scusi,ma sopra ha detto il contrario "Insisto che trovo la cosa profondamente inopportuna, personalmente mi vedo costretto a pensare che un magistrato che abbia necessità di schierarsi politicamente sia sempre stato di idee tali, e mi viene spontaneo pensare abbia condizionato le sue sentenze"
Ingroia ha scelto altri lidi, mi pare, seguendo le linee (confuse) di De Magistriis /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> fermo restando che stimavo Piero Grasso fino a due giorni fa e non ho deciso se mi sta ancora simpatico, rilevo che almeno lui ha deciso di lasciare definitivamente la toga (a parte il fatto che non è più "operativo" da diversi anni).
La frase non mi piaceva prima, e difatti /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Intendevo dire che la discesa in campo la interpreto come l'evidenza che non sia mai stato scevro da condizionamenti.
comunque questa cosa dei condizionamenti non la condivido. un magistrato, come tutti noi, ha le proprie idee politiche. e non è detto che queste ultime debbano necessariamente condizionare il proprio operato. dobbiamo avere paura dei giudici che prendono le mazzette e se ne sbattono degli ideali politici, non di quelli onesti ma "politicizzati" tutto imho, chiaramente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
meglio un grillo che un avvoltoio Dopo Green Money ed Easy Money ecco Public Money, l'ennesima inchiesta giudiziaria sul giro di tangenti tra i vertici di potere di Parma. L'ultima operazione, scattata stamattina all'alba, ha portato a quattro arresti illustri con le accuse di corruzione e peculato: sono finiti in manette il capogruppo del Pdl in consiglio regionale e vicepresidente della multiutility Iren Luigi Giuseppe Villani, l'ex sindaco di centrodestraPietro Vignali, il manager ed ex presidente della società comunale SttAndrea Costa e l'imprenditore ed editore del quotidiano locale Polis Angelo Buzzi.
Redi, fare peggio di quel sindaco era difficile /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> quello che mi dicono da Parma, però, è che quello attuale sta un po' sbattendo il muso contro la realtà /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/01/28/USTICA-CASSAZIONE-CONDANNA-STATO-RISARCIRE-VITTIME_8151827.html La giustizia civile può dove quella penale non cava un ragno dal buco ?
In questi casi si da sempre il merito alla cassazione e non a chi ha tenuto il processo ordinario,nel caso specifico, ha solo respinto un ricorso
Più che meriti di qualcuno parlerei di demeriti della struttura inquirente che ha istruito il processo penale. Io non intendevo dare meriti alla casazione piuttosto che altri, mi riferivo solo al fatto che la procedura civile sia arrivato alla verità, mentre la procedura penale con tutta la struttura di indagine di cui dispone, no.
Buongiorno non parlavo di lei,mi riferivo a quanto scritto nell'articolo,certo la giustizia é stata ingiusta contro le vittime di quella tragedia,meritavano più celerità,ma alla fine,questi giudici hanno avuto il coraggio di rompere il muro di omertà,e dare ai parenti la giusta ricompensa morale da parte dello stato.
C'è da dire che il giudice civile non è arrivato a una verità. Ha scelto quella più plausibile. Il processo penale ha bisogno di prove.
E allora come può istruire una condanna (risarcitoria) "plausibile" ? Boh E non si può nemmeno dire "siamo in Italia" visto il famossimo precedente di OJ Simpson
È plausibile perché si afferma che la sicurezza dei cieli deve essere garantita dallo Stato e in quel caso non si sono prese adeguate misure per prevenire il disastro. Una mezza verità, insomma.
Come per esempio per la Franzoni: non siamo sicuri sia stata lei, ma visto che non può esser stato nessun altro, nel dubbio la condanniamo ma ad una pena mezza del dovuto...
Prof. Ubertis, procedura penale dell'università Milano bicocca, alle usuali obiezioni di questo tipo, era solito affermare laconicamente: il 90% dei processi è indiziario, cosa volete da me? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
Mezza colpevolezza mezza condanna? Sono vagamente certo il Diritto non concordi /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> A meno che il giudice non sia Salomone
Parlavo dell'esito del processo, non del quantum della pena. Il tribunale avrà avuto le sue ragioni. Poi come fai a dire metà pena? Quest'ultima è sempre frutto di valutazioni fatte di caso in caso.