Secondo la mia opinione, quando il capitale (inteso come impiego di risorse finanziarie e basta) rende più del lavoro, allora una economia è destinata a morire.
Fatti e misfatti Sicuramente il problema non è tutto lì ma se siamo conciati come siamo lo dobbiamo anche agli sprechi perpetrati per anni, alla "furbizia" di chi frega il prossimo con false invalidità, agli stipendi da capogiro di alcuni dirigenti statali, politici etc. Per quanto attiene il tuo "si stava meglio quando si stava peggio" e al fatto che tu non veda la burocrazia elefantiaca del nostro paese, nonché al costo del lavoro alto ed ai diritti dei lavoratori chiedendo se tutto ciò non ci sia un altri paesi ti invito a rispondere alle seguenti domande: Hai idea di quanto sia aumentato il costo del lavoro e la pressione fiscale nel ns paese? Hai idea di come siamo posizionati a livello europeo per quanto riguarda la tassazione? Hai mai provato ad aprire un impresa qualsiasi chiedendo i vari permessi che ci vogliono? Hai idea di quanto tempo ci voglia per ottenere permessi per aprire una attività ? Se si, (ma dubito visto che non vedi) hai mai provato a paragonare le tempistiche, la mole di documenti, le richieste tutte, e i costi necessari ad aprire una attività rispetto a paesi come Spagna, Germania e ... Vabbè tutto il resto d'Europa? Hai mai provato, dopo aver iniziato una attività e aver pensato di essere in regola (perché il professionista che ti ha seguito ti ha detto che in regola eri) a vederti arrivare visite di: vigili del fuoco, Ispettorato del lavoro, guardia di finanza, ispettori del comune etc In questi casi se sei fortunato e sei perfettamente in regola (cosa peraltro assai difficile visto l'innumerevole ginepraio di norme e normette) alla meno peggio ci hai perso un sacco di tempo (ergo soldi per mancato guadagno) Hai mai provato a licenziare un dipendente che non lavora, scalda la sedia, o peggio ruba (mettendosi in malattia e lavorando altrove in nero)? Hai idea, ammesso che si riesca a licenziarlo, quanto ti costa in parcelle di avvocato? Hai mai provato a licenziare per crisi ( vera ) dei dipendenti da una azienda? Hai idea, ammesso che tu ci riesca (avendo veramente la necessità di farlo perché l'alternativa tra licenziarne 10 sarebbe chiudere mettendone in strada 40), quanto ti costi in lotte sindacali e parcelle di avvocati? .... Potrei andare avanti per ore ma mi fermo qui. Ora ti dico che tutto ciò che ho elencato sopra io lo vedo quotidianamente visto il mio lavoro, mentre in altre nazioni, tutto questo, sempre grazie al mio lavoro, vedo che non esiste nemmeno lontanamente. Un mio cliente che ho seguito da poco ha portato la sua piccola azienda all'estero, chiudendo in Italia ed aprendo in un altra nazione. Trattasi di un ristorante. Sai in quanti giorni ha costituito la società, ottenuto licenze e permessi è iniziato a lavorare perfettamente in regola? 12 giorni !!!! In Italia in dodici giorni sei fortunato se il notaio riesce a registrare la tua azienda alla camera di commercio. Ora non saranno tutti questi i ns problemi ma non puoi dirmi che tu tutto ciò non lo vedi perché diversamente rinnovo la mia domanda iniziale : vivi sulla luna? E se queste cose in Italia esistono non puoi negare che ciò incida per un verso o per l'altro con la scarsa competitività del nostro lavorato, con l'assoluta ritrosia da parte di chi potrebbe investire aprendo aziende, e con la fuga di quelle che ci sono verso altri lidi. A te ... Io ora mi vedo l'era glaciale in TV
