Si potrebbe parlare della riserva frazionaria bancaria, la quale anche influenza la base monetaria in circolazione, ma lasciamo perdere. Diciamo che il settore privato deve ricercare l'oro nel Klondike, l'oro viene cambiato in biglietti di banca e lo Stato, con le tasse, si accaparra i soldi per pagare stipendi e pensioni. E siamo tutti felici e contenti.
Non me ne voglia nessuno degli illustri scrittori di questo tread, ma ho sempre pensato una cosa: quando si smette di azionare il cervello in favore delle formule finanziarie scritte da chi potrebbe avere interessi, IMHO è la deriva dell'economia di uno stato, e credo che da tempo stiamo assistendo a questo. Non sono un complottista, ma avete mai pensato che qualsivoglia deposito presso un privato costituisce un credito e non un potere liberatorio illimitato? Con il bail-in hanno tentato di minimizzare questo concetto, dopo avere criminalizzato l'uso dei contanti con la scusa dell'evasione e del riciclaggio.
Però i bancari votano e se la tassa sugli extra profitti avesse ostacolato il cospicuo rinnovo contrattuale di cui abbiamo goduto (o avesse ridotto drasticamente i nostri pdr) più di qualcuno avrebbe avuto da ridire. E ti assicuro che i sindacati, all’interno delle banche, sono molto attivi e ben propensi a scioperi e mobilitazioni.
@stenmark Guarda io qui sono il più ignorante di tutti ma arrivo anchio a capire che seppur sia vero che ogni centesimo speso dallo stato entra nel PIL a te sfugge che non lo aumenta automaticamente ma si sostituisce ad una parte dello stesso, perché non è che prima del 110% la gente non faceva i lavori in casa e molti dei lavori pagati dal 110 sarebbero stati eseguiti lo stesso. Secondo se gli stati non possono fallire perché ci sono le agenzie di Rating? Perché 20 anni fa l'argentina ha dichiarato default tra l'altro pur battendo una propria moneta? Perché la Germania paga molti meno interessi sul suo debito rispetto a noi? Ah dimenticavo se le cose stessero davvero come dici tu basterebbe fare un bonus 500% da 4000 miliardi che triplichiamo il pil e dimezziamo il rapporto debito pil , lo portiamo sotto al 100 % e diventiamo più virtuosi dell'Olanda.
Io non ho detto che un centesimo di spesa pubblica "aumenta automaticamente" di 1 centesimo il PIL. Ho detto che 1 euro di spesa pubblica equivale a 1 euro di PIL. Rileggi: Ma non lo dico io, è così e basta. Cercate per favore di attribuirmi quello che scrivo e non quello che vi immaginate di aver capito. Poi, con una impatto di 100-120 miliardi è evidente che l'effetto complessivo sia stato quello di un aumento del PIL rispetto a un inerziale senza bonus facciate. Non ci vuole un nobel dell'economia per comprenderlo. Perché si era indebitata in dollari. E gli argentini sono stati spolpati, come è inevitabile che accada ai popoli ignoranti. A proposito, piccola parentesi: dopo l'elezione di Milei avevo previsto una nuova catastrofe per gli argentini. Guarda come sono bravo a fare le previsioni: https://www.ilsole24ore.com/art/argentina-milei-tasso-poverta-balza-529percento-AGw6i7E Inoltre si può anche fallire battendo propria moneta e cercando di mantenere la parità con un'altra moneta che non controlli, giusto perché tu lo sappia. Oppure uno stato può decidere di non onorare il proprio debito per tutta una serie di ragioni. Ci sono vari casi nella storia. Diciamo che uno Stato che mantiene il controllo della propria moneta, che usa la leva fiscale in maniera appropriata e in accordo con la leva monetaria, che non ha una banca centrale che gli fissa il tasso al 4% mentre l'inflazione è all'1% (indovinate di chi parlo) e che lascia fluttuare il cambio, ha probabilità di default infinitamente più basse rispetto a chi fa l'opposto. Poi va detto che non c'è limite all'imbecillità e alla corruzione e dunque tutto rientra nel possibile, ancorché con gradi diversi di probabilità. No, ho detto chiaramente che non si può fare ad cazzum. Ci sono il vincolo interno e il vincolo estero. Ovviamente il cambio fisso amplifica il vincolo estero. Di nuovo ti domando: hai letto quello che ho scritto? Post #121140
Scusa, se ho capito bene, se faccio una fattura di 10 miliardi di € alla Meloni per consulenza sulla sua immagine in Friuli, lei me la paga, io la dichiaro regolarmente e ci pago le tasse riduciamo il rapporto debito pil?
