Innanzitutto faccio una piccola cronistoria, per far capire al meglio le cose. Antonella è la mia compagna, con la quale sto insieme dall'agosto del 2005 e conviviamo da un anno e mezzo. Lei è una biologa, specializzata in patologia clinica e con un dottorato in genetica medica. Dopo varie esperienze di lavoro, nel giugno 2006 la assumono a tempo INDETERMINATO e come dipendente con la qualifica di direttore di laboratorio. L'azienda presso la quale viene assunta gestisce tre cliniche e sembra solida...sembra.... Gli stipendi arrivano (con una certa regolarità...che vuol dire un mese il giorno 5...il mese dopo il giorno 25...) e tutto va abbastanza avanti. Dall'agosto del 2007 la situazione economica precipita: l'AD del gruppo che possiede le tre cliniche (del quale non farò il nome) inizia a non pagare le bollette (due volte su tre non possono chiamare perchè Telecom gli stacca il telefono per morosità), non paga i fornitori o almeno li paga una volta sì e due no (e Antonella deve andarsi a prendere i reattivi per la chimica clinica da un punto all'altro di Roma).....poi inizia a non pagare gli stipendi, non paga i premi annuali di incentivazione, non paga gli arretrati contrattuali... Da settembre del 2007, infermieri, ausiliari e tecnici lavorano senza stipendio. Antonella continua ad andare a lavorare, tutti i giorni, 6 giorni a settimana per 7 ore al giorno, nonostante l'assenza di retribuzione. Il 26 marzo 2008, dopo aver fatto la messa in mora della ditta tramite il sindacato e dopo mesi di panzane raccontate dall'AD (...un giorno sta in Svizzera a prendere dei soldi per gli stipendi....poi sta a Torino contrattando una "cosa grossissima" con un gruppo di arabi.....) i sindacati comunicano lo stato di agitazione dei dipendenti....il giorno dopo, alcuni lavoratori affiggono sui muri della clinica striscioni e manifesti per far conoscere ai clienti/pazienti (perchè ancora ci sono tanti pazienti e clienti che pagano ma i soldi se li beccano i medici e non lasciano nemmeno un cent....) la situazione in cui lavorano... Tra le persone che escono dalla clinica per affiggere i manifesti c'è anche Antonella che compie l'imprudenza di uscire in orario di lavoro... Da quel giorno teme il licenziamento..io cerco di rassicurarla, pensando che un datore di lavoro con un minimo di coscienza non faccia una cosa del genere. Invece arrivano le lettere di licenziamento. E ieri arriva anche a lei. Per fortuna la sorte è dalla nostra parte... Come ho detto in più di un post, io sono stato assunto grazie all'intercessione di un mio paziente (che sarebbe meglio chiamare quasi un nonno/padre/amico per come si è comportato con me negli ultimi 10 anni) che è uno dei più grandi esperti a livello nazionale di diritto del lavoro in ambiente sanitario. Ieri pomeriggio lo chiamo, chiacchiero con la moglie (gentile e sempre disponibile a darmi un aiuto...basti pensare che il loro regalo di matrimonio furono tre banconote che non avevo mai visto...al tempo delle lire...nel 2001...quelle con il 5 seguito da cinque zeri......) e poi gli invio per fax la lettera di licenziamento. Lui mi richiama dopo un'ora e mi dice che il licenziamento è nullo..che Anto domani NON deve andare a lavoro e che in mattinata mi chiamerà per comunicarmi il nome di un mastino del foro per impugnare la lettera e sistemare tutto. Per fortuna Antonella lavora (come professionista e a tempo determinato) anche in un ospedale dove fa reperibilità di festivo, domenica e notte..per cui due soldi entrano.... vi aggiornerò su come procede il tutto grazie e scusate se vi ammorbo....
brutta storia Renzo, spero che si apra uno spiraglio o che comunqie Antonella riesca a trovare qualcos'altro..
diciamo che a detta dell'avvocato mio amico la cosa si risolve per il semplice fatto che il licenziamento è nullo.... poi Dio vede e provvede..... il datore di lavoro (che non paga gli stipendi) ha una M3 E92. Titansilber.
Se anche il licenziamento è da ritenersi nullo è da considerare (e far valere) lo stato di disagio in cui si trovavano le persone che hanno protestato, vista la mancanza da alcuni mesi del pagamento degli stipendi. Penso ci siano gli estremi per altre azioni legali, forse una class action? Comunque sia ti auguro che Antonella si sistemi al meglio ed al più presto!
grazie innanzitutto degli auguri!!!! loro (i dipendenti) già hanno messo nelle mani del sindacato tutte le carte necessarie per la messa in mora e per rientrare nell'eventuale pignoramento dei beni...
domanda forse idiota... perché tanto attaccamento ad un lavoro per il quale non viene pagata ne ha prospettive di esserlo in futuro??
sempre detto che i proprietari di m3 e92 silver sono dei ladri scherzi a parte,***** che storia!!!renzo lo sai meglio di me,se non si hanno agganci..spero che tutto vada per il meglio se la tua compagna è forte come te vedrai che la riprendono!
perchè è assunta a tempo indeterminato come dipendente....nel suo campo la maggior parte dei lavori sono a tempo determinato e con partita IVA... poi, comunque sia, nell'ambito della sanità vige la regola di Lavoisier...ossia nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Ovvero, spesso e volentieri, quando una struttura sta messa male è il momento che arriva il grande gruppo o la ASL che rileva a quattro soldi e le cose cominciano ad andare....
tutto si risolve, anzi quando vedrete le cose a mente lucida vi renderete conto che ce ne è abbastanza per far cacare sangue al suo datore di lavoro... magari la tua compagna potrebbe farsi liquidare con la m3
Eh... appunto... non sarebbe meglio se fosse per conto suo? A parte questo non mi pare che il "tempo indeterminato" dia chissà quali vantaggi, visti i fatti Se c'è questa speranza è ovviamente diverso... però dille che non si faccia troppe illusioni (chi vive sperando....) anzi, io la consiglierei di aprirsi qualcosa di suo: se è brava ed ha esperienza sarà decisamente richiesta da strutture analoghe!
brutta storia Renzo... solidarietà da parte mia. Due come te e Antonella oltreoceano potevate tirare su vagonate di soldi...pensaci che state ancora in tempo:wink:
Mi dispiace Renzo, fortunatamente sei messo bene, ma se dovesse servire un esperto in materia, mio padre l'ha fatto per una vita, quindi anche solo per un consiglio contattami! A che sindacato è iscritta? Come mai non hanno passato subito le carte ai legali alla prima lettera di licenziamento?