Il ministro Azzolina (mi rifuto di scrivere dire la ministra) ha scritto (il dono della sintesi direi che non le appartiene, quindi munitevidi pazienza): Carissimi, da domani prenderà il via formalmente l’anno scolastico. Quello che stiamo per vivere è un inizio davvero particolare: tutti Voi, Docenti, Dirigenti, Personale ATA, siete ben consapevoli del fatto che stiamo per scrivere, insieme, un capitolo nuovo e determinante nella storia della nostra scuola. Siate innanzitutto fieri del lavoro fin qui svolto. Veniamo da mesi difficili in cui, come comunità scolastica, abbiamo dovuto reagire ad una pandemia che ha colto il mondo di sorpresa, travolgendolo. Abbiamo affrontato un evento inatteso e davvero doloroso per noi che viviamo del contatto con gli studenti: la sospensione delle attività didattiche in presenza. La didattica a distanza, nonostante le difficoltà, ha tenuto vivo il legame con le nostre ragazze e con i nostri ragazzi. Insieme poi, a giugno, abbiamo riaperto i nostri Istituti, per la prima volta, per lo svolgimento degli Esami di Stato delle scuole secondarie di secondo grado. In molti avevano messo in dubbio la nostra capacità di organizzarli in presenza, allarmando su possibili fughe di commissari e presidenti di commissione. In pochi hanno poi voluto raccontare con quale spirito di servizio la scuola tutta abbia gestito senza alcuna criticità una prova che resterà nella storia e nel cuore di studentesse e studenti. Anche di questo non posso che ringraziarvi uno per uno. A breve le scuole riapriranno le porte a tutti. Prima con i percorsi di recupero degli apprendimenti, che andranno avanti anche durante l’anno per garantire a ciascuno studente la preparazione di cui ha bisogno, poi con le lezioni vere e proprie. Ci troveremo a convivere con regole di sicurezza da rispettare e con una maggiore attenzione agli aspetti sanitari. Non era mai successo prima. So che c’è preoccupazione, è comprensibile. Ci darà sostegno la garanzia del gran lavoro fatto. Lo dico senza alcun trionfalismo, ma con soddisfazione: dati alla mano, nessuno in Europa si è impegnato così tanto nei mesi estivi per preparare la scuola a questa nuova stagione. *** Già a giugno è stato varato il Piano per la ripartenza di settembre, preparato insieme ai tanti attori del sistema scolastico e istituzionale. Da allora non ci siamo mai fermati. Abbiamo collaborato con le autorità sanitarie per avere regole condivise. E se queste si sono evolute nel corso dell’estate è perché il quadro di una pandemia non è una fotografia, non è statico, e al mutare delle condizioni la politica può e deve prendere nuove decisioni. Lo abbiamo fatto. Oggi abbiamo regole chiare, tra le più rigorose in Europa. Abbiamo stanziato risorse per l’edilizia leggera - so che in molte delle vostre scuole proprio in questi giorni si stanno completando gli interventi - risorse per i dispositivi di protezione, per predisporre quella logistica che consentirà di evitare assembramenti proteggendo la salute di tutti, per acquistare dispositivi digitali, connettività, libri e kit didattici per i meno abbienti. Daremo alle scuole 2,4 milioni di banchi nuovi monoposto. Uno strumento per distanziare i ragazzi, per la sicurezza, ma anche un investimento sul futuro: lo Stato non era mai intervenuto così massicciamente sugli arredi. Abbiamo letto di tutto su questi banchi. Il dibattito è stato a tratti surreale, lasciatemelo dire. Ma chi insegna, dirige una scuola o ci lavora, come voi, sa che queste dotazioni saranno importantissime per i nostri studenti, non solo per la loro sicurezza oggi, ma anche per offrire la possibilità di rinnovare la didattica domani. In questi giorni, poi, il Commissario straordinario sta consegnando gel e mascherine nelle scuole. Fornirà tutto lo Stato. Nonostante l’emergenza abbiamo digitalizzato e accelerato le procedure di assunzione, quelle per l’assegnazione delle supplenze, una novità che modernizza il sistema. Svolgeremo a breve concorsi per 78 mila posti che rafforzeranno il nostro organico, fra cui quelli per le secondarie, molto attesi data la carenza di insegnanti. Avrei voluto farli prima, è noto. Ma li faremo presto e credo che una volta per tutte il Paese debba ragionare su un modello stabile di reclutamento. Ai nostri studenti servono certezze, e le certezze si costruiscono a partire dai loro insegnanti. E lo faremo a cominciare dal sostegno, vera emergenza su cui, con il Ministro dell’Università e della Ricerca, abbiamo impresso una prima accelerazione aumentando il numero dei posti per le specializzazioni. *** In queste settimane abbiamo assistito ad un fiorire di commenti e ad un ampio dibattito sulla riapertura delle scuole. Il che per certi versi è un bene: mai la scuola aveva avuto tanta attenzione negli ultimi anni. Il Paese ne ha riscoperto l’importanza. Le famiglie hanno compreso quanti sforzi occorrano agli insegnanti nel difficile compito di educare e formare i loro figli. Eppure, il dibattito ha schiacciato la questione scolastica troppo spesso sul lato sanitario, dimenticando il vero obiettivo della riapertura: i bisogni educativi dei nostri studenti, a cui tutti noi