Lo so Fabio, purtroppo siamo stati per anni col prosciutto sugli occhi, però devo dire che da qualche anno sembra che le coscienze si siano svegliate e vedo segnali di civiltà prendere il sopravvento su abitudini oramai incarnate nella cultura delle persone. Ho visto persone raccogliere la plastica in riva sullo ionio e qualcuno tuffarsi in acqua a recuperare qualcosa che il vento sempre presente in zona aveva fatto volare in mare, qualche tempo fa tutto questo era impensabile. Per quanto riguarda i 4 bifolchi trevisani che abbandonano i sacchetti son contento quando li beccano e gli fanno pure la multa ! Meritata…
Tra un mese vado giù, ho una casa al mare, e vi mostro un paio di foto esplicative di come viene fatta la raccolta differenziata nel comune di Milazzo (ma potrebbe essere un qualunque altro comune) dai cittadini della periferia ... Mettono tutto, indifferenziato, in sacchetti di qualunque genere, fuori casa sui marciapiedi o in strada a qualunque ora del giorno. E poi chi raccoglie, che salta un passaggio su due, mette tutto assieme, anche quello che viene selezionato da chi è psicologicamente costretto a farlo (dopo 25 anni non riesco a non differenziare). Ma non ci sono soluzioni, neanche l'esercito.
E' fattibile se si inizia dalle basi educative, quindi dalla scuola e dalle famiglie. Quando, da ragazzino, un amico di famiglia emigrato in Germania da molti anni fece vedere ai miei che loro facevano la differenziata e che l'occasionale scarico del secco non riciclabile veniva tariffato individualmente (come avviene oggi da noi), ricordo mio padre e mia madre sgranare gli occhi, sia per la complicazione di dover separare i rifiuti, sia per il fatto di essere costretti a pagare per ogni sacco di non riciclabile. Oggi lo fanno abitualmente e nemmeno si chiedono più se sia giusto o sbagliato. Ed i nostri figli riterranno tutto ciò assolutamente normale e doveroso, così come si indigneranno nel vedere qualcuno che non faccia altrettanto. Ma se insegnanti e genitori, per primi, non trasmettono i giusti valori comportamentali, inutile aspettarsi che un domani le strade si puliscano da sole.
Io forse conosco una realtà diversa, o meglio, ho conosciuto, perchè i miei ultimi ricordi risalgono ad almeno 20-25 anni fa e si riferiscono un lungo periodo, almeno dai primi anni '60 in avanti. Cisternino, il paese dei miei nonni era pulitissimo. Alle 9 di mattina le casalinghe avevano già rassettato casa e lavato il pezzettino di strada davanti alla porta. Arrivavo in paese più o meno a quell'ora e gli spazzini stavano già terminando il loro giro. Lasciavo la macchina in pineta e percorrevo a piedi le strette stradine che conducevano alla cosiddetta "piazza dell'orologio" in prossimità della quale erano distribuiti i vari negozietti, dal giornalaio, macellaio, etc. Non trovavo dicasi una cartina per terra. I locali si lamentavano dei "turisti" che non eravamo noi "nordici" ma gli odiati baresi che a loro avviso erano dei "mucitoni" ( apud alios codices habet = zozzoni). Non so se fosse un'isola felice in un mare di lerciume, ma la realtà che ho conosciuto io era quella. Lo stesso si poteva dire di Martina F. o Locorotondo o Ostuni. Già andando più in la le cose cambiavano. Non ho mai esplorato il Salento e quello che mi racconti mi sorprende un po'.... Forse 25 anni sono tanti.
Erano altri tempi, anche Siderno era così… ricordo lo spazzino con la bici a tre ruote e due cassoni davanti che spazzava la villa comunale. Ma non c’erano tutti gli imballi che ci sono oggi , la merenda tipo era pane e olio o pane e mortadella… Oggi c’è una marcia indietro in tutto questo McDonald ha eliminato le cannucce i bicchierini di plastica banditi i piatti usa e getta sono fatti con l’amido di mais… insomma prima tocchiamo il fondo e poi piano piano cerchiamo di riemergere.
