già. pensa se lucraina dovesse entrare in ue. molte aziende italiane sono gia sulla linea di partenza pe delocalizzare.
Purtroppo è così. Hai perfettamente ragione. Il genere umano ha l'intelligenza per capire che non conviene fare la guerra ma è più forte di lui e ciclicamente deve sparare, bombardare ecc...
Non sono entrato nel merito del “mi piace” o “non mi piace” una sentenza. NON mi piace una sentenza quale che sia che per essere emessa ha bisogno di 5 gradi di giudizio e 10 anni.
Hai ragione Gigi ed io probabilmente mi sono spiegato male, non volevo intendere che tutti i politici sono ladri, volevo semplicemente dire che alcuni comportamenti (più o meno leciti, più o meno morali) che dall’esterno appaiono assurdi, una volta “scesi in campo” diventano normali. Un esempio, che non costituisce reato, è la restituzione di una parte del compenso che i 5S definivano immorale prima di sedere sui banchi, o il limite ai mandati, mi sembra sia bastato poco per fargli cambiare idea.
Probabilmente nelle grotte ci viviamo se non riusciamo a capire che la liceità della procedura deve essere seguita non solo dalla difesa ma anche dall'accusa (Procura). Se ci manca questo tassello non abbiamo titolo per giudicare se una sentenza è giusta o meno. Professionalmente non sono sostenitore di una o l'altra teoria ma sono convinto che la legge debba essere uguale per tutti anche dovessi sostenere le ragioni dello Stato così come sono fermo sostenitore (con tutte le cautele) che chi sbaglia deve pagare anche se il responsabile dovesse essere accusa o giudicante
Ovviamente si. Il mio ragionamento su Tangentopoli si fondava su condanne in primo grado poi rivelatesi assolutamente infondate. E ti assicuro che ce ne sono state tantissime non pubblicizzate dai media (come atto dovuto e doveroso)
Il diritto non ammette errori anche dovesse essere uno solo: è in gioco la vita delle persone e un giorno quella potrebbe essere la tua. In senso esteso prova a chiedere a @Sgranfius come ci si sente a doversi sedere ingiustamente sul "banco degli imputati" (mi sono permesso di citarlo perchè proprio lui ne ha fatto menzione ripetutamente in questo thread e chiedo scusa a lui se ho preso spunto dalla sua legittima stizza e arrabbiatura)
E che c'entra con quello che dicevi tu? Sono anni che denigri una inchiesta che ha condannato 1300 persone in via definitiva. I fatti parlano. Poi i processi si vincono o si perdono per mille motivi, tipo 250 di quei 430 sono relativi alla tangente Cariplo, i cui imputati sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato (non erano pubblici ufficiali) ma la mazzetta l'avevano presa. Un'altra bella fetta è stata assolta per la riforma sul giusto processo (poi dichiarata incostituzionale) varata dall'Ulivo (santo Prodi). Non mi pare sia stato proprio fallimentare con questi numeri
Il fallimento nasce in primis per gli errori perpetrati e in secondo luogo per la parzialità dei soggetti accusati. Io, per tua informazione, non denigro ma condanno che in italiano hanno due significati ben distinti. Non mettere in bocca ad altri parole che sono frutto solo della tua immaginazione o interpretazione
Comunque caro Giovanni ti auguro vivamente di non aver mai a che fare con "questa giustizia" (per fortuna la maggior parte di essa ricalca la vera ragione della sua stessa pura e incontaminata esistenza). Dovesse succedere (cosa che non ti auguro) ne riparliamo a bocce ferme Il mondo è abitato da colpevoli e innocenti: quello che non posso sopportare è che si rendano colpevoli chi colpevole non è qualsivoglia pensiero tu possa avere sull'argomento
Leggi cosa diversa? A volte mi domando se lo fai apposta oppure ti diverti. Condannare non vuole dire non rispettare: la condanna (morale) è personale ...... il rispettarla (giuridicamente), invece, fa parte della mia professione ( e non potrebbe essere diversamente)
Mi metto nei panni degli amici che ci leggono e penso: che grandi polemici (sono stato gentile) sono quei due Consapevole che il pensiero non può che essere questo, lascio il "palco" a Giovanni. Mi ritiro sull'argomento anche perchè non penso ci sia da aggiungere molto se non dissertazioni soggettive e frutto di personali convincimenti.
Purtroppo il punto è proprio quello, si va indietro verso un cupo passato che sembrava ormai storia vecchia. Invece il dittatore russo ci ha riportato indietro ai tempi della guerra fredda. Sarebbe bello un mondo senza armi perché non c'è ne bisogno, anche senza porte e chiavi ma è solo utopia. La difesa dei confini quindi torna ad essere argomento importante, e se qualcuno decide di espandersi con la forza solo le armi.possono difenderli. La resa immediata poi è altrettanto utopica perché non garantisce nessuna salvezza ne il mantenimento del proprio stile di vita e tanto meno la vita stessa. Hai presente gli ebrei dopo l'arrivo dei tedeschi? Domani potrebbe capitare ai polacchi o perché no agli italiani senza le armi per difendersi.