"Tutti i terroristi sono mussulmani" Nel 2015 ci sono stati 14,800 attentati nel mondo. Gli attentati dell'Isis sono stati 1217, di cui 1200 in Medio Oriente. Alcuni esempi: Robert Lewis Dear, che ha fatto 12 morti e svariati feriti attaccando una clinica abortista, non era mussulmano Brevik non era mussulmano Coloro che hanno tirato bombe sugli ospedali in Siria non sono mussulmani Il 94% delle vittime del terrorismo è mussulmano Detto questo, ci sono anche terroristi che provengono dal milieu mussulmano, ma qui si sta facendo un operazione contro i mussulmani in quanto tali, lasciando invece in pace (quando non foraggiando) le centrali salafite/wahabiste che veramente sfornano i terroristi
Fatti e misfatti [MENTION=17756]Cyrano[/MENTION], la colpa in questo caso è sì della politica e della stampa per aver fomentato questo sentimento che non fa altro che strappare altri musulmani buoni e portarli verso il baratro.
I cittàdini europei che fanno stragi in nome dell'Islam SONO islamici e si ritorna al punto suggerito da [MENTION=61325]Alebmwx3[/MENTION], impossibile da smentire, "Non tutti i mussulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono mussulmani". Nell'era Nazista NESSUN Tedesco poteva esimersi dal essere parte attiva del disegno del Fuhrer o veniva ucciso: Ale, secondo te, potrebbe capitare che i mussulmani si ritrovino nella medesima situazione ed essere perciò costretti a diventare in gran numero parte attiva negli attentati oppure pensi che già oggi un discreto numero di loro appoggi questi macellai di preti, bambini e gente inerme ?
Una proposta strategica europea per fermare il terrorismo di matrice salafita: 1) rafforzare i regimi laici in teatro o aiutarne il ripristino ove siano caduti (Siria, Libia etcetera) 2) ritirare immediatamente tutte le forze di invasione dai paesi che sono stati aggrediti e smettere di bombardare(Iraq, afghanistan, siria etc) 3) troncare le relazioni ambigue con il salafismo saudita e chi lo spalleggia (sostanzialmente multinazionali e poteri forti USA e UK) 4) potenziare la coordinazione d'intelligence europea 5) comprendere che il "terrorismo islamico" è un elemento tattico necessario alla strategia geopolitica che vuole portare sotto dominio USA gli stati mediorientali che impediscono l'accesso al mare della Russia, e contemporaneamente tenere l'europa "sotto schiaffo" al fine di impedirle una politica estera coordinata ed indipendente 5) uscire dalla Nato e stabilire una politica estera e di difesa equidistante fra USA e Russia Altrochè "odiare l'islam"!
Molte cose sono condivisibili, uscire dalla NATO, sicuramente, è la meno condivisibile, ma sono opinioni, quindi ci sta, nella fantascienza, ma ci sta..
Abbiamo già dimostrato che, dati alla mano, su più di 12mila atti terroristici nel 2015 solo 1200 circa sono stati di matrice islamica, e le vittime di tali attentati sono stati nella stragrande maggioranza dei mussulmani. Dunque tutto il ragionamento non sta in piedi.
Stiamo parlando degli attentati a casa Nostra: a parte il pazzo del nord, i macellai di preti, bambini e inermi a casa Nostra sono mussulmani.
Mi spiace: ROMA (Reuters) - In Europa nel corso del 2015 si sono registrati 211 attentati, compiuti, falliti o sventati dalle forze dell'ordine, e sono stati arrestati 1.077 presunti attentatori. Lo dice oggi un rapporto di Europol, che per l'Italia segnala quattro episodi, legati a gruppi anarchici, e l'arresto di 40 presunti militanti islamici. Per quanto riguarda le attività jihadiste, in tutta Europa si è passati dai quattro episodi del 2014 ai 17 del 2015. 17 episodi jihadisti su 211! Siamo ben lontani dal poter dire che in Europa tutti i terroristi sono mussulmani. Mi domando perchè prima di fare certe affermazioni non ci si documenti...e mi domando anche quale definizione bisognerebbe dare dei media che disimformano e coltivano una cultura di odio e paura.
Sul fatto che sia fantascienza hai ragione: non ce lo lascerebbero mai fare. Sul fatto che sia sbagliato: ma perchè l'europa deve servire gli interessi geopolitici USA? Nel passato c'era la scusante (discutibile) del "comunismo", na oggi? Da chi ci "difendono" gli USA?