ci siamo dedicati come personale della scuola. E attorno a questa nuova attenzione per il sistema scolastico sono emerse narrazioni spesso semplificate, alcune volte allarmistiche, quasi sempre ingiuste sul personale scolastico. In questi mesi avete lavorato tantissimo: ci avete messo il cuore e l'anima. Nonostante quello che qualcuno può dire, non vi siete mai fermati, anzi, avete iniziato a correre ancora più forte, per garantire la continuità didattica e per non perdere il contatto con i vostri studenti. Voglio ringraziarvi uno ad uno per gli sforzi fatti e per quelli che farete e dirvi che, come Ministra, io farò altrettanto e difenderò sempre il lavoro di chi opera nella scuola, perché ne conosco le responsabilità e le difficoltà. Respingeremo sempre con forza le insinuazioni che mirano a gettare discredito sulle istituzioni scolastiche e soprattutto su chi ci lavora. Come quelle che danno già per certa una fuga ipotetica di insegnanti dalle classi. O le narrazioni secondo cui non ci saranno corsi di recupero perché i docenti si rifiutano di farli. Traduzioni semplicistiche che rischiano di fare danno al sistema. Dimostriamo ancora una volta che il corpo dei docenti è sano. Composto da insegnanti che ci credono. Che amano il proprio lavoro e lo svolgono con professionalità e impegno. Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l'inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall’Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarle. C’è una battaglia da portare avanti su tutte: quella per eliminare le classi sovraffollate, le cosiddette classi pollaio. Abbiamo cominciato a intervenire sul provvedimento che ha dato loro origine: il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. Già oggi possiamo derogarvi, per l’emergenza, abbassando il numero di alunni per classe. Porteremo avanti questo percorso. Così come dobbiamo immaginare e realizzare un Piano pluriennale di investimenti sull’edilizia scolastica, grazie all’impiego delle risorse provenienti dal cd. “Recovery Fund”. Abbiamo un obiettivo preciso, da raggiungere in tempi certi: dotare il nostro Paese di scuole migliori, più sicure e funzionali alle esigenze di studentesse e studenti. E lavoreremo su innovazione didattica e formazione di tutto il personale scolastico, senza dimenticare la lotta ad ogni forma di povertà educativa e il contrasto alla dispersione scolastica. Per una scuola al passo con i tempi, nella quale nessuno resti indietro e che possa davvero offrire il meglio ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, che li metta al primo posto, che sia per loro una casa in cui crescere, formarsi, diventare cittadini consapevoli. *** Il primo giorno di scuola porterà con sé grandi emozioni. Anche in chi vi scrive. Ai nostri ragazzi e alle loro famiglie trasmettiamo serenità. Aiutiamoli a conoscere al meglio e rispettare le regole sanitarie, spieghiamo agli studenti e alle studentesse che la scuola ce l’ha fatta e non vedeva l’ora di accoglierli di nuovo. Perché tutti noi siamo a scuola per loro. E tutti noi non vediamo l’ora di guardarli finalmente negli occhi e dire “Bentornate e Bentornati”. Lucia Azzolina
Ho letto le prime 5 righe e poi il mio cervello si è rifiutato di andare oltre ... la sindrome di sgranfius è peggio del Covid.
Piuttosto a leggere le dichiarazioni ed i proclami di questo governo pare che ci sia copertura finanziaria infinita e che debbano partire i più grandi investimenti della storia d'Italia in ogni ambito, dalla scuola, alle grandi opere, ecc ecc. A parte il fatto che la pioggia di miliardi promessa da Conte a inizio lockdown, se c'è stata, deve essere andata solo in qualche precisa direzione, ben lontana dal popolo, ma soprattutto di tutte le azioni e riforme promesse, quante stanno realmente avvenendo? Abbiamo scuole pubbliche da terzo mondo, in cui i genitori devono mettere la carta igienica nello zaino dei bimbi, altrimenti non c'è nemmeno quella, non ci sono computers, aule didattiche specializzate.... e questa viene a parlare di riduzione del numero di studenti per aula? Forse confida nella letalità del Covid presso le fasce di età minori.... Stiamo spendendo miliardi per erogare un inutile reddito di cittadinanza, ma soprattutto per stipendiare un inutile esercito di navigator che non hanno nemmeno modo di fare qualcosa.... abbiamo speso, finora, 8 miliardi di Euro in mascherine attraverso assegnazioni dirette gestite dall'instancabile commissario Arcuri.... Stiamo gestendo il problema degli sbarchi come un'emergenza costante, aumentando le risorse impiegate per la gestione degli hot spot e dei centri di accoglienza, senza un minimo di piano a medio/lungo termine per dar modo a queste persone di iniziare a vivere e fare qualcosa di costruttivo anche per loro stessi.... Vedo solo un grande piano di spesa pubblica, ma siamo sicuri che Gualtieri abbia imparato a fare le sottrazioni e le addizioni? O forse pensano di poter attingere a fondi europei senza alcun limite per ogni anno di mandato? A me questo governo ricorda Montgomery Brewster nel film Chi più spende più guadagna, ma quello almeno era una commedia cinematografica....
