No..perchè gli idrocarburi italiani sono profondi e molto complessi, quindi costosi da estrarre e da raffinare, se alzassi le royalties alle compagnie non converrebbe più estrarli... Meno si fa fatica ad estrarre più saranno alte le aliquote, i paesi da te citati, hanno royalties più alte perchè l'estrazione ha costi minori, e comunque, nel mare del nord non fanno mica dei referendum per limitare le estrazioni, ci sono più piattaforme che merluzzi..
Tieni presente che: se la piattaforma produce meno di 50mila ton/anno il prodotto viene venduto a prezzo di mercato e non vi sono royalties da versare; se la piattaforma produce oltre 50mila ton/anno, sull'eccedenza viene calcolata una royalty del 7% sul petrolio (10% sul gas) sul prezzo imponibile di vendita scontato di 40,00 euro/ton. Esempio: se la piattaforma vende 50mila tonnellate a 60,00 euro ciascuna, incassa tutto; se ne vende 100mila, i primi 50mila sono netti, mentre sui restanti dovrà pagare il 7% sul prezzo scontato di 40 euro/ton... Chi fa l'affare???
Quindi diciamoci la verita', non stiam parlando poi di tutto sto gran bussines per l'Italia. Ed a chi dice che non concepisce il fatto che possa esserci chi vota si ed allo stesso tempo usa l'energia prodotta da petrolio e gas, potrei rispondere che ci son posti in cui si rischia di piu' ad estrarre e posti in cui si rischia meno. Visto l'alto rischio e le difficolta' ad estrarre in Italia, e viste anche le esigue quantita' di cui si parla, vale la pena rinnovare le concessioni alla loro scadenza? (tra 15/30 anni oltretutto)?
In realtà le concessioni non sono (attualmente, con la Legge di stabilità) a scadenza, ma ad esaurimento giacimento. Se passasse il SI si tornerebbe alla concessione originaria, quindi con data di scadenza, prorogabile comunque di periodi di 10 e 5 anni. E' un po' come per l'AIA (Autorizzazione Integrata Ambinetale) che dallo scorso anno sono state automaticamente rinnovate per pari periodo, salvo vi fosse già in corso un riesame: si fanno le leggi, si prevedono i controlli, si stabiliscono i riesami ma poi la burocrazia è talmente lenta che non riescono a seguire contemporaneamente i primi rilasci ed i riesami. Italia.
Grazie Claudio, tutto molto chiaro. A questo punto credo di propendere per il si /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">.
Io tengo in considerazione un fattore: le compagnie petrolifere hanno accettato le condizioni contrattuali per la concessione in vigore all'epoca della stipula, quindi "a scadenza". Se poi il prezzo del petrolio è sceso, fa parte del mercato e del rischio d'impresa, quindi sono affaracci loro. Stesso discorso per Sorgenia, quando chiese di essere pagata sulla capacità produttiva potenziale delle sue centrali termoelettriche, anzichè su quella realmente immessa in rete, soltanto perchè anche a causa dell'aumento del costo del gas ci rimetteva l'ira di dio e non riusciva a competere sul mercato...
Fatti e misfatti Non è colpa mia se i giornalisti non sanno fare il loro lavoro, sbagliando mi sono fidato.
Fatti e misfatti Guarda sono geometra libero professionista oltre che impresario in campo edile: ti assicuro che con 2 pannelli solari in una giornata media - 60 % di sole - alle 2 di pomeriggio hai 300 litri di acqua a 70 gradi. Che sono 500 utili a 40 gradi. Aggiungici una termostufa, fai andare pure l'impianto di riscaldamento a pavimento per l'intera casa. Fotovoltaico: se utilizzato bene, quindi con elettrodomestici e grossi assorbimenti, finché c'è il sole, il risparmio è enorme. Arrivano bollette di 30 euro a bimestre per una utenza media. Ti dico su esperienza diretta, facendo sia il progettista che il costruttore /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Liberato lo stato di dover lui produrre e far arrivare gas/corrente, si potrebbe incentivare la casa a fabbisogno zero o quasi.... Per far cio, è indispensabile un'altra cosa gia detta, la riforma del credito, finche saranno le banche a dettare le normative e le scelte, non ne andremo fuori. Centri città: servono nuove regole per i regolamenti condominiali, li effettivamente c'è da lavorare. Anche perché da li arrivano le concentrazioni delle polveri sottili - grosse caldaie di condomini, vecchie e poco manuntenute. Discorso trivelle: diversi studi han dimostrato che il fraking o come si scrive crea problemi 'strutturali' negli stati sotto i nostri piedi: nel terremoto in emilia c'è il forte sospetto che sia dovuto alle estrazioni di gas in zona. Questo mi basta abitando non distante dall'Adriatico. Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
Fatti e misfatti Si uno c'era con le idee chiare, ma stranamente è caduto insieme all'aereo.. enrico mattei Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
lavorando nel campo tecnico sai meglio di me che tra "dimostrare" e avere "forte sospetto" c'è un abisso fatto di like sui social e condivisione di roba dalle fonti dubbie. tutta la sismologia è basata su teorie diverse, che sono quelle delle faglie. e avere il sospetto che una trivella a - quanti? - 100 km dall'epicentro provochi un terremoto del genere è azzardato. specifico meglio il concetto. nel 2009 abitavo a L'Aquila. ne sentii talmente tante sulle cause di quel terremoto che parlai con un sismologo dell'ingv. non cercò di dimostrare scientificamente cos'era successo. mi disse soltanto "qual'è la costruzione più vecchia del centro storico aquilano"? e io "del '700". "ti sei mai chiesto perchè"? ecco, nel '700 ci fu un altro terremoto che rase al suolo la città precedente.
No ma parlando spesso con dei colleghi geologi - che mi fanno le prove per la portanza dei terreni - sono andato più volte nel discorso e mi confermano la relazione tra i fatti: uno collabora pure con un professore di università. Stavolta social/giornali non centrano nulla. Mi han spiegato pure che si conoscono da tempo gli effetti delle estrazioni - non dappertutto - : variazioni superficiali e assestamenti con addirittura variazioni della falda acquifera. Insomma, non sono caxxatine gli effetti.
per questo che non mi va diminuiscano la distanza delle 12 miglia. Allontaniamo questo "problema". /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20"> Oltre che sono totalmente contrario cmq ai fossili, non stanno facendo Nulla per le rinnovabili. I vecchi incentivi han creato disequità. Serve riformulare, non azzerare gli incentivi come è stato fatto.
mentre litighiamo per le trivellazioni in mare, altri pensano all'estrazione a terra. che vergogna, dai. http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/03/31/rifiuti-traffico-in-centro-eni-di-viggiano-cinque-arresti_3fb987be-fd67-49b9-80c2-de018890c553.html