Vedi qualcosa diverso dal "nulla assoluto" nell'attuale contesto storico? Non penso che necessiti di alcun altro chiarimento tale mia osservazione. Si può dissentire, eventualmente, ma non certamente non coglierne il significato
Iniziare a sfoltire più che a legiferare ritengo sia una buona premessa di metodo. Tu continui a dire che non ho proposto soluzioni. Pensi che se avessi soluzioni starei qui a scrivere su un forum di macchine? Conosco i miei limiti. Questo non vuol dire però che non ho la possibilità di esprimere un pensiero. Pensiero/i che ancora non hanno trovato smentite, mi pare. I post di Ale e lo studio fornito, anzi, confermano che il problema esiste. È l'unico? Certo che no. È il più grave? Certo che no. Ma, in confronto a questi, Calderoli è uno statista.
Io non ne dissento affatto. Ma ci metto dentro tutti, indistintamente, soprattutto quelli che parlano e parlano (i re) pensando di essere superiori agli altri (il mondo di ciechi) solo perché non hanno partecipato ad alcun torneo (di mosca cieca).
Quanti articoli ha la Costituzione? Quanti articoli ha l’ultima finanziaria? Il doppio. Così, tanto per dire....
Giovanni le soluzioni richiedono consequenziali metodi di fattibilità: proporre alla Salvini sapendo di non averne le possibilità politicamente concrete equivale al cosiddetto incompiuto. Ti faccio un esempio: se un "potere forte" ti spinge a legiferare in un contesto apparentemente secondario tu cosa fai? Ti tiri indietro per amor di patria o ti adegui?
Esperienza che non vuole dire esperienza diretta. Ps. L'esperienza non è mia, eventualmente, ma di mio padre
Iniziato a sette anni e proseguito fino a 30: qualcosa ho avuto occasione di respirare e capire pur con tutti i miei limiti
Ogni decisione passa attraverso quelle stanze senza dimenticare le “sessioni private”. Oltre non posso dirti anche perchè, come potrai immaginare, non ne ero invitato. La politica é compromesso (e se non si coglie questo aspetto è un enorme errore): andare da soli si è destinati a grandi delusioni. Il potere implica consensi, i consensi implicano audizioni e azioni. Un semplice “do ut des”. Ci sono aspetti della vita che non seguono, a parte eccezioni, questo “motto”? Facciamoci la domanda e diamoci una risposta
Quindi non è poi così difficile*: è sufficiente stabilire il proprio prezzo... *per alcuni, per altri potrebbe essere impossibile.
Quindi la vera difficoltà non è perseguire i propri valori etici e morali, ma stabilire a quali rinunciare?
Andando controcorrente (la privacy per me è una parola vuota) io l'ho scaricata e ne posto le linee base per chi ne fosse interessato https://www.iphoneitalia.com/734077/come-funziona-immuni
Nella stragrande maggioranza dei casi purtroppo sì ... meno in passato molto più ora. un'altra chiave di lettura potrebbe essere però quella che per perseguire i propri valori etici e morali che si considerano più alti per poterli vedere realizzati si debba rinunciare a qualcosa di quelli più bassi. In fondo compromesso significa “dare e avere” per raggiungere uno scopo. Machiavelli docet.
Siamo consapevoli che i padri della nostra Costituzione, sui rappresentanti del popolo, avevano un pensiero diametralmente opposto? Che li avevano resi economicamente indipendenti proprio per questo?