Gas GPL e METANO: ecco un po' di info!

Discussione in 'Meccanica ed elettronica BMW' iniziata da goblin, 17 Giugno 2008.

  1. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Ho trovato sul sito di 4R una guida che mi sembra molto utile. Si trovano ormai molti 3d di richiesta informazioni più o meno generiche che bene o male si ripetono... spero di fare cosa gradita riportando qua quello che ho trovato! :razz:

    http://www.quattroruote.it/guide_facili/articolo.cfm?codice=133659

    Che differenza c'è tra Gpl e metano?

    Il Gpl, gas di petrolio liquefatto, è un gas liquido ottenuto tramite estrazione da pozzi petroliferi o dalla raffinazione del greggio (in realtà una miscela di gas tra cui, essenzialmente, propano e butano) contenuto in appositi serbatoi sotto pressione (a circa 6-8 bar). Il metano (o Gnc, Gas naturale compresso) è invece un gas naturale che viene contenuto in appositi serbatoi (bombole) ad alta pressione (circa 200 bar).


    È vero che il Gpl e il metano fanno bene all'ambiente?

    Sì. Rispetto al gasolio non emettono polveri. E fatto 100 il livello di emissioni di un motore a benzina, per quanto riguarda l'anidride carbonica si scende a 80/90 in caso di Gpl e a 75 nel caso del metano.

    Per quanto riguarda le sostanze inquinanti, invece, a parte il caso degli idrocarburi (emissioni invariate tra benzina, Gpl e metano), le emissioni di benzene, ossidi di azoto e ossido di carbonio risultano sempre inferiori rispetto alla benzina, in particolare quando si trasformano vecchie vetture a benzina. Le emissioni del pericoloso benzene, poi, sono nulle.

    Nella tabella che segue sono riportati, fatto 100 il livello di emissione di ciascun inquinante nei motori a benzina, i corrispondenti livelli di emissioni di motori a Gpl e metano. Una curiosità: essendo la molecola del metano molto stabile, il catalizzatore fatica a depurare gli HC (e per questo motivo le auto a metano realizzate direttamente dai costruttori spesso hanno un catalizzatore più costoso, in quanto più ricco di metalli nobili). Per tenere conto di questa difficoltà e, soprattutto, del fatto che gli idrocarburi del metano sono meno dannosi, a partire dalle norme Euro 5 vi saranno limiti differenti per le emissioni di HC generici e di HC del metano.



    Benzina
    Gpl
    Metano
    CO2
    100
    80/90
    75
    Benzene
    100
    0
    0
    HC
    100
    100
    100
    NOx
    100
    47
    42
    CO
    100
    93
    60
    PM10
    100
    0
    0


    Le macchine alimentate a gas possono circolare in caso di blocco della circolazione per motivi ambientali?

    Come abbiamo visto, le emissioni di un motore a gas sono molto inferiori rispetto a quelle di un corrispondente motore a benzina o a gasolio. Per questo motivo, in genere, le macchine a gas sono esentate dal blocco della circolazione (anche perché sono molto poche rispetto al parco circolante). Dipende però dalle scelte dell'amministrazione comunale che programma il blocco della circolazione.

    La legge, infatti, assegna ai comuni il potere di disporre la "limitazione della circolazione di tutte o alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale". In genere i comuni esentano dal blocco i veicoli alimentati a Gpl o a metano purché utilizzino per la circolazione esclusivamente il gas.

    È vero che un'auto a gas consuma meno di una corrispondente vettura a benzina o a gasolio?

    Dipende. Un'auto a Gpl consuma circa il 20% in più di una a benzina (con oscillazione comprese fra +/- 5%). Un'auto a metano, invece, consuma (in kg/100 km di gas) quanto una vettura diesel (in l/100 km) e anche meno. In generale si può dire che nessun carburante conviene più del metano.

    È complicato trasformare l'auto a gas?

    La trasformazione a gas comporta l'aggiunta al veicolo di un impianto ad hoc da parte di una officina specializzata. Ciò comporta, in genere, un fermo auto di una giornata. La legge, però, considera l'installazione di un impianto a Gpl o a metano come una modifica alle caratteristiche del veicolo e, pertanto, obbliga all'aggiornamento della carta di circolazione.

