Fatti e misfatti

Allora sei più terrone di me (c'è sempre un sud del sud). /emoticons/happy@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Ma non faccio l'agnellino salva tutti.

Ho solo smussato i toni perchè se no qualcuno mi dice che faccio il nostalgico paranoico.

Ma ti assicuro che, come tu sei orgogliosissimo della Serenissima, io lo sono per le Due Sicile.

Ma è giusto che tutti siamo orgogliosi delle nostre terre natie.

Però quando hanno incominciato a girare tante storie, grazie a internet, sui primati del Regno delle Due Sicilie tra il '700 e l'800 e il fatto che fosse uno stato molto più ricco di quelli del nord, ho cercato di capire se fossero le illusioni di qualche fanatico.

Eppure sembra proprio che sia così.

Però come si dice la storia non si fa con i se e con i ma, però è pur vero che in un ipotetico "sliding doors" forse il sud sarebbe stato molto meglio di quello di oggi se fosse continuato ad essere uno stato autonomo.

Il lombardo-veneto si è veramente fatto liberare dall'oppressione austriaca, ma per le Due Sicilie si è trattata di invasione vera e propria.

E' stato come se ora l'Italia si mettesse in testa di occupare la Svizzera o la Grecia.

Mi sembra che alla fine ci troviamo d'accordo su un punto. E cioè come gli amministratori hanno deciso di gestire il "condominio Italia".

Come dici tu: industrializzazione al nord (crea ricchezza) e pubblico impiego al sud (crea spesa e quindi impoverimento).

Per me uno stato andrebbe gestito come un'impresa che deve cercare di crescere e fare profitto (o quanto meno di non andare in perdita).

C'è stato sicuramente un momento, soprattutto negli anni '50 e 70 in cui si sapeva che Milano stava esplodendo a livello industriale, mentre la controparte meridionale Napoli arrancava.

Pensiamo ad una grande azienda con tanti centri produttivi in aree diverse:

Se tu vedi che hai un'area debole ed un'altra che sta crescendo eccessivamente, dovresti cercare di riallocare le risorse verso l'area più debole in modo da bilanciarne la produttività.

Non ci capirò un tubo di politica, ma credo che ad un certo punto si doveva dire "la crescita industriale di Milano deve essere frenata a favore di Napoli fino a che le due città sviluppino un PIL simile".

E se si fosse fatto ciò (detto con parole molto maccheroniche) si sarebbe frenata anche l'emorragia di immigrati dal sud verso nord.

Qualcuno dirà "ma vedi che abbiamo fatto la cassa del Mezzogiorno. Vi abbiamo fatto avere un sacco di soldi e ve li siete mangiati".

Non sono d'accordo. Sono stati dei palliativi e, come già detto, in altri paesi lo stato avrebbe davvero controllato i soldi come venivano spesi e preso subito delle contromisure se venivano sprecati.

Lo sapevano già i politici che i soldi venivano sprecati, ma l'importante era prendere voti. Le logiche erano opportunistiche.

Se si fosse attuata una politica economica basata sull'orgoglio e sul credere in una reale identità nazionale saremmo veramente potuti essere quasi la locomotiva d'europa.

La verità è che non ci siamo mai sentiti un paese unito e siamo veramente due popoli diversi. E' come se voi al nord foste gli spagnoli o i francesi a parte la lingua franca italica.

Al nord gliene frega ben poco del sud e ci sono veramente ancora dei pregiudizi assurdi.

Se invece questo fosse uno stato intelligente si direbbe "fermi tutti adesso si investe nel sud che così cresciamo ancor di più noi del nord". ma seriamente non come lo ha detto qualsiasi politico in campagna elettorale tanto per dirlo.

Se il nord vuole diventare più ricco deve investire nel sud. Davvero. Non scherzo.

Napoli ad esempio è una bomba nucleare che deve solo esplodere. Hai presente Barcellona e che fa il triplo di visitatori all'anno di Napoli?

Bè dovrebbe essere il contrario: Napoli ne dovrebbe fare il triplo di Barcellona.

Solo che di Napoli si deve sapere solo il peggio.

Se solo lo stato investisse su una città come Napoli "seriamente" e con un marketing spinto "alla barcellona" e la si aiutasse a togliersi sto cancro della camorra fatto da 4 gatti. Ma da quante persone sono composti questi clan? Qualche migliaio? Embè mandateci (o meglio mandiamoci noi italiani) un bel contingente militare. 10.000 soldati asserragliati intorno a Scampia/secondigliano dovrebbero bastare. (fui tentato di votare Forza Nuova (estrema destra) quando il leader propose davvero una cosa simile!).

Solo che fare un azione del genere è vergognoso agli occhi del mondo. Un paese civile ed avanzato che fa una cosa del genere.

Se si tratta di far fuori qualche dittatore arabo però ne vale la pena.

Ovviamente ho fatto un caso limitato a Napoli che comunque è una gigantesca metropoli paragonabile a milano, ma potrebbe valere per tante altre belle città del sud.

Io non ho alcun interesse a fare secessioni e sono favorevole ad un paese unito e federale.

Però se devo sentire ogni tanto il classico pregiudizio del nordico che noi siamo una piaga, ci siamo rubati i soldi e non abbiamo voglia di lavorare onestamente non ci sto.

Per fare lo stato federale non possiamo partire così come stiamo allo stato attuale con il nord in zona "comfort" con un tessuto produttivo e industriale avanzato e il sud che non sa cosa si deve inventare.

Sono d'accordo che bisogna anche capire perchè queste strane diseguaglianze come il fatto che al sud una siringa deve costare il doppio che al nord. Iniziamo a partire da eliminare gli sprechi. Sono d'accordo.

Oggi è più difficile sprecare anche finanziamenti ed è più facile tracciarli. Ad esempio a Napoli stanno "venendo su bene" le metropolitane e guarda caso non si parla di scandali, mazzette e soldi sprecati.

L'Attuale linea 6 è la ripresa di un vecchio progetto risalente per "Italia '90", solo che all'epoca si mangiarono tutti i soldi. Fecero 300 metri di tunnel e poi tutti spariti.... Ma continuo a dire che la si è permessa una assurdità del genere dai politici del nord a quelli del sud.