l'unica cosa che non mi piace dell'era web è la progressiva scomparsa del libro. delle regole di Severgnini mi piace sottolineare la prima, quella dell'ironia. Ce ne è tanto bisogno, specie in posti come questo. Per quanto riguarda invece quella del P.O.R.C.O. è da tanti anni che la pratico...peccato che non mi fossi accorto dei punti
il libro scompare e tutti i tentativi di sostituirlo cadono nel vuoto... ad esempio tutti quegli aggeggi che dovrebbero simulare il libro.......ma che poi non li vedi in giro...ma le persone sulla metro o su di una panchina sfogliano il caro vecchio libro
solo che a leggerli sull'Iphone ti si staccano le retine dopo due ore!!!! e non puoi fare le orecchie alle pagine!!!
Io non riesco a leggere un libro sul computer. Anche un corso online... devo stamparlo e pacioccarlo con gli evidenziatori...:wink:
mi ricordo di te...vogliamo rispolverare il 3d sul loft talking? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Mi permetto ancora un ''paio'' di precisazioni : Dopo il punto e virgola ed i due punti , la frase successiva deve iniziare per maiuscola... ...tenendo presente che scrivere tutto in maiuscolo per me equivale a gridare , cercando inutilmente di sottolineare un concetto forse troppo debole di suo . Si cerchi di utilizzare di piu' la punteggiatura . E' inutile a parer mio scrivere alla maniera di Cicerone utilizzando subordinate su subordinate , incisi e perifrasi . Alla fine se non si padroneggia piu' che bene la sintassi , il fruitore rischia di non capire nulla . Prendere esempio da Montanelli , Buzzati , Camus e perche' no , anche Feltri , che la si veda come si vuole , scrive molto bene (contenuti a parte) . Qualche opinione sulla corretta grammatica di ''d'accordo'' / ''daccordo'' ? A parer mio in teoria sarebbe piu' corretto il primo , se interpretiamo l'apostrofo come una contrazione della ''i'' nel genitivo ''di'' per ''di accordo'' . Poi nell'uso comune spesso lo si scrive tutto attaccato . Questo fatto della lingua che si evolve spesso crea problemi e confusione . Voi che ne dite ?
io ho sempre saputo che dopo il punto e virgola e i due punti ci va la minuscola! Mi crollano anni e anni di grammatica! Per quanto riguarda la grammatica di d'accordo, sono d'accordo con la prima versione. Per me non ha senso dire "daccordo".
Eheh , ed hai ragione , ma ho uno schermo degli anni 50 e se non metto lo spazio non distinguo la punteggiatura . :wink:
mi spiace deluderti, ma non è così... :wink: Secondo l’ortografia italiana le maiuscole vanno usate: a) all’inizio di un periodo o dopo un segno di punteggiatura forte, cioè dopo il punto fermo, il punto esclamativo e il punto interrogativo. Dopo i puntini di sospensione qualora la frase precedente sia conclusa. Dopo i due punti, punto e virgola e virgola, solo se segue un discorso diretto - Allora Pietro domandò: “Domani andiamo alla mostra di Mirò?”; b) con i nomi propri. In certi casi alcuni nomi comuni vengono promossi a nomi propri, quando, per esempio, si riferiscono ai simboli o agli oggetti di culto, come “la Fede”, “la Croce”. Sono scritti con la maiuscola oltre i nomi propri di persona e di animali, i cognomi, i soprannomi (il Magnifico, il Guercino, il Delfino) e gli appellativi antonomastici (il Caravaggio, il Savonarola, il Certaldese). L’appellativo che accompagna un antroponimo solitamente si scrive con la minuscola (l’avvocato Rossi, santa Teresa, il cardinal Poletti), tranne nei casi in cui l’appellativo fa le veci del nome proprio, allora si usa la cosiddetta “maiuscola reverenziale” (l’Avvocato, Il Giudice, il Profeta). I nomi dei luoghi geografici: i nomi delle città, Firenze, Napoli, Roma; i nomi dei fiumi, Po, Tevere, Arno; i nomi dei monti, Pirenei, Alpi. Nei toponimi accompagnati da un nome comune, il nome comune può essere scritto sia in maiuscolo che in minuscolo: monte o Monte Bianco, corso o Corso Trieste; l’odonimo vero e proprio richiede sempre la maiuscola: via del Governo Vecchio, piazza Esedra. I nomi dei corpi celesti: Saturno, Giove, Mercurio, Vega, Sirio; il sole, la luna e la terra, hanno la lettera minuscola, tranne nel loro utilizzo scientifico: «la Terra è l’unico pianeta abitabile del sistema solare per l’essere umano», «intorno al Sole ruotano i pianeti», mentre «il sole tramontava dietro i monti». I nomi delle festività religiose e civili: Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto, il Primo Maggio. I nomi delle associazioni, degli enti, delle istituzioni,dei partiti politici: La Croce Rossa, lo Stato, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Università degli Studi di Roma la Sapienza, la Corte dei conti, la Regione Lazio, il Partito Democratico; mentre, i nomi come stato, scuola, regione, università, repubblica, chiesa etc. sono scritti con la lettera minuscola quando sono usate in modo generico e non come nomi propri. Quindi la maiuscola va utilizzata solo nei casi in cui i nomi indicano effettivamente un’istituzione. Si scrive staccato: d'accordo; è solo un'allitterazione per fare suonare meglio insieme le parole "di accordo" Ai giorni nostri, tuttavia, è preferibile l’utilizzo della d eufonica solo quando si ha l’incontro della stessa vocale (ed emanava, ad ascoltare, ecc.)
@ Lynx Sei furbo come il tuo soprannome fa intendere , pero' è troppo facile il ''copia-incolla'' di intere pagine di grammatica (si scherza , eh) Tuttavia in numerose grammatiche , al fine di non generare confusione , si consiglia (a parte i casi ovvi che hai citato sull'uso della maiuscola a prescindere dalla punteggiatura che precede) senza distinzione l'uso della maiuscola dopo il punto e virgola ed i due punti . Questo probabilmente nell'ambito di una lingua italiana che va' impoverendosi , o se preferisci , va' evolvendosi . E' verosimile che una lingua , per sopravvivere , cerchi strade magari meno complesse ma piu' immediate , piu' fruibili . Il diffondersi dell'inglese ne è un esempio , infatti . Perche' non l'italiano , lo spagnolo od il tedesco ? Troppo raffinate , troppi modi verbali , troppe coniugazioni , troppi generi , troppe sottigliezze . E dire che l'italiano rispetto al greco antico gia' è una lingua semplificata , senza declinazioni , senza duale , senza aoristo , senza modo neutro , senza distinzione tra perispomene , properispomene , accenti acuti , dolci , circonflessi , etc. etc. :wink: