Sì, con la mascherina. Anche tu non mangi e bevi in 8 ore e mezza? Complimenti Quanto alla macchina, non ce l'ho da 3 anni.
La vaccini? Non può contagiare il prossimo pure lei? Anche mia figlia probabilmente al campo estivo non rispetta distanziamento e utilizzo mascherina. Potrebbe portare qualcosa a casa è innegabile. Potrei non accorgermene nemmeno o forse l’ho già preso senza saperlo. Non è sufficiente a farmi correre rischi ulteriori a quelli che giornalmente corro in qualsiasi ambito. Sempre questione di punti di vista. Per andare in Sardegna fino al 15 giugno volevano green pass o tampone recente. Ero disposto a saltare le ferie. Non sarei morto. Altri per andare a fare l’aperitivo venderebbero un rene. Questione di priorità
Quindi non sei disposto a fare nemmeno il tampone e quali effetti negativi potrebbero esserci a farlo?
Per funzionare come dici tu, i vaccini dovrebbero essere somministrati velocemente e simultaneamente all'intera popolazione mondiale, il che sappiamo bene che è praticamente impossibile. Oltretutto si dovrebbero vaccinare anche i minori, pratica però sulla quale nemmeno l'EMA se la sente di pronunciarsi chiaramente. A quanto scrivono oggi i giornali, la maggior parte dei positivi attuali sono giovani (spesso giovanissimi) asintomatici, quindi il virus circola e di fatto non possiamo impedirlo. I bimbi vanno a scuola e si contagiano tra di loro. I loro sistemi immunitari sono forti, per cui non ne risentono e sviluppano gli anticorpi. Poi però tornano a casa e potrebbero contagiare i genitori. Ho detto potrebbero, perchè anche qui non c'è molta chiarezza. Un caro amico con 3 figli piccoli (tra i 6 e gli 8 anni), oltretutto piuttosto malandato fisicamente, qualche mese ha scoperto che i due maschietti erano positivi (a seguito di uno screening scolastico). Poichè fino a poche ore prima interagiva con loro come qualunque padre interagisce con i figli, è corso terrorizzato a farsi il tampone che è risultato negativo. Per scrupolo qualche tempo dopo ha fatto anche il sierologico ed è risultato negativo anch'esso. In pratica, ha convissuto con dei figli positivi, ma non s'è mai contagiato. Nè lui, nè la moglie. Potremmo dire che i genitori fanno parte di quelli naturalmente immuni (due su due?), potremmo dire che forse hanno individuato la positività dei bimbi prima che diventassero contagiosi essi stessi, potremmo dire tante cose, ma come dicevo esistono apparenze in una direzione e altre nella direzione opposta. Mio personalissimo parere, al di là di queste narrazioni, è che se uno sta sempre moto attento, evita di "assembrarsi" con sconosciuti, indossa la mascherina in certe situazioni, si lava le mani, ecc ha probabilità assai scarse di contagiarsi.
Quando si potrà, senza ombra di dubbio. È evidente quindi che valuti il rischio vaccino superiore al rischio contagio. Per carità, ripeto, scelta personale ma assolutamente non condivisibile numeri alla mano. Però non far passare per coglioni o sprovveduti o puttanieri quei 4/5 o quanti saranno milioni di italiani contagiati perché non è così. Qui dentro già qualcuno sosteneva che non si sarebbe contagiato e tanto bella non se l'è passata. Prurito al naso
Immagino volesse dire che, oltre a non vaccinarsi, non voleva correre rischi o complicarsi la vita. Fare un tampone non è un problema per nessuno (al di là del fastidio al naso e l'eventuale costo). Beh, dai, questo non l'ha mai detto. Lui fa le sue scelte e tu le tue. Sarebbe brutto se dicesse che non vuole vaccinarsi e vuole andare ad urlare allo stadio senza mascherina, ma non essendo così....
Beh non e' proprio prurito, fa male ... ne ho fatto uno proprio per andare in sardegna a fine maggio.
Confermo, veramente fastidioso il passaggio nel naso. Pensa che un amico lo fa sistematicamente due volte alla settimana per andare e tornare da Parigi....
Lo sottintende nel momento in cui sostiene che è difficile contagiarsi. Se fosse difficile, come si contagiano milioni di persone solo in Italia? E nel mondo?
