http://technews.it/VUCQR Ok, qui se è tutto vero le cose son due: o il pianeta è salvo oppure scoppia una guerra mondiale che Hitler in confronto era un 13enne teppistello.
Speriamo sia vero, non vedo l'ora che resti solo la sabbia tra le dita dei piedi a quegli spacciatori di idrocarburi in medio oriente!
Bello...come al solito... Ma a che prezzo? Il problema principe della fusione fredda - come si è sempre detto - è che la quantità di enregia per innescare le reazioni supera (e anche di parecchio) l'energia ricavata dai processi... Questo è almeno quello che so io... /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
...wow... Dai report si legge che hanno fornito 330W per circa 6 ore (dalle 10:30 alle 16:30) per avere 25 KWh... Da un semplice calcolo vedo che 330 x 6 = 1980 Wh = circa 2 KWh... Se è vero è una svolta pazzesca...
Dai report sembrerebbe ancora meglio...... roba da 80kw con 200w Se e' vero, e non costa una fortuna spropositata sembrerebbe una notizia di un importanza tale da sconvelgere il mondo, e per adesso invece nessuno o quasi ne parla..... MAH Cioe' e roba a livello della scoperta di vita extraterrestre, come la scoperta della penicillina o del dna per la medicina. Se tutto e' vero questo Dovrebbe rappresentare il futuro dell'umanita..... Sono perplesso.
Seguo, interessantissimo.. Ps @cely: Togli quella firma. PER PIACERE. /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
'zzo! Sei tornato tu! Bello! Sei stato in giro a dare esperimenti sulla fusione fredda anche tu? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Ciao bel!
non mi sembra che sia la prima volta che dei scienziati dicono di aver effettuato la fusione fredda, che poi, negli esperimenti di conferma, non sono riusciti a ripetere. prima di dare una notizia del genere, vorranno esserne tutti certi al 100%. ma anch'io ho paura che le lobby del petrolio cercheranno di ostacolare questa scoperta, quindi chissà quando ne sentiremo parlare a livello globale. avevo già accennato a questo esperimento nell'altra discussione sul nucleare; per chi vuole approfondire la cosa, ecco un'altro link con dei video dell'esperimento.
Su Radio24 (che è un'emittente molto seria) esiste una trasmissione che si chiama Moebius che parla di scienze e tecnologie con un taglio molto tecnico e specialistico. Anche loro sembrano confermare qualcosa. Riporto il testo qui sotto dal sito con l'intervista: Fusione nucleare fredda a Bologna. Cosa c'è di vero? O è il più incredibile scherzo degli ultimi decenni, o a Bologna la fusione fredda è divenuta una realtà. I test a cui è stato sottoposto l'Energy Catalizer di Andrea Rossi, basato sugli studi di Sergio Focardi, professore emerito dell'Università di Bologna, stanno facendo vacillare anche i più scettici, come i fisici svedesi Sven Kullander e Hanno Essén, che hanno partecipato a uno dei 4 test finora svolti, e che nel rapporto uscito oggi parlano di energia nucleare. Altre informazioni si trovano ai seguenti indirizzi: - L'articolo uscito sulla rivista svedese Ny Teknik, a cura di Matz Lewan; - La traduzione in italiano dell'articolo di Lewan, nel Post a cura di Daniele Passerini. - La traduzione in italiano del report di Essén e Kullander, nel Post a cura di Daniele Passerini. Intervista a Giuseppe Levi e Andrea Rossi durante la trasmissione del 9 aprile 2011 Intervista a Giuseppe Levi, ricercatore dell'Università di Bologna Sbobinatura dell'intervista D: Qui abbiamo questo tubo dentro il quale succede qualcosa che, insomma, sembra abbastanza interessante. Però per spiegare bene come stanno le cose nella ricerca scientifica e nel rapporto fra la teoria e la pratica, cioè la teoria che descrive un fenomeno che appare in natura, cioè c'è dietro tutta una procedura di brevettazione, quindi è ovvio, è chiaro, c'è una segretezza. Però se lei aprisse quel tubo, non è vero - mi dica se sbagliamo - non è vero che allora voi tutti direste "ah be', finalmente abbiamo capito perfettamente come stanno le cose! Perché? Perché potrebbero benissimo esserci qualcosa che vi dà più elementi, ma la teoria non c'è, il fenomeno potrebbe restare altrettanto misterioso quanto è adesso. R: Ma - vede - in scienza le cose proprio interessanti da andare a studiare sono quelle ignote, quelle che non sono ovvie. E questo è una di quelle. Adesso la prima cosa da fare sarà acquisire dati sperimentali. Però le devo dire sinceramente, da buon sperimentatore (io spero di essere buono) ma insomma da sperimentale... in questo momento, per non essere influenzato, non sto guardando le teorie. La mia preoccupazione principale in questo momento è di stendere un buon programma sperimentale e di acquisire dati sperimentali in modo corretto, dopodiché questi dati sperimentali saranno la cornice dentro cui le teorie potranno svilupparsi. D: Lei e i suoi colleghi vi siete chiesti se sareste stati in grado di replicare un oggetto come quello che avevate davanti? R: Sì, allora... all'inizio abbiamo addirittura pensato "se dovessimo organizzare - facciamo per dire - un imbroglio, una bella truffa, come fare?" e la risposta è stata che non saremmo stati capaci di farlo. Ovviamente idee ce ne sono, ma le dirò, in questo