Come scrivi i baresi (capoluogo) erano considerati zozzoni ... Era un'isola felice, come ce ne sono tante in Italia, ma sempre pochissime rispetto al resto del paese.
A Torino alcuni quartieri anche del centro (tipo San Salvario) non hanno ancora il porta a porta. Sono ancora al bidone per tutto. Al mio paesello di 3 mila abitanti la differenziata si faceva, con tanto di multe, 25 anni fa. Questa è una amara verità. Ci siamo circondati di plastica. Da soli. Senza necessità. Amazon ha eliminato ora i palloncini di plastica per riempire i pacchi ma non si poteva usare il cartone già da prima? Costava di più? Esticazzi, avrei preferito volentieri pagare qualcosa in più.
Inconcepibile. Qui lunedì è il 4 luglio, festa nazionale e nemmeno a capodanno fanno cosí tanto casino e tanti fuochi d'artificio. Alimentari aperti, bricocenter aperti con qualche variazione d'orario, concessionari auto, banche, uffici, attività etc chiusi ma mi è già arrivata la notifica dall'app del gestore che la raccolta ci sarà regolarmente come tutti i lunedì.
Anche a Milazzo nei quartieri centrali non c'è (c'era fino allo scorso anno, oggi non so ancora) la raccolta porta a porta, ma io mi riferisco a zone periferiche dove la raccolta differenziata porta a porta è in vigore da qualche anno ... Il risultato è che ciò che veniva messo nei bidoni ora viene messo in strada, tranquillamente al mattino e al pomeriggio sotto il sole dei mesi estivi (il regolamento prevede di esporre i rifiuti, secondo tabella di differenziazione, dopo le 22.00) Il punto è quello che scrivevo qualche ora fa, l'importante è che la casa è linda e pulita, quello che c'è fuori dalla porta non è un mio problema, la strada non è di nessuno. E sapete cosa fa l'organico sotto il sole ... E con i cani e gatti in giro. Vergognoso.
Sicuro San Salvario ? Mia suocera abita lì e hanno i bidoni della differenziata in cortile già da prima che partissi... Comunque, pattumiera a parte, a Milazzo avete uno dei più bei mari che abbia visto.
A Bergamo (e comuni adiacenti) la raccolta non conosce festività, inclusi Natale, Capodanno, ferragosto, ... A Milazzo ci sono sempre problemi con l'azienda appaltatrice, e chissà per quale perverso motivo, il contratto scade sempre nel mese di luglio e il rinnovo ritarda sempre creando disservizi nelle settimane clou di fine luglio e inizio agosto ...
Sicuro a nord di Corso Marconi perché da quelle parti c'è il mio ristorante preferito e ci vado spesso Forse più giù c'è più spazio e sono riusciti prima
A Treviso sono più furbi anticipano o posticipano la raccolta quando ricorrono giorni festivi. Per quanto riguarda le nostre zone natie direi che il problema è farli lavorare… soprattutto considerando che le cooperative appaltatrici pagano una miseria la voglia di lavorare scarseggia e soprattutto non c’è fretta…. Sarebbe da mandare giù una squadra di bergamaschi in trasferta!
No no,lascia stare le ferie che tanto stiamo ad un tiro di schioppo e ci vengo in un lampo,io ci lavoro col südtirol e state una crema credimi altro che,vuoi che facciamo cambio anche solo per un mese ?? I Salentini ora si stanno accorgendo dell’oro che hanno in mano ma hanno da pedalare per recuperare il tempo perduto,se poi gli rinfaccio l’incuria degli anni passati loro dicono che la colpa era dei turisti baresi e napoletani,ma guarda un po’,la colpa é sempre degli altri…. Mitico il triciclo coi bidoni e la scopazza di saggina,che ricordo !!! Guarda,mi hai strappato il commento dalla tastiera,la casa linda e la monnezza di fuori,chi cazzu si futti degli altri,senso civico zero,educazione -1
Marina di Massa (versilia) stasera. Per la precisione Via Esperanto-Via Paolo Ferrari ma più o meno tutte le viuzze interne sono messe alla stessa maniera. Al sud c'è sicuramente molto peggio ma anche qualche paese messo meglio.