Trovo difficile che una consulenza sull'immagine della Meloni possa rientrare nella definizione di spesa pubblica. Mi pare più peculato, andreste in galera prima lei e di seguito tu. Devi inventarti qualcos'altro.
Se te li paga la Meloni con i suoi soldi rientra nella voce consumi (C) Se te li paga lo Stato per servizi ad esso resi rientra nella spesa pubblica (G) Poniamo sia spesa pubblica: - se è finanziata con emissione di nuovo debito - se non c'è effetto moltiplicativo sui consumi (ti porti tutto il malloppo alle Cayman), - se il debito di partenza è 1500 miliardi e il PIL è 1000 miliardi (debito/PIL pari al 150%) - se l'anno dopo tutto rimane uguale tranne questa spesa aggiuntiva di 10 miliardi il rapporto debito/PIL diventa 149,5% (1510/1010).
In teoria, in un paese normale, se hai disoccupazione e surplus con l'estero, dovresti aumentare la spesa pubblica, anche finanziata con debito, per ridurre la disoccupazione. I limiti sono l'aumento dell'inflazione, che come scritto sull'Acocella, cominci ad avere quando hai pieno utilizzo dei fattori produttivi, e l'azzeramento del surplus (perché la spesa pubblica fa aumentare i consumi e quindi anche l'import). Azzerato il surplus, l'aumento della spesa pubblica può portare a un eccesso di import, quindi NX diventa negativo e riduce il PIL. As simple as that.
Corretto. Questa però è un'ipotesi estrema che non prevede nessun effetto della spesa pubblica su C, con effetto moltiplicativo, che normalmente c'è. Ecco perché esiste anche il finanziamento monetario e perché le tasse hanno principalmente una funzione redistributiva. Togliere di più a chi guadagna di più e redistribuirli a chi ha meno serve ad aumentare la quota dei consumi rispetto ai redditi, perché chi guadagna di meno tende a spendere pressoché tutto il reddito, mentre il ricco non può mangiare 12 volte al giorno e tesaurizza. Il che aumenta l'effetto moltiplicativo
Comunque, anche se non lo ammettono, il finanziamento con base monetaria di fatto c'è. Quando la BCE compra titoli del debito pubblico, difficilmente quella parte di debito verrà rimborsata a scadenza alla BCE. La BCE non ha preso quei soldi dalle tasse, ma li ha creati dal nulla. Alla scadenza, il debito viene sostituito con nuova emissione, sempre acquistata dalla Banca Centrale. Diventa una sorta di debito perpetuo. Gli interessi percepiti dalla Banca Centrale vengono rigirati al Tesoro. La differenza col finanziamento monetario allora qual è? Che il debito nominalmente resta, e quindi hanno sempre pronto il Babau per quando devono fare le politiche di austerità per aggiustare i conti con l'estero.
Dobbiamo dire solo grazie alla BCE che, in anni difficili per la credibilità del Paese, ha comprato debito italiano a tassi bassi risparmiandoci guai grossi o almeno miliardi di interessi. Ma capisco che nella frenesia di voler dipingere le istituzioni europee come il male assoluto si arrivi a dire che è un male l'acquisto di debito pubblico da parte della BCE (e quindi dei cittadini europei, noi compresi).
