quali norme? sì, libera circolazione dei capitali ma con obbligo di dichiarazione dai 10 mila euro in su. che libertà è?
Fatti e misfatti http://www.treccani.it/enciclopedia/libera-circolazione-dei-capitali/ Non è che ci vuole molto....
devi fare la dichiarazione in dogana all'atto dell'esportazione e dichiararli nel quadro RW. non mi sembra una gran libertà.
Puoi andare in Polonia e portarti la fabbrica la e né lo stato polacco né quello italiano possono dirti niente. Per chi campa del suo lavoro in Italia potrebbe essere un problema per chi invece i soldi lì fa uscire con l'azienda che problema c'è? se facevi questo prima eri un criminale e in italia non ci potevi tornare se non per andare in galera (quantomeno teoricamente)... http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2013/16-agosto-2013/fabbrica-chiusa-delocalizzare-polonia-ira-operai-2222643828740.shtml
no, attenzione. tu non hai detto questo. tu hai detto che l'Italia ha agevolato le aziende a delocalizzare, addirittura facendo norme ad hoc. ora te ne esci che non possono dirti niente. eh, certo, siamo nel 2016, mica nel ventennio.
si ma guarda che io sto parlando degli anni 80 quale ventennio? hai letto il link che ti ho postato? le ha fatte l'italia come le hanno fatte gli altri...solo che quelle norme -si sapeva- giovano ai più forti...e infatti col piffero che la polonia entrerà nell'euro... e col piffero che ci sono entrati i tanto onesti scandinavi (detti anche biscottari....)...
secondo me la stai buttando un po' in caciara [MENTION=7473]tretrecinque[/MENTION] si dice così, no? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Fatti e misfatti O forse è il contrario ché hai finito gli argomenti /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
ma davvero secondo te mi interessa dimostrare che hai detto una caxata? ti tolgo il dubbio. hai ragione te!
Se leggi bene tu, ho scritto più volte che il calderone è stato creato con il preciso scopo di sottrarre soldi senza possibilità di controllo, se lo stato ci mette dentro circa 120 miliardi l'anno, un problema ci sarà. Se guardi il bilancio (https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDOC.aspx?sVirtualURL=/docallegati/DatiEBilanci/bilanciinps/bilancipreventivi/Documents/Reporting_Contabile_Preventivo_2015.pdf&iIDDalPortale=6800) fa piangere, se fosse un'azienda privata sarebbe fallita già da una vita e gli amministratori sarebbero a marcire in un carcere.
[MENTION=7473]tretrecinque[/MENTION]Solo le persone che si trovano dalla parte di chi ha versato 10 e oggi riceve 100, nega quanto hai così chiaramente esposto e cioè il principio che sta alla base della PREVIDENZA. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">
che ci sto a fare? più di 13 mila messaggi escluso l'off-topic. direi che è una ragione abbastanza valida.
Non sarei riuscito a rispondere con una simile signorilità, complimenti. Devo ammettere che al tuo posto io sarei partito con una serie di vaff@mbulo megagalattici /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Fatti e misfatti Ad oggi non no avuto risposta: qualcuno mi può spiegare perché se aumenta il più Pil per forza di cose deve aumentare anche il debito pubblico.
Fatti e misfatti Quasi sempre a tal punto da dire che il debito accumulato dal 1861 al 1993, 900 miliardi, sia meno grave di quello degli ultimi 22 anni, per la precisione 1400 miliardi di euro. Tutto perché in base al rapporto deficit/pil agli occhi della gente il rapporto sembra invariato.
Tieniamo a mente che il debito pubblico è aumentato considerevolmente anche in virtù degli interessi applicati che si sono sommati - ovviamente - al montante. Negli anni ottanta/novante ce li ricordiamo tutti i tassi, no? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">