Ven u.s. ho usato per tutta la giornata un'A3 20TDI, normalmente utilizzata da piedino femminile tacco 12. L'ho scarrozzata a buona velocità sulla Serravalle verso e da GE, e avrei una serie di commenti sull'auto in sè, ma prima una riflessione. Ho avuto bisogno d parecchi km, direi tutta l'andata e parte del ritorno, per arrivare alla conclusione che dovevo valutare l'auto ... per quello che era ... e non ... per quello che NON era. Lapalissiano, forse, ma per gran parte del viaggio l'istinto mi faceva confrontare le caratteristiche del mezzo che avevo sotto il sedere con ... il mio mezzo ... non tanto in termini prestazionali (improponibile), quanto di valore dei singoli aspetto sterzi, freni, assetto/telaio, confort, etc. E le differenze erano tali per cui il giudizio appariva sin troppo facile: negativo. Ma con l'andare dei km, l'auto appariva meglio nelle qualità/difetti "propri" e dimenticavo di fare confronti. Quando andiamo da un conce e facciamo "un giretto", basiamo le ns. percezioni ed i ns. giudizi su quello che abbiamo sperimentato, ovvero "sulle ns. auto". Ma scendendo da una BMW di fascia alta e salendo su una utilitaria, è chiaro che il confronto appare ridicolo. L'insieme delle riflessioni ha fatto scature almeno una domanda: Dai commenti sulle testate ci facciamo una prima idea delle qualità di un'auto; ma i collaudatori hanno "professionalità di fascia" ? Confrontano (ed hanno razionali per poterlo fare) un'auto con quelle della propria fascia di mercato ? D'istinto non posso che rispondermi di si. Perchè se così nn è, mi appare difficile che possano esprimere un giudizio razionale. Quindi, gli indici dei varie testate alle voci che conosciamo (posizione di guida, confort, sterzo, etc.) non sono indici "assoluti" ma "relativi", con una metrica personalizzate per fascia d'auto. Conosciamo dettagli in merito ? Avete tecniche/attenzioni per soppesare un'auto per quella che è ?
se leggi bene nelle riviste, i giornalisti spiegano che i voti sono sempre in funzione della categoria dell'auto.... se ad esempio danno 10 in frenata ad un'utilitaria e poi danno 10 sempre in frenata ad una porsche non è che la porsche e l'utilitaria frenano nello stesso modo, vuol dire che nel loro segmente hanno la frenata eccellente questo è specificato spesso nelle riviste.....per quel che riguarda la criticità dei tester....bhe, un bravo tester dovrebbe riuscire a scendere da una Enzo salire su una punto e giudicarla oggettivamente.....
Ok, se questa è la (quantomeno) teoria delle testate, mi sta bene. Ma tu ? Quando sali su un'auto la giudichi. Con quale metro ?
Giustissimo, peccato che purtroppo i giudizi spesso non sono cosi' ponderati. Anzi noto sempre di piu' dei giudizi veramente sballati
La riflessione, validissima, parte da un presupposto errato, che tu stesso evidenzi: mettere a confronto due macchine troppo diverse: Come target di vendita Come filosofia costruttiva Come gamma di prodotto Le riviste specializzate eseguono prove comparative partendo dal presupposto che i punti di cui sopra coincidano; coincidendo questi, devono essere equivalenti i concetti di Comfort Prestazioni / Consumi Cura nei dettagli Se si vuole fare un paragone effettivo tra due macchine equivalenti, bisognerebbe confrontare la Audi A3 con la BMW Classe 1, e in generale con le 2 volumi di classe media. I risultati non sono molto discordanti tra vetture equivalenti di marca diversa, e questo è quello che fanno le riviste specializzate. Ciao
Io personalmentene ne tengo conto. A volte pero' tendo a ponderare i giudizi piu' in considerazione del prezzo dell'autovettura piuttosto che del suo segmento di appartenenza.
anche io e a volte penso: "...non è che tale marca ha dato la mancia al tester per dire certe cose..." io come giudico le auto? allora se sono razionale cerco di correlare certi aspetti al prezzo....e dire a quel prezzo si poteva fare di più? fare il tester non è cosa facile, bisogna conoscere bene il mercato e le macchine presenti, bisogna essere oggettivi, bisogna lasciare a casa il campanilismi.... ad esempio Coppini (il tipo di Nuvolari) è abbastanza oggettivo.....ma si capisce chiaramente che ha un debole per bmw....quando ho visto la prova del 335d la descriveva con così tanta poesia.....fin troppa sotto certi aspetti...
