Uh in Manifest oltre alle “febbri” c’è ben altro. Per farla breve un aereo dato per scomparso 5 anni prima improvvisamente riappare e atterra a destinazione con tutti i passeggeri vivi e vegeti e soprattutto ignari. Puoi immaginare il casino….
Gli Australian Open hanno rinunciato a Djokovich, campione uscente e testa di serie n.1 al mondo, noi invece pur di non rinunciare al festival delle canzonette degli anni '50 concediamo wild cards alle solite mummie, mentre impediamo a chiunque non sia vaccinato perfino di andare a comprarsi i calzini..... bravi, proprio bravi!
Non sono gli Australian Open ad aver rinunciato a Djokovic, è lui che non ha rispettato le regole, nel nostro caso, siamo noi che abbiamo regole ridicole che facciamo rispettare a piacimento.
Vedila come vuoi, ma alla fine hanno dovuto rinunciare al campione (a causa delle sue scelte, indubbiamente). Noi, invece, pur di non rinunciare a vedere quattro cariatidi a San Remo saremmo disposti anche a cambiare la Costituzione. P.S. Non me ne frega un piffero di San Remo e nemmeno di Djokovich, ma ritengo questa ennesima sperequazione la conferma dell'ipocrisia che regna in questo cavolo di paese. P.P.S. Mi ha stupito molto, invece., che nonostante la disponibilità della tenda nel parcheggio della Camera per far votare anche i parlamentari positivi (altro grande sfregio nei confronti dei cittadini), abbiano comunque impedito alla Cunial (non essendo vaccinata) di accedere. Questo lo ritengo ancora più strano..... non sarà che sia stata proprio lei a non provarci per poi andare a raccontare di essere stata esclusa?
Aggiungo che tutto sommato la cosa ha avuto dei risvolti positivi. A dicembre ero stato convocato come giurato presso il tribunale e mi dovevo presentare nella prima settimana di Gennaio. Sinceramente per quanto potesse essere un’esperienza interessante non me la sentivo, anche per senso di responsabilità. Parlo bene l’inglese (cosi mi dicono e ho preso anche un po’ di accento) e capisco almeno il 90% di quello che mi dicono. Il restante 10% spesso si perde se c’è gente che parla a mitraglia o usa slang. Mi ci andrà ancora qualche mese. Ora, in un processo non mi posso permettere di perdere quel 10%. Cosi il giorno della convocazione per la selezione dei giurati, passati i controlli e arrivato al check-in ho sventolato sotto il naso del clerk il mio test positivo... "I shouldn't be here...". Rispedito a casa su due piedi.
Ah beh..io le ho già viste tutte e non mi ricordavo più dei particolari della prima. Ne uscirà sicuramente un'altra, sul perchè non voglio spoilerare... Ultimamente ho visto di nuovo Titanic (e fanno 8) , questa volta in inglese. Bisogna dire che i doppiatori italiani sono eccezionali. Le voci degli attori erano riprodotte molto fedelmente nella versione italiana.
Dovrebbe far riflettere il fatto che davvero un processo, in America, può essere influenzato dalla scarsa conoscenza della lingua da parte di un giurato. O più giurati, vista la grande quantità di immigrati presenti. Bravo tu che hai avuto questo pensiero. Ma quanti altri l'avrebbero fatto? Eccellenza mondiale. Anche perché sono pochi i Paesi che doppiano così tanto i film come l'Italia.
eeeeeeeeeeh mai ascoltarmi quando ti raccomando di mangiare i sandwiches all’ossicodone solo alla domenica………
Discutibile per certi versi, ma anche molto democratico in una società composta praticamente solo da immigrati e figli di immigrati (se escludiamo qualche pellerossa, tutti gli altri vengono da altri continenti). Vieni giudicato da tuoi pari, che in qualche modo hanno le tue stesse esperienze e difficoltà. Quello che potrebbe essere più discutibile, semmai, sono le regole procedurali per la formazione di tali giurie e la possibilità che vengano influenzate. Però il principio è ammirevole.
Non credo la giuria popolare debba esprimersi sulle questioni di diritto ma valutare se le prove e le tesi di accusa e difesa siano valide, sta alla difesa ed alla accusa riuscire ad esprimere tali concetti in maniera comprensibile al cittadino comune.