...Devo cospargermi il capo di cenere? Solo parzialmente... Ieri ad Adria: ...Entro per il primo turno e inizio a tirare... Dopo un giro i dischi vibrano! Ma non è la vibrazione rumorosa "fine"...Era proprio una vibrazione da deformazione! ...Impallidisco pensando alla fattura dei dischi...Ralffreddo per un giro e tutto torna a posto... ...Cambio tecnica: frenata in due fasi, premo, rilascio parzialmente e ripremo... Ho fatto un sacco di giri in due turni senza il minimo problema... Certo le Exige mi avrebbero potuto in filare in staccata ma io mi sono divertito come in matto... ...Soprattutto a girare forte con dei freni così...
Io utilizzo un'altra tecnica: freno sempre allo stesso modo, ossia al limite del bloccaggio e dell'inserimento dell'abs, se l'mpianto inizia a soffrire parzializzo il gas sui rettilinei per ridurre la velocità alla staccata.
io come tecnica di frenata di solito prima scalo una marcia, e accompagno con una frenata abbastanza poderosa che rallenti per bene, butto giu ancora una marcia (se è il caso) e freno altre 3 o 4 volte in maniera piu leggera
Se parliamo di "staccate" violente e non semplici frenate io ho sempre operato nel seguente modo: -a: 100% di forza frenante per il minor tempo possibile, ruote dritte, mani entrambe sul volante perchè in questa fase è impensabile pensare di mettersi li a giocherellare con il cambio -b: una volta completata la fase di maggiore decelerazione passaggio ai rapporti inferiore (passando per ogni marcia, cioè in quinta-terza passo anche dalla quarta) mantenendo sempre una buona quantità di forza frenante. -c: con la marcia giusta già inserita e la frizione staccata si inizia la fase di ingresso in curva e si utilizza il freno in misura leggera solo per modulare l'ingresso (a livello teorico possiamo tranquillamente dire che l'uso del freno deve cessare almeno un attimo prima del punto di corda. Giusto per dare un contesto pratico se può servire si può immaginare quanto detto sopra in una staccata tipo quella del Tramonto a Misano (con pista vecchia). Non per criticare o voler insegnare niente a nessuno, ma sinceramente non capisco la tecnica di wiz4rd che scala una marcia ancora prima di frenare.. a parte il fatto che se sei in fondo ad un dritto in quinta piena vorrei vedere come si fa a buttar già la quarta
vabbe Se vuoi frenare per DAVVERO un kit maggiorato e' un altra cosa:wink: ,costa tanto ma non sono di certo buttati:wink:
Il concetto è che bisogna innanzittutto evitare di frenare in più tempi, ogni volta che io alzo il piede dal freno e poi lo riabbasso, creo dei trasferimenti di carico che si fanno sempre più ampi più sono le frenate e più è alta la velocità. Per stressare meno il freno, la frenata deve essere più breve possibile e più intensa possibile. Ecco perchè alzo il piede dal gas, per farti un esempio: a Monza con la 535d si arriva ad oltre 250km/h, la staccata a questa velocità si fa a 180m dalla variante, frenando al limite del bloccaggio. Se al giro successivo l'impianto è affaticato, a 240 alzo il piede e stacco a 150m. La frenata come vedi è sempre violenta ma la durata della frenata dimuisce perchè è inferiore la velocità e nello stesso momento il maggior tempo che trascorro sul rettilineo mi consente di raffreddare maggiormente l'impianto. Il problema in una pista come Monza non è il raffreddamento del disco, ma la diminuzione di temperatura dell'olio dei freni, che è indipendente dalla velocità del veicolo. Quindi per riassumere, è meglio frenare sempre intensamente da velocità più ridotte, che stare più tempo sul freno, con minore intensità, anticipando il punto di staccata da velocità più elevate, o addirittura alternando le frenate. Per migliorare il raffreddamento conta più il tempo di raffreddamento, che la velocità del veicolo e conseguentemente la migliore aerazione dell'impianto. Infine il cambio: io con le auto moderne scalo solo in prossimità dell'inserimento e non entro mai in curva con una marcia impiccata di giri.
