Mario io concordo con te ma te lo ripeto, il problema non sono i giudici ma le leggi che sono obbligati ad applicare. La pena in Italia non è afflittiva ma rieducativa. Tale funzione si fonda sulla tesi secondo la quale le pena è intesa come funzione di emenda e prevede che la pena irrogata al reo deve tendere alla redenzione morale del condannato operando come antidoto contro l’immoralità, attraverso la forza purificatrice del dolore. Tale funzione è espressamente prevista dall’art. 27 della Costituzione che stabilisce che la pena deve assolvere alla funzione di rieducare il condannato. Modifica la costituzione e il codice penale e vedrai che i giudici non li faranno più uscire dal gabbio.
Tutto ciò che hai scritto è da me condiviso al 100%. Purtroppo Mario i giudici applicano ciò che la legge prescrive. Non si tratta di qualificare un giudice "buono o meno": trattasi di applicabilità di una norma preordinata di cui l'organo giudicante è mero esecutore.
ma tu pensi che la gente, i giornali, le televisioni abbiano interesse a spiegarle ste cose? fa molto più clickbaiting (e di conseguenza SOLDI) pubblicare queste notizie come l'ennesimo SCANDALO ITALIANO
Cari Avvocati, vi ringrazio come sempre per la Vostra disponibilità ma credo che in una comunità, e fino a prova contraria questo disgraziato paese ancora lo è, se NON si ha sia la "certezza" che la "durezza" della pena, tutto rischia di andare lentamente ma inesorabilmente a rotoli: se una legge è "sbagliata" si può sempre cambiare, non è che ci dobbiamo per forza tenere gli errori che sono stati commessi da altri. Nel 2018 ormai altro che a rotoli siamo: qui da noi la Giustizia è diventata l'ombra di se stessa al punto che da tutta europa i delinquenti si spostano a casa nostra vista la pressochè totale impunità di cui godono e nei pochi casi in cui vengono presi troppo spesso tornano rapidamente in libertà. L'uomo della strada se n'è accorto da tempo.
Esattamente, ma questo non è compito dei magistrati. C'è anche di peggio rispetto a quello che hai scritto tu, gente che esce dopo crimini efferati per commeterne altri, o gente che non è mai entrata nonostante abbia commesso crimini efferati, perchè l'immobilismo iniziale gli ha permesso di andarsene a spasso per il mondo indisturbata.
http://www.lastampa.it/2018/05/30/i...o-dimostra-K65dlWIw7vQyTKr0nVxNdJ/pagina.html se Di Maio non la smette di dire cose che possono essere facilmente smentite, nell'era di internet, non ci fa una bella figura.
Fortuna che una volta entrati nel nostro paese si integrano nella nostra cultura e tradizioni.... http://torino.repubblica.it/cronaca...stato-197818138/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P6-S1.6-T1
Mario non si tratta di cambiare una o più leggi ma un intero sistema penale che sposa costituzionalmente , tra le altre, la teoria rieducativa della pena. Io concordo con te e sono un assertore della teoria retributiva della pena in senso stretto, ma purtroppo da noi così non è. Per chi avesse pazienza consiglio la lettura di questa spiegazione del sistema penale che trovo scritta discretamente bene e di facile comprensione http://www.altalex.com/documents/altalexpedia/2017/06/27/pena Beccaria, condivisibili o meno le sue prospettive, quello da lui scritto è un Altra lettura che non dovrebbe mancare a chi si avvicina al diritto penale anche solo per passione
Uff.. Già mi pregusto un'aliquota fiscale più morbida, biglietti aerei gratuiti e soggiorni in posti che anelo da tempo visitare, alla faccia dei redditi più bassi, e questi me la fanno agognare... Insensibili...
che si muovano...prima che arrivino i tedeschi e ci invadano per ristabilire l'orrrrdine..Sempre peggio... https://www.agi.it/estero/deputato_tedesco_marciare_roma-3975885/news/2018-05-31/
E che sa E che sarà mai.. Ci siamo abituati a vedere i panzer tedeschi scorrazzare per l'Italia.. Tanto ci penserà salvini a provocargli paure ancestrali e a fermarli..