Allora il nostro SSN compra il farmaco "originale" pagandono migliaia di euro invece che comprare il generico e di fatto limitandone l'utilizzo a TUTTI gli ammalati: questo è il busillis, e smettila di essere prevenuto che non ti nobilita assolutamente, anzi ti fa sembrare un meridionale rancoroso. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Sull'aspetto del prezzo dei farmaci vanno tenuti presenti alcuni elementi: 1) con la attuale difficoltà che si incontra per registrare un farmaco (cosa in sè giusta), i costi di ricerca diventano molto alti (centinaia di molecole potenzialmente candidate che vanno scartate in fase 2) 2) i tempi necessari per portare la molecola sul mercato sono più lunghi che nel passato 3) il brevetto scade dunque dopo una finestra commerciale ridotta, dopodichè i generici si impossessano del mercato Quindi, dato che un investitore non investe "gratis et amore dei" ma per avere un profitto superiore a quello che avrebbe con altri investimenti, ci sono solo poche opzioni possibili: 1) le agenzie regolatorie garantiscono prezzi elevati (ma poi "comprimono" le vendite, come nel caso in questione, con assurdi ostacoli all'accesso al trattamento) 2) gli investitori smettono di investire (cosa che già sta succedendo, a danno ovviamente dei malati) 3) i policy makers cambiano l'assurda politica dei brevetti, concedendo una finestra di esclusiva più lunga (non lo faranno mai, sono troppo miopi) PS: in India il governo se he sbatte dei brevetti, è per questo che esistono generici "abusivi" di ogni farmaco
non capisco di quale rancore parli, visto che è un sentimento che non mi appartiene. se esiste un generico, perchè non lo compra il privato? letta la storia, a me pare di capire che il farmaco sia quello, costa x e il ssn fa una scelta (comprensibile, visto che gestisce i soldi di tutti noi, ricordiamocelo sempre) di effettiva utilità rimborsando il costo del farmaco solo a chi ne ha effettivamente bisogno. il signore della storia dice chiaramente di avere il virus ma non i sintomi o comunque versa in una situazione non preoccupante. comprensibilmente, vuole eradicare il virus ma non è una cura salvavita. la mia considerazione è che, dato un budget, fa bene il ssn a spesare prima i farmaci che salvano la vita alle persone. è chiaro ora? - - - - - aggiornamento post - - - - - tra l'altro. cosa che non sapevo.
Beh non può comprare il generico, perchè in europa questi farmaci sono ancora coperti da patente In India il generico esiste perchè il governo indiano non riconosce molte patenti e permette i farmaci copia prima della scadenza dei termini brevettuali Conseguenze: nell'immediato i farmaci sono disponibili a basso prezzo, nel medio-lungo termine gli investimenti per la ricerca crollano in quanto non producono più un profitto sufficiente
A mio avviso è una scelta miope, perchè: 1) il paziente a carica 0 non rischia di infettare degli altri, il paziente controllato ma con carica virale attiva sì 2) il paziente curato ma non guarito continuerà a provocare costi sanitari e sociali, solo che invece di spendere x tutto in una volta spenderà 10x ma spalmato nel tempo 3) è un diritto fondamentale del cittadino poter essere guarito, se possibile, e non solo curato. Il compact sociale esiste per questo. 4) con i soldi che l'amministrazione spende in cose ben meno importanti, non c'è giustificazione etica ad agire così
Fortuna che la salute degli Italiani è di tuo interesse... - - - - - aggiornamento post - - - - - Effettivamente è meglio spendere i soldi per "aiutare" gli amici degli amici...
