Secondo Antony Fauci non è così, però... Come scrivevo ieri, questo è il suo pensiero (Ansa): "I dati sulla mutazione che abbiamo a disposizione oggi mostrano che il livello di infezione nelle mucose in una persona vaccinata è lo stesso di quello in una persona non vaccinata", prosegue Fauci, aggiungendo però che in chi è vaccinato il rischio che la malattia si manifesti in forma grave è più basso. "E' estremamente raro che una persona vaccinata, se pur contagiata, finisca in ospedale".
Come scriveva giustamente Gigi, il contagiato vaccinato agisce da vettore di nuove infezioni in percentuale più bassa rispetto ad un non vaccinato.
Aggiungo da Open Fauci, in un intervento successivo del 27 e uno del 28 luglio, ha dichiarato comunque che tale circostanza è da considerare come “evento raro”, a proposito del contagio da vaccinato.
In Israele però stanno rivedendo molti dati: Secondo i dati rilasciati a inizio luglio dalle autorità israeliane, l'efficacia del vaccino Pfizer-BioNTech nei confronti della malattia sintomatica sarebbe scesa dal 94% di inizio maggio al 64% del periodo compreso tra il 6 giugno e l'inizio di luglio, in concomitanza con l'ascesa della variante Delta. ... Secondo il ministero della Salute (Israeliano), sono 143 i cittadini israeliani in ospedale con una diagnosi di Covid-19, di cui il 58% completamente vaccinati, il 3% solo parzialmente e il restante 39% non vaccinati. (Che però va pesato opportunamente, dato che i non vaccinati sono meno dei vaccinati). ... Va anche osservato che dei 64 pazienti gravi ricoverati negli ospedali, 17 versano in condizioni critiche di cui 12 sono sottoposti a ventilazione invasiva. E di questi 12 solo 3 erano vaccinati. Quindi anche i vaccinati finiscono in ospedale e vengono intubati. Non tanto quanto i non vaccinati, ma nemmeno così raramente come qualcuno ritiene.
Comunque la dichiarazione che ho citato, fatta a Msnbc, è del 28 luglio... https://www.msnbc.com/all-in/watch/...nated-people-amid-covid-hotspots-117489221538
Insomma come al solito i numeri non mentono ma non dicono tutto…. Soprattutto in base a quali numeri ci propinano
I numeri dicono tutto ed il contrario di tutto. Esempio di titoli. ISRAELE 3 PAZIENTI VACCINATI IN TERAPIA INTENSIVA. fra i 12 pazienti in terapia intensiva ben 3 di questi avevano concluso la vaccinazione con entrambe le dosi e nonostante questo non si sa se c'è la faranno. ISRAELE GRAZIE ALLA CAMPAGNA VACCINALE SOLO 12 RICOVERATI IN INTENSIVA Fra i 12 pazienti ricoverati in terapia intensiva in Israele ben 9 non sono vaccinati e solo 3 vaccinate ma sembra avessero anche gravi patologie pregresse.
Purtroppo la mala informazione la fa da padrone e qualsiasi dato o notizia viene utilizzato troppo spesso in funzione del messaggio che si vuole far passare.
Da anni porto un esempio banale per definire come si possa strumentalizzare una notizia o un'informazione ed è questo: Un uomo di quarant'anni vive solo. A- E' single. B- Non gli piacciono le donne. Offrono due "letture" completamente diverse della stessa persona.
Secondo me, infatti, sull’argomento covid/vaccino è stato detto tutto e l’opposto di tutto. Ergo tutte le sicurezze che leggo in voi io non riesco ad averle e quindi attribuisco un’attenuante a coloro che scelgono una strada diversa dalla mia
C'è qualcosa che mi sfugge, o da questo dato, quindi, risulterebbe che il 54% delle ospedalizzazioni sono avvenute tra quelli che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino? Se fosse così, allora sono più a rischio i vaccinati dei non?
Boh, forse bisogna pesare anche il fatto che magari, come dice Gigi, i vaccinati si espongono di più e quindi hanno più probabilità di contagiarsi…. L’unica certezza è che la verità oggettiva non è importante: solo il messaggio che si vuol far passare è importante, per cui vengono rivelati ed esposti solo i dati che lo supportano
Faccio un esempio: 1000 persone, 900 vaccinate e 100 no. 100 ospedalizzati, 54% vaccinati e 46% non vaccinati. Il 6% dei vaccinati è finito in ospedale ed il 46% dei non vaccinati è finito in ospedale. Tutto dipende dal rapporto tra vaccinati e non!!
Però attualmente in Italia il rapporto tra vaccinati e non vaccinati non è così sproporzionato: i vaccinati (completi) over 12 sono il 58%, ergo il 42% rappresenta i non e quelli con una sola dose. Poi ci sono i bimbi per i quali non è previsto alcun vaccino, ma si inizia già a parlare di un possibile abbassamento della soglia, come già è stato fatto. P.S. Secondo l'ultimo monitoraggio ISS l'età media dei contagiati è pari a 29 anni, quella dei ricoverati a 49 ed infine quella dei ricoverati in terapia intensiva arriva a 63 anni. A conferma che i giovani si contagiano molto, ma non finiscono nè in ospedale, nè tanto meno in terapia intensiva. E ipotizzando che siano pochi i 29enni che hanno già concluso il ciclo vaccinale (a differenza dei 49enni e 63enni), verrebbe da pensare che il vaccino incida poco sull'impatto ospedaliero di questa fascia d'età. Il problema, semmai, è che poi portano l'infezione a casa dei genitori o dei nonni.... e lì le cose cambiano.