Mi permetto di farti notare che sono Studi attualmente non pubblicati ufficialmente, ma solo annunciati.
In realtà sono notizie stampa pubblicate da società quotate in diverse borse del mondo. Quindi non proprio privi di eventuali contraccolpi negativi
Nemmeno io sono un addetto ai lavori, ma non sono convinto che sia così semplice la questione. Altrimenti, perchè ci avrebbero messo così tanto a partorire questo vaccino? Solo perchè servono dei test? E comunque, non ho capito perchè la fifa da 90 di qualcuno nei confronti del virus dovrebbe obbligare tutti gli altri a fare il lockdown assoluto ora e a vaccinarsi senza fare alcuna domanda dopo, mentre la cautela di altri nel decidere se vaccinarsi (data l'estrema "gioventù" del prodotto) per paura di possibili effetti collaterali a lungo termine non conta nulla e i primi hanno ragione a prescindere. Tra i soggetti deboli non ci sono solamente anziani: possono esserci anche dei giovanissimi con più o meno gravi immunodeficienze ed altri con varie patologie pregresse. Comunque presumo si parta dai più anziani (in Italia ci sono circa 16.000 ultracentenari) e poi via via a scendere, abbinandovi i soggetti a rischio secondo gravità. Insomma, un 30enne sano sarà probabilmente tra gli ultimi ad aver diritto al vaccino. Non credo che l'approvazione vada a valutare se il farmaco/vaccino sia sicuro o meno (quello si rileva durante le fasi di sperimentazione sui soggetti che si sono offerti. Il processo di approvazione probabilmente consiste solo nel verificare che il produttore abbia rispettato determinate procedure tecnico-scientifiche nello sviluppo, sperimentazione e predisposizione della produzione su scala industriale. Quindi, a meno di qualche grossolano errore, l'approvazione arriverà a prescindere dalla garanzia di essere immunizzati una volta ricevuta la dose. Considerate, inoltre, che un vaccino per poter essere considerato valido richiede un'efficacia minima del 60% durante la sperimentazione su esseri umani. Tutti quelli di cui abbiamo sentito parlare (Pfizer, Moderna, Astrazenecca e Sputnik V) dichiarano oltre il 90%. Poi però si legge che quello di Johnson & Johnson, la cui sperimentazione è stata sospesa in ottobre per la comparsa di problemi, è stato testato su circa 30.000 persone tra Brasile e altre nazioni, mentre quello di Astrazenecca è stato testato solo su 560..... insomma, mi pare un razionale assai diverso....
Peggio mi sento .... Al momento di effetti (in borsa) negativi non ce ne sono stati ... anzi ... chiedi ai manager di big pharma quanto hanno guadagnato in un giorno con la vendita delle azioni subito dopo l’annuncio... https://www.google.it/amp/s/m.huffi...corsa-al-vaccino_it_5fae795fc5b6b3633369931d/
quegli enti servono a questo, però. sicuro? non ci siamo capiti. la responsabilità patrimoniale e penale di annunci del genere viene vagliata molto attentamente da una multinazionale (io big pharma proprio non riesco a chiamarla. un nome collettivo per entità diverse mi dà ai nervi) perchè quei manager rischiano la galera per le informazioni che diffondono. non in Italia, ovviamente.
Questo è ciò che si legge negli articoli del Corriere. Che poi siano scritti male, da non addetti ai lavori, nessun dubbio.
Guarda ... siamo al limite della condizione meramente potestativa e del insider trading: - le azioni le hanno perché non sono coglioni. - ad agosto fanno il piano di trading che già mi sa di preordinato (sono un mal pensante lo so) nel senso “ oh raga siccome a ottobre annunceremo urbi et orbi di avere il vaccino e le nostre azionucce avranno un rialzo non indifferente ( è scontato che così sia) facciamo che ci pariamo il culetto facendo sta manfrina che se salgono minimo a tot $ (ma tranquilli che saliranno di più) saremo obbligati a venderle e dovremmo torto collo prenderci sti quattro dollari, sua mai che qualcuno sospetti...” - annuncio vaccino - vendita azioni - dollaroni in cassa - critiche - piano trading pronto a giustificare il guadagno
Siamo al limite? Può anche darsi. È insider trading? Assolutamente. Quindi andiamo avanti, perché se dobbiamo (dovete) fare dietrologia su qualsiasi cosa non se ne esce.
Mi permetto di provare a spezzare una lancia nei confronti del "povero" amministratore della Pfizer. In quelle aziende tutti i dipendenti solitamente hanno un piano di stock option, che maturano in una certa quantità di anni. Il fatto quindi che uno possieda delle azioni non significa che non le debba mai vendere fintanto che lavorerà in quell'azienda, anche qualora si trattasse dell'amministratore delegato e quindi informato praticamente su ogni cosa. In fin dei conti, se tu fossi stato al suo posto e avessi avuto in tasca una bella quantità di quote delle quali da tempo non sapevi che fartene, una volta visto il rialzo in borsa, perchè non avresti dovuto approfittarne? Il reato, semmai, si configurerebbe se domani si scoprisse che la sua dichiarazione era falsa o non basata su dati scientifici verificati, nel qual caso si potrebbe dire che l'ha fatto apposta per far volare il titolo e che magari quelle stesse azioni le aveva acquistate proprio il giorno prima. Insomma, se quelle azioni le aveva da tempo, se l'annuncio era fondato e se, prima di venderle, ha correttamente informato la SEC (azione dovuta in casi simili), non ci vedo nulla di particolarmente malevolo. Solo un bel guadagno a suo favore.
Ma infatti io ho detto che siamo al limite e che il trading di agosto sia un bel paracadute preconfezionato per pararsi ulteriormente il culo.