Guarda, questo problema è stato vagliato da persone ben più ferrate di me sull'argomento, il discorso è semplice: può la forza armata italiana proteggere il territorio nazionale?La risposta è un sibillino: DIPENDE... E dipende da "cosa" o da "chi", ci dovrebbe difendere, non è una cosa edificante, ma è la realtà, e allora come si fa? I modi sono 2: -all'israeliana: si crea una vera e propria "economia di guerra permanente", con l'unico scopo di mantenere e sviluppare una forza armata di dimensioni e capacità operative tali da fronteggiare eventuali nemici... -all'europea: si sta in un "consorzio" di dimensioni e possibilità operative tali da creare "deterrenza". Noi il primo sistema non ce lo possiamo permettere, per motivi economici, industriali, politici e morali, ci resta la seconda opzione, ed è quella che pratichiamo...
Sul consorzio europeo sarei d'accordo, ma fuori dalla Nato: forze armate europee ed equidistanza da USA e Russia. Fuori dall'europa le basi USA, e fuori l'Europa dalle operazioni militari USA Ovviamente ci vorrebbe una politica estera europea unita, e per far ciò ci vuole l'europa unita politica
Belle ipotesi..Peccato, che l'attuale potere militare della sola europa non sia sufficiente per esercitare deterrenza, non abbiamo capacità di proiezione. Puoi obbiettare: con francesi e inglesi abbiamo spezzato le reni alla libia! Bello sforzo, è nel raggio d'azione dei nostri caccia bombardieri, e non aveva capacità d'opposizione.. E allora ribadirai: I francesi bombardano in siria! Con una squadriglia (6 aerei..), devono incutere veramente molto terrore a delle forze terrestri che si muovono su un terreno vasto come la germania. Il vero problema, è che quella forza aerea schierata dalla francia, probabilmente, in questi tempi di "crisi", equivale ad un terzo delle forze aeree proiettabili rastrellabili in tutta la comunità economica europea, Putin, in siria ha schierato una divisione aerea, e quando la turchia gli ha rotto le balle, ne ha schierate atre 2 sul mar nero... Deterrenza senza la nato... Ma deterrenza cosa..?
Fatti e misfatti Purtroppo chi non soffre di dubbio metodico, si fa abbiondolare dal primo trombone che schimazza. Ieri un mio amico avvocato era convito che la bufala sul russo che spezza il braccio al presunto ladro, fosse vera.
http://www.repubblica.it/cronaca/2016/07/31/news/musulmani_nelle_chiese-145119354/?ref=HREA-1 Eccoli, i mussulmani terroristi, puzza-di-piedi, permalosi e malvagi - - - - - aggiornamento post - - - - - Hai ragione...ma io dicevo: forze armate europee + alleanza tattico opportunistica...magari con la Russia?
Spiegami perchè non capisco...Vuoi uscire da un "patto militare", per controfirmare un altro "patto militare"? Praticamente vuoi "estrarre il braccio dalla bocca del leone", per "infilare la testa in bocca alla tigre"... E a che pro? Hai solo una vaga idea, di quanto ci costerebbe a livello economico riconvertire l'intero parco armamenti? E sarebbe solo l'inizio: la revisione delle dottrine d'impiego di uomini e mezzi, il problema delle comunicazioni, ecc. ecc.. Poi, mica sono tanto convinto che gli USA la prenderebbero tanto bene la cosa... Condividiamo conoscenze sui materiali, datalinks, requisiti, come li dvremmo gestire? Li regaliamo ai russi?... Resta roba da romanzo di ken follet.., la realtà è altra cosa...
Dimenticavo: all'atto dell'uscita dalla Nato, si sequestrano tutte le installazioni missilistiche nucleari USA...et voilà risolto il problema della deterrenza
Bella pensata...Tanto, come è risaputo, per lanciare un minuteman basta accendere la miccia che sta sotto.. E poi, gli USA, sicuramente, non considereranno l'attacco alle loro installazioni come un atto di guerra... Ecco.. Tornando a qualche post fa: questo, sarebbe uno di quei casi, in cui la nostra forza armata non riuscirebbe a proteggere il territorio..
Carissimo, ovvio che era un boutade provocatoria... Comunque la Francia qualche testata nucleare ce l'ha...nel caso si dovesse, non é impossibile sviluppare una "force de frappe" nucleare europea in tempi relativamente ragionevoli