momento, anche per proteggere Rossi, per il rispetto che ho verso Rossi, io per ora non intendo replicarlo, intendo lavorare con lui e continuare a studiare questo oggetto. D: Senta, per curiosità, le possiamo chiedere una delle ipotesi che avete fatto? R: Ma insomma... allora abbiamo... uno può cominciare a ipotizzare batterie, può cominciare a ipotizzare reazioni chimiche, no? Se uno volesse organizzare - tra virgolette - un imbroglio: una di queste reazioni era la produzione di idruro di nickel, be' lei ha visto dal report degli svedesi. che l'energia che sarebbe stata prodotta era risibile in confronto a quella che effettivamente è stata osservata. Quindi di ipotesi ne abbiamo fatte diverse, ne abbiamo esplorate diverse, escludendole però alla fine tutte per la macroscopicità del fenomeno. Noi non ci troviamo di fronte a pochi watt con un oggetto di un grande volume e un grande peso... certo è lì la differenza! Ci troviamo di fronte a dei kilowatt. -------------------- Intervista ad Andrea Rossi che è l'inventore del tutto Sbobinatura dell'intervista D: Levi poco fa ci diceva questo, su una nostra domanda, cioè: se noi apriamo lo "scatolotto" - che ovviamente non si può fare adesso perché è protetto da una brevettazione in corso... R: Esatto. D: ...non è che ci appare la teoria, ci appare qualcosa e adesso magari lei forse ci potrà dire, qualcosa di più, ma comunque non avremmo immediatamente chiaro come avviene il processo in corso. La spiegazione del fenomeno: non è che basta aprire probabilmente questo tubo e capiamo il tutto... Questo però vale anche per lei, no Rossi? Non è che lei ha una teoria. R: No, questo non è esattamente così. Allora, io sono partito dall'idea che si potesse arrivare a un risultato valido sulla base di una teoria che, prima degli esperimenti, era giusto una teoria. Il punto di partenza, il punto di applicazione della ricerca, è stato ovviamente il lavoro che era stato presentato nel '89 da Fleischmann e Pons. Io avevo provato a ripetere quell'esperimento, non c'ero riuscito, lì è scattata... diciamo che è scattata la pulsione di andare avanti per cercare di trovare il sistema di fare, di ottenere delle reazioni nucleari a temperature basse. Il punto a cui siamo arrivati adesso è che personalmente ho delle idee abbastanza chiare su quella che è la teoria che sta alla base delle reazioni che stiamo ottenendo. Questa teoria verrà presentata assieme all'impianto da 1 megawatt, questo avverrà in Grecia e, con l'occasione della presentazione dell'impianto, daremo anche... pubblicheremo anche la teoria che sta alla base di questo. D: Be' questa cosa che lei ci dice, Rossi, è abbastanza importante perché invece prima con Levi si ragionava sul fatto che molte altre volte nella scienza, anche grandissime scoperte sono partite da fenomeni che si vedevano dare grandi risultati, ma la teoria non c'era. Quindi non sarebbe sorprendente l'assenza di una teoria... mentre invece lei ce l'ha. Allora perché appunto non farla vedere subito? È molto connessa la teoria con la realizzazione industriale? R: È chiaro che noi adesso... da una parte nel brevetto - come lei sa - in base alla legge sui brevetti bisogna dare sufficienti informazioni perché un esperto del settore sia in grado di riprodurre l'effetto. E questo noi l'abbiamo fatto. Però è ovvio che c'è un gap tra quella che può essere la riproduzione dell'effetto con quella che è una macchina che funziona su scala industriale. Lì subentrano informazioni che parzialmente sono anche contenute nella teoria... D: Mi sembra di poter concludere allora, Rossi, che voi avete una teoria abbastanza avanzata che però probabilmente ha bisogno di essere aggiustata ancora. Però è una teoria che spiega sufficientemente bene quello che c'è dentro il cilindro, una cosa così... R: Sì, la sua sintesi è corretta. http://www.moebiusonline.eu/fuorionda/Fusione_fredda_bologna.shtml
Nel PDF che c'è linkato nell'articolo del primo post in fondo al documento ci sono dei link interessanti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
adoro questa gente! IMHO i petrolieri non smetteranno mai di vendere greggio, ci sono troppe macchine e troppe ancora ce ne saranno con motore a scoppio da far muovere. se questa cosa funziona veramnete, con un aggeggino di neanche 70 cm cubi ci si tira avanti una villetta in beata autonomia.
Seguo!Quando dovrebbero cominciare a costruire l'impianto greco? @cely: A chi verrebbe in mente di fare il frocio vedendo una firma del genere?
Di fusione fredda si parlò già molti anni fa' ma è lecito il sospetto ( se non la certezza) che a qualcuno sia convenuto insabbiare il tutto e continuare ad inquinare il pianeta con gli idrocarburi, naturalmente a nostre spese. Sarebbe ora che ci facessimo sentire....
Se fosse così, mi sembra strano che non abbiano ancora fatto sparire i ricercatori. Immaginate tutto il business che ruota intorno alla produzione mondiale di energia che si vede sfilare il giocattolo di mano
Se hai i soldi puoi insabbiare tutto cmq, se c'è chi crede che si possa pagare una prostituta per non farla prostituire, e che la nipote del presidente egiziano sia marocchina, allora si può far credere tutto