G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Secondo me, se uno vende/fornisce un servizio dal Lussemburgo (paradiso fiscale?), il reddito lo produce la.

Poi non è che non pagano nulla...non lo pagano in italia. E' diverso. Che poi ai predoni italiani piacerebbe mettere le mani sul tesoretto, quello è un altro discorso.

Certo che se si vuole dare l'impressione di Stato affamato e morto di fame, beh ci stanno riuscendo bene.

quindi, se un'azienda italiana produce in italia e vende all'estero, paga le tasse in italia.

se un'azienda estera produce all'estero e vende in italia, paga le tasse in italia...

c'è qualcosa che non quadra.

Sulle presunte preoccupazioni per la salute delle nostre imprese, soggette alla concorrenza sleale, direi che assomiglia molto alla "lotta ai furbetti": casualmente, tutte queste "lotte" hanno come comune effetto secondario il tentativo di mettere soldi a bilancio...

 

No, dai, stavolta mi tiro fuori da discorsi del genere perché va sempre a finire male.

 

Fosse un discorso cosi' semplice la GdF non ci starebbe lavorando da un paio di anni. Loro, e con loro intendo Amazon che è il caso piu' eclatante, hanno l'intera organizzazione per la raccolta deglio ordini, i capannoni con i depositi e la logistica in Italia /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">.

 

Per inciso - non entro nel merito della questione specifica - ma chi era premier del Lussemburgo quando furono stabilite condizioni fiscali privilegiate per le multinazionali ?

Junkers? Quello chiede di continuo sacrifici all'Italia o sbaglio ?

 

risposta esatta!!!

 

infatti, ci stanno lavorando da anni, e?....il problema non è Amazon....il problema è il fatto di essere entrati in una situazione di libero mercato, libera circolazione di merci e lavoro senza rendersi conto che, prima o poi, mantenere l'insensato regime fiscale italiano avrebbe comportato la fuga di capitali e redditi.

E se è vero che hanno tutta questa organizzazione, avranno anche dipendenti in italia...potrebbe essere che, FORSE, questa volta prima di compromettere migliaia di posti di lavoro diretti e di indotto solo per mettere le mani su qualche milione di euro, magari al governo hanno deciso che non ne vale la pena. Perchè con quelle migliaia di posti di lavoro, Amazon e affini stanno pagando comunque milioni di euro di tasse e contributi (le tasse, infatti, le pagano le aziende, NON i lavoratori).

Perchè Amazon, o anche altri, ci mettono 2 secondi a chiudere tutto, riaprire centri logistici appena fuori confine e continuare comunque a spedire in italia.

Io certe volte credo che la gente non si renda conto della velocità con cui sta cambiando il mondo e con cui stanno cambiando le dinamiche del lavoro.

Molti sono rimasti ai lavoratori stranieri assunti da schiavisti italiani...ma questo era 10 anni fa...poi sono arrivate le ditte italiane aperte da imprenditori stranieri....ma oggi, vengono in italia a lavorare VAGONATE di ditte STRANIERE...per le quali il 90% delle nostre leggi, ad esempio in materia di sicurezza del lavoro e di contribuzione, NON VALGONO. Ci sono addirittura ditte che hanno tolto i contratti agli studi di consulenza del lavoro e commercialisti italiani per mandare tutto in Romania o posti simili.

Miei colleghi, stanno valutando seriamente di trasferire gli studi all'estero e lavorare in italia, prendendosi stipendio e tasse regolarmente tassati nei paesi d'origine e portati in italia con una miseria di tassazione grazie ad accordi che il 99,999% della gente nemmeno sa che esistono.

E poi non è vero che initalia c'è il comunismo? E' esattamente e letteralmente il discorso della camusso "bisogna andare a prendere i soldi dove ci sono"...che sia lecito o meno.

 

In Italia vige la worldwide taxation. Per evitare doppie imposizioni, ci sono le convenzioni internazionali. L'ultima ratificata è quella con San Marino tanto per citarne una e per far capire che è sempre complicato portarle a termine.

 

Angor, anche altri Paesi (tra cui gli USA) hanno gli stessi problemi e li stanno risolvendo allo stesso modo. Pensa solo a Apple e l'Irlanda.

 

ovvio...però per l'italia sono accentuati soprattutto perchè è il paese con la fiscalità più temibile (anche se non necessariamente la più alta).

del resto non sono evasioni, ma elusioni e quindi difficili da perseguire nel rispetto dei diritti civili e giuridici.