La burocrazia in Italia è tale da assorbire una quantità enorme di risorse dalle imprese esistenti e da scoraggiare altre ad aprire attività in Italia. Un esempio in questi articoli : http://www.ilgiornale.it/news/politica/confronto-linghilterra-impietoso-noi-costi-folli-e-attese-in-1172062.html http://www.tpi.it/mondo/italia/la-burocrazia-in-italia-spiegata Nel dettaglio, alle imprese italiane (nel 2014, fonte CGA di Mestre) la burocrazia costava alle imprese italiane qualcosa come 31 mld di euro. Come si "supera" la burocrazia ? Ovvio : con la corruzione . Siamo in cima alla lista : http://www.lastampa.it/2015/03/25/italia/politica/in-italia-la-corruzione-percepita-al-il-dato-pi-elevato-di-tutta-larea-ocse-bsYMJtwL45Bog5RtnYEJ2O/pagina.html «Esiste una stretta connessione - sottolinea il capogabinetto del Mef, Roberto Garofoli - tra economia e legalità o illegalità. La corruzione crea dei danni di sistema, danni cioè non scientificamente misurabili - perché la corruzione è per definizione un fenomeno sommerso - ma che influenzano l’andamento dell’intera economia. Secondo alcune tesi esiste una correlazione diretta tra la crescita del Pil e l’indice di percezione della corruzione. Il Pil aumenta dove la corruzione è meno percepita e viceversa». Vogliamo parlare di costi di corruzione ed evasione ? http://www.corriere.it/economia/15_luglio_05/rubati-236-miliardi-pil-costo-evasione-corruzione-777e3cf0-22e2-11e5-85fc-cb21ea68cb1f.shtml Ammetto che per un buon 50% l'evasione forse è la diretta conseguenza di una imposizione fiscale iniqua che rasenta l'esproprio, ed un mezzo per "sopravvivere", tanto che anche alcuni politici (di solito poco vicini al mondo reale) se ne son resi conto, ma in Italia c'è e ci sarebbe comunque anche un buon 50% di furbetti "sempre e comunque". Ora, non è che l'euro mi stia simpatico, ne ho già parlato molto tempo fa' e non voglio ripetermi : abbiamo perso parte della nostra sovranità nazionale a favore di un asse franco-tedesco. Ma l'euro ha avuto un pregio ( o difetto, secondo i punti di vista) , quello di metterci di fronte alle nostre responsabilità e di mettere a nudo i nostri problemi. Nel '90 si stava bene ? Certo, corruzione, spesa pubblica che con De Mita e Cirino Pomicino salì alle stelle, senza creare nulla di produttivo ma solo elargendo soldi agli amici degli amici. Parmalat che pagava il 10% di interessi sulle obbligazioni. Poi abbiamo visto che fine ha fatto. Domanda : quanto sarebbe durato tutto ciò anche senza l'euro ? Un sistema del genere avrebbe retto la crisi che cominciò nel 2007-2008 ? Edit: [MENTION=17175]alexbmw[/MENTION]x3 : scusa, mentre scrivevo mi hai preceduto ma ora non ho voglia di leggermi tutto.. Vado a vedermi un po' di "nightmare next door"...
