Acclarato trattasi di argomento di politica internazionale, nello specifico ogni rapporto connesso ad accordi concordatari tra Stato/Chiesa (Patti Lateranensi) sono rubricati nel diritto ecclesiastico e non nel diritto internazionale che seguono strade parallele ma non complanari
No mi prendo la responsabilità io di picchiare chi la butta sulla religione, anziché parlare dell’ingerenza di uno stato su di un altro. Avignone +1 comunque.
Sinceramente non ho letto l’”informativa” per poter esprimere un giudizio. Certo che, pur trattandosi di una forzatura evidente, nel “sottobosco” politico non sono stati rarissimi i casi in cui uno stato abbia avanzato ingerenze piú o meno indirette nell’ambito di promulgazioni normative per di piú se, come in questo caso, ambedue avevano un interesse di “tutela” di soggetti facenti parte, per ragioni diverse, degli organismi da loro rappresentati
Comunque, prima di parlare e dare giudizi su ingerenze o meno da parte della Santa Sede nei confronti di uno Stato sovrano (oltretutto mettendo in luce aspetti di diritto internazionale che non rilevano nella maniera più assoluta in questo contesto......ma chissà mai si spara nel mucchio senza sapere neppure di cosa stiamo parlando decantando doti giuridiche di dubbia consistenza pur di perorare una propria ideologia partitica), consiglierei a tutti una lettura dei Patti Lateranensi al posto di limitarsi a commenti più o meno fondati cavalcati da giornali e media. Ricordo a tutti che è palesemente rubricato quanto la Santa Sede sia infatti intervenuta nell'iter di approvazione di una legge italiana esercitando formalmente le facoltà che le derivano dai Patti Lateranensi quali accordi codificati di natura bilaterale.
Correggimi se sbaglio, ma al di là dei cavilli tecnici, alla base di tutto ci sarebbe la celebrazione (obbligatoria) della giornata nazionale contro l'omofobia ecc, che nelle scuole cattoliche vorrebbero evitare in quanto la distinzione di sesso sarebbe uno dei fondamenti della dottrina cristiana (Adamo ed Eva, ecc). E' chiaro che si tratti solo della punta dell'iceberg di una contestazione più profonda, ma in qualche modo concordo con il Vaticano (per ragione scientifiche e non religiose). Di sicuro una brutta gatta da pelare per Draghi, che avrebbe sicuramente preferito starsene al di fuori da queste vicende così effimere, ma spinose, che però in qualche modo lo toccano da vicino essendo un convinto cattolico (allevato ed educato proprio dalla Chiesa).
Esattamente Max. Sul merito non mi permetto di giudicare (anche perchè sarebbe in antitesi con il regolamento del Passion): la questione, in questa sede, è meramente tecnica e, permettetemi, forse non sappiamo neppure di cosa stiamo parlando ma, lo ripeto, cavalchiamo l'onda del "nulla assoluto" solo per il gusto di perorare una ideologia politica. Lo dissi molti giorni fa: prima di esporsi in materie di diritto in riferimento al ddl Zan, sarebbe il caso di studiare meglio il diritto penale (aggravanti e attenuanti) a braccetto con il diritto costituzionale oltreché, in questo caso specifico, il diritto ecclesiastico in correlazione ai Patti Lateranensi.
A tal proposito ho appena letto la notizia della prima atleta transgender ammessa alle olimpiadi di Tokyo..... maschio alla nascita, gareggerà nel sollevamento pesi (categoria supermassimi) contro altre donne..... possibile che non vinca dato che è piuttosto avanti con l'età (43 anni), ma è indubbio che dal punto di vista biologico la struttura fisica di un uomo sia più adatta a certe attività..... sarebbe questa l'equità di cui si parla tanto?
Con questo atteggiamento esasperato stiamo facendo di tutto per fare passare un assioma, sulla carta, giusto per una forzatura che, per sua natura, non porterà mai a nulla di buono. Vi dice nulla il principio della parità uomo/donna? Se la base fu da considerarsi di pregio, oggi inizia quasi a diventare una ridicola "manifestazione di stile e di ideologia".
Articolo 2 della Costituzione: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale." Articolo 3 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." Due frasi su tutte: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione.
Infatti! C'è bisogno di tutto questo casino per avere qualche voto in più? Non vi è bisogno di leggi in più ma di fare applicare quelle che sono codificate
Probabile che non si tratti solo di "qualche" voto in più, ma di un bel po': oltre ai diretti interessati, devi aggiungere anche i sostenitori di questi ultimi e tutti quelli che, grazie ad una precisa strategia mediatica, finiranno per identificare gli oppositori al DDL Zan come fazione politica retrograda e oppressiva. Come abbiamo già osservato, alla fine del contenuto di tale norma non frega un piffero a nessuno: è il risultato del dibattito pubblico che la riguarda l'unico vero obiettivo.
Infatti, secondo me, anche noi in questa sede ci stiamo adeguando e nel momento in cui si cerca di approfondire il problema sotto il punto di vista giuridico.....ci si defila bellamente oppure si portano avanti teorie che nulla hanno a che fare con il diritto "reale". Ovviamente siamo in democrazia e tutto è lecito e legittimo ma se proprio si vuole perorare una causa sarebbe il caso di approfondire ogni aspetto senza limitarsi a dire ideologicamente di leggere il DDL se non si conoscono le basi su cui si fonda in correlazione ai diritti costituzionalmente garantiti. Non è per fare la solita polemica strumentale ma sia sul DDL e adesso sulla "informativa" della Santa Sede ma di cosa cazz@ stiamo parlando?
Vogliamo parlare anche di questo e della solita strumentalizzazione alla Letta che, probabilmente, non perde mai occasione di stare zitto e pesare concretamente ai veri problemi del paese Italia? https://www.tuttosport.com/news/cal...2021/06/23-82942953/chi_si_deve_inginocchiare
Ma concretamente il DDL Zan toglie o limita qualche diritto a noi maschi, bianchi, eterosessuali? Per quanto ne capisco io no, ma non essendo uomo di legge chiedo a chi ne sa di più.
Avevo posto la stessa domanda tempo fa. Ormai l'argomento mi annoia, sinceramente. È diventato abbastanza stucchevole, d'altronde io faccio parte di quella minoranza che se a mia figlia piacessero le donne, non mi straccerei le vesti.
Direi proprio di no. Ma il problema non è ciò che toglie ad alcuni ma.....ciò che aggiunge ad altri che già non hanno