General Motors: rischio di bancarotta!

Discussione in 'Auto Americane' iniziata da El Nino, 12 Novembre 2008.

  1. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    Il colosso aggiunge altri 1900 licenziamenti ai 3600 di venerdì, ma l'accordo con Chrysler
    e gli aiuti governativi tardano. E se non arriveranno entro l'anno potrebbe essere tardi


    Crisi General Motors: possibile bancarotta


    di VINCENZO BORGOMEO


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    La situazione della General Motors precipita. E la bancarotta si fa incredibilmente vicina. "Incredibilmente" perché questa non è una normale casa automobilistica ma il simbolo stesso dell'industria dell'auto, la più grande azienda del mondo, un colosso presente in 200 paesi e che in cento anni di storia ha venduto poco meno di mezzo miliardo di veicoli.

    Eppure, come spiega nel dettaglio l'edizione on line del Financial Times, Rod Lache, analista di Deutsche Bank, ha appena bollato le azioni GM come "prive di valore", consigliando gli investitori di non comprare proprio in vista di una prossima bancarotta.

    La previsione, così pessimistica, deriva dal fatto che il già annunciato accordocon la Chrysler (che ha fatto volare brevemente il titolo in Borsa) e gli aiuti governativi hanno tempi un po' lunghi. Mentre la General Motors ha stringenti problemi economici che deve necessariamente risolvere entro dicembre. La fine del 2008 sembra insomma una data cruciale per il colosso Usa. Che nel frattempo reagisce annunciando un nuovo taglio della forza lavoro nelle sue fabbriche di 1.900 dipendenti. Un taglio che si aggiunge a quello - di 3.600 lavoratori - reso noto lo scorso venerdì. L'obiettivo è quello di tagliare i costi e sopravvivere alla crisi più profonda mai attraversata dalla società che nel terzo trimestre del 2008 ha subito una perdita di 2,5 miliardi di dollari, e che rischia di esaurire le sue riserve di liquidità prima della fine dell'anno.


    Ora tutti gli occhi sono puntati sugli aiuti governativi: durante la visita di ieri alla Casa Bianca, il presidente americano eletto, Barack Obama, e quello uscente, George W. Bush, hanno avuto una discussione sull' industria automobilistica, per la quale Obama ha chiesto all' interlocutore un piano urgente di sostegno, che quest'ultimo invece vorrebbe condizionare all'approvazione da parte del Congresso dell'accordo sul libero commercio con la Colombia. Le indiscrezioni sono pubblicate oggi sul sito dell' 'International Herald Tribune', che cita "consiglieri di Obama".

    "Bush durante l'incontro (alla Casa Bianca) ha fatto sapere che potrebbe appoggiare alcuni aiuti e un più ampio pacchetto di stimoli se Obama e i democratici al Congresso faranno cadere la loro opposizione all' accordo di libero scambio con la Colombia, un provvedimento per il quale Bush ha lottato a lungo, secondo fonti informate dell'incontro", scrive il 'Tribune', che ricorda che "l' amministrazione Bush, che ha promosso un cospicuo intervento a favore delle imprese finanziarie, si è opposta a consentire all'industria automobilistica di attingere ai 700 miliardi di dollari di fondi di sostegno malgrado la scorsa settimana la General Motors abbia dato segni che potrebbe non sopravvivere alla fine dell'anno".

    Le stesse fonti democratiche hanno indicato all' 'International Herald Tribune' che "nè Obama nè i leader al Congresso sono disposti ad avallare con Bush il patto colombiano", al quale i democratici si oppongono per le violazioni dei diritti umani denunciati nella Colombia di Alvaro Uribe, e dovranno quindi "probabilmente attendere che Obama assuma il potere il 20 gennaio". Per allora, però, per la GM potrebbe essere troppo tardi e in ogni caso una cosa è certa: le sorti della più grande azienda del mondo sono legate ora a problemi politici, allo scambio fra il trattato con la Colombia e gli stimoli all'economia proposto dai repubblicani.

    La polemica, ovviamente infiamma le colonne del New York Times e del Wall Street Journal che oggi lasciano trapelare il fatto che le indicazioni su questa trattativa sono state fornite dallo staff di Obama, e avrebbero irritato Bush ed il suo entourage. Secondo il sito di gossip politici 'DrudgeReport', una fonte vicina a Bush avrebbe detto "il senatore Obama farebbe bene a tenere per sè queste conversazioni".

    Un'altra fonte della Casa Bianca uscente avrebbe addirittura sostenuto che il presidente eletto ha organizzato la fuga di notizie per mettere a disagio Bush a fine mandato."Il senatore Obama forse non sa che la tradizione vuole che le conversazioni private tra i presidenti rimangano appunto private", ha detto la fonte a Drudge.

    da repubblica.it
     
  2. Kixolo

    Kixolo Amministratore Delegato BMW

    3.338
    164
    19 Maggio 2006
    Reputazione:
    4.855
    Portasapone HDI
    naaaa non la lasciano fallire, han già fatto la Caz.zata con Lehmann e gli è costata cara, errare è umano, perseverare è da bestie ;)
     
  3. El Nino

    El Nino Presidente Onorario BMW

    18.476
    431
    23 Maggio 2003
    Reputazione:
    22.520
    .
    Il problema che non è solo la GM a rischio....anche Ford e Chrysler.
    Ford è data per 1 anno di vita, Chrysler........secondo gli analisti è già morta
     
  4. tamb

    tamb Primo Pilota

    1.069
    135
    1 Aprile 2007
    Reputazione:
    4.390
    Diesel
    Roger Smith non ci ha pensato molto a mandare sul lastrico migliaia di dipendenti americani andando a produrre in Messico per avere in banca 11 miliardi di dollari anzichè 10.
    Ora il mercato metterà sul lastrico lui e la sua multinazionale,sperando che finisca in gabbia,per gli operai amen,tanto ormai sono preparati,se non abituati all'indigenza :confused:
     
  5. DESHI BASARA

    DESHI BASARA Presidente Onorario BMW

    19.690
    1.284
    10 Giugno 2004
    Reputazione:
    13.172.876
    MB B200CDI
    errare è da bestie, perseverare è umano
    pensaci bene, hai mai visto qualsivoglia bestia fare per due volte di fila lo stesso errore?

    in ogni caso, Signori, un conto è la farsa Alitalia, all'estero o si funziona o si chiude (o meglio si taglia pesantemente)

    peccato solo che la porcata "più produco meno mi costa produrre" sia nata dai padroni delle imprese mentre il "produco meno perchè non si vende una fava ed ho i magazzini pieni" è un qualcosa il cui conto lo pagano i lavoratori

    licenziati
     
  6. Kixolo

    Kixolo Amministratore Delegato BMW

    3.338
    164
    19 Maggio 2006
    Reputazione:
    4.855
    Portasapone HDI

    Mah, il mio cane rompe i co.glioni a tutti i ricci che trova, e puntualmente si spina il naso, che sia l'eccezione che conferma la regola? 8-[

    Io resto della mia idea, non lasciano fallire un Big dell'industria mondiale, non in questo momento almeno, altrimenti il passo successivo sarà aggiungere uno zero al piano Paullson per cercare di tenere su la baracca, salvare GM gli costa meno.
     
  7. *Giobbe*

    *Giobbe* Presidente Onorario BMW

    7.096
    388
    30 Dicembre 2007
    Reputazione:
    2.464.266
    nuovamente BMWizzato...
    Lo sentivo ieri in radio.....nchia c'è da rabbrividire.....se per giunta si pensa all'indotto.....ecco che la pressione minima potrebbe passare da 90 a 120....:cool:
     

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