Abbi pazienza io per il costo del lavoro guardo i dati. Tu cosa guardi? Ci sono sicuramente i problemi non li nego per carità...Ma non è che da un giorno all'altro abbiamo preso ad importarne più roba che ad esportarne e tutto questo e dovuto alla burocrazia? Per i licenziamenti individuali posso anche essere d'accordo per quelli collettivi non sono così sicuro che altrove è tanto facile licenziare...ma forse non ce n'è manco bisogno Ps per curiosità in quale paese ha aperto il ristorante il tuo cliente
ma l'euro è quella cosa per la quale abbiamo un avanzo primario da oltre vent'anni http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/11/18/-tesoroitalia-tra-primi-per-avanzo-primario-da-20-anni-_b978bbb1-1622-4e7e-b8c0-66e6c84c9899.html anche durante la crisi? mentre le altre nazioni per uscirne facevano politiche espansive?? e svalutavano??? sarà che invece con la scusa della corruzione (dal 1992) quello che si è fatto anche in ossequio ai lacci europei è stato quello di mettere tasse su tasse su tasse senza risolvere il problema corruzione che anzi si è ancora più aggravato ... sicuramente un sistema del genere avrebbe retto meglio qualiasi crisi come è vero che la nostra economia si è subito ripresa dopo la svalutazione del 1993....peccato che invece di cercare di reprimere certi comportamenti si è invece pensato a fare gli interessi di non si sa chi ma sicuramente non delle nazioni straniere... insomma dalla crisi con l'euro non si esce...e con l'euro e per l'euro il problema della corruzione si è solo aggravato ... per non parlare di quello dell'evasione....(le tasse ci sono per restare nell'eurO) vogliamo parlare del debito pubblico come si è formato'?? ah si l'italia voleva entrare nello sme ...per farlo ha dovuto fare il c.d. divorzio che doveva avere effetto di garantire che il tesoro non avrebbe più potuto fare politiche espansive...è nato un piccolo problema di debito pubblico (che al 1980 era al 57%). lo dice chi il divorzio se lo inventò http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=891110&chId=30 se forse l'euro ha il merito di aver messo in evidenza queste problematiche (ma direi che c'eravamo già accorti) di sicuro con l'euro da sta sitauzione non si esce anzi si finisce per aggravarla....
Beh... scusa ma direi che non è proprio colpa dell'euro se non abbiamo pensato a "reprimere" certi comportamenti, bensì della politica italiana. Poi.. in questi anni ho sempre e solo sentito parlare dell'evasione come causa di tutti i nostri guai (e sarà magari anche vero in parte) ma si è sempre taciuto di proposito sugli sprechi e sulla corruzione. E' paradossale che gli italiani abbiano preso coscienza di quanto fosse corrotto il nostro paese da quanto denunciava ogni sera una trasmissione televisiva. Leggiti "Mani bucate" di Mario Cobianchi e magari "La repubblica delle tasse" di Ricolfi e poi ti rendi conto di quanto lontane siano le origini dei nostri guai, altro che euro e "divorzi". Sicuro che ce n'eravamo accorti delle problematiche ma l'euro c'è dal 2001 ed abbiamo avuto tutto il tempo per fare qualcosa e colpevolmente non abbiamo fatto niente. Sicuramente all'inizio non abbiamo fatto gli interessi di nazioni straniere fino ad arrivare però al 2011 quando ci han "sostituito" un premier regolarmente eletto con un burattino gradito alla Merkel il quale ha fatto tutto meno che gli interessi degli italiani. Concordo che la politica dell'euro non è più quella dell'unione dei popoli e della crescita ma una politica che è solo più monetaria ed all'insegna di chi tira più acqua al proprio mulino (leggasi Germania) con dei parametri troppo restrittivi. Ma ormai la frittata è fatta, non abbiamo fatto niente per rimediare ai nostri mali e c'é l'euro e mi sa che ce lo teniamo. Si, si potrebbe minacciare di uscire ma ... se lo facessimo che valore dovrebbe avere la lira ? E soprattutto che valore ci verrebbe riconosciuto dai cambi ? Finiremmo come in Turchia dove nel 2002 pagai un biglietto d'ingresso al Topkapi ben 7.000.000 di lire turche ? I mutui, i finanziamenti in euro come verrebbero ricalcolati e con quale interesse ? Quanto pagheremmo le materie prime ? Sì, sarebbero favorite le esportazioni ma già adesso ci salviamo grazie ad esse. E la domanda interna ? Quanto costerebbe una macchina che non sia FCA ? E la benzina ? Io resisterei all'euro e piuttosto batterei i pugni sul tavolo per ridurre le tasse specie alle imprese alla faccia della commissione europea (altri spreconi) e sul fronte interno anche solo dimezzando la corruzione, gli sprechi e snellendo la burocrazia ci metteremmo in tasca qualcosa come 60-80 mld all'anno. In dieci anni fanno 800 mld.