Il problema è alla radice, ovvero nel meccanismo di indebitamento (prodotto dalla creazione di interessi reali su moneta virtuale) che sottrae risorse alla società reale per pomparle nel circuito bancario-finanziario Alla fine non sono neppure gli "sprechi" (che pure esistono) a creare i problemi di bilancio (e quindi i problemi di assistenza: sanità, pensioni etc), ma la necessità dello stato di indebitarsi in moneta H per far fronte alla spirale debitoria del sistema, spirale che è creata dalla creazione ex nihilo di moneta contabile non coperta da riserve. È evidente che il sistema euro/banca centrale ha esacerbato questo problema
Il mondo potrà cambiare solo quando arriveremo in fondo a questo. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> http://energia-plus.it/la-strada-per-la-fusione-nucleare-passa-da-padova_67619/ https://www.igi.cnr.it/www/sites/default/files/home201511/Il%20Consorzio%20RFX%20a%20PadovaI%20IT.pdf http://www.igi.cnr.it/
Questa sarebbe una gran bella cosa... Vedi, mi sono fatto l'idea che, nonostante le nostre opinioni estremamente divergenti ed i nostri screzi, tu sia una gran brava ed onesta persona, quindi ti dirò francamente quello che penso: non so se l'essere umano ce la farà ad uscire dal baratro in cui si sta mettendo...ma se vuole farlo, deve cambiare tante ma tante cose
Personalmente ho cieca fiducia nelle capacità dell'essere umano e confido che l'aver a disposizione tale fonte di energia porterà con se anche un cambiamento culturale EPOCALE: l'unico rammarico è che non sarò vivo per vederlo con i miei occhi. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
tu continui a non leggere quello che scrive la gente. se avessero voluto aiutare gli amici avrebbero spesato il farmaco a più persone possibile, non il contrario!
Mettila come vuoi: NON tutti gli italiani vengono curati e questo per me è inaccettabile, per te probabilmente va bene così.
non ho detto che per me va bene così. ho detto ben altro, argomentandolo abbastanza. come al solito, sei semplicistico e parli per slogan (sempre a tuo uso e consumo).
Qui dentro ho trovato dei bravi maestri. Questi però sono insuperabili... http://www.lastampa.it/2016/07/25/italia/politica/il-business-dei-cambi-di-casacca-per-ogni-deputato-mila-euro-Ytsk5KtvcvP4qL1Hd1g3MN/pagina.html
Purtroppo il discorso HCV e relativi trattamenti è un po' tecnico e si presta a strumentalizzazioni: 1) ci sono trattamenti palliativi, cioè che tamponano i sintomi e basta 2) ci sono trattamenti "disease modifying" che riducono (anche di molto) la sintomatologia agendo sulle cause ma non "guariscono" la malattia ma si limitano a "curarla": il virus sarà sempre presente nell'organismo del paziente ed i sintomi possono riapparire ed aggravarsi 3) la terapia di cui stiamo discutendo (ovvero la multiterapia con sofosbuvir insieme a ribavirina e/o interferone pegilato) ha la possibilità di eradicare il virus, ovvero di guarire la malattia: al termine del trattamento c'è la prova scientifica (ad oggi) della guarigione definitiva e permanente in quasi tutti i pazienti sottoposti a questo trattamento, non ci sono piu virus in circolo e quindi neppure sintomi, il soggetto non risulta più infettivo e non necessita più di alcun trattamento successivo (ovviamente se non si reinfetta). 4) per correttezza va detto che una piccola percentuale (circa il 10%) di pazienti trattati con questa multiterapia (forse a causa di un dosaggio non corretto o di un'insufficiente durata della terapia) tornano a essere positivi; ma, ricordiamolo, la stragrande maggioranza guarisce per sempre. Ora, l'AIFA permette l'uso di questi trattamenti solo ai pazienti che già abbiano danni epatici gravi ed irreversibili, invece a quelli ancora in buona salute non concede il rimborso del trattamento: in poche parole, chi ha l'epatite C ma non è ancora cirrotico deve aspettare di avere la cirrosi per poter poi guarire l'epatite C...ma non la cirrosi che è in buona sostanza irreversibile Ora, ciascuno tragga le sue conclusioni
/emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20"> brutta fine /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">