si ma il multi quote lo potevi fare lo stesso! adoro i multi quote, anche perché sono un paciugone e se provo a farli io vengono fuori degli schifi pazzeschi. sicchè ammiro molto chi riesce a farli in maniera magistrale
beh io potevo tranquillamente rimanere in marina ed ora sarei in pensione con un trattamento che con la mia cassa di previdenza mi posso sognare nonostante abbia sempre versato i massimali oppure a 27 anni c’erano almeno tre banche pronte ad assumermi come quadro direi che ragionevolmente nel prosieguo, o ammazzavo qualcuno, oppure dirigente 99 su 100 lo sarei diventato non so dire se sono stato sfortunato oppure ho fatto scelte errate, onestamente
Spero tu abbia guadagnato qualcosa di più di un ufficiale di Marina. Altrimenti veramente il mondo va a rotoli
Anche io avrei potuto rimanere nell’Arma continuando a frequentare l’ospedale ma non c’era la figura dell’ufficiale medico. Con un po’ di pazienza, magari facendo il corso sottufficiali e aspettando un po’ poi l’arma si sarebbe staccata dall’Esercito e li sarei potuto diventare ufficiale medico. Oggi sarei con ben altra pensione col grado di tenente colonnello. Lo rimpiango? No. Le scelte di vita mi han portato ad avere la famiglia che ho oggi. Scelte diverse mi avrebbero portato su altre strade dal cammino che non posso sapere. Di fronte alla famiglia che ho oggi non c’è grado o pensione che tenga.
buondì. diciamo che non sono un moderato. talvolta il confine fra cosa definiremmo rosso o nero è assai labile. tornando ai "diritti" dei lavoratori, NON ho mai detto di volerglieli togliere. Solo vedo due pesi e due misure. se il datore di lavoro non ha più bisogno del dipendente è costretto a tenerlo. (strana legge) altre volte i dipendenti con poco lavoro vengono pagati con la cassa integrazione. se perdono il lavoro gli spetta la disoccupazione (ammortizzatori pagati da chi?) se un autonomo ha poco lavoro invece son cavoli suoi. paga ugualmente tutto e gli rimane zero. (nessuna cassa integrazione per lui) se poi è costretto a chiudere non gli spetta la disoccupazione. (anzi, solo per chiudere l'attività deve sborsare altri fior di quattrini) è questo che non mi torna.. perchè aiutare una categoria e non l'altra. e quindi non approvo la formula contrattuale del "tempo indeterminato" sdando così le cose..
ti applaudo e sono bonariamente e benevolmente invidioso dato che nel mio caso è andato tutto a rotoli
Penso invece che, mentre la Russia chiude Nordstream per un paio di settimane, questa cosa possa preoccupare sia gli imprenditori che i dipendenti: "Le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai beni energetici agli altri comparti merceologici", è il commento dell'Istat. Ecco quindi rincari del 39,9% per i beni energetici non regolamentati come i carburanti e del 64,3% per quelli regolamentati, ma anche aumenti dell'8,8% per i beni alimentari e ancora più alti per la frutta e la verdura fresche. I prezzi sono ben più cari anche per i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+5%) e per i servizi relativi ai trasporti (+7,2%). L'inflazione di fondo, al netto di beni energetici e alimentari freschi, segna un massimo a +3,8%: è il livello maggiore da agosto 1996. Mentre l'aumento dei prezzi acquisito che si avrebbe nel 2022 nel caso, tutto teorico, di variazioni dei prezzi nulle nel resto dell'anno è già del 6,5%. Per il "carrello della spesa" con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona il rincaro è ancora maggiore e raggiunge l'8,3%, nei dati preliminari dell'Istat. Anche questo è un valore record da gennaio del 1986. Ci sono brutte sorprese pure per chi può permettersi di partire per le vacanze: quasi raddoppiano i prezzi dei biglietti aerei (+90,4%) e alberghi e altri alloggi sono più cari del 18,1% rispetto a un anno fa.
Ho il sospetto che ci sia una parte speculativa, ma anche, in parte, un tentativo di recupero dopo 2 anni e mezzo di fame. Ovviamente questo non può valere per gli alimentari, ma solo per quelle categorie che hanno avuto situazioni disastrose (voli aerei, alberghi, ristoranti, ecc).
Questa mattina mentre scorrazzavo con il kite ho pensato a quello che avevi scritto. Io, forse anche per via dell'età, avrei delle difficoltà ad andare a vivere in un altro posto.
È soggettivo. A me piace anche cambiare, non riesco a stare nello stesso posto troppo tempo, anche se ci sto bene. E la cosa non è cambiata da quando avevo 18 anni a oggi che ne ho 38, con una famiglia peraltro. Sarà irrequietezza, non so. Per fortuna ho trovato una compagna che la pensa come me. non biasimo chi la pensa diversamente, però, ci mancherebbe.
Ti ammiro per questo. Diciamo anche che se la tua compagna la pensa come te, hai una figlia piccola (loro sono quindi comunque con te) e probabilmente i tuoi genitori sono abbastanza giovani da non avere bisogno di assistenza le radici sono meno profonde. Alla fine credo sia anche una questione di farlo la prima volta (magari molto giovani) poi è più facile.
La "mia gente" è emigrante da secoli. Da noi non c'è mai stato molto ed è normale per tutti andare via. Spesso da subito, visto che l'università più vicina è comunque a 150 km e vivere fuori per vivere fuori spesso si preferisce andare al nord anche per studiare. Coi miei amici del liceo è più facile organizzare incontri a Milano e a Roma, paradossalmente. A volte leggo sui giornali locali il classico articoletto di rimpatriate scolastiche, una cosa che mi ha sempre fatto sorridere perché penso alla mia compagna in Australia, a quello negli USA, al gruppetto di "milanesi", al trio dei "romani", al bancario "senese" che vive vicino al medico dopo aver vissuto insieme ai tempi dell'università Tutti con partner di fuori, peraltro, quindi è anche difficile che ci incrociamo tutti giù per le vacanze. Quanto ai genitori, purtroppo non sono sempre stati bene ultimamente. Ho la fortuna di avere un fratello che non vive lontano e quando è stato necessario ho preso un aereo, poi un treno, poi una macchina a noleggio e sono andato a dare una mano. Ovviamente non si può fare sempre. Ma i miei hanno sempre avallato le mie scelte. Hanno sempre fatto loro le parole di Alfredo in Nuovo Cinema Paradiso:
Hai presente la Campania? C'è Napoli, vai più giù, c'è Salerno, vai giù giù giù seguendo la costa. Lì dove il mare luccica e tira forte il vento.. no, quella è un'altra cosa Insomma praticamente al fondo della Campania sul mare, prima della Basilicata.