    Ciò implica una visita, detta di collaudo, presso gli uffici della motorizzazione civile del capoluogo di provincia ove ha sede l'officina che effettua la modifica, visita di norma a cura della stessa officina. Ciò fa allungare, in genere di qualche giorno, il fermo auto. Superata la visita e prova, l'Umc aggiorna la carta di circolazione mediante il rilascio di un tagliando autoadesivo da apporre su di essa o mediante rilascio di un duplicato della stessa carta di circolazione.

    Attenzione: la macchina deve essere sottoposta a visita e prova presso il competente Umc per l'aggiornamento del documento di circolazione anche quando:

    * viene eliminato l'impianto di alimentazione precedentemente installato e ripristinata l'alimentazione originaria a benzina;
    * vengono apportate modifiche ai componenti installati nel caso di impianti già approvati (per esempio la sostituzione del serbatoio di Gpl scaduto).

    Attenzione: la sostituzione (che viene effettuata gratuitamente) delle bombole di metano con altre uguali in occasione della scadenza non richiede l'aggiornamento della carta di circolazione.
     
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  2. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

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    5 Novembre 2003
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    29.575
    520d F11
    Quanto costa trasformare a gas la propria auto?

    Dipende dal tipo di alimentazione che si sceglie e dal tipo di impianto che si installa. Esiste però un listino prezzi massimi concordato tra le associazioni degli impianti di conversione a Gpl e metano dei veicoli, quelle degli installatori e degli artigiani riparatori di auto (Consorzio Ecogas, Federmetano, Cna/Aira, Confartigianato Autoriparazione e Casartigiani). Per il 2008 i prezzi fissati sono:

    Gpl
    euro
    Auto a carburatori o a iniezione
    800
    Impianto a controllo della carburazione
    1200
    Impianto a iniezione gassosa
    1650
    Impianto a iniezione sequenziale
    1800
    Metano
    Auto a carburatori o a iniezione
    1400
    Impianto a controllo della carburazione
    1750
    Impianto a iniezione gassosa
    2300
    Impianto a iniezione sequenziale
    2400
    Altro
    Serbatoi toroidali, speciali, alta capacità
    100
    Indicatore di livello
    50
    Variatore di fase (metano)
    100
    Collaudo e gestione amministrativa
    130


    Attenzione: Nel caso di autovetture particolari (superiori a 4 cilindri, turbo o con allestimenti speciali) il prezzo è concordato con l'installatore. Le associazioni di settore sono disponibili a fornire informazioni sulle variazioni di prezzo a tutela del consumatore.

    Ci sono incentivi per l'acquisto o la trasformazione di vetture a gas?

    Dipende. La legge, infatti, prevede importi diversi a seconda che si acquisti un'auto nuova omologata a gas oppure un'auto nuova trasformata a gas o, ancora, nel caso in cui si trasformi a gas un'auto già in circolazione.

    Auto omologate
    Fino a tutto il 2009 con immatricolazione entro il 31 marzo 2010 è previsto un incentivo di 1500 euro per l'acquisto di auto omologate a gas (esclusivamente a gas oppure bifuel benzina/metano o benzina/Gpl). L'incentivo sale a 2000 euro nel caso in cui la nuova auto abbia emissioni di anidride carbonica (CO2) inferiori a 120 g/km. In questo caso la dotazione finanziaria è illimitata. Potranno beneficiarne, cioè, tutti coloro i quali acquisteranno un'auto con queste caratteristiche.
    Attenzione, in caso di veicoli con doppia alimentazione, il limite di emissioni da prendere in considerazione per i benefici (maggiore bonus) è quello relativo al tipo di alimentazione meno inquinante riportato nella carta di circolazione.

