Più che pregiudizio, lo definirei "presa di coscienza delle esperienze passate", cosa ti fa pensare che oggi le cose vengano gestite con maggior attenzione (per così dire) rispetto al passato? Un anno di tempo è ottimo ed abbondante per ricostruire quel che serve, purtroppo in Italia no, concordo con te.
Guardavo meglio... In effetti costano più di quello che pensavo... Perché ad esempio il prezzo sopra è solo uno specchietto per le allodole mancando anche infissi pavimenti ecc... Al pubblico arrivano sui 900-1000 mq quindi per lo stato comprando all'ingrosso centinaia di casa in una volta sola dovrebbero costare molto meno... E parlo sempre di prezzi per case definitive non moduli provvisori... Inviato dal mio LG-H815 utilizzando Tapatalk
Considera anche che la climatizzazione (raffrescamento/riscaldamento) di una casa in legno ha attualmente dei costi per gli impianti non indifferenti.
ma cosa ti fa pensare che un trattamento diverso (tipo alberghi o new town) degli sfollati non sia comunque soggetto alle stesse speculazioni? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
[MENTION=7473]tretrecinque[/MENTION] NON devi averne solo l'impressione: tra alcuni annipotrai averne anche la CERTEZZA visto che nel nostro disastrato paese la musica NON cambia MAI, cambia solo chi la "suona". Pinocchio, l'attuale direttore d'orchestra, darà gli appalti ai SUOI amici (i soliti noti, non fa nemmeno finta) i quali inizieranno i lavori per X soldi ma che poi, una volta terminati, costeranno 2X o 3X. Funziona così da sempre nella nostra penisola, non cambierà MAI. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Io, visti i tempi con i quali lo stato paga le proprie commesse, mi guarderei bene da fare una fornitura di tale entità. Il fallimento sarebbe molto probabile. [emoji6]
Mi spiace tremendamente per chi si aspetta chissà cosa, davvero tanta gente disperata che mette tristezza solo a pensarlo, ma la paura è che comunque si faccia, sia nella gestione degli sfollati che nella ricostruzione, le speculazioni siano quasi inevitabili ..nel "bel paese", certi anche l'aria si freg4v@no se era possibile.
ripeto, stavolta si parla di un migliaio di persone. non è coinvolto un bacino di quasi 100 mila persone come l'aquila o di più come l'irpinia. a me, da privato cittadino, interessa soltanto il bene di quella povera gente. altrimenti si crea il paradosso che quelli restano nelle tende perchè abbiamo il dubbio che gli appalti possano essere truccati.
Ale, per lavorare con lo stato... significa che ci sei "ammanicato" altrimenti te ne tieni alla larga. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> - - - - - aggiornamento post - - - - - Tutti vogliamo il bene della povera gente... tranne chi specula sulle disgrazie: in italia abbiamo i campioni del mondo di questo schifosissimo sport e in molti continuano ancora a credere.... che i coccodrilli volano. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Sono pienamente d'accordo, l'importante è che "diano un tetto" a questa gente, non mi interessa di furberie o altro, e non credo sia rilevante qualche magna magna visto l'andazzo generale complessivo.
Sai che hai purtroppo proprio ragione non ci avevano pensato a meno che come dice [MENTION=47314]MDJ[/MENTION] uno non sia immanicato... Quindi si pongono due situazioni di rischio... lavori sovrapagati e magari fatti col c.... Dagli amici... O lavori fatti bene da ditta onestà che poi però non viene pagata... Perché non ha spartito... Che bel dilemma a solo pensarci già mi brucia il... Perché alla fine e li che va a finire... E tutto come sempre sulle spalle dei più disagiati... Inviato dal mio LG-H815 utilizzando Tapatalk
In un paese normale non sarebbe accaduto nulla... http://www.corriere.it/esteri/16_agosto_28/giappone-sisma-genere-non-avrebbe-quasi-provocato-crolli-05d125b6-6d48-11e6-baa8-f780dada92e5.shtml In italia siamo sempre in emergenza così gli amici degli amici lucrano ANCHE sulle peggiori disgrazie: e molti gli italiani non smettono di credere che i coccodrilli voilano.
Infatti, una sorta di tassa che - probabilmente - passerà per banca Etruria o MPS. Che poi questi due euro, dice il governo, avranno priorità per la ricostruzione (?) degli edifici pubblici, mettendo in coda chi è rimasto senza casa. Ma come, e le tasse che paghiamo dove vanno a finire? Ehm, in effetti stiamo ancora pagandole per il terremoto di messina dei primi del 900... Diffidare delle onlus e delle cooperative mangiasoldi. Come vedi, tutto di matrice PD, compreso il commissario che verrà...
