Gp Roma F1 nel 2012

Discussione in 'Formula 1' iniziata da Etna, 14 Maggio 2009.

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  1. Etna

    Etna Amministratore Delegato BMW

    3.904
    253
    10 Gennaio 2006
    Reputazione:
    1.135.779
    320d E46 Attiva
    Oggi la presentazione in Campidoglio
    F1, con il Gp Roma un miliardo di euro all'anno di ricaduta economica


    Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Oltre un miliardo di euro all'anno di ricaduta sul territorio nazionale, 160 milioni di investimenti privati per la prima edizione, 9.800 nuovi posti di lavoro, 324.000 turisti per un totale di oltre 1.300.000 presenze, 18 Paesi coinvolti nell'offerta turistica nei 5 continenti. Sono solo alcuni dei numeri illustrati oggi in Campidoglio, alla presenza del sindaco Gianni Alemanno, del progetto "Gran Premio Roma Formula 1" che, a partire dal 2012, dovrebbe vedere la massima espressione del motorismo mondiale sfrecciare per le strade dell'Eur.
    Il senatore Andrea Augello, incaricato dal Comune di coordinare il progetto di fattibilità, parla di "dati molto vicini allo scenario reale" e che quindi, il progetto "si può fare". Mentre nelle intenzioni di Maurizio Flammini, presidente di Federlazio, e promoter del progetto, si tratta di ''rinnovare il ruolo di Roma nel mercato internazionale dell'entertainment e del turismo, mettendo in moto un motore economico virtuoso".

    Di "progetto straordinario che riempie di orgoglio", parla Alemanno. "La possibilità - secondo il sindaco - c'è, non si tratta di un sogno, ma di una realtà". Ora, aggiunge, occorre "mettere insieme il comitato promotore della candidatura, per realizzarla". E allo scopo spiega di aver parlato con il presidente della Regione Piero Marrazzo e con quello della Provincia Nicola Zingaretti, perché prendano atto che "ci sono le condizioni tecniche" e che "da oggi bisogna costituire un comitato promotore che coinvolga tutti".

    Che la Formula 1 offra potenzialità enormi a chi la ospita non ci sono dubbi. Con oltre 600 milioni di telespettatori per gara in 188 nazioni di 5 continenti la F1, insieme alle Olimpiadi e ai Mondiali di Calcio è l'evento sportivo di maggiore rilevanza al mondo, sia dal punto di vista mediatico che turistico-economico.

    Il Gran Premio Roma, è stato spiegato nel corso della presentazione in Campidoglio, si inserisce nel progetto della giunta capitolina di riqualificare e ampliare la proposta turistica della città. Una riqualificazione che parte da un maggiore sfruttamento del patrimonio storico, archeologico e artistico esistente, che lo integra con una riqualificazione di aree esistenti e lo sviluppa con nuove aree di intrattenimento che non devono sostituirsi al patrimonio esistente, bensì completarlo e metterlo "a sistema" in un'offerta modulare adatta a tutti i nuovi flussi della domanda turistica mondiale.

    La presenza di spettatori esteri sarà attivata con numerose azioni promozionali e pubblicitarie che saranno svolte nei più importanti paesi nei 5 continenti con l'obiettivo di stimolare l'interesse per un grande evento che s'inserisce in un contesto storico e culturale unico al mondo con un fascino e un'attrattività mondiale in grado di coinvolgere anche chi non è propriamente un appassionato 'naturale' della F1.

    Il mese del Gran Premio sarà completato da una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno la Fiera di Roma, il Palazzo dei Congressi, il Palazzo della Civiltà del Lavoro, la nuova 'Nuvola' di Fuksas e più in generale tutto il sistema museale dell'Eur: saranno eventi che verranno ben integrati in un 'pacchetto' di offerta turistica che comprenderà evidentemente anche la Roma storica e religiosa. Il risultato pianificato è di oltre 1,3 mln di presenze addizionali nel solo periodo del Gran Premio.

    Gli investimenti e i costi che l'organizzazione privata di FG Group, di cui è presidente Maurizio Flammini, sosterrà per la prima edizione del Gran Premio, è stato annunciato, saranno di circa 160 mln di euro. Questi investimenti, nelle intenzioni dei propotori del progetto, dovrebbero generare ricadute economiche estremamente positive per il tessuto professionale, commerciale e industriale della città per un totale di oltre 1 miliardo di euro l'anno e un aumento di posti di lavoro valutabile tra i 9mila e gli 11mila.

