Mi ricordavo di avervi partecipato, ed in effetti: https://www.bmwpassion.com/forum/threads/per-riflettere.164222/page-13#post-7195102 con questa storia tratta dalla rete oggi quanto mai utile a far comprendere il significato vero delle cose. P.S.: ti sono vicino nel dolore per la perdita, avendo perso poco più di anno fa mia mamma in una circostanza analoga.
Grazie di cuore Cristiano: la vita ci regala ma purtroppo ci toglie e posso immaginare il tuo stato d'animo. Ogni tanto anche attraverso la rete potremmo noi stessi, con i nostri gesti, le nostre testimonianze e le nostre parole, contribuire a rendere meno asettica questa vita. Io capisco che questa pandemia coinvolge tutti non solo negli affetti ma anche nel lavoro e nella vita quotidiana ma in fondo, almeno questo, potrebbe farci sentire piú uniti, meno diversi e, forse, un tantino meno egoisti.
Buon giovedì a tutti, lombardi e non! Finalmente il governo ha partorito un valore soglia, oltre il quale potrebbe scattare un nuovo lockdown nazionale. Si tratta dei ricoverati in terapia intensiva: se dovessero superare i 2.300 diventeranno inevitabili ulteriori e pesanti restrizioni. Ieri eravamo a 926 ricoverati in terapia intensiva, ossia meno della metà del valore critico, ma va considerato che la crescita non è più lineare e pertanto ci si può arrivare in un lampo. In Veneto Zaia afferma che la soglia di allarme scatta al raggiungimento di 150 ricoveri in terapia intensiva (attualmente sono 65), con apertura immediata di 10 centri covid ed interruzione di gran parte dei servizi sanitari ordinari. Per quanto riguarda le palestre, pare che i NAS abbiano confermato il rispetto dei protocolli sanitari in quasi tutte quelle controllate e che pertanto si sia deciso di accomunarle a bar e ristoranti (o si chiudono tutti, o nessuno). Tra le prime chiusure, all'aumentare del rischio, sono state invece individuate le sale giochi, in quanto ritenute non fondamentali sotto il profilo sociale (benché invece lo siano sotto quello delle entrate). Insomma, occhio ai numeri della terapia intensiva, perchè da quelli dipenderà il nostro destino.
siamo un Paese o una federazione di Stati? la domanda non è provocatoria ma mi sembra oggettivo che non esiste un confine tra le competenze statali e regionali. che per intenderci è questo: https://www.federnuoto.it/home/centri-federali/c-f-frosinone.html quindi dopo aver controllato strutture del genere hanno affermato che le palestre sono sicure. a me sembra una presa per il culo, sinceramente. fonte: https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...ine_c0fc6056-3dc0-4806-b5bf-98543caa16b6.html
Su palestre e piscine credo sia più una valutazione politica che scientifica, per cui c'è poco da aggiungere. Però sono d'accordo sul fatto che probabilmente a livello complessivo il rischio sia alto lì quanto lo è in bar e ristoranti: solo una parte della popolazione frequenta palestre e piscine, mentre quasi tutti vanno in bar e ristoranti, che per quanto provino a rispettare le normative sanitarie sono sempre e comunque un luogo chiuso in cui molta gente si concentra e si avvicina. Sul discorso paese o federazione di stati, boh.... alla fine Zaia voleva il federalismo.... eccolo accontentato! Per come la vedo io, senza aver accesso a dati dettagliati, è difficile capire se ci siano più contaminazioni legate agli spostamenti delle persone o se i contagi avvengano prevalentemente sul territorio. Ieri Zaia spiegava che a fronte di 2/3000 contagi quotidiani si devono contattare mediamente 20 persone per ogni positivo, il che significherebbe dover fare almeno 60.000 tamponi al giorno (mi pare che oggi il Veneto riesca ad arrivare a 30.000) e questo richiederebbe almeno 1.000 risorse dedicate a tempo pieno a questa attività. Sempre a titolo personale, credo comunque che abbia poco senso ragionare a livello locale, perchè se i posti di terapia intensiva della Lombardia (ad esempio) non dovessero più bastare sarebbe inevitabilmente necessario occupare anche quelli delle regioni vicine o con più disponibilità. Però non sono d'accordo per attuare eventuali lockdown a livello nazionale se, ad esempio, in Lombardia fossimo a Rt elevatissimo e in Molise prossimo a zero: perchè chiudere tutto anche dove il rischio è bassissimo? In via preventiva? Si, se ci fosse il rischio di un peggioramento, ma se la situazione fosse sotto controllo non ne vedrei il motivo. Comunque speriamo che la situazione non degeneri e che questi coprifuoco, oltre a mascherine e distanziamento possano sortire qualche effetto, anche se francamente nutro qualche dubbio: quanti saranno i contagi potenziali dalle 23 alle 5 e quanti quelli nel resto della giornata? Ci sono veramente così tanti assembramenti in orario notturno?
