Sarebbe da prendere in considerazione anche che 50k l'anno abitando in centro a Milano sono una cosa, abitando in un paesello di periferia magari al sud sono un'altra
Indubbiamente, ma allora dobbiamo anche considerare che lo scaglione di cui stiamo parlando parte da 28k, quindi potrebbe essere 50 per Milano contro 28 per il paesello di provincia. In nessuno dei due casi penserei ad una persona ricca, nemmeno facendo l'ipotesi inversa.
Quello è ancor più difficile per una serie di motivi: 1. A volte la residenza non coincide con il domicilio. 2. Molti si spostano per motivi di lavoro. 3. Determinare un coefficiente sulla base di comune/provincia non è di per sè semplice, proviamo ad immaginare quanti raggiri ci sarebbero (tipo residenze fittizie).
Direi di no, non so neanche esattamente cosa sono, non sono praticamente mai stato dipendente quindi figurati. La mia voleva essere solo una considerazione sul concetto di ricchezza distaccata dal resto del discorso.
Le gabbie salariali erano una divisione dell'Italia in aree e per ognuna veniva applicato il salario diverso pur facendo lo stesso.lavoro. in estrema sintesi questo. Tieni conto che dlfurini introdotte dopo la 2 guerra mondiale e abolite negli anni 70 e la società era ben diversa.
Considerando che vivere a Milano e hinterland non è come vivere a Canicattì o Castel di Sangro, la differenziazione aveva un qualche senso. Certo che poi chiamandole gabbie il senso di odio verso le differenziazioni geografiche aumenta, come fossero disuguaglianze sociali.