G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Mi dispiace ma non condivido la tua opinione.

Perchè se guadagno 10, 100, 1000k al mese non sono giustificato ad evadere mentre tu si?

Certo perchè in Italia la mentalità vincente è riconducibile a:"tizio ha i soldi perchè ruba", è quantomeno inimmaginabile che un manager e/o un imprenditore abbiano studiato e/o sudato per raggiungere ciò che hanno no?

Come dici tu è fortuna, come al contario è sfortunato il povero lavoratore costretto a sacrificarsi per il padrone, ma dai.

Ah ti lascio con una schocking news: hai presente le strade per le automobili alle quali il forum è dedicato? Quelle vengono costruite con le tasse dei cittadini perchè tutti le usano sia che guadagnino 1000 o 1000000€.

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Giusto per restare in tema Governo Renzi, ma quello in foto non è il Ministro Poletti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">?

 

..riunione tra inquisiti...

 

veramente io non ho detto esattamente questo..

si parlava di ipotetiche ingiustizie relative alle aliquote

.

e a mio modo di vedere , è ingiusto applicare aliquote simili a chi guadagna 10 e chi guadagna 100 (visto che per campare basta una sola bistecca al giorno a entrambi)

anche applicando il 50% di prelievo forzoso al ricco, e nessun prelievo al povero, il ricco vivrebbe sempre molto meglio del primo.

non vedo quindi cosa dovrebbe avere da lamentarsi.

non gli basterebbe vivere comunque dieci volte meglio dell'operaio?

allora l'operaio cosa dovrebbe dire?

in fin dei conti sgobba pure lui 8-10 ore al giorno.

e che, il suo lavoro vale meno di quello dell'altro?

e perchè mai?

pensi che solo lo studio sia sinonimo di impegno, e come tale debba venir riconosciuto in termini monetari?

ti sbagli, e pure di grosso..

se non ci fosse il muratore capace, l'ufficio del manager non esisterebbe nemmeno.

e quando gli si ottura il cesso non saprebbe più dove andare a farla, se non fosse per l'idraulico capace di sgorgare la tubazione.

per non parlare del cibo.

il manager mangia, ma se non ci fossero i contadini morirebbe di fame.

anche il muratore ha impiegato anni di fatica per imparare, esattamente come il manager.

Per me hanno entrambi diritto a compensi equiparabili, e sono entrambi utili alla società (anzi, il muratore è senz'altro piu utile, perchè senza manager vivremmo lo stesso, anche se come 100 anni fa. senza muratore vivremmo nelle grotte (anzi, ci vivrebbe qualcuno, perchè io ancora 4 mattoni li so mettere)

in svizzera, l'operaio che si arrampica sui pali della luce per cambiare la lampada guadagna più dell'impiegato di banca, come pure il meccanico. e mi sembra giusto, visto che i loro lavoro è parimenti utile, ma è più faticoso.

qui invece pare che lo studio dia diritto ad un guadagno maggiore rispetto a chi ha iniziato subito a lavorare (come se il mestiere manuale non lo si dovesse imparare..)

il risultato di queste politiche sono i miliardari che vedi in televisione che spendono 40 mila euro per una bottiglia di champagne, e i vecchi che dopo il mercato raccolgono gli avanzi di verdura per poter mangiare.

e questa sarebbe equità?

chi ha il coraggio di sostenere una cosa del genere è un fenomeno..

 

non è questione di rossi..

(anzi,io sono piuttosto "nero")

è una questione di misura.

nessuno dice che dobbiamo avere tutti lo stesso compenso.

(personalmente lo stabilirei solo in base ai meriti e alla effettiva utilità)

sto dicendo che è il fatto che vi sia gente che fatica a campare e gente che guadagna cariole di soldi sia ovviamente una situazione poco equa.. cina o non cina..

e quindi se chi ha la fortuna o il merito di essere ricco non dovrebbe lamentarsi delle tasse, se gli rimangono comunque abbastanza soldi per campare benone, quando per la strada c'è gente che quei soldi non li vede nemmeno nei sogni..

ora hai capito ciò che intendo?

io quando pagavo le tasse da autonomo,bestemmiavo come tutti voi, pensando a quanti soldi dovevo secondo me ingiustamente versare.

ma poi pensavo a chi realmente doveva campare con 1000 euro al mese, e allora i miei miseri 3000 che portavo a casa mi sembravano un buon guadagno.

in fin dei conti io potevo permettermi comunque un tenore di vita molto migliore del suo

(eppure anche lui faticava come me tutti i giorni)

ma forse qualcuno preferisce pensare che la posizione socio-economica che occupa sia un diritto divino, e che lui si merita quanto ha, mentre gli altri se hanno meno significa che meritavano meno..