    Auto trasformate
    Nel caso in cui, invece, si acquisti un'auto nuova trasformata a gas oppure si decida di trasformare a gas la propria auto già in circolazione (di qualsiasi tipo, dalle non catalizzate alle Euro 5 quando arriveranno), la legge prevede un bonus di 500 euro nel caso in cui si opti per un impianto a metano oppure di 350 euro nel caso in cui, invece, si decida di installare un impianto a Gpl. I fondi, però, sono limitati a 52 milioni di euro e si sono già esauriti. Per il 2009 sarà invece disponibile un fondo di 102 milioni di euro. Per quanto riguarda le procedure, per poter usufruire del bonus statale alla trasformazione a gas occorreva rivolgersi a un'officina o a una concessionaria aderente all'iniziativa, la quale prenotava il contributo (per averne diritto, a prescindere dalla data di consegna del veicolo acquistato o dalla data di collaudo dell'impianto successivamente installato, faceva fede la data di prenotazione).
    Vedi aggiornamento del 19/05/2008

    Gli incentivi al gas si possono cumulare con quelli alla rottamazione?

    Sì. La legge prevede la possibilità che l'incentivo all'acquisto di auto omologate a gas si possa cumulare con l'incentivo alla rottamazione. Nel caso in cui, cioè, si compri una macchina avente emissioni fino a 140 g/km rottamandone una immatricolata fino al 31 dicembre 1996 si potrà ottenere un bonus di 2200 euro (1500 + 700), che sale a 2800 euro (2000 + 800) nel caso in cui la nuova macchina abbia emissioni inferiori a 120 g/km. I suddetti incentivi possono essere aumentati, rispettivamente, di altri 500 euro nel caso si rottamino due vecchie auto.

    Nel caso in cui, invece, si compri una macchina trasformata a gas avente emissioni fino a 140 g/km rottamandone contemporaneamente una immatricolata fino al 31 dicembre 1996 si potrà ottenere un bonus di 1050 euro (700 + 350), oppure 1150 euro (800 + 350) nel caso in cui la nuova macchina abbia emissioni fino a 120 g/km), nel caso in cui si opti per il Gpl. Oppure di 1200 euro (700 + 500), o di 1300 euro (800 + 500) nel caso in cui la nuova macchina abbia emissioni fino a 120 g/km, nel caso in cui si installi un impianto a metano. Anche in questo caso gli incentivi possono essere aumentati, rispettivamente, di altri 500 euro nel caso si rottamino due vecchie auto.

    Anche in questo caso il limite di emissioni da prendere in considerazione per i benefici (maggiore bonus) è quello relativo al tipo di alimentazione meno inquinante riportato nella carta di circolazione. Non dimenticate, poi, che in caso di rottamazione è prevista anche l'esenzione del bollo per un anno (tre anni nel caso in cui si rottami una euro 0).
     
  3. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
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    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    È vero che le auto a gas pagano meno il bollo?

    A prescindere dall'eventuale esenzione cui si ha diritto in caso di acquisto con rottamazione, la legge prevede, in generale, una riduzione del 75% della tariffa automobilistica solo per autovetture alimentate esclusivamente a gas (cioè a Gpl o a metano) e conformi alle direttive europee antinquinamento. Tale riduzione, quindi, non riguarda quindi la stragrande maggioranza delle auto a gas, che sono bifuel benzina/metano o benzina/Gpl.

    La tassa automobilistica, però, è di competenza regionale e, pertanto, vi sono alcuni casi particolari.

    * In Lombardia i veicoli con alimentazione esclusiva a gas sono totalmente esenti dalla tassa.

    * In Piemonte, invece, sono totalmente e permanentemente esenti dalla tassa anche gli autoveicoli omologati bifuel benzina/Gpl o benzina/metano. Da quest'anno, inoltre, sono temporaneamente esenti dal pagamento del bollo anche le auto di potenza non superiore ai 100 KW sui quali sia stato installato e collaudato un sistema di alimentazione a GPL o metano dopo il 24 novembre 2006. In particolare:
    - per gli Euro 2, 3 e 4 è prevista l' esenzione di cinque anni dal primo periodo utile dopo l'entrata in vigore della legge.
    - per i veicoli immatricolati dopo il 31/12/1989 che non rispettano la direttiva 94/12/CE è prevista l'esenzione di tre anni dal primo periodo utile.

    * Nella provincia autonoma di Bolzano, invece, è prevista l'esenzione dalla tassa automobilistica per i primi tre anni per tutti gli gli autoveicoli dotati di impianto di alimentazione a Gpl o a metano omologati o trasformati a gas.

