Non è riferita tanto alla quantità ma alla qualità: se mi sto adoperando per salvare un moribondo e sono un medico non posso certo dividere i miei sforzi per salvarne un secondo; dovessi operare in tal senso potrei rischiare di perdere due vite nello stesso momento
La mia era una metafora come la tua, l'umanità dispone di mezzi omologati, di cibo, di vaccini, di medicine, di conoscenze, di.... tutto è di più per tutti, basterebbe redistribuire equamente compreso il territorio. (problemi ecologici a parte, ma non c'entrano in questo discorso). Dovremmo tutti impegnarci per cambiare il mondo in modo che la circolazione sia libera e non necessaria sotto la spinta di fame guerre e persecuzioni.
Ecco che hai usato una parolina (ridistribuzione) che fatica ad essere compresa. Non si possono usare metri diversi per realtà identiche. Oggi all'Italia si chiede di andare avanti anche in nome e per conto di tutti e questi tutti avanzano urlando . Questo è un principio ben lontano da quello che definiamo unitario
Il primo moribondo sono gli Italiani/mio equipaggio e il secondo i migranti/naufraghi (la seconda tipologia nell'esempio di 070)
Io parlavo di come vorrei il mondo e non di come è Qualcuno deve pur andare avanti altrimenti saremmo all'età della pietra.
La rimodulo pure io: se sei in alto mare, su un bastimento da 50 metri con 9 uomini di equipaggio, con cui hai soccorso 23 naufraghi, e incontri un gommone pieno di disperati, con i tubolari sgonfi e senza carburante, con a bordo 5 bambini e 2 donne in gravidanza avanzata, che fai, se un piantedosi qualunque ti ha detto che li devi abbandonare in mare? Risposte: 1) pensi che il piantedosi sia un pirla 2) pensi che il piantedosi andrebbe abbandonato in mare 3) pensi piantedosi dimettiti!
Nella metafora non è difficile comprendere che quel bastimento non ha solo 9 uomini di equipaggio (troppo semplicistica tale raffigurazione) ma 60 milioni di Italiani. Probabilmente ti piace vincere facile Ma va bene lo stesso: ognuno pensi quello che ritiene giusto. Io prima salvo la mia famiglia, poi gli altri e, se proprio posso, anche me stesso. E questo mi rende orgoglioso del mio pensiero
Se guardassi il mio orticello, dovrei rilevare che una famiglia di 3 persone può sopravvivere con un LCD di 35 pollici datato 2009. E giuro che non si muore senza avere un televisore gigante in ogni stanza ma siccome non guardo il mio orticello rilevo che evidentemente non è così.
Non penso che l'Italiano cui io facevo riferimento abbia anche un solo secondo del suo tempo per scrivere su un forum di auto di lusso per due ordini di ragione: non ha tempo e voglia di usare internet per svago e non ha un'auto che possa considerarsi tale secondo i nostri canoni di grandi privilegiati
Veramente non ho neanche un'auto, da 4 anni. In generale, non che soddisfi i vostri canoni di grandi privilegiati
Allora mettiamola così: hai il grande privilegio di avere un lavoro e poter usare parte del tempo che dedichi ad esso scrivendo su un forum di auto
https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/spiaggia-in-vendita-ma-nessuno-la-vuole-16463a23 Poveri, volevano un milione di euro per cedere il bagno ma la Bolkenstein sta bloccando le compravendite. Quanto mi dispiace...
Considerati i tuoi messaggi dilazionati nel tempo della giornata (mattina/pomeriggio/sera) e moltiplicati per i giorni della settimana domenica inclusa......voglio sperare per te che tu abbia un lavoro nel mentre scrivi Non fosse così me ne dispiace
La speranza è l'ultima a morire. Che poi, sono vintage dentro. Avendo installato WhatsApp solo poco tempo fa e non avendo social, se mi chiudi il forum poi toccherebbe veramente trovarmi un hobby. Non propormi la vela, troppo stagionale