    Per quanto riguarda l'impatto dell'evento sul gettito fiscale, si stimano maggiori entrate derivanti dalle imposte indirette nette sui prodotti (IVA) per circa 69 milioni di euro, mentre le imposte dirette dovrebbero aumentare di 116 milioni di euro per effetto di un incremento di 56 milioni di euro dell'Irpef e di 60 milioni di euro dell'Ires. Infine, in riferimento ai tributi specifici regionali (Irap e addizionale Irpef) si calcolano maggiori introiti per 14 milioni di euro complessivi.

    Il Gran Premio, nelle intenzioni dei promotori, sarà anche l'occasione di promuovere internazionalmente l'Eur con i suoi contenuti architettonici e urbanistici, i suoi musei e il sistema congressuale, in grado di ospitare convegni, mostre e fiere.

    Il circuito sarà lungo 4.669 mt con un tempo di 1'34'' e velocità media sul giro stimata in 177 Km/h. Non interesserà la Cristoforo Colombo e neppure la via Laurentina. Si snoderà invece nella parte nord dell'Eur interessando viale dell'Arte, viale delle Tre Fontane, via di Val Fiorita. E' un'area, è stato spiegato, che si presta per l'ampiezza della sede stradale, la limitata presenza di palazzine lungo il tracciato e la possibilità di offrire ai telespettatori del mondo la visione delle auto con lo sfondo del Palazzo della Civiltà del Lavoro, della Chiesa di San Pietro e Paolo, il palazzo dei Congressi, la piazza Marconi con il Museo Pigorini, il Palasport e la nuova Nuvola.

    L'acceso degli spettatori sarà facilitato dalle quattro fermate della metropolitana che seguono l'andamento del tracciato permettendo l'accesso a piedi senza l'obbligo di utilizzare le auto private. Si tratta, per i promotori, di un importante elemento che permetterà, come già a Montreal per il GP del Canada, di interessare oltre 100mila persone limitando al massimo il disagio per le aree abitative circostanti.
     
  2. Etna

    Etna Amministratore Delegato BMW

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    10 Gennaio 2006
    Reputazione:
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    Coro di sì per il circus della Formula 1 all'Eur

    Roma, 14 mag. (Adnkronos) - ''Facciamolo questo Gran Premio di Formula 1 a Roma: dura tre giorni, e non tutto l'anno. E' anche interessante: basta col dire no a tutto''. Massimiliano Fuksas, archistar internazionale, e' favorevole alla candidatura della capitale come sede di un Gran Premio di Formula 1. Dal suo studio di Parigi, parla al telefono con LABITALIA e spiega: ''Domani vado a Montecarlo per lavoro, e quello e' proprio un esempio di come la citta', anche con un Gran premio, non e' crollata e non e' morto il mondo''. ''All'Eur - aggiunge Fuksas - ci sono spazi sufficienti per ospitare la gara''.
    Fuksas ha un legame speciale con le auto da corsa e il mondo dell'alta velocita': ha progettato infatti il Centro di Ricerca Ferrari a Maranello. ''Adoro vedere le Ferrari e come lavorano in quell'azienda. Le macchine - sottolinea - non sono poi cosi' estranee al pensiero dell'uomo''. Insomma, ''magari ce lo facessero fare a Roma questo Gran premio'', dice Fuksas. ''Poi - conclude - se gli abitanti non lo vogliono, non si fara'''.

    ''Se ci sono tutti i requisiti, sarebbe un evento molto importante e significativo, una grande occasione per Roma'' dice il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi all'ADNKRONOS, commentando la presentazione dello studio di pre-fattibilita' del circuito cittadino per il GP di Formula1 a Roma. ''Sarebbe un evento - sottolinea Ronchi - che premia un'amministrazione che sta restituendo a Roma lo smalto e il prestigio che compete alla Capitale d'Italia. Il Gran premio sara' un evento di una straordinaria importanza, non solo - rimarca il ministro - dal punto di vista sportivo''.