    Inoltre, agli autoveicoli a Gpl e metano non sono stati applicati gli aumenti del bollo auto previsti dalla Finanziaria 2007 in base alla classe di emissioni della vettura. L'agevolazione è in vigore da gennaio 2007 ed è valida dal primo periodo di pagamento che scatta dopo il collaudo dell'impianto a gas. Quindi un autoveicolo a gas continua a pagare la tariffa in vigore nella propria regione fino a tutto il 2006, generalmente 2,58 euro/kW per pagamenti effettuati per l'intero anno solare. Sono comunque fatte salve diverse disposizioni regionali. Vi sono infatti casi di applicazione di maggiorazioni rispetto alla tariffa base, come in Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Toscana, Veneto, Marche e Molise, e questo vale anche per gli impianti a gas, ma anche situazioni di sconto.

    Conviene convertire a gas la propria auto?

    Dipende. Il Gpl e il metano costano una frazione rispetto a benzina e gasolio. Ma la trasformazione costa, così come costa di più, rispetto alla corrispondente versione a benzina, una vettura nuova omologata a gas (senza considerare, in genere, il superiore costo della manutenzione di una macchina a gas, per esempio la più frequente regolazione del gioco valvole e l'uso di un additivo per evitare la rapida usura delle sedi valvole).

    Premesso che non è possibile prevedere la tendenza dei prezzi di metano e Gpl, e che quindi è sempre difficile fissare soglie di convenienza, si può dire che tale soglia si abbassa in presenza di incentivi all'acquisto o alla trasformazione, come in questo periodo, all'aumentare della percorrenza media annua e al crescere del periodo di possesso dell'auto. A ciò si aggiunga il positivo impatto della riduzione o esenzione del bollo messe in atto in alcune zone (Piemonte e provincia di Bolzano).

    Per calcolare, con una certa approssimazione, il solo costo dei consumi può essere utile il "risparmiometro" presente sul sito Ecomobile: www.ecomobile.it.

    In caso di incidente, l'alimentazione a gas è pericolosa?

    No. I serbatoi del Gpl e del metano sono regolamentati dalla normativa ECE/ONU 67/01 che prevede dispositivi per garantire la sicurezza in ogni situazione (incendio, incidente, esposizione al calore del sole estivo). In particolare è obbligatoria una speciale valvola che ha quattro funzioni. La prima è interrompere il flusso di gas dal serbatoio appena il motore si spegne (per esempio, in caso d'incidente) anche se la chiave d'accensione è inserita.

    La seconda è quella di bloccare il rifornimento di gas quando il serbatoio è pieno all'80% del volume: accorgimento che previene un eccessivo aumento della pressione interna, dovuto, per esempio, a un surriscaldamento.

    La valvola di sovrapressione ha la funzione di evitare qualsiasi eccesso di pressione interna nel serbatoio, garantendo, in caso di pressione superiore ai 27 bar, una fuoriuscita controllata di gas. Tale accorgimento permette di riportare alle normali condizioni di esercizio la pressione del gas nel serbatoio, eliminando ogni rischio.

    La valvola di sovratemperatura, infine, ha la funzione di garantire una fuoriuscita di gas controllata all'esterno in presenza di temperatura superiore ai 120 °C. Per questo motivo in caso d'incendio i serbatoi di Gpl non possono più esplodere come in passato.

    Oltre alle valvole di sicurezza, la robustezza necessaria per sopportare pressioni di collaudo di 300 bar e di esercizio di 220 bar conferisce alle bombole del metano una notevole resistenza agli urti. Il metano ha densità e peso specifico inferiori rispetto all'aria e quindi, in caso di perdite, tende a volatilizzarsi, salendo verso l'alto e disperdendosi nell'atmosfera, senza ristagnare a terra e senza dar luogo a pericolose concentrazioni, come invece accade al Gpl che, a differenza del metano, è soggetto a limitazioni d'accesso a determinati parcheggi interrati. Le vetture garantite dalle Case, poi, sono sviluppate con gli stessi criteri di sicurezza dei modelli non a gas.