Da bibitaro a ministro, da ministro ad attore di film porno di serie B ? Lunga lista di armi, principalmente le versioni civili di armi da guerra, i calibro 12 erano tra le poche armi da guerra acquistabili nella stessa identica versione. Era simpatico un calibro 12 semiauto con caricatore a tamburo da 20 colpi stile mitra di Al Capone, non ricordo se di produzione russa, comunque una volta finito quel caricatore non sarebbero rimasti nemmeno i muri in piedi Non so cosa intendi tu per giornalismo, ma in tv trovi appunto trasmissioni e approfondimenti sino alla nausea sulla politica con giornalisti affermati, quindi non vedo mancanze in tal senso, anzi, LA7 praticamente per il 99% fa solo politica. Si prepara per salire con la capitan tamarra per accompagnarla in porto a sfondar vedette ? Quale legge ? Al massimo poi nel giardino condominiale vedranno crescere le piante piu' rigogliose con un terreno piu' ricco di nutrienti Gia' messi vicini , guanti da lavoro robusti con strep al polso e presa saldissima Inoltre un bel cinturone militare attrezzato con bastone metallico telescopico, machete da combattimento con lama con trattamento speciale, torcia led potentissima accecante, silenzioso ma letale, se suona l'allarme nel box di notte sono operativo in pochi secondi Magari se passano per il rotto della cuffia e' l'unica opzione Mai cognome fu piu' azzeccato, le azzolinate Si aprono le scommesse sulla durata dei banchi a rotelle, alla prima pausa inizieranno gli autoscontri e saranno decimati tutti nella prima settimana Usare i banchi normali mettendoci una sola persona era troppo difficile oltre che a costo zero ? Magari aprendo alcune scuole chiuse per mancanza alunni causa diminuzione nascite con le politiche economiche catastrofiche e assumendo un po' di insegnanti che son precari da una vita.
E niente... https://www.newnotizie.it/2020/09/0...pieno-lockdown-per-cercare-la-fine-del-mondo/ Che vogliamo dire di questi 2? Magari non hanno le idee chiarissime sul perchè una bussola possa indicare il nord, ma io francamente li ammiro, se non altro: perchè ci credono fino in fondo!
https://www.google.it/amp/s/amp.pis...ali-toscana-2020/sondaggi-giani-ceccardi.html ho vissuto fino ad oggi nella certezza della non contendibilità della toscana oggi leggo che secondo alcuni sondaggi la ceccardi sarebbe ad un soffio da giani chissà chi ha ragione loro - i contendenti - lo sanno e lo sanno già oggi chissà come va a finire
è una stronzata galattica l’ha scritto anche Calenda ma il tweet è lì e non lo ha mica cancellato (come avrei sperato al fine di fare pace col cervello) probabilmente avrà anche scritto in buona fede e facendo riferimento solo ai forfetari comunque l’effetto è tragicomico e infatti lo stanno suonando - con piena ragione - un po’ tutti accludo screenshot di pochi istanti fa
su LA7 a in onda lungo intervento di della Taverna greystoke e il pianeta delle scimmie sono, al confronto, nei tratti in cui il sonoro è costituito da grugniti, mirabili costruzioni intellettuali e semantiche una perla a caso non ha detto “mia nonna era usa cantare” bensì “mia nonna era USUALE cantare” evviva il vice presidente del senato delle scimmie
Non prendetevela a male.. Ha preso un "lapis"... Voi dimenticate troppo spesso che parlate di una persona che 1) non ha mai studiato 2) non ha mai lavorato 3) prima di diventare il "capitano", faceva il "mozzo" sul barcone dei pirati della lega ancorato a Bruxelles..
e perché dovremmo prendercela a male? è pressoché vero per la maggior parte di chi occupa scranni anche di elevato pregio di qualsivoglia colore
La pace edilizia è un condono? Cavolo, pensavo che solo Berlusconi facesse ste cose prima delle elezioni. Figo.
Sembravate stupiti dall'uscita di salvini... A me stupisce molto di più il fatto che sia in grado di usare uno smartphone e scrivere su Twitter...