ma ricolfi è quello del sacco del nord? beh certo che di economia ne capisce....vorrei sentire cosa ne penserà del prossimo probabile a meno di morire di fame al sud (che tanti i tedeschi son capaci) scusa ma hai capito che lo stesso autorre del c.d. " divorzio" è fondamentale nel capire l'aumento esponenziale del debito pubblico degli anni 80???? altro che sprechi e spesa pubblica qui si parla di centinaia di miliardi regalati ai privati finanziatori fino ad arrivare al raddoppio del debito... te lo dice chiaro PRIMA L'ITALIA SI FINANZIAVA CON TASSI REALI NEGATIVI (ovvero ci guadagnava), stavamo tutti bene erano la seconda manifattura d'europa, non si pagava manco la sanità E IL DEBITO PUBBLICO ERA AL 57,7% poi si è scelto di spendere per il servizio del debito e tutto il sistema (compreso quello pensionistico)è andato a gambe all'aria. tutto ciò per entrare nello SME (antesignano dell'euro) e far guadagnare la germania te lo faccio dire da augusto graziani abbiate pazienza è un comizio politico (superate questa cosa) ma c'è una spiegazione scientifica molto accessibile e vedrete che è credibile...(ne troverete conferma in tutti gli scritti scientifici seri se avete voglia di approfondire)....infine notate come il video sia del marzo del 2014 ma in apertura dice chiaramente (allora) che in europa vogliono tenere in piedi la baracca mettendo mano ai soldi dei cittadini (e quelli italiani , per ora, ne hanno ancora tanto di patrimonio checchè voi ne pensiate) molto attuale se pensate a cosa è successo con i bail in
bene, penso che abbiamo capito le posizioni reciproche e soprattutto abbiamo capito che ognuno resterà della sua idea. mi viene quasi voglia di una notizia di mdj dal gazzettino di Padova /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">
Allora siamo veramente messi male, se c'è bisogno di leggere tizio e caio o guardare il filmato di sempronio per capirlo. Io non ho letto nessuno di questi, e quel che dicono l'ho capito sin dall'inizio, il problema è che non l'ha capito chi ci ha messo in questa situazione, o ancora peggio l'ha capito ma ci si è fatto riccamente i propri interessi.
Ricolfi mette solo in evidenza come la tassazione di questo paese ( e del perchè sia stato così tassato) l'abbia lentamente messo in ginocchio. Come si classifica ciò ? Spesa pubblica, spreco o altro ? Tra l'altro Cobianchi nel suo libro "Mani bucate" parla proprio di questo. Vorrei dire che certi giornalisti non hanno avuto la pretesa di "spiegare" i fenomeni economici ma di denunciare dei fatti, e di questo bisogna rendergliene atto. Riguardo agli economisti, ovvio che se voglio delle spiegazioni vado da loro, ma dato che ce ne han messo uno a capo del paese con i risultati che sappiamo qualche dubbio sulla loro obbiettività mi è venuto... Della situazione della Deutsche Bank ho scritto già diversi giorni fa. Se scoppia il bubbone la crisi finanziaria conseguente potrebbe coinvolgere tutta l'Europa con effetti devastanti, almeno secondo gli economisti. La mia prossima auto sarà una Jeep. A malincuore, ma non sarà BMW e nemmeno tedesca. "Resisti tu se vuoi"... Non sono io che comando in questo paese. Ho espresso solo una ipotesi di comportamento del governo. Non ho le certezze che hai tu. Ascolta. Sembra che noi quì stiamo discutendo di euro da 5 minuti. Se hai la pazienza di leggerti i thread di politica da quì a 5 anni indietro forse scoprirai che l'argomento l'abbiamo sviscerato in lungo e in largo e che molti di noi ME COMPRESO erano e forse sono ancora per l'uscita dall'euro. Se oggi esprimo dei dubbi è perchè ho paura che siamo giunti ad un punto di non ritorno. Inoltre, scusa se te lo dico, se ti rileggi un attimo forse scoprirai che hai un tono nell'esprimere le tue opinioni un po' troppo esasperato che può passare per saccente e vagamente offensivo, come se gli altri fossero dei deficienti.... Cerca di moderarlo..:wink:
Va bene accetto le critiche. Scrivo da poco qui e non posso conoscere le vs posizioni. Cercherò di procurarmi i libri che mi hai indicato e spero che non la buttino tutta in castasprecocorruzione. ...