    È vero che le bombole di metano e i serbatoi di Gpl devono essere revisionati periodicamente?

    Sì. Le bombole di metano devono essere sottoposte a revisione ogni 5 anni nel caso in cui rispondano alle norme nazionali oppure ogni quattro anni nel caso siano conformi al regolamento Ece/Onu n. 110. Nel primo caso il limite massimo di utilizzo è di 40 anni dalla data di costruzione, nel secondo caso, invece, non possono essere utilizzate per più di 20 anni (o per un periodo inferiore se prescritto dal costruttore) e dopo tale periodo devono essere avviate alla rottamazione.

    La legge prevede verifiche straordinarie quando la bombola è stata coinvolta in un incidente, è stata soggetta all'azione del fuoco oppure viene reinstallata dopo essere stata smontata da un altro veicolo.

    Per quanto riguarda i serbatoi di Gpl, infine, questi devono essere sottoposti a verifica periodica ogni dieci anni.

    È vero che un motore a gas ha prestazioni inferiori?

    Sì, ma in misura molto inferiore rispetto a una volta. I moderni impianti a gas, infatti, adottano l'iniezione sequenziale con un iniettore dedicato per ogni cilindro, che immette il gas il più vicino possibile alla valvola di aspirazione. Le prestazioni con il Gpl quasi eguagliano quelle dell'alimentazione a benzina (a metano resta un calo del 10%) e non c'è rischio di rotture accidentali.
     
  4. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
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    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Quali rischi comporta, per l'integrità del motore, la traformazione a gas?

    I moderni impianti a Gpl e metano hanno raggiunto un tale livello di sofisticazione da aver superato quasi completamente le "crisi di rigetto" dell'elettronica di bordo che si manifestavano fino a non molto tempo fa. A preoccupare, semmai, sono problemi di carattere meccanico.

    Alcuni motori non gradiscono la più elevata temperatura di combustione del gas e la caratteristica di quest'ultimo di bruciare in maniera molto pulita, secca, senza alcun potere lubrificante. A farne le spese sono, soprattutto, le sedi delle valvole, che si usurano e perdono di spessore, permettendo alla molla di recuperare temporaneamente la tenuta, ma a scapito del necessario spazio esistente tra la valvola stessa e la camma dell'albero della distribuzione da cui è azionata. Se non si ripristina il corretto gioco, alla lunga la valvola viene spinta a pacco contro la camma, rimanendo semiaperta.

    Nei motori con le punterie idrauliche, il gioco viene ripristinato senza bisogno d'intervenire, ma il recupero non è infinito: arriva il momento in cui il regolatore idraulico giunge a fine corsa e per riportare tutto alle ottimali condizioni di funzionamento è necessario intervenire sulla testata.

    Questo intervento potrebbe avere un costo salato, che invece, andando a benzina, non è quasi mai necessario affrontare. Sia le Case sia i produttori d'impianti a gas lo sanno bene e perciò comunicano all'utente la necessità di verificare (ed eventualmente registrare) il gioco delle valvole a intervalli più brevi (di solito ogni 30.000 chilometri invece che ogni 60.000 o più) e aggiungere, nel caso, un additivo al gas per creare migliori condizioni di lubrificazione nella camera di combustione. Alcuni produttori di trasformazioni, come per esempio la Brc, arrivano addirittura a sconsigliare il gas per alcuni modelli, mentre altri, come la Landi Renzo, non pongono alcun limite grazie alle tecnologie impiegate e alle precauzioni (gioco valvole e additivo) adottate.

    È vero che montando l'impianto a gas decade la garanzia?

    Per una vettura nuova, coperta da garanzia legale di due anni, il montaggio di un impianto a gas comporta la perdita del diritto alla riparazione solo per i componenti interessati dalla doppia alimentazione.

    Per esempio, se non funziona il contachilometri, la garanzia interviene in quanto questo pezzo non è stato toccato dall'installatore del gas. Allo stesso modo, se il servosterzo è rumoroso o il climatizzatore fa le bizze, la Casa non può sottrarsi all'obbligo di legge (a meno che non dimostri il nesso tra il difetto e il montaggio dell'impianto a gas).

