Giovanni forse non hai capito: non esiste una ricetta per i terremoti ma esistono solo dei comportamenti soggettivi che possono variare da persona a persona. Per me tu puoi anche startene nel letto a dormire ma ciò non toglie che altri possano usare dei palliativi se possono renderli più sereni e magari mettere in pratica quei protocolli che insegnano anche nelle scuole primarie.
Comunque me ne ritorno ai miei passatempi: quando mai vi ho reso partecipe dell’allert dei giorni scorsi (speravo fosse uno spunto per essere positivi una volta ogni tanto). Sembra quasi che qui dentro ci sia bisogno del solito lá per fare le solite polemiche sterili solo per dire che sono tutti cretini e voi i soli capaci. Minchia ma che brutta vita che fate (la faccina è d’obbligo) Buona serata
Ma io ho chiesto soltanto cosa faresti tu in quel caso, come ho premesso per curiosità. Personalmente uscire a mangiare il cornetto non lo ritengo un metodo poi per carità, se ti fa stare tranquillo... Pensavo che per protocollo ti riferissi a qualcosa da fare prima del terremoto, non durante.
Ah sicuro. Io mi lamento (noi Italiani ci lamentiamo SEMPRE) ma alla fine ho tutto attivato... Comunque, come hai detto tu, tutto sta nel buonsenso di chi gestisce ste cose. Questa è una delle email che ricevo di solito. Arrivata stanotte e riguardava forti temporali. Per inciso non ho visto una goccia, vabbé... Letta la prima metto il cell in silenzioso perchè possono arrivarne anche una decina in una notte. L'anno scorso che c'è stato l'allarme tornado (quello che poi ha distrutto mezza Andover) non è arrivata solo una mail, ha suonato il cellulare tipo allarme atomico.... Quello era un allarme SERIO, non solo la possibilità che cadesse qualche ramo o entrasse un po' d'acqua in casa o grandine sulla macchina, e quando lo senti allora te la fai sotto veramente..
E niente.. Per un momento ho pensato: "Ecco... Siamo alla resa dei conti.. E io sono lontano..." Poi ho visto questo... https://twitter.com/visegrad24/status/1678764964318953475
Prima di un terremoto a meno di avere la palla di vetro puoi solo attaccarti al ciuccio. I protocolli per eventi non prevedibili come i terremoti esistono in costanza di evento e successivi: mi sembrava superfluo doverlo specificare. Ps. Circa il cornetto è ovvio fosse un simpatico diversivo: il concetto era che sono uscito in luogo aperto (e anche su questo pensavo fosse ovvio ed inutile spiegarlo ma evidentemente mi sbagliavo)
Cambia qualcosa? Il fatto che una persona lo abbia patito in prima persona non modifica di una virgola il modus di viverlo e affrontarlo. Non è necessario essere stato in mare aperto in prossimità del cono di una tromba d’aria (come mi è capitato) per considerare la pericolosità dell’evento nella sua astrattezza
Fa tutta la differenza del mondo sapere cosa fai durante un terremoto o uno sciame sismico rispetto a cosa dovresti fare. Fonte: io
Io si, ma non so se la cosa fosse legata al terremoto in se o al fatto che in quel momento ero proprio sul cesso…
Come direbbe pin ……fonte essenziale? Vedi Giovanni ogni persona ha le sue caratteristiche: io in mare aperto e in condizione di burrasca sono tranquillo ove magari a te verrebbe un infarto il solo pensarci. Ciò non vuole dire che tu debba per forza rasserenarti solo perchè io te lo consiglio o viceversa. Ognuno è fatto a modo proprio
Forse perché stare in mare è una cosa a te avvezza. Ma chi è avvezzo a un terremoto? Non vedo il nesso