ecco:

io non credo che ci sia chi merita meno.

credo che non tutti hanno la fortuna di nascere dalla stessa sorca (perdonate il termine)

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Che le tasse siano eccessive, che mangino tutti ecc è ovvio ma da quello che hai scritto si evince che per te il merito non esiste... Mi dispiace ma non condivido assolutamente. Il muratore che è stato bravo e si è aperto la ditta e costruisce le case perché mai non dovrebbe guadagnare di più del suo operaio? E sono partiti a pari merito. Se tuo padre è quel muratore che si è aperto la ditta a fine carriera cosa dovrebbe fare ? Liquidarla? O lasciarla al figlio che se capace ( perché anche se sei figlio di se non sei capace fallisci come tutti ) saprà mantenere o aumentare il livello della ditta ? Capisco il tuo avvelenamento e le difficoltà che scrivi ma bisogna sempre avere in mentre il quadro completo della situazione. Il merito paga sempre e ha sempre pagato perché per mantenere un certo tenore o per arrivare ad ottenerlo ci vuole fatica ( che può essere anche fatica celebrale ) talento e un pizzico di follia.

 

forse non sono bravo a spiegare, granfius.

vedo infatti che anche breva ha capito diversamente.

forse davvero mi spiego male.

non ho mai detto che il merito non esiste (anzi, ho scritto che le retribuzioni le deciderei in base al merito e all'utilità)

è sacrosanto anche per me che il muratore che si mette in proprio rischiando di suo possa guadagnare più di quello assunto con regolare contratto e che usufruisce delle varie garanzie .

se si parte a pari merito è sacrosanto che chi si impegna maggiormente debba guadagnare di più.

quel che non capisco è come ci si possa scandalizzare se lo stato ci chiede somme importanti come tributo, quando a noi rimane comunque un utile che è dieci volte tanto quello dell'operaio..

in fin dei conti il merito di cui parliamo è comunque ripagato, dato che il tenore di vita che hai è di gran lunga maggiore di quello della maggior parte della popolazione.

direi che non ci si dovrebbe lamentare in questo caso, o no?

per berlusconi pagare un milione o dieci milioni non farebbe differenza.

il suo tenore di vita dopo aver versato il tributo non cambierebbe minimamente.

se volesse partire per una crociera lo potrebbe fare lo stesso.

se volesse mangiare ostriche e caviale idem-

un pò diverso se all'operaio togli 100 euro

per lui significa senz'altro una riduzione del suo tenore di vita.

quindi non posso reputare scandaloso tassare enormemente il magnate e tassare poco-niente l'operaio o l'idraulico-

anzi, penso che sia il modo migliore di tassare le gente senza comprometterne il tenore di vita

(perchè al magnate, come dicevo, il tenore di vita non cambia comunque)

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Sai a chi sono intestate le macchine? Può usufruire di una macchina costosa, non necessariamente a lei intestata. Che ne sai se la madre ha basso reddito, residenza sua e del figlio da una parte e padre da un'altra? Oppure auto di una società. I casi sono tanti, guardare le possibilità da una macchina lo trovo proprio provinciale.

Un'altra cosa che non mi va è la mensa a scuola: o la pagano tutti o nessuno. Comunque tutti uguali. Io non ho figli, ma coi miei soldi vedi che gli altri non ci mangiano! Piuttosto gli metto il precettore. Il pane, la pasta e la carne costano sempre uguali al negozio. Se poi ho già pagato tante tasse io dovrei avere il pasto gratis, non chi non contribuisce. Altrimenti è una società che non tiene conto del merito. Conviene non cercare lavoro e vivere come gli zingari.

Inviato con Microtac

 

non temere, tra poco ci diventiamo tutti zingari..

il lavoro è una chimera già ora per buona parte della popolazione.

 

In realtà si, ecco quà:

Non capisco perchè chi si impegna per erudirsi o per migliorare la propria posizione sociale, dovrebbe esserne vessato in maniera direttamente proporzionale.

Mi dispiace ma dal mio punto punto di vista il muratore/manovale lo possono fare tutti (e ne parlo con tutto il rispetto), altri lavori necessitano ANCHE di competenze non acquisibili direttamente sul campo, ed è giusto quindi che chi le ha sia retribuito di conseguenza, se poi voglio spedende 40k per uno champagne e non lascio un insoluto a nessuno, scusami ma saranno anche catzi mia o di chi lo fà.

Ripeto che mi sembra sempre la solita storia del:"guarda lui che ha la Porsche, sicuramente è un evasore"

Che anche i ricchi piangano insomma....

