Going to MotoGP 2015

Si. Una cosa davvero patetica anche se, sapendo chi (non) è Biaggi, non è stata del tutto inaspettata.

 

E domani questi si ripresentano in pista per la due giorni di test con le nuove gomme, le nuove moto, eccetera. Speriamo bene...

 

A Lorenzo frega un caz.zo, credimi: vincere battendo Rossi era la cosa più importante e sul come ci sia riuscito non perderà un minuto di sonno.

 

9 novembre 2015 – A motori spenti, i rivali del Mondiale 2015 si lasciano andare a dichiarazioni meno di facciata. Jorge Lorenzo non è tenero nei confronti di Valentino Rossi, definito frustrato per la minore velocità mostrata in pista nel corso della stagione, rispetto a lui e Marquez. Inoltre, tornando ai fatti di Sepang, Lorenzo afferma che non sarebbe mai stato capace di un’azione come quella del Dottore.Il campione del mondo 2015, Jorge Lorenzo, nelle dichiarazioni tratte dal quotidiano spagnoloMarca, si è lasciato andare ad alcune considerazioni nei confronti del suo rivale per il titolo, Valentino Rossi. Le prime parole di Jorge sembrano tendere una mano nei confronti del suo compagno di squadra in Yamaha: “Il campionato che ha fatto Rossi è stato impressionante, in termini di evoluzione come pilota, non mi stanco di dirlo. Quello che ha fatto in queste ultime due stagioni, avendo già vinto tutto quello che c’era da vincere e avendo 36 anni, è stato incredibile. Penso non si sia mai visto un pilota tanto regolare e freddo come lui quest’anno“.

 




 


Ma poi non ha peli sulla lingua e afferma: “È evidente che ci siano piloti più giovani che sono più veloci di lui, e le statistiche lo dimostrano. Deve essere un po’ frustrante non avere questa velocità che gli avrebbe permesso di vincere più gare e arrivare a Valencia con maggiore vantaggio e non perdere forse la sua ultima possibilità di essere campione. Non so cosa accadrà in futuro, maprobabilmente è stata la sua ultima opportunità di essere campione del mondo“.Nel corso della cerimonia del podio, molti fischi si sono levati dal pubblico nei riguardi sia del nuovo campione del mondo, sia del precedente, il secondo classificato a Valencia, Marc Marquez. Jorge individua nei fan di Rossi gli autori della contestazione: “Se il mio pubblico fischiasse un altro pilota, sarei molto deluso. Però è quello che è successo, quello che abbiamo sentito. Evidentemente i fans erano divisi e Valentino ha molti seguaci, molti più che i tre piloti sul podio messi insieme. A tutti quelli che amano il motociclismo non piace questa mancanza di rispetto che c’è stata“.




 


Lorenzo torna poi sulle polemiche e i fatti di Sepang, facendo notare che tutto ilbaillamme non sarebbe mai accaduto se Rossi fosse stato semplicemente più veloce: “Tutta questa polemica e commenti non sarebbero successi se Valentino avesse avuto la velocità di Marc, o la mia, e avesse vinto più gare. Con un po’ più di velocità e con la sua regolarità, e senza ciò che è accaduto a Sepang, poteva arrivare a Valencia con un chiaro vantaggio e vincere il campionato tranquillamente. Non è stato così e lui sa che si è lasciato scappare quest’anno l’opportunità di vincere il suo decimo mondiale e questo non è facile da accettare“.

 




 


