. Solo che scoprirlo in un tornante in discesa non è proprio il massimo...
Il resto scorre via, tra curve più morbide e traffico che inizia ad essere presente. Basta. Riporto in drive lo ZF e manettino in Normal, riprendo la coppola da pensionato che il giro ormai sta finendo.
Insomma, era giusto saggiare la guida alta. Ancor di più farlo con il miglior SUV per handling in circolazione senza scomodare auto da più di 80 mila euro.
Le conclusioni?
Diciamo che semmai guiderò un SUV, sarà solo perché, magari, la mia azienda me lo impone come aziendale e allora si sa, a caval donato... Però per adesso no. No grazie. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare mentre guidavo il minibus e che nella mia tasca destra del jeans avevo un mazzo di chiavi, e su una di queste c'è un'elica bianca e blu...
Vado a farmi un giro va...
Ciaoo!

 

Grazie!
Si, diciamo che per quanto tu possa abbassare, il sedile resta sempre troppo alto su un suv. Almeno per me, che sono abituato a guidare ad una spanna e mezza da terra

 

Beh, Giulia veloce benzina è un gran viaggiare. Forse il sound potevano farlo più "deciso" (almeno in Dinamic). Poi adesso che si focifera di una possibile eliminazione del superbollo, diventa ancora più appetibile!

 

Giulia penso che sarà l'ultima della specie. Intendo berline media con una reale indole sportiva o comunque, se non sportiva (almeno nelle versioni normali) con una dinamica di guida votata al divertimento. A mio parere per bmw, l'ultima da questo punto di vista è stata la serie 3 E90. Si perché dalla F30, e ancor di più con la G20, si è imboccata la strada del GT più che della sportività. Il problema, è faccio una digressione off topic, sarà capire il nuovo mondo delle elettriche. Visto che ormai la strada è tracciata. Solo che le attuali proposte in linea con quello che a me piace guidare sono Tesla M3 oppure l'ultima I4 BMW. Mi piacerebbe provarle perché penso di avere qualche preconcetto sulla dinamica. In teoria il baricentro basso dovrebbe avvantaggiare ma il peso (visto che lhai citato) e quello che leggo da chi la guida, mi lasciano immaginare auto stabili e piantate ma caratterizzate da una forte inerzia in ingresso curva. Se così fosse, vorrebbe dire che la berlina media sportiva sarà definitivamente estinta...

 

Si giusto, la cosa che mi rattrista è che non sarò più io a scegliere la macchina ma mi verrà imposta dal mercato. Di fatto già oggi non esistono più alternative per godere di una guida piacevole. A meno di andare su auto estreme come quella della foto che accompagna la tua firma. Ormai bmw si è piegata alla logica del tutto avanti (almeno sulle auto "normali". Vorrà dire che viaggeremo immersi negli schermi e con realtà aumentata su hud e per riuscire a divertirsi un po' ci rimarranno solo i go kart (sempre che non bandiscano anche quelli )

 

Purtroppo non sono ancora riuscito a guidare una G20 ma concordo nel dire che la F30 ha un assetto un po' troppo confortevole (almeno per i miei gusti). Da quello che leggo sembra che la G sia più rigida però ha perso agilità votandosi più al gran turismo. Per il diesel, direi che ci sta la scelta di non andare a sviluppare un 6 da parte di Alfa. Oggettivamente risulterebbe anacronistico in un mondo che va verso lelettrificazione con costi che non verrebbero mai recuperati. Per BMW è stato più semplice perché lo ha sempre avuto in casa e si è limitata ad affinarlo nel tempo.

 

L'elettronica ha permesso di rendere le auto confidenziali a tutti, basti pensare alle bmw dello scorso millennio e la triste fama che portavano in dote a causa della trazione posteriore difficile da controllare al limite. Io sono dell'idea che qualunque ausilio elettronico debba essere comunque completamente personalizzabile dall'uomo. Non parlo solo del mondo auto. Per estremizzare: il cancello elettrico è comodo fin tanto che ho la possibilità di intervenire anche manualmente se c'è un blackout. Questo concetto invece (e torno al mondo automotive) a volte è stato esasperato al punto di utilizzare l'elettronica per correggere carenze o problemi della meccanica; mi viene da pensare alle prime versioni della smart e classe A ribaltate durante il test dell'alce. In quell'occasione la soluzione fu rendere di serie e non disinseribile l'esp. Una Giulia, così da chiudere il cerchio, sarebbe rimasta un'auto assolutamente sicura anche dando la possibilità di disinserire i controlli. Un telaio così genuino resta sempre soffocato dall'elettronica ed è un peccato. Unico appunto, questo tipo di azione dovrebbe essere resa più complessa da attivare in modo da salvaguardare la sicurezza. Faccio l'esempio del manettino della F30: l'altro giorno ero preso bene e, imboccati i tornanti che portano a casa, ho deciso di mettere in sport. Fatto senza guardare e convinto di aver premuto il giusto tasto, mi sono invece reso conto (una volta finito di fare il cretino) che, oltre ad aver messo in sport avevo inavvertitamente escluso i controlli. Diciamo che l'ho un po' rischiata ma soprattutto, ho disinserito senza volerlo. Qui si poteva prestare più attenzione...

 

No basta una semplice pressione

 

Su F30 ti confermo che con la semplice pressione si disattiva tutto con tanto di messaggio video + triangolino giallo sul cruscotto