Con tutti i materiali si può costruire sismicamente: determinato un tempo di ritorno di un evento sismico, per esempio da normativa nelle zone del sisma dovrebbe essere un terzo dell'accelerazione di gravità mentre mi pare di aver letto che durante il sisma si sono raggiunti valori doppi o tripli. Non tutte le costruzioni in legno sono così "performanti" nonostante la leggerezza.
Se fosse un vero esperto saprebbe che appunto le costruzioni con tanti anni alle spalle non sono certamente costruite sismicamente. In giappone la sismicità è decisamente più alta e la cultura del costruire sismicamente viene da più lontano, in Italia è questione di neanche 10 anni in maniera più estesa con il Testo Unico Strutturale... Detto questo le costruzioni con i mille paletti da rispettare sono già parecchio costose, i compromessi statistici per le nuove costruzioni sono del tutto sensati. Per gli edifici esistenti cosa facciamo? Li rifacciamo tutti? I rinforzi si fanno ma spesso sono complessi e sicuramente sono onerosi.
La questione sismica esiste dal Belice e sono passati quasi 50 anni: se NON si vogliono affrontare le questioni, forse è perchè a QUALCUNO conviene così... /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Si come il campanile di acumuli, o la chiesa o l'ospedale e la scuola di amatrice. Fondi stanziati, soldi spesi, edifici crollati. Come equazione in Italia non fa una piega. È ora altri soldi per inchieste ...
Vi racconto una storiella: Correva l'anno 2007, una piccola azienda mia cliente, fatta di persone oneste ed integerrime, vince onestamente un appalto pubblico per un bel po' di soldini della durata di qualche anno. Inizia i lavori, con grossi sacrifici economici e procede con questi regolarmente, pagando le forniture, dipendenti (alcuni appositamente assunti), tasse contributi e quant'altro. Gli avanzamenti lavori vengono consegnati per tempo ma i pagamenti previsti ad AL. non arrivano puntuali e Iniziano le prime difficoltà di cash flow. L'azienda per far fronte agli impegni ed essere regolare con i pagamenti di tutto quanto sopra, vende un piccolo capannone, in modo da procurarsi la liquidità necessaria per far fronte. Intanto lo stato ritarda sempre più i pagamenti e i problemi di liquidità si aggravano. I fornitori (un paio ) che gioco forza a loro volta subiscono a loro volta i ritardi nei pagamenti cominciano con azioni legali che si ripercuotono inevitabilmente sugli affidamenti bancari (parliamo di pochi spicci) che vengono revocati dalle banche. E intanto lo stato è debitore di svariate centinaia di migliaia di euro da più di un anno, mentre l'azienda continua con enormi sforzi a portare avanti i lavori e a pagare i dipendenti. Ma per fare questo comincia a non versare i contributi. Cominciano anche le azioni nei confronti della PA insolvente, la quale però ora ha una giustificazione legale per non pagare! L'azienda non ha la regolarità contributiva (DURC) e questo per legge impedisce alla PA di pagare !!! Arriva poi l'istanza di fallimento da parte di un creditore, e l'azienda prima dell'udienza prefallimentare, salda il debito (ricavando i soldi dalla vendita di un immobile personale di uno dei soci) e ottiene la desistenza da parte del creditore istante.... Ma nel frattempo il giudice fallimentare, come per legge previsto, fa verificare al PM se vi erano debiti nei confronti dello stato. Visto che i debiti c'erano, (IVA e contributi), il PM deposita lui istanza di fallimento e l'azienda fallisce!! Ma non finisce qui.... Il fallimento si trasforma immediatamente in bancarotta preferenziale e bancarotta distrattiva, in quanto è stato ritenuto dal tribunale che sia la vendita del capannone che quella dell'immobile di proprietà privata del socio [emoji33] X siano avvenute in violazione della parcondicio creditorum, e che siano stati preferiti pagamenti in nocumento allo stato. Stato che però dalle carte risultava essere debitore nei confronti dell'azienda per circa un milione di euro per lavori regolarmente eseguiti e consegnati. Entrambi i soci sono stati condannati in primo e secondo grado a 7 anni, e si sono fatti 28 giorni di cautelari a casa, per poi essere Assolti, senza rinvio in Cassazione. Ma intanto un'azienda con circa 90 dipendenti non c'è più e due famiglie sono sul lastrico. Ora chi di voi si sentirebbe di accettare un appalto pubblico???
[MENTION=61325]Alebmwx3[/MENTION] purtroppo vicende simili si riscontrano nei confronti di imprese appaltatrici di piccole, se non micro, dimensioni; spesso sottocapitalizzate. Se poi si cade nelle aziende a gestione familiare o società di persona, la frittata è fatta prima della predisposizione del capitolato. Io piuttosto me la sarei presa col consulente che seguiva quell'impresa. In odor d'appalto avrebbe dovuto suggerire strategie propositive. Spesso ho avuto a che fare con commarcialisti incapaci, capaci di predisporre la vile parcella, prontamente contestata e giustamente revocata dall'ordine professionale...