Non è il caso che tu ti vada a leggere tutta quella roba. Ti viene il voltastomaco prima. Io non sono riuscito a finire. Te li ho riassunti io in 5 righe. In compenso mi vedrò i video che hai postato, più facile. :wink: Edit. Sì, ho visto. Beh.. più o meno le stesse cose che si dicevano quì anni fa'.... anche se il video di Borghi mi ha fatto riflettere sul fatto che dopo la svalutazione nel '92 ho attraversato lungo gli anni '90 il periodo più felice della mia attività. Dal 2001 è stato un lento declino perchè la gente progressivamente non aveva più soldi da spendere ed oggi lavoro solo più per pagare contributi e tasse.
Io propongo sempre di farsi pervadere dai dati. Prima di tutto va chiarito che in economia contano le dinamiche, non i valori assoluti. Se si parte da una situazione in cui il salario medio in Germania era 1.000 e in Grecia 600, se dopo 15 anni, a tasso cambio invariato, la Germania rimane a 1.000 e in Grecia diventano 700, è evidente che la prima ha guadagnato competitività. La questione della politica deflattiva sui salari praticata dalla Germania a partire da inizio UEM è nota da tempo. C'è il Global Employment Trend 2012 dell'ILO (il box 4 a pag. 47 , che allego, conferma esattamente quanto dice jackari) Oppure consiglio la lettura dello studio di Heiner Flassbeck (economista tedesco).
Se fossimo entrati con il cambio 1€ = 1.000 lire in pratica l'Italia avrebbe istantaneamente rivalutato del doppio e sarebbe schiantata in pochi mesi, anziché in 15 anni
Mah, anche qui, osservando i dati sulla ricchezza mediana, mi verrebbe qualche dubbio Tornando all'analisi delle dinamiche, l'andamento dell'indice di Gini ci dice che, da inizio UEM, dal lato dela distribuzione dei redditi, le classi subalterne tedesche se la sono allegramente presa lì dove non batte il sole Tradotto: i ricchi sono diventati più ricchi e la classe media (cioé chi vive di lavoro) più povera.
Questa tua tesi, da quali dati è confortata? Questa situazione mi sembra sia comune a tutti a paesi dell'eurozona. Credo sia una condizione voluta, non accaduta.
Domanda, se fossimo rimasti con la Lira e magari ci fossimo reimpadroniti della sovranità monetaria, cm staremo adesso? Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk
Dalla matematica. Dato il tasso marco-euro, se il cambio lira euro fosse stato di 1.000 lire per 1 euro (anziché 1936,27), con le stesse lire avresti ottenuto circa il doppio dei marchi (il che per l'Italia equivale a una rivalutazione verso la Germania). Per restare in ambito automobilistico, visto che siamo su un forum tematico, significa che all'italiano la Polo sarebbe costata la metà e al tedesco la Punto sarebbe costata il doppio. E questo sarebbe valso per tutto ciò che viene prodotto in entrambi i paesi. Quindi, secondo te, in quale paese avrebbero chiuso le fabbriche? Già con soli circa 20 punti di differenziale di inflazione cumulati in 20 anni, l'Italia ha perso il 25% della produzione industriale. Pensa cosa avrebbe significato raddoppiare da un giorno all'altro i nostri prezzi verso la Germania e dimezzare i loro verso l'Italia. Ovvio. E' dalla notte dei tempi che comanda il grande capitale, mica gli sfigati che campano di lavoro