spesso dove c'è meno circolazione ci sono anche strutture sanitarie meno attrezzate, eh. e, come dici giustamente, graverebbero anche sulle altre Regioni necessariamente. credo che saremmo già in lockdown se non ci fosse il veto sulla scuola, sinceramente. ma sì, non serve a niente.
A tal proposito, invito a confrontare i moduli di autocertificazione rispettivamente per Lombardia e Lazio: https://static.gedidigital.it/repubblica/pdf/2020/locali/milano/autocertificazionelombardia.pdf https://static.gedidigital.it/repubblica/pdf/2020/politica/autodichirazione_regione_lazio.pdf In Lombardia il dichiarante sottoscrive: Di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente della Regione Lombardia del 21/10/2020 concernenti limitazioni negli spostamenti dalle ore 23:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, nonché delle sanzioni previste dall’art. 4, del Dl 19/2020 In Lazio: di non essere sottoposto/a alla misura della quarantena anche in conseguenza dell’accertamento della positività al COVID-19 ovvero ad altra misura sanitaria di contenimento del contagio (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie); di essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna, concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale; di essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative; di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’art. 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 Ma non doveva essere il Ministero degli Interni a predisporre il modello? Perchè tutta questa differenza?
Non sono un suo grande sostenitore, ma devo ammettere che rispetto a molti altri politici attuali il governatore del Veneto sta dimostrando di essere veramente superiore: https://www.facebook.com/watch/?v=735522970383219 Dal minuto 11.30 parla anche di Immuni, ma vi garantisco che meriterebbe di essere ascoltato dall'inizio.
https://www.lastampa.it/cronaca/202...me-ti-sei-ammalato-guardando-la-tv-1.39448044 direi un altro che si può agevolmente togliere dai coglioni.
Ho ascoltato con interesse l'intero sermone, ma ho prestato particolare attenzione dal minuto 11.30, e posso dimostrarlo: trascrizione completa dal minuto 11, 19 al minuto 13,22: "Sull'app immuni non c'è nessun segreto e mistero di Fatima. Non c'è niente. Cioè. Posso dirvi la verità? Ho letto direttamente sui giornali quello che stava accadendo. Potete crederci o non crederci. Abbiamo chiesto, ho chiesto io alla dottoressa Russo, la potete anche interpellare in commissione, quando ci sarà la commissione, ho chiesto: "guardi, siccome è una partita vostra, faccia una dichiarazione e si faccia intervistare". La dottoressa russo dice, carte alla mano, di avere una interlocuzione con il ministero, con gli uffici del ministero, non sono cose che seguiamo noi, rispetto alla quale dice: attenzione che, secondo noi, c'è una falla nel sistema, perchè quando arriva la segnalazione del cittadino dice "lei ha avuto un contatto con positivo", ma vorremmo capire sa ha avuto un contatto con un positivo che era in ospedale e quindi aveva una mascherina, la condizione... Sennò esplodono i tamponi. Peraltro, vorrei ricordarvi, visto e considerato che giustamente c'è questa ansia di rintracciare con il contact tracing tutto quello che è positività e contatti, visto e considerato che qualcuno ha detto che se andiamo all'autodiagnosi a questo punto ci scappa tutto di mano, a parte il fatto che tutto qui, il piano di sanità pubblica è basato sulla responsabilità e senso civico, perchè lo capite da soli, no, ma colui che ha avuto un contatto e gli arriva il messaggio sul telefonino può andare dal suo medico, può non andare dal suo medico. Capite che è sempre un fatto di senso civico. È inutile che facciamo tanti ragionamenti. Il suo medico, quando lo avrà visto, come fa ad avvisarci che lo ha visto? Come scatta la macchina? Ci sono dei passaggi che, mi ha spiegato la dottoressa russo, dovrebbero essere perfezionati, sennò noi non sappiamo mai il rapporto... Avendo noi un piano di sanità pubblica e avendo il servizio dipartimento di prevenzione che è costituito