Mah.. tu lo capisci cosa stan facendo? https://www.gbnews.com/news/world/w...russia-military-troops-sent-nato-border-fight
Sta mettendo una pezza alla sua raffinatissima "Strategia".... Che come molti sostengono qui da noi, è sta dettata dal fatto che la NATO li stava "Circondando"... Con circa 150 km di confine comune anteguerra: li stavamo "Circondando"... Allora lui, essendo un brav'uomo terrorizzato dal pericolo che la NATO rappresentava per la grande madre russia, ha aggredito l'Ucraina e con una grande mossa strategica, ha fatto entrare Finlandia e Svezia nell'alleanza, e si è trovato magicamente con 1500km di confine comune, e non più a 600km dalle sue grandi città, ma a 80km da san pietroburgo... Confine che prima era poco presidiato, e da cui negli ultimi 3 anni ha prelevato quasi tutte le forze strategiche per inviarle nel tritacarne ucraino, e ora le sta ripristinando, e cercando di renderle "credibili", ribadisco: non ha più 150km da presidiare, ma 1500... E pensare che qui c'è chi se la beve senza ghiaccio, la storiella della "Paura della NATO"... E mediamente sono gli stessi che credono sia meglio fare finta di nulla e non opporgli una forza altrettanto "decisa" riarmandoci, perchè altrimenti "putin si offende"... Meno male che non è stata questa generazione a gestire la guerra fredda... Altrimenti in Oltrepò e nelle Langhe ora produrrebbero vodka...
Dico sicuramente una cavolata ma per aiutare l'Ucraina senza farsi coinvolgere direttamente nel conflitto l'Europa/Nato potrebbe ammassare forze consistenti lungo questi 1500 km in modo da costringere Putin a fare altrettanto sottraendo forze impegnate in Ucraina.
Trattare non significa capitolare ma tu fingi di non capire. Cosa deve dire lavrov durante una guerra? Fa propaganda. Come tutti. Come Zelensky che dice che non cederà neanche un cm di territorio, compreso quello che non controlla da quasi 10 anni. Di forze di deterrenza ce ne sono già. La Polonia è iper armata e la Nato ha già dispiegato quello che poteva fare (ho un amico da quelle parti da mesi e non fa l'autiere). Come sappiamo, l'Europa non ha truppe, la Nato è l'America e l'America non vuole fare di più.
E niente.. Io l'ho detto ieri, in tempi non sospetti... Questo è "l'Account Ufficiale" su X della Casa Bianca: https://x.com/WhiteHouse/status/1918502592335724809
Farebbe anche meno danni: dei dazi sulle importazioni del vaticano a gran parte del mondo frega una mazza P.S. Potrebbe essere una strategia perfetta per toglierselo dai piedi una volta per tutte
Trattare significa partire da 2 punti diversi e trovare un punto mediano che soddisfi tutti e 2... Ma se io parto "a Trattare", dicendo che per cominciare a parlare mi devi garantire che mi dai tutto quello che ho conquistato, più tutto quello per cui ho cominciato la guerra, e ci devi pure aggiungere parecchia roba che non ho conquistato, altrimenti non se ne parla proprio di sedersi a un tavolo, e tu devi solo ringraziare che non mi prendo pure tutto il resto, non è una "Trattativa", ma una resa incondizionata... Ascolta.. Se tu vuoi che l'Ucraina si arrenda e consegni a putin TUTTO quello che vuole e anche di più, avrai le tue ragioni, e io posso biasimarle ma non intendo discuterle, ma non puoi sostenere che quella sia "una Trattativa" proprio come fa trump, perlomeno dimostra più coraggio di lui e chiamala con il suo nome.. Appunto.. Se la NATO è l'America, e non si vuole impegnare in una difesa europea, forse è meglio che lo facciano gli europei...
Io non ho ancora capito cosa se ne faccia Putin dell'Ucraina intera. Per le risorse agricole ? Minerarie? Industriali? Per avere il controllo del mar nero? Per non pagare più il pedaggio per gas kazako verso l'Europa? Per avere 40 milioni di abitanti in più ? Per fare un cuscinetto verso la NATO?
