Gheddafi a Roma..questo è troppo.....

Di Gheddafi ho un'opinione personale che non è molto edificante. Fosse per me la Libia sarebbe dovuta essere ancora oggi colonia italiana assoggettata all'Italia, ma questo è un altro discorso.

Il discorso è che Gheddafi è un partner col quale stringere accordi economici e per questo alcuni si genuflettono al suo cospetto. Io sono del parere che sia compito di un politico garantire ai propri imprenditori e cittadini le migliori opportunità di lavoro e benessere, ma a tutto c'è un limite. In questo caso Berlusconi ha passato il limite del buon gusto. Ok che abbiamo bisogno di lavorare, ma a tutto c'è un limite. Leccare il popò di Gheddafi lo trovo abbominevole. Meglio un po' più poveri ma dognitosi che ricchi coi soldi di questo bandito.

Quanto alle escort.. ehm scusate, volevo dire hostess che partecipano ai suoi seminari: persone che valgono meno di un soldo di cacio. Per misere 70€ consentono a Gheddafi di pontificare e delirare.

Ho molta più stima di una prostituta che vende il proprio corpo per soldi ma rimane intellettualmente libera che non di queste pseudo hostess. Veramente pessime.

 

Quotone "senza se e senza ma" (come si dice spesso)

 

Non ci sperare, con il pretesto dell'anniversario dell'accordo quì si rischia di trovarcelo tra le balle ogni anno a sfruttare un'ottima cassa di risonanza.........

Potenza del petrolio, se non l'avesse avuto avrebbe dovuto davvero campare dentro la tenda......

 

"In Libia donne più libere che qui". La dittatura, invece, è più o meno la stessa.

 

Secondo me, stiamo dimenticando una questione essenziale, che Frattini ha sottolineato nel suo intervento.

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo489667.shtml

 

Frattini fa il suo mestiere di ministro degli esteri e di esponente di questa maggioranza. Richiama alla real politik.

Ma neanche la real politik prevede gli spettacoli "circensi" visti a Roma e le promesse di supremazia religiosa e culturale fatte da un capo di stato in visita all'estero.

 

I miei clienti quando mi entrano in ditta mi portano rispetto, altrimenti li liquido e vanno a fare quel che vogliono altrove, perchè la mia dignità non è in vendita.

 

si è vero però spesso bisogna ingoiare amaro ... e lo sa bene il nostro presidende del consiglio , che se vuole fare prendere commesse (specie nel settore militare) all'italia deve convincere Gheddafi che per lui e per la Libia è la scelta migliore.

Il nostro primo ministro non è un tecnico quindi non puo decantare la bontà dei nostri prodotti , non è un diplomatico quindi non puo allettare Gheddafi con scambi economici ecc... ma è un gran puttaniere quindi.................

 

Moderiamoci

 

chiedo scusa... non sapevo esprimere il concetto diversamente

 

L'alternativa è non fare nulla. Aggirato il folklore beduino, la Libia è un Paese di grandi opportunità e di persone squisite, oneste e capaci. Qualche sbavatura di troppo c'è stata, ma nel complesso credo che la diplomazia italiana abbia agito bene.

 

Certamente si deve tenere conto della sostanza dei frutti prodotti dai buoni rapporti di vicinato, però IMHO non c'è solo la questione "pecuniaria"

Gheddafi con la sua condotta è un simbolo, e, sempre IMHO, baciare la mano al leader di un paese dove la sodomia tra adulti eterosessuali consenzienti è punita dalla legge, è parimenti un simbolo; ora, io non accetto che il paese per il quale miei parenti sono morti sotto i proiettili del nemico si pieghi a 90 e si faccia sbeffeggiare da uno smargiasso del genere.

Un conto sono le dovute scuse per avere invaso e trasformato in colonia un paese sovrano, un conto sono le buone maniere, un conto sono gli accordi commerciali, ma tutt'altro conto è permettere ad un dittatore ex(o meno) estremista islamico, finanziatore di terroristi, epuratore ideologico, di venire a casa nostra a dirci che non abbiamo capito una mazza di come si trattano le donne, e di quale fede bisogni seguire.

Intendo dire, secondo me non è una tenda beduina con i cammelli intorno il problema;

il problema è che la pianti senza chiedere permesso, e senza capire che non è a casa sua.

 

votate, votate lo psiconano

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No ma infatti, questa battuta racchiude tutta questa situazione scritta in centinaia di pagine di giornale in questi giorni

 

Se la complessità politica italiana, e i rapporti con l'estero, potessero schematizzarsi in uno slogan, la vita sarebbe certamente piú semplice.

 

pensando al fatto che chi lo vota è figlio di studio aperto/tg4/etc forse non siamo poi così lontani da quel che ipotizzi

 

Generazione telelobotomizzati

 

Matrix esiste...................

 

Gheddafi è Fiat e Tamoil, oltre alle opportunità di lavoro per le nostre aziende in Libia o per la Libia.

Per questo ora che ce lo abbiamo in casa sarebbe un'occasione irripetibile per farlo sparire e riappropriarci di qualcosa che i nostri connazionali hanno dovuto lasciare laggiù quando furono cacciati a pedate sul sedere.

Quel minimo di civiltà che hanno avuto è stato grazie all'Italia.

Del resto non conosco nessun paese ex colonia tranne Australia, USA e Nuova Zelanda il cui le condizioni di vita fossero migliori prima e dopo l'arrivo degli europei di quanto non fossero durante l'occupazione. Quindi sono loro che dovono ringraziare noi..

 

Ariquotone........

Altro che autostrada........