    Apprezzamento per il tentativo viene espressa da Adolfo Urso, vice ministro allo Sviluppo economico con delega al Commercio Estero. "La Formula1 a Roma - afferma all'ADNKRONOS - servira' per rafforzare la promozione della citta'. Si trattera' di un'ottima occasione per promuovere il territorio e quindi il turismo internazionale ma anche la tecnologia made in Italy, l'impresa italiana e il suo prodotto. Una grande occasione di sviluppo non solo per Roma ma per il Paese".

    Per il senatore del Pdl Andrea Augello, "esistono tutte le premesse per realizzare l'evento, con una straordinaria ricaduta economica e occupazionale per la citta'", dice il coordinatore del progetto. "Spetta ora al Sindaco e a tutte le altre Istituzioni interessate decidere come concretizzare questa iniziativa, che si presenta come un'irripetibile opportunita' di valorizzazione del polo turistico, fieristico e congressuale della Capitale e dell'intero quartiere dell'Eur''. ''Al termine di tre mesi di intenso lavoro - dice Augello - ho consegnato al sindaco Alemanno un dettagliato studio di fattibilita' relativo al Gran Premio di Formula1 a Roma, sulla base di un'ipotesi di circuito definita e ritenuta accettabile sia dal punto di vista tecnico, sia da quello commerciale''.

    "Il Gran Premio di Formula1 a Roma, al di la' dell'aspetto prettamente sportivo, e' un evento di forte richiamo nazionale e internazionale e puo' certamente rappresentare un'occasione importante per creare nuova occupazione: non solo per quanti saranno impegnati nell'organizzazione e nella logistica ma anche per tutto l'indotto, chiamato a sostenere e ad accogliere l'afflusso di appassionati che arriverebbe nella Capitale". E' l'opinione espressa da Renata Polverini, segretario generale Ugl.

    Per il giornalista e scrittore Roberto Gervaso, "questo progetto e' un frutto della globalizzazione ed e' indubbiamente un volano per il Paese, grazie ai risvolti economici e finanziari che porta con se'". "Tutto cio' che di bello si fa per Roma e' utile e il turismo ne avra' sicuro vantaggio - spiega Gervaso - grazie al grande e inevitabile afflusso di tifosi e semplici curiosi che raggiungeranno la capitale".

    Infine, "semaforo verde al GP di Roma se si prevedono interventi decisi nelle infrastrutture": lo afferma in una nota il Segretario Regionale dell'Udc, Luciano Ciocchetti. "Ospitare la manifestazione sportiva della Formula1 e' sicuramente un'ottima iniziativa che si inserirebbe splendidamente in un contesto piu' ampio come quello del turismo. Per rilanciare pero' in grande stile questa attivita' e' necessario intervenire su strade e servizi, quindi sulle infrastrutture, anche riqualificando le aree storiche gia' esistenti come quella dell'Appia e di Ostia antica".
     
  3. Etna

    Etna Amministratore Delegato BMW

    3.904
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    10 Gennaio 2006
    Reputazione:
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    F1, la scommessa di Roma: pronti per il Gran Premio nella Capitale...

    F1, la scommessa di Roma: pronti per il Gran Premio nella Capitale. Alemanno: sarebbe unico al mondo

    Roma, 14 mag. (Adnkronos) - La candidatura di Roma come sede di un Gran Premio di Formula 1 non è più un sogno ma una possibilità concreta. Parola del sindaco della Capitale Gianni Alemanno che ha parlato al termine della presentazione in Campidoglio del progetto di fattibilità del Gran Premio di Formula 1 nella Capitale, presentato per la parte economica dal senatore del Pdl Andrea Augello e per quella tecnica da Maurizio Flammini presidente di Federlazio e grande promoter di eventi motoristici internazionali.
    Dalle relazioni tecniche di fattibilità, sottolinea il sindaco di Roma, "emerge con chiarezza che non si tratta di un sogno, ma ci sono tutte le condizioni tecniche per questa candidatura. Da adesso parte la costituzione del Comitato promotore che deve coinvolgere tutti, Provincia, Regione, forze sociali, economiche e politiche, per fare sì che Roma possa avanzare e ottenere questa candidatura in competizione con città importantissime". Il sindaco ribadisce: "Si tratta di una grandissima opportunità, di una possibilità concreta".

