Google mi ha detto 76... E prima c'era stato "quarto potere" ora con i social siamo al sesto potere. Prima che chiudessero Cambridge Analictica ho provato ad andare sul loro sito e dargli l'accesso al mio profilo facebook. Axxo hanno fatto una profilazione che neanche mia moglie dopo 30 anni di matrimonio avrebbe fatto così preciso
Mi domanderei, semmai, se esista veramente qualche fonte di informazione oggettiva. Nel caso specifico siamo di fronte ad una manipolazione malevola di contenuti audiovisivi, ma anche in una semplice descrizione testuale dei fatti quanto mai potrà essere neutrale il redattore di turno quando 1) il suo lavoro dipende fortemente dall'interesse che l'articolo genererà 2) qualche opinione ed ipotesi la deve comunque esprimere per non limitarsi ad una semplice parafrasi insipida. E probabilmente l'AI sarà il settimo potere. Ma anche prima del quarto potere, c'era già l'editoria e da sempre i libri li scrivono i vincitori. Insomma, da che è nata l'informazione l'uomo tenta in qualche modo di manipolarla per trarne vantaggio. Non ne usciremo mai. P.S. Nel frattempo....
Dipende se parliamo di cronaca o editoriali. La cronaca deve informare su fatti avvenuti e rispondere a dei semplici ma importanti quesiti: chi-quando-dove-come-perché. Il "come" li racconti rende la cronaca interessante o insipida come dici tu. Io conoscevo un inviato speciale de La Stampa, papá di un mio carissimo amico, che rendeva la cronaca avvincente come un romanzo, ma non si inventava nulla, raccontava i fatti come andrebbero raccontati da un buon giornalista. Poi, puoi influenzare la narrativa aggiungendo o omettendo dei fatti o mettendoli in evidenza. Qui, volendo può entrare in gioco la politica ma sempre basandosi su fatti veri. Se c'é un incidente e i soccorsi arrivano tardi perchè l'ambulanza ha dovuto fare lo slalom tra le buche, non è un opinione ma un fatto. Il metterlo in evidenza non vuol dire essere politicamente orientati, ometterlo sì, se il giornalista è orientato politicamente con la corrente amministrazione comunale. Dirà magari che c'era traffico, il che può anche essere vero. L'editoriale invece analizza un fatto esprimendo esplicitamente una propria opinione, e spesso cerca di dire al lettore quello che questi si aspetta di leggere. É un altro tipo di informazione ma già più soggetta a distorsioni. Quello che han fatto con il video di Trump (e con chissà quanti altri video) invece é una frode giornalistica bell'e buona, anzi nulla ha a che fare con il giornalismo. È pura disinformazione e distorsione dei fatti. Vi assistiamo tutti i giorni con la disinformazione che arriva da Mosca.
Non corcordo (non del tutto, almeno). Vuoi un esempio? La notizia della manovra finanziaria italiana: una parte della politica (e quindi della stampa) dice che per quanto riguarda l'IRPEF si sta facendo un regalo ai ricchi. E' la verità? Ridurre l'aliquota Irpef dal 35 al 33% ai redditi compresi tra 28.000 e 50.000€ all'anno può essere considerato un taglio alle tasse dei più ricchi, come pare sostengano anche Istat e Banca d'Italia? Per me no, ma per qualche altro milione di persone che legge solo il titolo delle notizie e forse le prime righe (oltre a credere ciecamente a tutti i meme che ricevono via whatsapp), quella potrebbe essere la verità.
Diciamo che da 50.000 a 200.000 euro di imponibile ci sarà uno sconto di 440 euro flat (se non introducono una sterilizzazione progressiva), progressivamente meno sotto i 50.000, nulla sotto i 28.000. Vista così lo sarebbe, anche se 440 euro sono una riduzione molto relativa per la fascia più alta coinvolta, più significativa per la fascia della riduzione dell'aliquota. Di certo l'operazione è per dare un po' di fiato (figurativo ma non significativo) ai redditi intorno ai 50.000 euro ... la fascia dell'italiano medio. (non quello con la M4)
Beh.. io stavo parlando di "giornalismo". Una volta il titolo corrispondeva al contenuto dell'articolo. Adesso si assiste a titoli che non solo non corrispondono in pieno al contenuto ma affermano il contrario. Questo da quando si cerca il "click" a fini pubblicitari. Ma non è più giornalismo.
Si potrebbero fare molte considerazioni sul reddito medio degli italiani, ma affermare che 28.000€ lordi all'anno siano un reddito da ricchi è una stronzata. Se poi qualcuno riesce a guidare una Cayenne con un simile reddito è un'altra faccenda, non dipende certo dagli scaglioni del fisco. Però questa è l'informazione che abbiamo oggi.
Mi viene da sorridere pensando che € 28K sono circa $32k e che qui la detrazione standard dalle tasse sarà dall'anno prossimo $31.5K per una dichiarazione congiunta moglie+marito. Purtroppo...
28mila euro in Italia è redditti da ricchi.se è reale. Perché ci sono un sacco di persone che davvero prendono molto meno. E parlo di lavoratori dipendenti che non fanno straordinari in nero. Purtroppo in Italia un disperato che lavora per meno di te li trovi sempre. Molti immigrati regolari lavorano regolarmente per paghe da fame. Però l'affitto lo dividono i 4 5 hanno altre agevolazioni e riescono a campare. E questo abbassa l'asticella...
