Forse perchè anche gli stupidi più stupidi hanno capito che in Italia tutto è permesso in ogni settore
Ehm... Chi non sognerebbe di mollare tutto per andare a vivere in Montenegro. Chi l'ha scritto? Quindi la maggioranza degli Italiani è favorevole all'immigrazione incontrollata? Ok me lo segno per la prossima volta.
Comunque, per inciso, io non stavo considerando l'evento dello sceriffo come meno grave rispetto a quello di Rimini: valutavo il silenzio in questo thread per questo ultimo evento da parte dei partecipanti quando in passato gli stessi avevano scritto dei papiri sul diritto penale e sulla balistica. La frittata non si gira a piacimento
Noi Italiani, a quanto pare, no, ma il resto d'Europa s'è attrezzato: https://www.analisidifesa.it/2021/09/sempre-di-piu-i-muri-per-fermare-i-migranti-illegali-in-europa/ Vai a vedere cos'hanno fatto gli Spagnoli a Ceuta e Melilla, dopo gli arrivi clandestini dello scorso maggio: hanno schierato l'esercito e avviato i rimpatri forzati.... quindi si può, ma non si capisce perchè in Italia invece non sia possibile, se non per numeri limitatissimi e a carissimo costo.
Che poi su Il Corriere scrivono che fatto com’era, ha reagito male ad un evento inatteso. La richiesta del biglietto. Evento inatteso.
E noi niente. Ci sarà mica sotto un complotto? Tu hai detto che la politica è consenso. Non girare la frittata [cit.].
Anche tu: come diavolo poteva sapere un povero somalo, in fuga dagli orrori della sua nazione, che in Italia gli autobus pretendono l'esibizione di un biglietto? Mica glele avevano spiegate queste cose prima di imbarcarsi per il Bel Paese, altrimenti avrebbe anche potuto ripensarci.
Certamente: fortuna che, però, non tutti i politici sono uguali. Ci sono anche quelli che usano la testa e il consenso per un risultato a loro utile e proficuo Forse tutti pensano di farlo.....ma non tutti capiscono il risultato che ottengono
Beh, che a molti questa situazione faccia comodo penso sia ormai più che evidente. Invece di respingere gli sbarchi riempiamo i centri di accoglienza, che una volta censiti i migranti si accordano con enti religiosi e cooperative sociali varie per la distribuzione sul territorio, a fronte di una diaria e copertura di tutte le spese da parte delo Stato. Cosa faranno poi tutti questi migranti una volta arrivati nelle varie ex caserme, tuguri della CEI e delle cooperative, dove andranno o quale futuro ci sarà per loro, non frega un piffero a nessuno. L'importante è solo che arrivino e che creino fatturato per queste strutture. Sono risorse, è vero: c'è chi trova il petrolio, chi importa materie prime e chi importa migranti. Se ogni tanto sporcano un po' in giro, cosa vuoi che sia. P.S. Dimenticavo le organizzazioni criminali, che possono trovare un gran quantità di manovalanza a buon mercato. Ma almeno di queste non possiamo dire che siano colluse con la politica.... o si?
Quindi se le forze politiche incentivano (ed addirittura auspicano) l'immigrazione senza controllo, stanno intercettando un preciso sentiment dei cittadini secondo te. Figurati, a me sembra il contrario. Mi sbaglierò. Non sono un tipo da evidenze, ma per quanto concerne la chiesa sono d'accordo con te.
Aveva nostalgia poverino Parlando seriamente, @Gigi63 sicuramente ne sa di più, fra le accuse non vedo aggressione a pubblico ufficiale. Ne deduco quindi che solo i controllori dei treni vengono considerati tali nell'esercizio delle proprie funzioni, mentre quelli degli autobus sono semplici cittadini. Se così fosse mi sembra un altra carenza legislativa.
Leggendo l'articolo pare avessero delegato il compito di controllo ad una società terza (al pari dei comuni per il controllo delle vetture in sosta), quindi potrebbe essere quello un ulteriore dettaglio a complicare la faccenda. Allora la domanda seria e costruttiva te la faccio io: quale sarebbe, secondo te, il motivo per cui mezza Europa possa costruire muri e respingere gli sbarchi, mentre l'Italia no?
Il controllore di un'azienda di trasporto urbano riveste la qualità di pubblico ufficiale in ragione dell'attribuzione di poteri autoritativi e certificativi individuati nelle funzioni di accertamento dell'infrazione, di identificazione personale dell'autore della violazione e di redazione del relativo verbale di accertamento. Corte di Cassazione, Sezione Penale, n.45645/18