Se avessi voluto comparare auto così diverse, condividendo le differenze, avrei avuto vita facile ... Assumendo che la logica nn possa che essere di equiparare giudizi di auto confrontabili, le variabili sulle quali mi piacerebbe capire meglio sono: Testate: > criterio di equiparazione: prezzo ? segmento di mercato ? ... > metodo ? Ci sono collaudatori per fascia A e B, collaudatori per fascia C e D, collaudatori per fascia E ? Driver: > vi ponete il problema di nn valutare un'auto per quello che ... vorreste che fosse ? E' chiaro che se provate un'auto sostitutiva (giudizio oggettivo) o un'auto che vorreste comprare (soggettivo) le mente opera in maniera diversa.
Criteri di valutazione: Testate: > criterio di equiparazione: segmento di mercato principalmente. > metodo: Non ci sono collaudatori per fascia A e B, collaudatori per fascia C e D, collaudatori per fascia E; i collaudatori conoscono le specificità di ogni fascia di mercato e i suoi requisiti, e allineano le valutazioni a questi fattori. Driver (Me): > vi ponete il problema di nn valutare un'auto per quello che ... vorreste che fosse ? E' chiaro che se provate un'auto sostitutiva (giudizio oggettivo) o un'auto che vorreste comprare (soggettivo) le mente opera in maniera diversa. - Siamo esseri umani; la valutazione è in funzione del feeling e delle aspettative. Anche se sulla migliore rivista specializzata dicessero che la nostra prossima auto è un cesso, provandola, noi la troveremmo eccezionale ...
Mah, certo ... "crogiolarsi nell'ineluttabilità della vaghezza dell'animo umano" mi sembra però una soluzione un pò troppo facile.
A mio avviso l'errore più grosso che fanno le riviste italiane e ormai fanno la maggior parte dei guidatori è ragionare per compartimenti stagni. Il guidicare un'auto in base alla categoria è superatissimo perchè ormai i confini della categoria stessa sono labili. Si può e si deve relazionare un po' anche in base al prezzo, alla cilindrata e al segmento, ma per avere una visione più completa, non come condizione sine qua non. Faccio qualche esempio così forse mi spiego meglio. Tre auto: F430, 997GT3 e M3 E92. In teoria l'M3 non ci incastra nulla e anche il target del 430 e del GT3 in effetti sono un po' diversi pur essendo entrambe auto sportive. Però ci sono molte analogie che l'appassionato illuminato non mancherà di notare. La prima è motoristica: sono 3 strade e 3 esempi di NA da Oscar. Qui si ragiona in termini assoluti, non relativi. Poco importa che un 430 costi il doppio di una M3. Alla luce di questa considerazione e di altre che se ne potrebbero fare, si evince che parlare di segmenti è riduttivo. L'approccio più corretto è quello di EVO UK quando organizzano la EVO CAR OF THE YEAR (ECOTY): macchine da 15.000€ a 300.000€, solito metro di giudizio, ma soprattutto nessun pregiudizio. E spesso le sorprese non mancano, una su tutte la ormai famosa Clio RS Phase III con kit Trophy che due anni fa si è piazzata terza assoluta e davanti a supercar molto più potenti e costose. Io giudico sempre col cuore, o meglio cerco di giudicare col cuore. Cerco di capire quale possa essere una macchina che mi fa venir voglia di prenderla mentre sono al lavoro o quella che mi farebbe allungare di 20Km la strada perchè non finirei mai di guidarla. In un secondo momento se sono interessato penso al prezzo, ai costi di gestione e a questioni più razionali, ma se non mi scatta la molla sono questioni a cui neanche arrivo nel 99% dei casi. A volte riesco a passare dal desiderio all'acquisto, altre (le più) rimangono desideri inconfessabili di cui tuttavia il solo pensiero mi rimette in pace col mondo. Ricollegandomi alla A3, auto che conosco bene, pur riconoscendo che è curata nei dettagli per me è una macchina che non esiste. Semplicemente non scatena la mia curiosità, non esiste dal momento che sul mercato ci sono C2 VTS, Cooper S o Swift 1.6, auto che nonstante la piccola cilindrata e il costo di acquisto contenuto mi possono far fare i fatidici 20Km in più di strada. Mentre con una A3 cercherei anche di non guidare e farmi trasportare se fosse possibile.
Il tema sta tutto qua. Ma mentre parlando tra noi è + facile vedere "dietro" ad ogni post i gusti di chi commenta, quando parliamo di testate la linea di giudizio è più trasversale ai gusti dei lettori. Tendo a pensare che sia in realtà il segmento di cliente al quale l'auto è indirizzata (ammesso risulti identificabile, e questo vediamo quotidianamente è sempre meno possibile) a determinare il metro delle sue valutazioni. Quindi da una parte ci può essere un'auto con "destinazione" non determinabile e dall'altra un lettore con interessi non determinabili.