Quindi lo stipendio medio di un insegnante delle scuole superiori è da ricchi, dato che i 28.000 dell'aliquota sono lordi e gli insegnanti prendono un po' di più? Bah.
Se lo paragono ai loro colleghi tedeschi è da fame, se lo paragono ad un operaio edile macedone che lavora regolarmente al ponte sullo stretto no.
E niente.. Finisce anche questo periodo americano, mi sarei fatto qui anche il thanksgiving, ma non è previsto, e poi la Pina "rompe"... Trarremo le conclusioni tra qualche giorno... Giovedi torno in Italia curioso di vedere di persona che succede... Nel frattempo, esattamente come avevo previsto: https://x.com/Global_Mil_Info/status/1987890956067103101?s=20
Ma un docente delle superiori non è paragonabile ad un operario che lavor(er)a al ponte, macedone siciliano o altoatesino che sia, a meno che non parliamo di stato comunista dove qualunque cosa fai e qualunque qualità e qualifiche hai si è tutti uguali.
Io non lo paragono ma sono sicuro che ci sono molti lavoratori che prendono paghe da fame anche se lavorano in regola. E anche se eliminiamo i falsi poveri (ovvero quelli che evadono o eludono) resta una platea talmente grande da fare apparire che guadagna 30mila euro un ricco. Prova a fare una occhiata al contratto metalmeccanico e guarda un lavoratore inquadrato in categoria D2 quanto è lo stipendio lordo e la declaratoria delle attività. E quello dei metalmeccanici non è il peggiore, perché se guardiamo il commercio o altri c'è da mettersi le mani nei capelli. Aggiungi che molti sono lavori part time o a singhiozzo e poi vedi che c'è davvero gente che campa solo perché lavorano in due e magari pure con il mutuo da pagare. E poi su lamentano che le donne non fanno figli ... Non.poddono permetterseli
I tabellari li conosco, anche per lavoro, ma siamo sempre li, riferisci ad un operaio giovane e lo confronti ad un docente laureato che lavora da 25 anni. Un docente appena immesso in ruolo alle superiori ha un netto di poco più di 1400 euro, il tuo D2 di 1150 ... Non c'è rapporto rispetto all'investimento in cultura, retribuzioni perse, competenze e apporto alla società. Se poi i ccnl hanno minimi ridicoli (i 2400 euro lordi di un livello A1 sono oltre il ridicolo) te la puoi prendere con Landini e tutti i suoi colleghi, entità che per me non sono mai esistite anche se ne ho dovuto sopportare le imposizioni.
Uno dice... se le cose vanno male qua me ne vado in Tailandia.. eh proprio.... Certo non mi state dipingendo un bel quadro... Sembra che negli ultimi 5 anni le cose siano peggiorate e non di poco...
Sono da sempre sostenitore di un battaglia che non vedrà mai vittoria, ovvero quella del quoziente familiare, che a mio avviso è l'unico sistema per determinare le reali condizioni economiche di un soggetto. Mi spiego meglio: secondo i nostri governanti (ed ai fini delle imposte) un ragazzo che vive con la famiglia (quindi spesato di vitto ed alloggio) con 50.000 euro lordi ha la stessa capacità contributiva di un padre di famiglia con moglie e due figli a carico. Qualcuno obietterà che il secondo ha detrazioni ed assegno unico, peccato che se le sommiamo entrambe, nella migliore delle ipotesi avremmo circa 150-160 euro in più (con cui un lavoratore monoreddito dovrebbe campare la famiglia?). I sostanza 50.000 euro lordi di reddito non rendono ricco il ragazzo, ma lo fanno vivere più che decentemente, potendosi permettere anche qualche piccolo lusso, mentre al padre di famiglia monoreddito consentono di vivere appena al di sopra dei limiti della soglia di povertà. I piagnoni che si lamentano della mancanza di reddito minimo garantito
Concordo, ma temo sarebbe pressoché impossibile riuscire a verificare con esattezza la situazione famigliare/coniugale di ciascuno. Io e la mia compagna dal punto di vista legale siamo single e residenti ognuno per i cavoli suoi, mentre in realtà viviamo insieme, con due figlie. IMHO sarebbe molto meglio se si potessero portare in detrazione/deduzione quelli che sono i veri costi di una famiglia, non solo le spese sanitarie e poco altro. Comunque, tornando al tema principale, 50.000€ l'anno potrebbero essere un reddito più che decente anche per un single che vive in un monolocale di proprietà, magari ereditato, ma anche così rimaniamo lontani dal concetto di ricchezza che qualcuno vorrebbe far passare. Da qui, poi, arrivare a controbattere proponendo una tassa patrimoniale su patrimoni al di sopra di una certa cifra mi pare l'ennesima cagata politica per generare contrasto sociale quando non ce n'è e non ce ne sarebbe bisogno. E poi si domandano perchè qualcuno continua a chiamarli comunisti....
Potrebbero (se volessero) utilizzare gli stessi criteri dell'ISE, che seppur perfettibili sono comunque meglio che niente.