Definire quale sia la "giusta" spartizione delle tasse tra due Paesi, non è facile.

Certo che in una condizione di libero mercato, sarebbe opportuno che la stessa comunità europea andasse a indagare almeno sugli estremi, ad esempio Lussemburgo e Italia, perchè quello che non è tollerabile non è tanto la scelta di una azienda di andare in un Paese piuttosto che in un altro, ma che ci siano due paesi nello stesso mercato con fiscalità così contrapposte. Una delle due, o entrambe, stanno sbagliando.

I Paesi sono ormai diventati, soprattutto in europa, come aziende in concorrenza e il loro mercato è la stessa economia. Così come esistono leggi di mercato per controllare la libera concorrenza, così dovrebbero essere controllati i regimi fiscali dei vari Stati.

 

A questo punto, forse l'unico modo permettere a tutti i cittadini

Europei, di competere ad armi pari, sarebbe "un armonizzazione"

dei sistemi fiscali: la vedo dura ma probabilmente fra una cinquantina

d'anni potrebbe anche realizzarsi.

In italia però bisogna prima neutralizzare anche con metodi non

convenzionali il popolino del mi faccio li cazzi mia.

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Quoto l'armonizzazione

 

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G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Bettino, la destra che intendo io non è il liberismo. Piuttosto una destra sociale, dove non esiste la lotta di classe del comunismo. Tutti gli italiani sono necessari a vicenda: il militare, lo spazzino, il commerciante, l'avvocato. Dignità per tutti ma senza eliminare il merito e la proprietà privata. Il comunismo azzera tutto e plafona verso il basso. Io dico invece che tutti gli italiani abbiano diritto ad una vita dignitosa, ma questo non passa attraverso un bollo di 5.000€ su una M5 o su una barca o una villa. Questo serve solo a placare la rabbia degli sfigati e dei vagabondi. Passa invece per un po' di sano nazionalismo. Cerchiamo di promuovere il nostro paese. Prada vuole parlare di Made in italy? Bene, fa tutto qui, non in oriente. Vuoi una macchina sportiva? Su Maserati IVA al 10%, su Porsche al 38% come era una volta. Sottinteso che Maserati tiene sede legale in Italia.

Inviato con Microtac

 

esatto: il comunismo ha, tra i suoi principi fondamentali, la negazione della proprietà privata.

E' questo ne ha decretato il fallimento storico. Le dittature sono semplicemente la conseguenza e la necessità per applicare questo basilare concetto, perchè NESSUNO, nemmeno il radicale più convinto è REALMENTE disposto a perdere i PROPRI averi. Nessuno.

L'unico modo per farlo è, appunto, la forza.

Se si cerca di girare attorno a questo caposaldo, semplicemente non si sta più parlando di Comunismo. Sarà sinistra, sarà socialismo, sarà quel che si vuole, ma il Comunismo è un fallimento. E non potrebbe essere diversamente perchè le persone sono individui, non formiche.

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

È fallito perché negava la competizione e il merito. Dove non ci sono possibilità di fare fortune lavorando sodo e innovando il sistema è destinato a perdere.

Quello che a me fa ridere è che oggi nessuno pare aver mai votato PCI o averne avuto una tessera.

Inviato con Microtac

 

...ai vecchi tempi non trovavi mai NESSUNO che ammetteva di votare DC.

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e pare anche che quei pochi che lo votavano, comunque, non avessero mai considerato la Russia o Cuba come paradisi dei lavoratori e che, anzi, ne avessero sempre denunciato le violenze e le atrocità.

che strano eh?

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Non so a quale periodo ti riferisci. Ho appena finito di leggere un libro di Arrigo Petacco che parla di italiani che attratti dal miraggio del comunismo si trasferivano a Mosca. Parliamo degli anni subito dopo la Rivoluzione e fino alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Alcuni tipo Togliatti e altri che erano nelle grazie di Stalin ne hanno tratto vantaggi, a scapito di altri italiani comunisti spediti nei Gulag. Si stava talmente bene in URSS che tanti comuniste disperati preferivano rifugiarsi nel l'ambasciata italiana a Mosca e consegnarsi al fascismo con tutte le conseguenze del caso!!! E in Italia c'erano i comunisti fino a ieri: ma vadano aff....

Inviato con Microtac

 

Perché, oggi in Italia c'è competizione e merito?

Anche questo sistema è destinato al fallimento, eh.