 

qui ognuno interpreta a suo modo quel che dico.

io intendo che tutti i mestieri meriterebbero uguali riconoscimenti in termini di retribuzione, perchè tutti i mestieri impegnano l'individuo in egual misura, se portati a termine con impegno.

u guadagno maggiore lo vedo giusto solo se uno si impegna maggiormente, indipendentemente dalla professione (merito)

non credo assolutamente che il dottore debba per forza guadagnare più dell'idraulico, solo perchè ha studiato 10 anni.

l'idraulico infatti in quei 10 anni non si grattava mica i maroni, ma lavorava per imparare il suo di mestiere..

non concordo nemmeno che il muratore sia alla portata di tutti (vedo ogni giorno architetti che non saprebbero piantare nemmeno un chiodo, figuriamoci mettere un mattone..)

le uniche figure professionali che reputo giusto abbiano guadagni enormi sarebbero quelle che rischiano la vita per la collettività.

(vigili del fuoco, polizia, e roba del genere)

mestieri tipo il notaio o l'avvocato per me potrebbero scomparire dalla faccia della terra.

e sulla tassazione ribadisco il concetto che secondo me è giusto chiedere un contributo ben maggiore a chi dispone di più risorse, specie quando sono obbiettivamente di molto superiori al fabbisogno medio.

comunque , siccome le cose non cambieranno di certo, lascio che ognuno la pensi come vuole, e continui a pensare di essere nel giusto, o di meritarsi davvero quel che guadagna.

 

Scusami, ma a queste panzane sul fatto che le macchine

sono sempre di qualcun'altro o della ditta (come se la ditta

non fosse di qualcuno...) ormai hanno stufato come le

ballespaziali di silvio e veramente non ci crede più nessuno.

Per quanto riguarda le varie etnie (non serve elencarle)

personalmente sarei per i metodi non convenzionali per

risolvere la questione, visto che le regole vanno rispettate

da tutti, e soprattutto direi dagli ospiti.

/emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

..ti sembra giusto che un ragazzo si faccia il mazzo come un portone per 5 anni su libri, codici civili, testi filosofici forensi (tutti pesanti sia fisicamente che in termini di bagaglio da assimilare) per poi essere considerato 'superfluo, o peggio, non meritevole di esistere'?.Io dico che questo sia un discorso da manovale che ritiene solo che chi ha imparato un mestiere e solo perchè si sporca sia meritevole di una maggiore considerazione.

Io dico che qualsiasi deontologia di un professionista (quale un ingegnere, medico, avvocato o notaio) siano il cuore del nostro paese; non sono certamente sufficienti le sole 'braccia'.

 

Ok quindi per te a competenze e responsabilità non attribuisci valore?

Perfetto la pensiamo in modo diametralmente opposto.

Poi scusami ma quel che tu dici sul fabbisogno medio mi sembra una idea un po' troppo personale per essere una regola.

 

G....overno Renzi: nuovo inizio o inizio della fine ?

Per me è il contrario. Abbiamo troppi generali e pochi sergenti. Il lavoro del manovale è dignitoso quanto quello dell'avvocato. Tutti hanno bisogno di tutti. La forza italiana è l'artigiano e non l'operaio. Il polacco può montare le Punto in catena di montaggio, difficilmente saprà fare il battilastra.

Inviato con Microtac

 

se leggi bene, non reputo inutile il ragazzo, ma la professione in se.

se tale professione non esistesse, quel ragazzo avrebbe messo a frutto il suo impegno per qualcos'altro

dimmi tu se il notaio è una professione necessaria..

tra l'altro non ho mai detto che il manovale meriti maggiore considerazione.

semmai ho detto che tutti i mestieri meritano uguale considerazione, ma che a pari utilità e merito retribuirei maggiormente quelli più faticosi.

visto che tiri in ballo i sacrifici però vorrei farti notare una cosa:

il giovane che fa il mazzo 5 anni sui libri, poi si gode anche un lavoro meno sfiancante.

il manovale in quei 5 anni il mazzo non se lo fa certo in misura minore, perchè probabilmente porta i sacchi di cemento.

dopo altri 5 anni, anche se entrambi guadagnassero l'identica cifra, il giovane studioso godrebbe di un vantaggio non indifferente:

quello di non dover continuare a fare un lavoro gravoso

secondo me questo già basterebbe perchè egli debba considerarsi gratificato.

attenzione, non sto dicendo che bisogna togliere il compenso al laureato.

sto dicendo che bisognerebbe ricompensare in maniera equa anche chi effettua lavori estenuanti