'Spetta.:wink: Chi firma l'articolo per me è fondamentale. Ma sulla stampa italiana raramente troverai chi firma, specie sul 4R. E se anche firmano, sono articoli scritti sensa cuore e sensa passione, sono una sfilza di dati ma mancano di spunti interessanti, di paragoni, di sensazioni, ecc. Per questo motivo le riviste italiane secondo la mia modesta opinione servono solo per le tabelle di rilevazione perchè leggere un articolo su Auto o su 4R è di una noia mortale, raramente le compro ormai. Adoro invece le riviste di impostazione anglosassone, primo perchè ti fanno capire che i numeri sono importanti ma non fondamentali e imprescindibili, secondo perchè vedono oltre il proprio naso e senza paraocchi, terzo perchè su EVO se vedo che l'articolo l'ha scritto Gordon Murray piuttosto che Richard Meaden so già cosa aspettarmi, conosco i loro gusti e quindi so interpretare le loro iperboli ma so anche cosa guidano tutti i giorni, quali auto hanno avuto in passato, ecc. Che poi è quello che succede su un forum, dopo un po' conosci gli utenti e sai dare il giusto peso ad ogni intervento.
devo ammettere che non è facile trovare obbiettività, nè tantomeno averne. io riesco a giudicare veramente un'auto solo se la guido a lungo e riesco a "resettare" tutto ciò che mi condiziona. porto un esemio: lo step della mia BMW all'inizio mi sembrava terribile. venivo dal manuale e non riuscivo proprio ad adattarmi. poi, dopo parecchi chilometri, ho capito i veri pregi e i veri limiti. lecito chiedersi: ma i tester faranno lo stesso? avranno la stessa pazienza? o sono condizionati da marchi, soldi o gusti personali? concordo con chi dice che l'importante è tener conto di chi scrive e dove scrive: sai cosa aspettarti ed è sempre la cosa migliore.
Concordo, sapere chi scrive (vale anche in campo nn automobilistico) introduce valore al commento. Continuo a pensare che i tester in qualche modo siano settoriali: non me lo vedo un tester di una F430 che valuta una yaris (con tutto il rispetto per quella che considero una delle migliori utilitarie mai prodotte).
Solo per riflettere ulteriormente sulle variabili da tenere sotto controllo nell'esprimere un'opinione: Ven u.s. ho sostituito le gomme RF termiche con gomme RF estive. Nel valutare le differenze, nei primi km avevo qualche problema, mi sembrava che la sensibilità allo sterzo fosse cambiata radicalmente, e ne ero abbastanza spiazzato. In realtà, dopo circa 100 km mi sono reso conto che nell'intervento in officina mi avevano cambiato la posizione del volante e del sedile, e flettevo le braccia in maniera diversa dal solito. Resomene conto, nn prima di aver tirato qualche bestemmione verso ipotesi di inefficienza delle nuove gomme, ho fatto attenzione a questo dettaglio e la sensibilità è cambiata. Esempio stupido, evidentemente, ma che mi ha fatto ancora una volta riflettere come un dettaglio "di poco conto" (in realtà nn è) possa razionalizzare opinioni diverse. Se quanto sperimentato è vero, posizione del volante, dei pedali, della corona, etc. possono influenzare l'opinione che potrei riportare su queste pagine, al limite dissuadendo dall'acquisto o più pacatamente facendomi trarre conclusioni ... sconclusionate. La prox volta che salgo su un'auto farò certamente più attenzione a queste variabili, che sin'ora controllavo ma abbastanza genericamente ... forse mi preoccupavo di + di specchietti e volante.
concordo pure io,ma secondo me esistono i tester "normali" e i tester "speciali": i primi x le auto "da tutti igiorni"(utilitarie,medie,suv,berlinone,eccc), i secondi x le sportive che devono esere tirate in pista......
Un'altra riflessione, direttamente dal viaggio con la A3. Argomento freni: in città li ho giudicati bene, potenti il giusto e pronti ad inchiodare di fronte ad un ostacolo improvviso. In autostrada, invece, si sono rivelati poco modulabili. In varie occasioni, frenando in curve dal raggio di curvatura diverso da quello che potevo percepire (normale direi) e come normalmente sono abituato (ad intermittenza, modulando la frenata), il "pizzico" delle pinze scomponeva l'auto, introducendo un effetto dondolante, che tutto faceva meno che dare percezione di sicurezza. Mi sentivo già al limite dell'equilibrio ... e se avessi dovuto scartare ? Su questo aspetto ho speso parecchi riflessioni, essenzialmente confrontando "da dove vengo" (335d) e come viaggio. Imputando almeno in parte la mia perplessità al fatto che forse volevo far fare all'A3 qualcosa per la quale non era pensata. Ma nn mi sono convinto del tutto. Rimane il fatto che per farsi un'idea di un'auto nn basta il giro intorno all'isolato, normalmente opto per un noleggio quantomeno di qualche gg., includendo sia giornate feriali che festive.