Ma se fosse un decreto legge, durerebbe poco se non convertito, e per convertirlo ci vuole sempre il parlamento
https://www.ansa.it/sito/notizie/mo...le-_428ce85d-6882-45d5-9de0-bd96b1ac1393.html L'Iran si prepara per un attacco frontale a Israele. Se non fosse che si tratta di guerra e che, come al solito, ci andranno di mezzo moltissime persone che non hanno alcuna colpa (oltre probabilmente a causare più di qualche problema al resto del mondo) sarei quasi contento di sapere che qualcuno vuole provare a restituire pan per focaccia a quell'arrogante di Netanyahu.
Dubito molto che l'Iran si esporrà direttamente... Mi sembra più probabile che fornisca armi ad Hezbollah e che lasci a loro, che sono ancora più fanatici, il piacere di gustare la rappresaglia di Israele...
Nel mentre in Israele di una vera tregua non se ne parla in Italia associazioni di studenti mussulmani chiedono la chiusura degli atenei per la fine del Ramadam ed una volta tanto imho han ragione, se rompono su presepi feste natalizie ecc possono andar a casa, ma se chiedono un giorno di festa per la loro festività principale, beh non mi sento di dargli torto.
Uhm, no, su questo sono un po' in disaccordo. Non perchè ce l'abbia con la loro religione (anzi), ma perchè i nostri usi, costumi e storia sono quelli che hanno generato le nostre festività, così come loro ne hanno delle altre. Se i nostri figli un giorno andranno a studiare in un paese musulmano o in uno induista, o buddista, o quello che vi pare, non vedo perchè dovrebbero avere diritto alla chiusura delle scuole locali in rispetto del nostro natale o della pasqua. Pieno diritto, dunque, al culto di chiunque, qualunque esso sia, ma paese che vai usanze che trovi e ad esse ti devi assoggettare.
caro Sam, tieni presente che ultimamente sta prendendo piede il movimento woke che, grazie alla cancel culture, vuole rappresentare il mondo in modo erroneo, cancellando ogni diversità, con l’intento velleitario di rendere il mondo una dimensione ritenuta l’unica “possibile e giusta”. se arrivano al governo siamo fottuti!
Ma infatti non devono assolutamente rompere gli zebedei con le nostre feste ed usanze, ma visto che sembra i mussulmani rappresentino ormai circa 1/3 degli studenti nelle nostre scuole accordargli un giorno di festa per la loro festività piu' importante mi sembra corretto.
Io non gli accorderei un bel nulla: se vuoi stare a casa per festeggiare i tuoi santi fallo pure, ma non pretendere che me ne preoccupi io. Altrimenti poi ci sono le festività ebraiche (tra poco la loro pasqua), quelle cinesi e via così.
Certo che per essere uno Stato laico, siamo molto attenti alle questioni d(e)i credo... A memoria, ma sicuro ci sono quelli più precisi di me, l'unico accordo esistente (e forse vincolante, visto che è presente nella nostra Costituzione) non è quello dei Patti Lateranensi?
Ma qualcuno lo sa che le scuole hanno il calendario flessibile e che all'inizio dell'anno si ha la possibilità di scegliere autonomamente la chiusura in alcuni giorni stabiliti dal collegio dei docenti?
mmmhhh, anche i patti si evolvono. oggi il più in voga è quello del campolargo, col veto dei capibastone e cacicchi
No.. Credo che lo ignorino.. Probabilmente sono convinti che le festività e i giorni di vacanza, vengano decisi unicamente e univocamente a Roma.. Anche la storia del preside che fa festeggiare il ramadam ed è stato preso di mira perchè "Danneggia" i non mussulmani.. Sinceramente, io non lo avrei capito, ma me lo fece notare la Pina leggendo l'articolo, e mi spiegò che quella decisione, tagliava ogni tipo di protesta: Praticamente il preside, sin nella prima intervista spiegò che è stata una decisione presa l'anno prima, viste le assenze in quello specifico giorno, e che a settembre avevano cominciato le lezioni un giorno prima rispetto alle altre scuole, proprio per rispettare il numero legale di ore di lezione..
Vero tutto ma il giorno prima a settembre è pura demagogia, ci sono tanti ponti (25-26-27 aprile ad esempio) che le scuole fanno che iniziare prima è abbastanza strumentale.
Quando frequentavo le medie c’erano dei compagni di scuola di religione ebraica. Al sabato non venivano a scuola e nessuno s’è mai lamentato, nè il preside ha proposto di cambiare il calendario scolastico in rispetto di questi studenti. Perché ora tutta questa attenzione per i musulmani se non per questioni meramente politiche?
Non lo so ma cosa rileva? Ci sono delle regole e le regole assegnano al collegio dei docenti, organo collegiale appunto, democratico, la possibilità di scegliere determinati giorni dell'anno in cui la scuola è chiusa. A volte capita, per esempio, che il santo patrono capita di martedì e allora la scuola decide, magari, di rendere festivo il lunedì per fare ponte. Ovviamente nel massimo dei giorni disponibili a calendario (il calendario di base è regionale e c'è il limite minimo di giorni a livello nazionale)
Ma non c'è alcuna attenzione per i musulmani. Sono scelte pratiche delle singole scuole. Perché dovete strumentalizzare tutto? O, meglio, perché andate dietro alle strumentalizzazioni dei giornali?