Il maiorchino, tre volte campione della classe MotoGP, parla anche dell’atteggiamento tenuto da Yamaha in queste due settimane: “Nella vita bisogna essere empatici e mettersi nei panni degli altri, nonostante a volte certe decisioni possano influire sul tuo risultato finale. Credo che Yamaha abbia due piloti, e se c’è un incidente deve appoggiarli e hanno provato a difendere Valentino al meglio, nonostante questo pregiudicasse le mie opzioni nel campionato. Credo che avrebbero fatto lo stesso se fossi stato io a fare quell’azione contro Marc a Sepang, anche se non sarei mai stato capace di compiere una simile azione. Non si sa mai cosa si arriva a fare quando uno ha quella pressione e tensione. Yamaha è stata corretta, anche se questo avrebbe potuto penalizzarmi in campionato“.Sulla relazione attuale e futura con Valentino Rossi, non ha dubbi, torneranno entrambi a rispettarsi: “Lo ho sempre detto, anche prima di Sepang, che la relazione con Valentino sarebbe diventata più tesa per ciò che ci stavamo giocando, però è normale, siamo due piloti molto ambiziosi e competitivi e desideriamo vincere. Lottiamo per il campionato con la stessa squadra, ma con gente diversa e tra noi c’è rivalità. Alla fine, per le dichiarazioni che sono state rilasciate alla stampa su quelli che sono i nostri rapporti, è stato tutto ingigantito un po’. Perciò sono sicuro che il prossimo anno le cose miglioreranno e il rispetto ci sarà da ambo le parti“.

 


Infine, forse pungolato da tutte le polemiche che sono montate e non accennano a placare, rivendica la legittimità del risultato del campionato: “Alla fine vince chi ha più punti, così funziona il campionato. Però bisogna vedere come è andata la stagione, la velocità e le statistiche mostrano che ci meritiamo il campionato, e per questo possiamo andare a testa molto alta. Meritiamo di essere i campioni del mondo 2015“.

FP | Stefano Ollanu

 

 

 


[h=1]MotoGP, Guido Meda: “Ma non basta avere gli occhi per capire? Un pilota Honda che corre per Yamaha è inedito”[/h]Posted on 9 novembre 2015 by Giandomenico Tiseo at 08:47 in Apertura, Motomondiale, MotoriE’ un fiume in piena Guido Meda, voce ufficiale di Sky Sport della MotoGP nonché direttore della redazione Motori e Vice Direttore della rete , poche ore dopo l’epilogo del GP di Valencia. Sul suo profilo Facebook, infatti, Meda si espone pubblicamente, lanciandosi in accuse chiare contro Marc Marquez, reo di aver corso per tutelare il Campione del Mondo 2015 Jorge Lorenzo, avendo messo da parte il suo animus pugnandi: “Ma non basta avere gli occhi per capire? Un pilota Honda che corre per Yamaha è inedito – esordisce il giornalista di Sky- E non vedo come possa esserci ancora margine per sostenere tesi che non stanno in piedi. È stato imbarazzante. Non capisco la non reazione di Honda e degli sponsor che presumo paghino per vincere. Marquez, l’uomo che sorpassa e vince a tutti i costi, l’uomo “al 100 per 100 per la Honda e per gli sponsor”, l’uomo che in Malesia si attacca con Rossi 15 volte nei primi 5 giri…ecco, a Valencia fa un sorpasso solo, all’ultimo giro, aggressivo sul compagno di squadra Pedrosa. E poi? Qui va a finire che il complotto era quello ordito dai complottisti. Vorrei proprio sapere cosa dice stasera chi ha gridato tutto l’anno allo scandalo di Rossi in testa. Vorrei sapere se oggi hanno visto proprio un bel motociclismo. Se si sono accorti che negli ultimi giri Marquez doveva frenare e allargare la traiettoria per non montare su Lorenzo. Forse non vi avevo capito. Era così che lo volevate? Ah, ora capisco. E mi dispiace che al campione del mondo 2015 Jorge Lorenzo debba andare solo una riga di questa riflessione. E a Rossi, in testa al Mondiale fino a stamattina, nemmeno quella”.

 


Un vero e proprio sfogo che, come logico, farà discutere sulla rete tra chi ha una posizione accondiscendente con Valentino Rossi e il suo destino e chi no. Affermazioni infatti che non tengono conto anche degli atteggiamenti di alcuni piloti come Danilo Petrucci che non si è certo “stracciato le vesti” per tener dietro Valentino nella sua rimonta. Di sicuro ci troviamo d’accordo sul ritenere assolutamente inqualificabile il comportamento di Marquez e, nel contempo purtroppo, la vittoria di Jorge Lorenzo sarà, nel contesto farsesco di gara, messa in secondo piano da un atteggiamento che con il Motociclismo non ha nulla a che vedere. Un vero peccato.

 

Da che mondo e mondo chi vince ha degli antagonisti. Che discorsi privi di logica fai?