Ma se per "Sedersi a Trattare" devi prima garantire quello di cui sopra, che resta da trattare? Quanti calci in culo mi devo prendere?
Chi l'ha detto che bisogna garantirlo? Non è che ce lo inventiamo noi come si fa la pace (ed evidentemente sfugge anche a Trump). Si organizza una conferenza con i rappresentanti di medio livello dei contendenti con i rappresentanti di uno o più Paesi alleati o garanti dei contendenti e si sta lì a proporre. Quando le parti si avvicinano, i rappresentanti crescono di livello finché, dopo mesi, anni, quello che è, arrivano i capi di Stato o gente con delega a firmare. Funziona così da diversi secoli.
Lo ha detto lavrov che loro sono disposti a incontrare Zelenski SOLO se è pronto a sottoscrivere tutte le loro richieste, che non sono disposti ad avere europei come mediatori, e l'unica cosa su cui si può trattare, è quanto territorio degli oblast di Odessa e Cherson rimarranno agli ucraini, anche perchè la città di Odessa e di Cherson, saldamente in mano agli ucraini, DEVONO essere cedute ai russi perchè fondate da Caterina la Grande, mica io...
A proposito di dazi, non entro più nel merito del come e perché di cui si è già ampiamente discusso. Trump ha messo tariffe con l'intento di riportare le manifatture negli USA ma questa non é una sua idea originale. Su 100 americani intervistati 80 sarebbero d'accordo a riportare la manifattura in USA ... ma solo 25 sarebbero disposti a fare quel lavoro.... Giá Obama una volta chiese a Jobs se c'era una possibilità di riportare la produzione degli iPhone negli USA. Questi rispose che la produzione degli iPhone non sarebbe MAI più ritornata negli USA. Possibile? Se Trump ha temporaneamente ritirato i dazi su Iphone e computers c'é una precisa ragione su cui forse avrebbe dovuto informarsi meglio prima. @Scrondo ha parlato una volta di "schiavismo di stato". Non era un'esagerazione. Non stiamo parlando di ritmi di lavoro o paghe basse ma di altro. Un ex-funzionario della Apple ha riportato un episodio che rende idea delle condizioni lavorative in certe fabbriche cinesi. Un giorno si rese necessaria una modifica estetica dell'ultimo minuto su un modello di iPhone. A mezzanotte 8000 lavoratori furono tirati giù dal letto nei loro dormitori. Sì, ci sono i dormitori tipo lager. A ognuno fu dato un biscotto e una tazza di the e furono spediti a farsi una tirata di 12 ore per sopperire alla richiesta. Il giorno dopo era tutto a posto. Provate a fare una cosa del genere da noi, ma non dico solo in USA ma in Italia o in Germania, per dire... Giá nello stabilimento TSMC in Arizona ci sono frizioni fra Taiwanesi e americani per come viene interpretato il concetto di "lavoro". Ci saranno senz'altro abilità manifatturiere e industriali ma anche c'é una diversa filosofia del lavoro che sembra appartenere al capitalismo del '900. Noi veniamo da decenni di lotte sindacali per garantire ai lavoratori delle condizioni decenti, e lasciando da parte Corea e Giappone, mi sarei aspettato che certe condizioni fossero rispettate almeno là dove "dovrebbe" esserci il cosiddetto paradiso dei lavoratori. Non so come andrà a finire con la produzione Apple che si sta spostando in India.. Anche quelli "ram ram, hari krishna, hari hari" mi sembra abbiano un'altra "filosofia". Inoltre pare che l'estetica dei futuri prodotti Apple richiederà che vengano fatti assolutamente in Cina... Fottuti siamo.
L'abbiamo già detto no? Una volta i cinesi eravamo noi. Ora sono loro. Tra 20 anni sarà qualcuno altro.
