Pare sia una citazione di una poesia di tale Cristina Torres Caceres, attivista ambientalista (e, presumo, femminista) peruviana.
Accusare il patriarcato o addirittura satana sono generalizzazioni del tutto astratte. Una sentenza troverà e condannerà mai dei colpevoli così lontani e indefiniti? Il colpevole è uno, è una persona in carne e ossa e potrebbe addirittura essere un caso isolato privo di alcuna valenza sociologica. Fare di questo atroce delitto un simbolo di condanna verso una specifica cultura o un certo sistema sociale, impedirà forse future e brutali aggressioni? No, servirà solo a distrarre e confonderne le responsabilità. Condannate l'assassino, condannatelo in modo esemplare, duro e perenne. Condannate lui, perchè per il resto non c'è altro che potremo fare.
Poi però magari l'assassino in carcere mangia come se non ci fosse un domani, si fuma 4 pacchetti di sigarette al giorno e prende 150kg e fra 4 o 5 anni e' fuori. Se per certi reati si applicasse il 41bis senza possibilità di sconti di pena, domiciliari ecc... forse anche la testa più calda ci penserebbe 2 volte.
56 coltellate alla fidanzata non sono abbastanza volontarie? https://www.italnews.info/troppo-gr...e-e-rilasciato-ed-e-agli-arresti-domiciliari/
Qui non si tratta di omicidio volontario ma si paventa un omicidio premeditato con tutte le conseguenze di pena
E' la stessa cosa che penso io, ma mi sento di aggiungere che invece concordo sulla cultura maschilista della gran parte degli uomini, che è quella che nei casi estremi potrebbe sfociare negli episodi criminali a cui siamo costretti ad assistere sempre più frequentemente.
Penso che il processo sia ancora tutto da scrivere a partire dall'interrogatorio dell'imputato. Io mi auguro solo che la giustizia possa fare il suo corso e che fino a sentenza si evitino i soliti processi mediatici paralleli e trasmissioni sul tema dove le solite c@zzate sono prerogativa dei partecipanti solo per ottenere visibilità
Non conoscevo la storia e l'ho un po' approfondita. Su altre fonti la storia è un po' diversa. https://www.fanpage.it/attualita/di...ata-sono-uscito-di-testa-ora-rischio-la-vita/ È andato temporaneamente ai domiciliari per motivi di salute che non consentono le cure in carcere, non è stato scarcerato. Esatto.
Lo spero bene. Su questo sono d'accordo non ho il paraocchi. Ma quelle esternazioni così generalizzate e quelle invettive erga omnes ("chieda scusa anche chi non ha mai fatto niente"), non aiutano la causa, anzi, fanno francamente incazzare quelli come me che hanno nemmeno 40 anni e che veramente non hanno mai fatto o pensato niente di tutto ciò.
Guarda che per fortuna sei in ampia compagnia Ti dirò, farebbero incazzare anche me se a pronunciare certe parole fosse un'acida zitella, ultrafemminista, senza particolari esperienze negative al riguardo, ma qui il caso ed il momento rappresentano delle belle attenuanti. Stiamo parlando di una ragazzina che ha appena perso la sorella, brutalmente ammazzata a coltellate dall'ex fidanzato solo per aver interrotto la relazione.... ci sta che possa avercela con tutto e tutti. Prima o poi le passerà. E se non le passerà il problema sarà più suo che di tutti i maschi non violenti.
Ma la ragazzina ha avuto la "forza" di recitare un discorso scrittole da qualcuno ... O ha avuto la capacità, nella sua situazione emotiva, di scriverselo da se? Non parlava mica a braccio.
Mi dispiace e questa donna non si è sicuramente comportata nel migliore dei modi ma non lo ha accoltellato, non gli ha sparato e non gli ha lanciato acido addosso, in ogni caso ha lasciato a lui la scelta. Per me non è la stessa cosa, il tuo amico si è impiccato ma poteva anche scegliere di non farlo, di trovarsi un'altra donna o altro e vivere felice e contento.
Più che forza o capacità ha avuto il tempo di prepararlo e, senza volerle mancare di rispetto, ha totalmente estraniato l'unico e vero colpevole dal discorso.