    Quanto alla concorrenza di altri capitali internazionali come Londra, Parigi, Mosca o Pechino che hanno anch'esse avanzato la proposta di ospitare un Gran Premio di Formula 1, per Alemanno, "sono tutte città temibili, ma noi crediamo che lo scenario che offre Roma permetterebbe di costruire un Gran Premio unico al mondo". Il sindaco non ha poi timori che l'evento, che secondo lo studio di fattibilità dovrebbe svolgersi a partire dal 2012 nella parte Nord del quartiere romano dell'Eur, possa avere ricadute negative dal punto di vista ambientale: "E' un circuito studiato attentamente - ha detto il sindaco - per ridurre al minimo l'impatto negativo dal punto di vista ambientale e della vivibilita' del quartiere, che anzi sarà profondamente rivalutato e migliorato attraverso questa iniziativa". Per il sindaco, è quindi "difficile trovare lati negativi, sono tutti fatti molto positivi per la nostra città".

    Anche Maurizio Flammini, presidente di Federlazio, ex pilota di F1 e da anni promoter di eventi motoristici internazionali, come il Mondiale Superbike, non ha dubbi sulla possibilità che Roma possa presto ospitare un Gran Premio di Formula 1: "Era una promessa fatta a Enzo Ferrari e noi le promesse le manteniamo, anche se dopo lungo tempo, ma stavolta veramente il Gran Premio di Roma si farà, come Enzo Ferrari nel 1984 mi consigliò di fare".

    Secondo Flammini "potrebbe svolgersi nel 2012", ma con la possibilità che il 'patron' della Formula 1, Bernie Ecclestone, possa dare una disponibilità "anche prima". Quanto al circuito, che dovrebbe sorgere nel quartiere dell'Eur, spiega Flammini: è di 4,6 km e avrà una media di 177 km/h, quindi un circuito medio-veloce, come volevamo, non sara' un circuito go kart, sarà completamente diverso da tutti gli autodromi cittadini del mondo".

    A chi solleva obiezioni sull'eventuale impatto ambientale, Flammini replica: "noi l'abbiamo chiamato Gran Premio 'green', a impatto zero, i cittadini dell'Eur saranno assolutamente liberi di circolare in qualsiasi punto del quartiere, la Colombo, la grande arteria, sara' sempre libera, cosi' come tutte le strade principali dell'Eur". Quante chance ci sono che dal progetto si arrivi alla realta'? Per Flammini, "essendo un progetto che porta, da dati ormai certificati, un impatto economico di oltre un miliardo di euro all'anno, credo si tratti di un'occasione che non potra' essere lasciata". Ci sono, quindi, "moltissime probabilita', comunque ora le istituzioni dovranno entrare nel merito e dovranno chiaramente dare la loro opinione e arrivare al nostro obiettivo che è un Gran Premio a impatto zero".

    Intanto Ferrari e Renault minacciano di lasciare il Circus, ma Bernie Ecclestone è convinto che una soluzione si troverà, nell'interesse della F1. "Non voglio parlare di minacce", dice in un'intervista a 'Le Figaro' Ecclestone, in merito agli annunci dei giorni scorsi delle due scuderie. Domani a Londra è in programma un importante incontro, cui prenderanno parte lo stesso Ecclestone, Max Mosley per la Fia e i rappresentanti dei team. "Seduti intorno allo stesso tavolo, troveremo una soluzione ragionevole nell'interesse di tutte le parti. Non sto dicendo che sarà facile -dice Ecclestone- ma lo troveremo. Il nostro sport offre un prodotto molto soddisfacente per tutto il mondo, nessuno ha interesse che vacilli. Ripeto, troveremo una soluzione". La stampa britannica riporta un'altra dichiarazione del boss del Circus: "La chiave della F1 è la Ferrari", dice Ecclestone. "Sono stati con noi 60 anni, sono nostri partner.

    http://www.adnkronos.com/IGN/Video/?vid=3.0.3313192468
     
  4. n2o

    n2o Presidente Onorario BMW

    5.989
    130
    10 Agosto 2006
    Reputazione:
    30.916
    In cerca
    io lo preferivo quando ci giocavo a Gran Turismo 2 :D
     
  5. AlexMi

    AlexMi Presidente Onorario BMW

    25.820
    2.975
    4 Aprile 2004
    Reputazione:
    29.526.214
    Funny Car
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