Guarda che quello è il lavoro che deve fare qualsiasi Banca Centrale. Non è che la BCE ti ha fatto un favore che la Banca d'Italia o la Banca del Giappone non è in grado di fare. Con la differenza che la tua Banca Centrale non ti dovrebbe inviare le lettere dove ti impone le politiche economiche, altrimenti ti manda in default. Quella è l'anomalia. Ma chi ha detto questo? Dove l'hai letto? Ho detto che, di fatto, viene effettuato una sorta di finanziamento con base monetaria, tramite il riacquisto di un pari ammontare di titoli che vengono a scadenza. Al contrario della scemenza secondo cui servono le tasse per pagare la spesa pubblica. Lo Stato prima spende e poi tassa. Il male dell'UEM l'ho spiegato diverse volte, non ho problemi a ripeterlo. - Il cambio fisso non implica uguale inflazione, genera e amplifica squilibri CA e per questo impone di svalutare i salari. Lo scrivevano sul Sole 24 ORE già nel 2011, articolo del 30 settembre https://st.ilsole24ore.com/art/noti...prendere-crisi-160336.shtml?uuid=AaNdOt8D&p=2 Ultimo paragrafo: "IL FALLIMENTO È POSSIBILE. Bisogna prendere atto che l'approccio strategico è cambiato. Ora dobbiamo capire che nell'eurozona il fallimento di uno stato è possibile. Il debito pubblico all'interno dell'eurozona ha comunque un rischio. Chi ha und eficit delle partite correnti in deficit prima o poi deve ridurre (non svalutare) i salari, facendo ridurre l'import e favorire la competitività. Non ci sono alternative: o si svaluta la moneta (ma nell'euro non si può più) o si svaluta il salario." Per cui, mentre la svalutazione ti fa perdere acquisto sui beni esteri, con la compressione salariale perdi potere d'acquisto su tutto. Il risultato è che sei costretto a fare politiche procicliche: distruggi la domanda interna, il PIL va a puttane e si redistribuisce al contrario, perché il modello export-led implica compressione dei salari, perché ti basi sulla domanda estera. Tutto confermato sempre da Draghi, di recente: https://www.ipsoa.it/documents/quot...etitivita-mercato-lavoro-ricetta-mario-draghi Cito testualmente: "Abbiamo perseguito una strategia deliberata volta a ridurre i costi salariali gli uni rispetto agli altri e, combinando ciò con una politica fiscale prociclica, l’effetto netto è stato solo quello di indebolire la nostra domanda interna e minare il nostro modello sociale" Detto in altri termini: cinesizzazione, che è quello che si voleva. - Il tasso della BCE non è detto che vada bene per tutti gli stati membri. Se un paese, tipo l'Italia, ha inflazione all'1% come adesso e la BCE tiene il tasso al 4% perché altri paesi hanno inflazione più alta, tu vai in vacca. - Agli Stati UEM è stata tolta la leva monetaria e, di conseguenza, essendo ricattabili sulla garanzia del debito, gli hanno tolto pure la leva fiscale, imponendo dei vincoli di deficit che servono solo a tenere bassa la domanda interna. Al momento, l'Italia potrebbe fare tranquillamente più spesa per ridurre la disoccupazione, ne ha tutte le condizioni. Invece il nuovo patto di stabilità impone una riduzione di spesa/aumento di entrate di circa 100 miliardi in 7 anni. Non ha senso, aumenterà ancora la povertà, ma contenti voi, contenti tutti. La conseguenza è che la democrazia è stata completamente disarticolata, perché i governi di turno non hanno più nessuna leva. Si vota solo per decidere su quale categoria l'austerità graverà di più o di meno e se puoi sposare il tuo pesce rosso o no. A qualcuno può piacere, non lo discuto. Tutte le opinioni sono legittime, basta che non mi si dica che la moneta unica è una soluzione ottimale dal punto di vista macroeconomico e che l'UE è democratica.
Basta 'na cambiale, dai Meno male che non governi tu. Comunque la disoccupazione è ai minimi dal 2007
Questa è una vaccata... Inventata di sana pianta per "coprire" qualcuno che ha maneggiato l'arma indebitamente.. Altrimenti, mi devono spiegare come ha potuto spararsi ad una mano mentre prendeva la mira con un fucile... https://www.ildolomiti.it/cronaca/2...-cacciatore-trasportato-durgenza-in-ospedale-