Lo è sicuramente, ma hai idea di quante svariate tipologie di contratto d'impiego esistano in Italia? Per fare il contratto alla baby sitter ci siamo rivolti al CAF sotto casa: potevamo inquadrarla in modi diversi, ma per essere ligi abbiamo preferito il tipo di contratto che più si avvicinava al ruolo e responsabilità. Compenso minimo previsto per legge mi pare fosse intorno a 6,5€ l'ora, più i contributi, più le ferie, più la tredicesima. Le abbiamo proposto una cifra un po' più alta (nonostante fosse la primissima esperienza lavorativa) per gratificarla. E' giovane, ma affidabile. Poi ci hanno detto che ci conveniva aggiungere anche il versamento ad una certa cassa per tutelarci nel caso dovesse rimanere incinta (è facoltativo, ma caldamente consigliato... non si sa da chi), poi ci siamo accorti che se il numero di ore lavorate in un mese resta sotto una certa soglia il totale dei contributi invece di diminuire finisce per raddoppiare, tant'è che la tizia del CAF ci ha suggerito di pagare contributi come se lavorasse più di quanto effettivamente faccia, pagando invece lo stipendio solo per le ore effettive.... ma ti pare corretto? E se magari facciamo così tra qualche anno l'AdE o l'ispettorato del lavoro noteranno l'incongruenza e ci appiopperanno una sanzione a 6 cifre. Lei stessa preferirebbe lavorare in nero ed intascarsi tutto (anche per non accrescere l'ISEE famigliare), invece di vedere quanti soldi vanno sprecati inutilmente..... questa è l'Italia!
Non mi e' chiara la questione dei contributi che sotto una certa soglia di lavoro raddoppiano invece che diminuire, centra forse qualcosa con i famigerati 80 euro di renzi a cui sotto una certa cifra non si ha diritto?
Non lo so, ma non credo. So solo che se le ore mensili superano una certa soglia paghiamo 200/300€ di contributi, mentre quando rimangono sotto ci siamo ritrovati a pagare oltre 500€ (di soli contributi). La consulente che segue la pratica si è consultata con dei colleghi di Roma e ci ha confermato che la formula di calcolo è corretta. Per questo ci suggerirebbe di pagare contributi come se lavorasse X ore, nonostante ne lavori meno e lo stipendio sia proporzionato all'effettivo.
solitamente, chi arriva a "fine corsa" scrive libri illeggibili, dipinge quadri inguardabili o, in alternativa, finisce all'isola dei famosi.
Ok, ma sai, questa scrive di come sia riuscita, o stia riuscendo, a far conciliare il lavoro (si, ok, lavoro...), un divorzio, due figli... insomma 'na roba che mai nessuna donna è riuscita finora a gestire. Hai presente quando dicono di quanto i politici siano distanti dalla vita vera? Ecco, se tanto mi dà tanto, questo libretto ne è la prova.
dici che non abbia mai provato l'ebbrezza di arrivare al 20 del mese e non avere in conto i soldi per la rata del mutuo, della bolletta del gas, la banca che ti stressa, l'avvocato che ti chiama perché la moglie ha voglia di romperti i coglioni con l'ennesima bizza, i figli che chiedono di te ma non ci sei perché fai tardi al lavoro per coprire tutto quanto sopra, cazzi e mazzi? insomma, wonderwoman le fa 'na sega
Lungi dall'elogiarla, ma in un certo senso ha quasi ragione: lei al successo ci è arrivata. Anni da parlamentare regionale, anni da europarlamentare.... già riuscire a candidarsi è difficile, farsi eleggere ancor di più. Ci credo che poi si convincano di meritarsi stipendi di lusso a prescindere dalla presenza ed il vitalizio per quando andranno in prigione. Un povero cristo che lavora in miniera per tutta la vita non è alttrettanto meritevole (secondo loro).
Eh ma quello dei parlamentari se lo son decisi loro stessi, il minatore non ha altrettanto potere decisionale. Come se non bastasse gli stipendi dei deputati europei sono erogati in proporzione a quelli del paese d'origine, ciò significa che un europarlamentare italiano prende più di uno spagnolo. Riporto un studio inglese del 2016 sulla faccenda: Nel 2016 varie fonti stampa hanno rilanciato i risultati di una ricerca condotta dall’Independent parliamentary standards authority (Ipsa), un’autorità indipendente del Regno Unito, creata nel 2009 per determinare stipendi e pensioni dei parlamentari e di regolare i loro costi e spese. Secondo questo studio, all’epoca un parlamentare italiano arrivava a ricevere complessivamente 120.546 sterline lorde all’anno, tra indennità, diaria e rimborsi, al primo posto tra i Paesi considerati. A seguire c’erano l’Australia (117.805 sterline), gli Stati Uniti (114.660), il Canada (100.166) e la Norvegia (87.964). Nella seconda parte della classifica c’erano invece Irlanda (79.556), Germania (78.979), Nuova Zelanda (74.154), Svezia (69.017). Infine gli ultimi tre erano Regno Unito (66.396), Francia (56.815) e Spagna (28.969).
E, per par condicio, arrestato anche uno di FdI a Palermo per voto di scambio: https://www.palermotoday.it/cronaca/mafia/arresti-mimmo-russo-voto-scambio-elezioni-comunali.html A dimostrazione che rossi, neri, verdi, gialli, bianchi, o altro..... fa poca o nulla differenza. P.S. La notizia in sé non mi stupisce, ma il fatto che stiano venendo alla luce diverse situazioni che probabilmente erano di prassi e già note a molti potrebbe significare che ci sia in corso una guerra sotterranea molto spietata sia tra i partiti che all'interno degli stessi. Uno sputtanamento vicendevole, insomma, senza alcuna pietà. Potrebbe perfino essere una cosa buona.
Lo stavo leggendo ora... La cosa non mi stupisce più di tanto, ma mi fa nascere una domanda: Chissà se questa sera, il TG1 darà la notizia alle 20.00, e come servizio di apertura.... Verificherò..
E voi che ne pensate del "Divino Quotidiano"? A me lo spot mi tange poco, ma questi hanno una lunga tradizione di spot da schiantarsi dal ridere.. https://bergamo.corriere.it/notizie...re-7e24548b-e93b-4f2c-9f17-1e63abd21xlk.shtml
Boh, ho visto cose ben più dissacranti su South Park, non mi preoccuperei per una patatina al posto di un’ostia. Fosse per me potevano sostituirla anche con una pasticca di ecstasy