Una vita la Texas instruments produceva in El Salvador poi spostò in Vietnam e poi boh non so se esista ancora. Negli anni 70 i magliari producevano in veneto poi spostarono in Romania (Timisoara era l'ottava provincia del veneto ) poi in Cina in Bangladesh in India e se proprio vogliono spendere in Turchia. Inutile combattere contro ciò che non si può evitare. E un disperato che si accontenta di un dollaro di meno lo trovi sempre. Ed in Europa aleggia una visione calvinista del lavoro. Altro che ora et labora
A fine anni '90 un dirigente di De Longhi mi raccontò di essere stato in visita in uno degli stabilimenti che allora produceva per loro nel sud della Cina (credo che adesso molti siano di loro diretta proprietà). Mi disse che, prima del suo arrivo, il responsabile locale (collega europeo) gli disse che non avrebbe dovuto intervenire, nè interferire in alcun modo con tutto ciò che avrebbe visto. Nonostante questi ordini, mi raccontò, ci furono delle scene che lo lasciarono allibito. Al confronto l'addestramento di Full Metal Jacket era una passeggiata. Oltre alla violenza verbale (nonostante non capisse un acca) abbondavano di violenza fisica e chiunque si fosse opposto sarebbe stato cacciato a pedate (nel vero senso del termine). In tempi più recenti un giornalista americano raccontò delle condizioni di vita degli operai della Foxconn neile aziende/città che assemblano gli iPhone: vivono dove lavorano e lavorano dove vivono. Gli alloggi sono piccoli, ma puliti ed i turni quasi umani (per un cinese), ma non possono mai uscire dai confini aziendali, hanno diritti simili a quelli dei nostri detenuti e vengono trattati più o meno come i soldati russi mandati al fronte ucraino. E nonostante questo c'è gente che dorme per terra di fronte ai cancelli per essere tra i primi al prossimo turno di assunzioni. Ma se le aziende occidentali sono opportuniste nel produrre lì ed i consumatori occidentali sono altrettanto opportunisti nell'acquistare prodotti cinesi, i nostri governi non si sono mai preoccupati troppo di provare a contenere la concorrenza (sleale) del dragone. I superdazi di Trump (magari non così esagerati) avrebbero dovuto essere imposti fin dall'inizio (cara azienda europea/americana, se vuoi spostare la produzione in Cina sappi che per vendere in Europa/America dovrai pagare una tassa addizionale per ogni prodotto che importerai), così come avrebbero dovuto far uso del Golden power ogni qualvolta che quelli tentavano di acquistare aziende o infrastrutture occidentali, anche se piccole o di poca/nulla importanza. Oggi pomeriggio sono stato all'inaugurazione di una piccola bottega, a pochi metri di casa mia, alla quale ha partecipato anche il sindaco, per tagliare il nastro. E' stata una cosuccia molto informale, ma ho apprezzato molto le parole del primo cittadino, il quale ha ringraziato la giovane donna per aver creduto nella sua città ed aver avviato una nuova attività commerciale (piccolo negozio di abbigliamento per bambini). Ha scherzosamente invitato tutti a fare più figli per dar lavoro alla donna, ma soprattuto ha suggerito di risparmiare un paio d'Euro dalle solite spese su Amazon per spenderle invece in quel negozio. Alla commozione della donna ha aggiunto che quelle lacrime significano che oltre a intraprendenza e professionalità in quella bottega c'è anche tanto amore e l'esperienza di acquistare in un negozio fisico non potrà mai essere comparabile a quella di un acquisto su Amazon. Ad alcuni potrà sembrare demagogia, ma conosco abbastanza bene il sindaco e so che non è il classico furbastro che predica bene e razzola male. Non so come andrà a finire (i consumatori sono opportunisti), ma spero almeno che qualcuno dei presenti abbia avuto modo di riflettere su quelle parole.
Senza le delocalizzazioni, voglio vedere se gli attuali p/e ratio delle big tech americane si avvicinavano anche solo alla metà.