per legge secondo i dettami nazionali, se questo è il servizio del dipartimento di prevenzione e il cittadino fa cosi e va da un'altra parte ci vuole una connessione, sennò noi non sappiamo mai nulla di quello che succede. Tutto qua." Non so cosa hai sentito tu, io sento stridor di unghie sugli specchi... A quanto pare, per lo zaia, è cosa strana che un'app che debba mantenere intatta la privacy cosi "sacra" per il suo capitano, fornisca il libero arbitrio all'utente, ma se lo ricorda che sino a 3 settimane fa, gridavano allo scandalo per il solo pensiero che un'applicazione potesse scoprire i loro oscuri segreti? E per i "passaggi che dovrebbero essere perfezionati" e che l'esimia dottoressa russi gli ha spiegato, saranno forse loro l'inghippo per risolvere la mancanza di "connessione"? Visto che da quanto dice, quest'uomo non sa neppure come funzioni la meccanica logica di quella ridicola applicazione, se sai come contattarlo glielo spiego io come si fa a "perfezionare i passaggi e ad avere la connessione" tra gli enti e l'app: "FAI AGGIORNARE I DATABASE", come dovresti fare, invece di andare in conferenza stampa ad arrampicarti sugli specchi parlando di un argomento di cui non sai nulla, e che cerchi di trasformare in qualcosa di potabile per giornalisti che probabilmente ne sanno ancora meno di te...
Ultim’ora... A lavoro da me c’è un positivo, lo hanno comunicato adesso La direzione ha riferito che: Buonasera a tutti, purtroppo in azienda c'è un positivo al Covid. L'USL, dopo aver intervistato il contagiato sulla nostra situazione aziendale, dice che noi possiamo proseguire la nostra attività continuando a rispettare le solite 3 regole, prestando eventualmente particolare attenzione ad eventuali sintomi. Dobbiamo aspettare che siano loro (l'autorità sanitaria) a contattarci (non sarà prima di lunedì). Domattina magari facciamo una sanificazione delle zone "chiave". Domani magari valutiamo se fare tamponi a pagamento ma potrebbe essere inutile in quanto i sintomi possono verificarsi anche dopo 10gg. Spiace moltissimo... non sappiamo che dire. Siamo nelle mani di medici ed esperti. Dobbiamo seguire quello che ci dicono loro. Se avete domande scrivete pure Dopo quanto scritto e letto in queste pagine posso affermare che QUESTI SONO FUORI DI TESTA!!! Ora siamo in chat per far capire il ns punto di vista.(mio e di SOLO alcuni colleghi) in totale siamo 10 su 1000 mq
Mi pare abbastanza scontato che Zaia non sappia nulla di app, database e sistemi di criptazione, quindi non si può pretendere che dia una spiegazione tecnica con termini specifici e tutto il resto. Ma magari di sistemi organizzativi, di difficoltà comunicative tra enti ed istituzioni e di come funzioni la sanità a livello regionale ed oltre, con tutti i limiti che possiamo solo immaginare, credo ne sappia più della maggior parte delle persone che hanno ascoltato il suo intervento. Per esser chiari, sospetto anch’io che non fosse così favorevole ad Immuni fin dall’inizio, ma non concordo sulla pura origine politica dell’idiosincrasia in questione. È assai più probabile che chi ha progettato Immuni non abbia tenuto in considerazione l’eterogeneità è la complessità del lavoro che sta dietro ai tamponi è tutto il resto. In ogni caso, per il punto in cui ormai siamo, è chiaro che il contact tracing non è mai partito in Italia ed ora è troppo tardi.
Niente da fare, secondo quanto emerso dall’indagine dell’ulss la nostra azienda rispetta i requisiti per cui in settimana faremo il tampone o tramite loro o tramite canale privato.
No, anche se c’è la privacy di mezzo e le notizie trapelano n modo centellinato almeno per ora. l’ulss ha inviato una mail con le linee guida da adottare nelle prossime ore. alcuni di noi hanno scelto di mettersi in ferie, io alle 8 sarò lì almeno per sentire come hanno intenzione di muoversi. Ad essere sinceri noi non abbiamo grandi rischi in azienda siamo distanziati e mascherine gel lavatoi insomma per trasmettercelo dovremmo impegnarci. Abbiamo sempre lavorato anche durante il lockdown. Prima o poi doveva succedere... Che palle pero!!!!