Siete entrambi troppo intelligenti per aver paura del cambiamento, qualunque esso sia, al punto di arrivare a voler tenersi strette le larghe intese... il paese ha bisogno di cambiar aria ma ovviamente essendo maggioranza gli anziani e gli egoisti si fà molta fatica a sperare in un futuro migliore per le nuove generazioni...
Mario il problema non è l’aver paura di un cambiamento, qualunque esso sia. Il problema è che di cambiamento non se ne vede traccia, posto che ad oggi formare un governo stabile con l’ esito di questa votazione, figlio di una legge elettorale maldestra, è pressoché impossibile. Quindi di che cambiamento parliamo se gli scenari che si prospettano sono: 1) Governo fatto da alleanze tra loro inconciliabili che durerà (conoscendo i due soggetti deputati a crearlo), quanto un gatto cieco e zoppo che attraversa l’aurelia). 2) governo tecnico lacrime e sangue.
soprattutto alla luce del fatto che 5 anni fa sarebbe stato molto più stabile un governo M5S+Bersani. che poi io non l'ho mai capita questa avversione dei grillini per il PD. il programma è molto più di sinistra di quanto si creda. ah, sì, forse è il PD che non è di sinistra
Ale, te lo ripeto, non perchè io debba convincerti ci mancherebbe, ma tra continuare a tenerci questi professionisti del "mi faccio sempre e solo i c@zzi miei e dei miei amici" e fare un salto nel buio, personalmente preferisco saltare visto che peggio di così non si può andare. ps: nel buio perchè nessuno può prevedere dove portano le strane intese nemmeno i professoroni del pidi che guadagnano 150k annui e sanno sempre cosa devono fare gli ALTRI...
Ma vedi Mario se il salto nel buio fosse far governare di maio piuttosto che il cavallo di Caligola, a me andrebbe pure bene purché fosse un governo stabile e duraturo. Poi che possano riscontrare le mie idee politiche o i miei interessi di parte, ciò conta poco (tanto peggio di come sono messo adesso a livello di tasse, controlli, e ammennicoli vari non credo possa andare). Il problema qui, a mio modo di vedere, è che invece staremo ancora alla lunga senza un governo, o nelle migliori delle ipotesi con un governo destinato a durare una primavera o peggio ancora con un governo tecnico. Il tutto con buona pace delle ire e degli strali che in tali casi riceveremo da Bruxelles oltre alla fuga di possibili investitori che malauguratamente avessero preso in considerazione di investire in Italia
Per me possono andare a lavoro anche in groppa ad un dromedario, l'importante è che lavorino per la collettività e non per il loro personale tornaconto o quello dei loro sodali.
già che una parte dello stipendio debba andare a una società privata lo vedo un po' fuori da questo condivisibilissimo auspicio
Da prendere con le pinze, nè Salvini nè Di Maio saranno a capo del prossimo governo. Si parla di Giorgetti, Lega, bocconiano, economista.
bene. spero solo che quello che hanno promesso, a questo punto, lo attuino. ma vedo che da una parte si parla solo di abrogazione dei vitalizi e dall'altra si parla di spostare i ministeri.
mah, per me davvero possono fare quello che vogliono. però se il cavallo di battaglia è restituire tutto quello che non si spende, non capisco moralmente la quota pro Rousseau. Non penso che il blog non si sostenga da solo. e comunque non è una novità. il PCI faceva riversare nelle casse del partito una buona parte dello stipendio dei parlamentari. ed è un altro punto di contatto con quella realtà politica.
Beh perdonami se sono scontato e ripetitivo, ma non mi sembra che i cosiddetti competenti si siano comportati poi cosi' bene nei lustri scorsi. Quanto a porre l'accento, nemmeno sulle decine di migliaia di euro da versare ai Partiti per candidarsi, mi sembra si faccia tanta pubblicità.
Ci sarebbe da dire che loro si presentano come il nuovo e diverso, però. Continuare a dire (e forse hanno anche ragione) che gli altri sono peggio, non rende loro migliori. Non sono di certo un grillino ma non posso fare a meno di dire che mi hanno deluso, in questi anni. Si è passati dal "no, no e no" a "gli altri comunque sono peggio". Non vedo evoluzione, ecco.