Qui facciamo un distinguo, perchè tu sicuramente lo fai ormai in maniera automatica, ma un niubbio che legge potrebbe farsi male: l'intensità di freno che si usa in inserimento dipende dala velocità della curva, in un tornante si arriva al punto di corda con ancora il 30% di forza frenante; in un curvone autostradale il freno si leva anche prima di iniziare a sterzare. in pista una curva veloce è una curva che ti consente di arrivare alla corda sopra i 120km/h, quindi è possibile arrivare in inserimento anche a 20km/h in più, in questo caso la forza frenante deve essere ridotta al minimo, il tanto che serve per mantenere carico l'aventreno e non scaricare il retrotreno. Il concetto è che i trasferimenti di carico aumentano esponenzialmente con l'aumentare della velocità, quindi se a 80km/h entro con il 50% di freno sto scaricando il retrotreno di un 20% di carico, a 120 lo sto scaricando del 40% e l'aderenza delle ruote posteriori diminuisce di conseguenza.
Quindi per riassumere, è meglio frenare sempre intensamente da velocità più ridotte, che stare più tempo sul freno, con minore intensità, anticipando il punto di staccata da velocità più elevate, o addirittura alternando le frenate... ...Credo di avere dei dubbi. E se fai un rettilineo di 10km lo fai tutto a 240 anzichè a 250?
freno forte subito fino al limite dell'abs poi alleggerisco portando un po di freno dentro la curva se necessario finalmente ti sei accorto che l'M3 va in crisi coi freni eh?
Concordo con tutto quello che hai descritto.. e penso che in maniera solo più approfondita hai ridetto quello che dicevo io e mi pare che tu lo abbia ribadito anche nel tuo posto precedente che mi sento di quotare tra l altro in pieno. Ovviamente ogni curva ha i suoi segreti.. che poi possono cambiare all improvviso se arrivi 10 km/h più forte, se stacchi 5 metri dopo o se sei più stretto di un metro... quindi è assolutamente difficile a prioprio porter descrivere il comportamento da tenere. Penso che riassumendo i nostri vari post si possa dire: frenata il più forte possibile per meno tempo possibile, solo in un secondo momento si pensa a scalare le marce, mano mano che ci si avvicina alla corda o si entra in curva si alleggerisce in modo graduale la pressione sul freno modulando la frenata. Principio cardine di tutto il discorso è di lavorare con il freno in modo armonico evitando pericolosi trasferimenti di carico.
io in staccata premo a fondo il freno e appena un secondo dopo o contemporeanemente scalo marcia.specialmente con il cambio smg quando si frena a mio avviso bisognerebbe scalare nello stesso istante.
Se fai un rettilineo di 10km puoi addirittura arrivare alla velocità massima dell'auto ed i freni si saranno raffreddati completamente, sia nella parte meccanca che idraulica. Una cosa è certa lo stress del freno è direttamente proporzionale alla durata della frenata, un impianto che soffre di fading potrebbe addirittura non consentirti di arrestare completamente l'auto alla sua velocità massima.
E' una tecnica sempre valida, tutto ciò che può dare supporto ai freni è ben accetto, ma in taluni casi gli svantaggi di questa tecnica sono pericolosi. Ad esempio sul bagnato dove un'auto scarica al retrotreno per la intensa frenata, può portarti al blocco di ponte, soprattutto su un'auto (smg) dove non puoi, tu, modulare il rilascio della frizione. In questo modo inoltre tendi a scaldare la frizione e costringi il motore a fare un lavoro che dovrebbero fare i freni, insomma le scalate al limitatore possono aiutare i freni che comunque si scaldano lo stesso (dato che l'apporto di frenata del retrotreno è assai esiguo) ma solleciti il resto della meccanica.
Video sulla frenata regressiva modulata Fate attenzione al minuto 1'12", la curva a dx della Quercia a Misano, ho staccato troppo presto ed ho tolto completamente il freno prima di arrivare alla corda e di aver caricato al massimo lo sterzo. Morale, l'auto tende ad allargare ed io non posso aprire il gas in progressione nel momento giusto e sono costretto a ritardare. Alla curva precendente invece (il tramonto) potete vedere con quanta intensità agisco sul freno all'inizio per poi modularlo regressivamente man mano che inserisco l'auto in curva. http://www.youtube.com/watch?v=SvLaWgFAKZQ
be dipende dalle curve, chiaramente se sei a 7000 non butti giu una marcia ma tante volte tipo quando si corre nel misto in salita prima scalo una marcia per rallentare un po con il freno motore, e poi comincio a frenare, chiaro tutto senza imballare il motore o senza bloccare le gomme dietro. se parliamo di rettilineo allora ok il discorso è differente, ma cerco sempre di accompagnare la frenata alla scalata, in modo da non dover far fare tutto il lavoro sporco solo ai freni