La cucina toscana che è la cucina del riciclo è piena di esempi di piatti della tradizione fatti con parti inconsuete. Ad esempio i crostini neri coi fegatini di pollo. Oppure la cacciagione, per me è una cosa normalissima, ma capisco che per molti il cinghiale o la lepre possano fare effetto. Un'altra cosa che adoro è lo stinco in forno. La capaccia o soprassata invece se vedete come la fanno forse non la mangiate più, ma è un rituale quasi sacro nel giorno in cui si ammazza il maiale, al pari del sanguinaccio.
la cosa più strana è di sicuro il formaggio nisso (in dialetto furmai niss) che prevede l'aggiunta di vermi per la stagionatura in vasi, gusto tra l'acido e il viscido. ma ora è illegale... schifati?
ZUPPA DI PESCE ALLA GALLIPOLINA 2 scorfani di media grandezza, 4 scampi, 2 polpi, 4 seppioline, 4 fette di pescatrice, 4 gamberoni, ½ kg di molluschi misti (cozze, vongole, fasolari) 150 g. di filetti di pomodoro 1 cipolla 1 bicchiere di vino bianco secco 4 fette di pane casereccio olio extravergine d'oliva un ciuffetto di prezzemolo, sale, pepe Soffriggete la cipolla in una padella piuttosto larga. Mettete prima i polpi e le seppioline, poi gli scorfani, la pescatrice, gli scampi e i gamberoni, da ultimo i molluschi. Sfumate con il vino e cuocete a fuoco lento. A metà cottura unite un sugo preparato in un tegame a parte. Ultimate la cottura a fuoco lento. Pepate, cospargete di prezzemolo e servite con fette di pane casereccio fritto. Questa foto da l'idea....ma il piatto è sbagliato...deve essere molto "fondo" per assicurare tanta ZUPPA da prosciugare col pane! Cozze rracanate. Cozze private della valva superiore, sistemate in un tegame di coccio con mollica di pane, origano, aglio e prezzemolo, irrorate d'olio d'oliva e succo di pomodoro, mandate in forno; a mezza cottura si spruzzano di vino bianco secco. Per questa ricetta c'è la variante fritta!
in genere sono contro alle "interiora"...agli agnelli........ecc ecc... ma vi assicuro che con questi le "fobie" passano.....a Gallipoli si chiamano 'Mboti...nel salento Turcinieddhi.....quando si cuociono all'aperto il profumo si sente lontanissimo!!!
caxxo......eccezionali cosa mi hai ricordato!!!! li faceva mia nonna (toscana della maremma).......mai più mangiati così buoni:wink:
ecco...sono strasicuro che ti piacerebbero...... http://www.salentu.com/Ricette-salento/ricetta.asp?ID_ricette=357 Astenersi dalla lettura i "sensibili"
tiè......beccati questo:wink: piatto tipico napoletano e della provincia nel giorno dei morti:wink: http://www.gennarino.org/soffrittomaiale.htm
VINCISGRASSI I “vincisgrassi”, descritti come “princisgras” per la prima volta da Antonio Nebbia nel “Il Cuoco Maceratese” (1783), secondo una leggenda marchigiana dovrebbero il loro nome al principe Windisch-Graetz che li “sublimò” nel 1799 quando arrivò a capo dell’esercito austriaco per strappare Ancona alle armate napoleoniche. PER LA SFOGLIA Formare un cerchio con la farina, versare le uova al centro e impastate vigorosamente con le mani. Avvolgere la pasta in un canovaccio umido e lasciarla riposare per circa mezz’ora. Stendere la pasta con un matterello e lasciala riposare per un po'. Quando la sfoglia è asciutta tagliare a striscie delle dimensioni volute. PER LA BESCIAMELLA Scaldare il latte e tenerlo in caldo. Sciogliere il burro a fuoco molto lento finchè non comincia a friggere. Togliere dal fuoco senza lasciarlo dorare. Aggiungere un cucchiaio di farina mescolando continuamente per scioglere bene i grumi poi aggiungere il resto della farina usando la stassa procedura. Riportare il fuoco a livello medio a aggiungere circa 60 millilitri di latte continuando a mescolare. Quando il latte sarà assorbito aggiungerne altro aumentando leggermente le dosi di volta in volta. Aggiungere la noce moscata e aggiustare di sale e pepe. Cuocere a fuoco lento continuando a mescolare finche non si ottiene una crema densa. Togliere dal fuoco e usare. PER I VINCISGRASSI Sciogliere il burro in un e soffriggere il prosciutto. Aggiungere la cipolla e la carota tagliata in due pezzi. Rimuovere le verdure e aggiungere le rigaglie ad eccezione del fegato. Aggiungere un po' di vino bianco secco, appena evapora aggiungere la conserva diluita in un mescolo d'acqua. Aggiustare di sale e pepe e soffriggere aggiungendo latte di tanto in tanto. Aggiungere le cervella, il midollo spinale e il pancreas pelati e tagliati a pezzetti. Salare a piacere. Dopo una decina di minuti aggiungere il fegato tagliato a pezzetti, aggiustare di sale e pepe e togliere dal fuoco. Nel frattempo, cuocere la pasta delle lasagne al dente poi stendere le striscie di pasta su di un canovaccio. Preparare la besciamella. Ungere un tegame da forno e stendervi strai alternati di pasta, ragu, besciamella, parmigiano gratugiato e pezzetti di burro. Lasciare riposare per alcune ore poi cuocere in forno preriscaldato per circa 30 minuti. Toglere dal forno quando la superficie diventa dorata, aggiungere pezzetti di burro e servire. -ingredienti - PER LA SFOGLIA: - farina - 400 gr - uova - 4 - sale - a piacere - PER LA BESCIAMELLA: - burro - 2 cucchiai - farina - 3 cucchiai - latte - 40 cl - noce moscata - un pizzico - Sale e pepe bianco gratugiato - a piacere - PER IL SOFFRITTO: - prusciutto tagliato a pezzetti - 70 gr - burro - 40 gr - cipolla - 1 - carota - 1 - rigaglie di pollo, tagliate a dadini - 150 gr - cervella e midollo spinale di bovino - 150 gr - pancreas bovino - 100 gr - conserva diluita in un mescolo d'acqua - 1 cucchiaio - vino bianco secco - latte - besciamella - olio - parmigiano