Vuoi la risposta scientifica o almeno statistica? Non c'è! Te la metto al contrario: se è così scontato contagiarsi, come mai nonostante i milioni di positivi, oltre il 90% della popolazione mondiale non ha avuto evidenze di positività?
Non ho detto questo, sottolineavo il fatto che se fosse rimasto obbligatorio il vaccino me ne potevo restare tranquillamente a casa, già lo scorso agosto mia figlia si è fatta mezza giornata in ospedale ad Olbia con percorso covid(che allora non era tanto rapido come adesso) per una banale bronchite, iniziare le ferie così anche no
Tempo al tempo. In questo concordo con chi dice (non ricordo se @cely o @rsturial , perdonatemi) che è solo questione di tempo
Qui entriamo nel campo delle probabilita' e ignoranza della nostra comunita' scientifica ... fino a febbraio 2020 sono stato a stretto contatto ripetuto con un collega (in auto) che a fine gennaio si e' ammalato con tutta la famiglia di "influenza". Uno dei figli va a scuola a Codogno (risiedendoci per tutta la settimana). Quando a fine febbraio hanno fatto i tamponi a tappeto la classe del figlio e' risultata positiva al 60%, lui no ... la famiglia non ha fatto tamponi. Io negli ultimi 12 mesi ho fatto 4 sierologici, mai traccia di anticorpi covid. Potrebbe essere un caso statistico, potrei essere immune e inattaccabile, solo fortuna ... chi puo' saperlo.
mai detto questo. Ma tu non cercare di convincermi che tutti si vaccinano per paura di morire o per non infettare il prossimo, perché alla naggior parte della gente del prossimo non frega nulla, ma importa tornare alla normalità, importa anche a me, ma ho più paura e ripeto paura, così la smettete di etichettarmi come novax o simile o uno che non crede ai numeri o altro, di dovermi un giorno pentire della scelta fatta di fare da cavia per un vaccino. appunto non sostengo questo, non cercare di entrare nella testa delle persone o trarre solo le conclusioni che ti fanno comodo. Il non ho mai detto sia difficile contagiarsi. Ma nessuno te compreso può sostenere che sia quasi automatico
Io punto sul ragazzino https://www.fanpage.it/attualita/a-...mio-obiettivo-e-limmortalita-del-corpo-umano/
A scanso di equivoci o prima che mi mettiate in bocca parole che non ho mai detto, non sono un difensore dei novax (qualunque accezione possa avere questo termine), nè un promotore della vaccinazione obbligatoria. Se il mondo e l'informazione funzionassero nel modo giusto, mi definirei un promotore della "libertà informata", dove a fronte di una chiara (e comprensibile a chiunque) verità scientifica sia lasciata ad ogni maggiorenne la facoltà di sottoporsi o meno alla vaccinazione. Ma per far questo dovrebbe essere garantita la buona fede di chi raccoglie e diffonde le informazioni scientifiche. Finché ci sarà parzialità nelle comunicazioni è scontato che ci possano essere dei sospetti. E non mi riferisco al fatto che molte cose di questo virus ancora non si sappiano, ma al fatto che diano dei numeri (unico dato oggettivo che possiamo considerare) volutamente parziali e improntati ad evidenziare solo ciò che fa comodo. Mi sta bene sapere che in Veneto ci siano 3 cinquantenni non vaccinati in terapia intensiva, ma per favore condividiamo anche il resto delle informazioni (Chi sono gli altri ricoverati? Quanti anni hanno? Dove l'hanno preso? Come l'hanno preso?). Invece no, si diffondono solo certe "evidenze" per convincere il popolo a fare qualcosa sulla quale c'è un po' di resistenza. Ma se mi dici le cose a metà, come faccio a fidarmi?
Capisco il tuo punto ma una volta, quando non c'erano informazioni, come facevano a fidarsi? Si fidavano e basta.
Nemmeno io sono per l'obbligo della vaccinazione. Uno deve poter scegliere cosa fare. Sono peró x il divieto di fumo se non in aree fumatori perché la libertà di chi fuma non deve ledere la mia libertà di non farlo. Allo stesso modo non devo poter essere messo nella condizione di dover sedere al ristorante o sui mezzi pubblici o ovunque con chi non sia vaccinato. Perché devo essere messo in condizione di far rischiare a me o ai miei familiari, amici, conoscenti una malattia che avrei potuto evitare? Chi non si vaccina stia a casa sua e non si permetta di avvicinarsi agli altri.