    A garantire le parti coinvolte nella trasformazione è, invece, l'installatore insieme al produttore: spetta a loro non solo la copertura sui restanti pezzi, ma anche la garanzia biennale sull'impianto stesso e sul lavoro di montaggio eseguito.

    È, tuttavia, doveroso ricordare come le Case cerchino ogni minimo appiglio pur di aggirare l'obbligo della garanzia, usando spesso proprio la presenza della trasformazione a gas, da loro non approvata, come pretesto per scaricare la responsabilità. Il consumatore deve saperlo e far valere i propri diritti, anche in Tribunale se necessario.

    È vero che le auto a gas non possono essere parcheggiate sotto terra?

    In generale non è vero. Nel caso del Gpl, la legge stabilisce che gli impianti rispondenti alle norme ECE/ONU 67/01 (tutti gli impianti a Gpl devono essere obbligatoriamente dotati di questo sistema di sicurezza dal 1° gennaio 2001) possono essere parcheggiati fino al primo piano interrato delle autorimesse indipendentemente dalla presenza di ulteriori piani sottostanti, cioè senza quindi tenere conto di comunicazioni con piani inferiori.

    Chi ha installato sul proprio mezzo un impianto non conforme al suddetto regolamento può però decidere di adeguarlo alla nuova norma. Invece nel caso di vetture con impianto a metano, trattandosi di gas a densità inferiore a quella dell'aria, non c'è alcun vincolo.

    Il rifornimento del gas può essere fatto da soli?

    Non esattamente. Nel caso del Gpl l'operazione di rifornimento è veloce e simile a quella effettuata con i tradizionali erogatori di benzina o di gasolio, tanto che in alcuni paesi è consentito il self-service. In Italia, invece, il pieno "fai fa te" è ammesso solo negli impianti presidiati da personale addetto. Nel caso del metano, trattandosi di gas ad alta pressione, il rifornimento è più complesso e più lungo e non è ammesso il self-service. Il ministero dell'Interno, tuttavia, ha approvato uno schema di decreto che in futuro consentirà, come per il Gpl, l'erogazione con modalità self-service presso gli impianti presidiati da personale addetto.

    È vero che i distributori di gas sono pochi e mal distribuiti sul territorio nazionale?

    Di certo i distributori di gas non sono diffusi come quelli di benzina e gasolio. Ma in alcune regioni, soprattutto per quanto riguarda il Gpl, la rete ha raggiunto livelli adeguati alla nuova domanda. E comunque la rete, anche alla luce della domanda crescente, è in costante espansione. Nella tabella che segue il dettaglio degli impianti al 31 marzo 2008 regione per regione.


    Regione
    Distributori metano (1)
    Distributori Gpl (2)
    Valle d'Aosta
    0
    2
    Piemonte
    34
    199
    Liguria
    7
    27
    Lombardia
    61
    346
    Trentino Alto Adige
    10
    43
    Friuli Venezia Giulia
    3
    46
    Veneto
    87
    271
    Emilia Romagna
    107
    275
    Toscana
    62
    180
    Marche
    69
    125
    Umbria
    21
    66
    Lazio
    30
    190
    Abruzzo
    15
    76
    Molise
    3
    20
    Campania
    42
    104
    Puglia
    38
    96
    Basilicata
    4
    22
    Calabria
    4
    66
    Sicilia
    15
    116
    Sardegna
    0
    41
    Totale
    612
    2311
    (1) Fonte: Federmetano – Dati aggiornati all'1 aprile 2008
    (2) Fonte: stima Assogasliquidi – Consorzio Ecogas – Dati aggiornati al 31 dicembre 2006


    In definitiva, è meglio il Gpl o il metano?

    Prima di decidere quale gas utilizzare, bisogna necessariamente tenere conto della dislocazione dei distributori. I sardi, per esempio, si scordino, di andare a metano: non saprebbero dove rifornirsi. E, anche nelle regioni dove i distributori sono parecchi, non è detto che siano facilmente raggiungibili dalla propria abitazione o lungo i normali spostamenti (casa-lavoro, per esempio).

    Alla lunga potrebbe essere fastidioso (e inutilmente dispendioso) percorrere ogni volta un centinaio di chilometri per fare il pieno e, magari, fare lunghe ed estenuanti file prima di rifornirsi, come spesso accade, per esempio, ai distributori di metano. Andare a metano, però, è vantaggioso dal punto di vista economico, persino rispetto al già conveniente Gpl, grazie alla maggior resa di questo gas e nonostante il maggiore costo dell'impianto e il maggior volume e peso delle bombole.

    A favore del Gpl, invece, vi sono la maggiore diffusione dei distributori, la leggerezza del serbatoio (che non altera in maniera significativa la distribuzione dei pesi dell'auto) e l'economicità del carburante. Per contro, come abbiamo già visto, vi sono limitazioni nei parcheggi e alcuni traghetti non accettano le vetture a Gpl, che devono essere segnalate persino quando s'imboccano certi tunnel a rischio.
     
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  5. Shark

    Shark Amministratore Delegato BMW

    4.274
    612
    2 Ottobre 2006
    Reputazione:
    167.471
    320d E46 Moto:CBR1000RR
    Veramente interessante Goblin :wink:
     
  6. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Grazie, quelli di 4R hanno fatto un buon lavoro IMHO! :wink:

    Vedendo la quantità di interventi e anche solamente le visite a quetso 3d sembra cmq che non interessi a molti....:-k#-o
     
  7. Jollyblu

    Jollyblu Direttore Corse

    2.091
    75
    30 Giugno 2006
    Reputazione:
    12.338
    Opel Zafira 1.9cdti 150cv
    Molto utile, grazie :wink:
     
  8. biondo74

    biondo74 Presidente Onorario BMW

    11.497
    573
    1 Giugno 2006
    Reputazione:
    19.377.562
    abarth 595 turismo
    Rep + per te Goblin.
     
  9. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Grazie! :wink:
     
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  10. dream65

    dream65 Collaudatore

    305
    17
    1 Novembre 2006
    Reputazione:
    2.407
    Bmw 320i e90
  11. Shark

    Shark Amministratore Delegato BMW

    4.274
    612
    2 Ottobre 2006
    Reputazione:
    167.471
    320d E46 Moto:CBR1000RR

    Hai ragione! Mi associo! Rep+ per Goblin! :wink:
     
  12. Diac

    Diac Kartista

    206
    2
    27 Febbraio 2008
    Reputazione:
    19
    320D 177CV E91 & Golf MKV TDI
    Complimenti per il 3d !
     
  13. hell

    hell Presidente Onorario BMW

    14.353
    426
    4 Luglio 2004
    Reputazione:
    5.018.143
    330xd E92 Futura Individual
    Molto Utile .......... Grazie
     
  14. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Grazie ragazzi! :razz:
    Cmq è opera di 4R... però ho pensato fosse utile riportarlo visti i sempre più frequenti 3d di richiesta info sul GPL/Metano!

    Potrebbe essere utile essere messo in evidenza... che dicono i mod?
     
  15. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Direi che non interessa a questo punto! :rolleyes:
     
  16. massimou

    massimou Primo Pilota

    1.089
    99
    26 Maggio 2008
    Treviso
    Reputazione:
    16.338
    HP4
    Interessante, grazie
     
  17. Geno

    Geno Presidente Onorario BMW

    9.104
    479
    7 Gennaio 2005
    Reputazione:
    145.089
    E24-635CSI
    uhm....












































    nooooooo stavo scherzandooooo
     
  18. Shark

    Shark Amministratore Delegato BMW

    4.274
    612
    2 Ottobre 2006
    Reputazione:
    167.471
    320d E46 Moto:CBR1000RR
    Stai pensando di gplizzare il 330 Geno? :lol::mrgreen:
     
  19. Geno

    Geno Presidente Onorario BMW

    9.104
    479
    7 Gennaio 2005
    Reputazione:
    145.089
    E24-635CSI
    assolutamente NO
     
    A 1 persona piace questo elemento.
  20. goblin

    goblin Presidente Onorario BMW

    8.184
    133
    5 Novembre 2003
    Reputazione:
    29.575
    520d F11
    Upppino! :wink:
     

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